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2022, GisDAY Umbria
https://doi.org/10.13140/RG.2.2.27719.57765…
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Il geosito è definito come bene geologico da tutelare poiché rappresentativo di “geodiversità”. I geositi esprimono la geodiversità di un territorio e sono strettamente legati al paesaggio, quindi anche alle componenti sociale, culturale, umana e non da ultimo economica del territorio. Il geoturismo è una delle principali componenti del turismo sostenibile e questo ha favorito la valorizzazione di alcuni geositi. La presenza di geositi è importante per la presentazione delle candidature a Geoparco dell’UNESCO, in quanto fanno parte del patrimonio culturale internazionale (WHL). La Sezione Geologica ha predisposto una modalità online che permette di proporre un geosito da parte di chiunque dal seguente collegamento https://www.regione.umbria.it/paesaggio-urbanistica/geositi Le proposte verranno valutate tecnicamente e, se accoglibili, saranno visibili nella mappa interattiva delle proposte. Una volta raccolte si procederà poi alla valutazione per l’accoglimento come geositi
Regione Umbria-Bollettino Ufficiale
La Sezione Geologica della Regione Umbria ha modificato il catasto dei geositi regionale, tutelato con la Legge Regionale n. 1 del 2015 all’articolo 86. La necessità deriva dal fatto che le schede descrittive, delle aree sottoposte a tutela, furono redatte negli anni ’90 e che non hanno tenuto conto della definizione tecnica di geosito, a suo tempo erroneamente definito singolarità geologica; ad esempio molte aree furono definite erroneamente come aree di tipo paesaggistico generico che nulla hanno a vedere con la definizione di geosito: luogo epigeo, ipogeo o subacqueo, spazialmente limitato e chiaramente distinguibile dalle zone circostanti, con caratteristiche geologiche di intrinseco interesse scientifico internazionale, nazionale o regionale che permettono di comprendere la storia o l'evoluzione geologica di un territorio; per questo luogo, è possibile individuare un interesse geologico per la conservazione. Si è quindi proceduto alla definizione del nuovo catasto regionale dei geositi cancellandone 9, unificandone 8 e individuandone 3 nuovi per un totale complessivo di 37. Da un punto di vista areale su circa 220 chilometri quadrati non vi sarà più il vincolo come da definizione di geosito. Inoltre, senza apporre nessun vincolo, la Sezione Geologica ha provveduto a inquadrare tutto il territorio regionale in 10 diversi domini di forme geologiche del paesaggio oltre a realizzare il nuovo itinerario geo-turistico Spoleto-Norcia. The Geological Section of the Regione Umbria has modified the regional geosite cadastre, protected by Regional Law no. 1 of 2015 to article 86. The need arises from the fact that the descriptive sheets of the areas subject to protection were drawn up in the 1990s and did not take into account the technical definition of a geosite, which at the time was erroneously defined as a geological singularity; for example, many areas were erroneously defined as areas of a generic landscape type that have nothing to do with the definition of geosite: epigean, hypogeal or underwater place, spatially limited and clearly distinguishable from the surrounding areas, with geological characteristics of intrinsic international, national scientific interest or regional which allow us to understand the history or geological evolution of a territory; for this place, it is possible to identify a geological interest for conservation. We then proceeded to define the new regional geosite cadastre by deleting 9, unifying 8 and identifying 3 new ones for a total of 37. From an areal point of view, approximately 220 square kilometers will no longer be restricted as per the definition of a geosite. Furthermore, without imposing any constraints, the Geological Section has taken steps to frame the entire regional territory into 10 different domains of geological forms of the landscape as well as creating the new Spoleto-Norcia geo-tourist itinerary.
In Umbria (vedi figura 1) sono disponibili informazioni di dettaglio per tutto il territorio regionale su geologia, idrogeologia e rischio sismico, contenute in un database disponibile come formato open data (shapefile o KMZ) e distribuito nel canale regionale denominato Open Data Umbria (http://dati.umbria.it ) dove finora sono stati prodotti 251 open data della Regione Umbria e la maggior parte di essi sono realizzati dal Servizio Geologico. Queste informazioni geologiche derivano dal lavoro di 20 anni del Servizio Geologico per produrre 276 carte geologiche alla scala di riferimento 1:10.000 (vedi figura 2) con un accurato modello geologico della superficie regionale e fornendo milioni di dati geologici. Si ritiene utile fornire un elemento che descriva in maniera più completa le unità geologiche: la rappresentatività geologica. La rappresentatività geologica delle singole unità geologiche viene qui intesa come valore che indica il rapporto tra la percentuale dell’estensione areale dell’unità geologica con il proprio spessore pesato rispetto al valore massimo tra gli spessori medi delle unità geologiche.
Nel quadro nazionale della realizzazione del Sistema Carta della Natura, si inserisce il lavoro svolto in Umbria ed illustrato in questo Rapporto. La realizzazione del Sistema Carta della Natura è uno dei compiti istituzionali di ISPRA ai sensi della Legge quadro sulle aree protette ( L. n.394/91), che all’art. 3 ne dichiara così gli obiettivi: “….Carta della Natura individua lo stato dell’ambiente naturale in Italia, evidenziando i valori naturali ed i profili di vulnerabilità…”. In Umbria la realizzazione del Sistema Carta della Natura è stata avviata con una fase sperimentale, che ha visto la collaborazione prima di Istituti Universitari poi dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente dell’Umbria; successivamente è seguita una fase, dal 2008 al 2010, durante la quale ISPRA ha provveduto in autonomia con il proprio personale al completamento della cartografia degli habitat per il territorio regionale e alla valutazione ecologico-ambientale degli habitat cartografati.
Obiettivo: Con questo contributo si intende restituire i principali esiti di un progetto di mappatura, promosso dalla Regione Umbria e realizzato dalla Fondazione Angelo Celli (Perugia), il cui obiettivo è stato quello di disporre di un quadro complessivo delle strutture che in Umbria si occupano di diagnosi, cura e assistenza a soggetti colpiti da Alzheimer. A tale proposito sono stati esaminati sia i servizi socio-sanitari prevalentemente dedicati a malati di Alzheimer (Centri di valutazione, Centri diurni Alzheimer, Laboratori di stimolazione cognitiva, Servizi forniti dall’associazionismo), sia quelle strutture che, pur non essendo direttamente preposte a tale patologia, si trovano comunque ad accogliere questo tipo di utenza (Residenze protette, Residenze sanitarie assistenziali e Centri diurni anziani). Metodologia: Per ciascuna tipologia di servizio sono stati messi a punto specifici questionari attraverso i quali sono stati rilevati dati relativi all’utenza, con approfondime...
Abecedario, 2021
Per tracciare una mappatura è necessario delineare dei confini che possono essere astratti o avere una reale ricaduta sul territorio: in questo caso sono tangibili e concreti. L’Emilia-Romagna è delimitata geograficamente dagli Appennini, dal grande fiume Po e attraversata dalla Via Emilia: queste due ultime arterie arrivano dritte fino al mare Adriatico che delinea un ulteriore limite tra la terra e il cielo, come un orizzonte visibile nel quale il nostro paesaggio si disperde. Per una mappatura che ha lo scopo però di mettere a fuoco i giovani artisti dell’Emilia-Romagna, questi limiti territoriali non sono sufficienti ed è necessario applicare un secondo criterio, quello dei confini anagrafici in cui si dispiega e si sviluppa una generazione. I confini geografici e anagrafici sono pertanto le nostre coordinate, sono gli strumenti che servono per identificare un punto nello spazio o, nello specifico, sulla superficie terrestre, una generazione quindi all’interno di un territorio.
VI Convegno di Toponomastica femminile Donne in pista Imola - Palazzo Sersanti 26-29 ottobre 2017, 2018
Ilustrazione delle potenzialità offerte delle diverse piattaforme Wikimedia per la promozione delle testimonianze della presenza femminile nella storia
Bollettino dell'Associazione Italiana Cartografia, 2023
L’articolo espone alcuni esempi di applicazione della cartografia partecipativa al monitoraggio della fauna urbana attraverso progetti di citizen science. In particolare si propone di assumere una prospettiva territoriale nello studio della presenza selvatica in ambito urbano, analizzando le relazioni spaziali fra quest’ultima e le caratteristiche socio-economiche e ambientali. Il caso di studio approfondito riguarda il territorio di Genova, dove l’amministrazione comunale ha recentemente intrapreso progetti di censimento e mappatura di alcune specie animali quali i felini e i muridi. Vengono quindi esposte alcune criticità legate all’eccessiva diffusione di queste specie sia in relazione alle attività umane, sia alla biodiversità - The article sets out some examples of the application of participatory mapping to urban wildlife monitoring through citizen science projects. In particular, it is proposed to take a spatial perspective in the study of wildlife presence in urban areas, analyzing the spatial relationships between the latter and socio-economic and environmental characteristics. The in-depth case study concerns the territory of Genoa, where the municipal administration has recently undertaken projects to census and map some animal species such as felines and murids. Some critical issues related to the excessive spread of these species both in relation to human activities and biodiversity are then exposed.
Il processo di analisi e mappatura dei luoghi costituisce un’azione progettuale orientata alla loro modifica, e comprende anche la dimensione emotiva e percettiva di coinvolgimento dei sensi volta alla rappresentazione dello spazio tramite il pensiero visuale e la produzione di materiali grafici. Il processo di mappatura conduce alla formazione di “immagini”, dapprima mentali e poi trascritte in funzione di un codice più o meno sofisticato. Le immagini “costruiscono” una forma, si riproducono tramite la loro struttura geometrica, tipologica, artistica e danno evidenza delle relazioni strutturali e funzionali fra le componenti. La città è il luogo per eccellenza, reciprocamente interno ed esterno alle sue componenti; uno dei modi più efficaci per conoscerla, apprezzarla e descriverla nei suoi valori è di rappresentarla attraverso una mappa. A partire dal concetto di luogo, rileggendo le ricerche sul disegno urbano di Kevin Linch e confrontando le moderne tecniche di rappresentazione ...
Leipziger Zeitung, 2024
Desarrollo Turístico en México, 2021
European Eye on Radicalization, 2020
Frontiers in sustainable cities, 2024
Cumhuriyet'in 100. Yılında Dünden Bugüne Muğla, 2024
Bodhi, 2024
Anadolu Araştırmaları / Anatolian Research
Journal of Hard Tissue Biology, 2014
Ecography, 2018
Psychiatry Research: Neuroimaging, 2013
Bangladesh Journal of Nuclear Medicine, 2018
Methods of information in medicine, 2010
Journal of Biology Agriculture and Healthcare, 2014
Clinical science of nutrition, 2019
Therapeutic Advances in Musculoskeletal Disease, 2021