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2022, Rivista biellese
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Prendendo spunto dalla "miscellanea Sella", conservata dalla Biblioteca Civica di Biella, viene proposta un riflessione sui testi e sulle modalità di acquisizione della conoscenza che formarono lo statista biellese
Gli interessi storici di Quintino Sella: spigolature dalla Miscellanea Sella della Biblioteca Civica di Biella , 2017
La piccola provincia di Biella, pur marginale geograficamente rispetto al panorama italiano, ha da sempre dato alla storia italiana personaggi di grande rilievo. I più rilevanti in termine di notorietà furono forse i membri della nobile famiglia La Marmora, che in diverse epoche e situazioni si distinsero per le loro imprese militari, politiche e, a partire da un certo periodo, persino culturali. Ma il biellese non fu solamente la patria di questa famiglia. Come noto tutt’oggi, la provincia di Biella è stata ed ancora oggi famosa per la produzione di tessuti di alta qualità. Questa sua vocazione industriale e manifatturiera del campo laniero è molto antica e profondamente radicata nel territorio. È proprio da una famiglia industriale che fu storicamente attiva nel campo della produzione laniera che nacque il personaggio protagonista di questa tesi di laurea: Quintino Sella. Egli nacque nel 1827, in quello che un tempo fu il Regno di Sardegna, nella frazione Sella di Mosso, un piccolo paese situato nel mezzo del Prealpi biellesi. Grazie alla sua tenacia ed intelligenza e dopo aver completato gli studi sia in Piemonte sia presso sedi estere quali Francia e Germania, incominciò la sua ascesa come scienziato, come uomo di cultura e come patriota. Infatti, i suoi contatti con Cavour, lo spinsero nel 1861 ad intraprendere la carriera politica. Una volta intrapreso questo percorso, Quintino seppe conciliare la sua vocazione di uomo di scienza e di industriale con altri contesti legati al mondo politico e culturale. Questi ultimi aspetti, seppur meno noti e meno indagati rispetto a quelli scientifici, politici ed industriali furono estremamente incisivi per i successivi sviluppi dell’Italia unitaria e post-unitaria. Diverse furono le occasioni in cui Quintino Sella si dimostrò un abile organizzatore culturale, un “attore storico” degno di nota e una personalità capace di diffondere in modo profondo, sia a livello nazionale che a livello locale, quegli ideali patriottico-unitari che furono la peculiarità del Risorgimento italiano. In particolar modo, un aspetto molto poco noto fu l’operato di Sella in campo storico. Qui, lo scienziato biellese si distinse per la modernità del suo lavoro, riuscendo ad intrecciare fra loro diverse discipline in modo sinergico, come storia e sociologia, ma soprattutto, riuscì anche in questo frangente a portare a termine un lavoro di diffusione di ideali legati ad una coscienza civile comune. Lo fece sia documentando la storia a lui contemporanea, della piccola patria, e della gente comune come nei casi del suo soggiorno come studente presso l’École des mines, sia quando agì in Sardegna e documentò la situazione mineraria dell’isola. Il suo lavoro come storico non finì qui. Quintino volse lo sguardo anche alla storia passata riuscendo a dar vita a lavori di estremo pregio che diedero un grande impulso alla storiografia medievale negli ultimi anni dell’Ottocento; tutto questo in un’ottica di “unità del sapere”, che rende ogni testo prodotto da Quintino Sella un’opera di estremo valore e, alle volte, senza eguali. Quintino Sella fu quindi un personaggio fuori dal comune: da un piccolo paese del Piemonte nord-occidentale riuscì prima a salire ai vertici del Regno di Sardegna, poi a quelli d’Italia e infine, in non poche occasioni, si distinse anche a livello internazionale. L’illustre biellese, dopo un’intera vita spesa per l’Italia e per il progresso di questa in campo scientifico, industriale e culturale, morì nel marzo del 1884 e venne seppellito presso il cimitero monumentale di Oropa.
Atti dei Convegni Lincei, 269, 207-235
The scientifi c work of Quintino Sella as crystallographer is reviewed at the light of several authoritative comments continuously published after his death in 1884. In spite that Quintino fully dedicated himself to crystallographic research for only about a decade (i.e., in the period he was professor in a school preceding the present Politecnico di Torino), before dedicating his skill to politics and economy, the famous crystallographer W.H. Miller consecrated him "father of mathematical crystallography" because of his original application of determinant theory to crystallographic calculations, including axonometric representation of crystals. It is shown that the mathematical basis acquired by Sella at the Torino University, as student of mathematics, imprinted all his life, both as scientist and politician. In particular, following his post-graduate studies at the École des Mines in Paris, he became strongly interested in investigating the structural properties of minerals via the interpretation of the angular relationship between the faces of the crystals.
Rivista di Storia dell'Università di Torino, 2017
The correspondence between Carlo Ignazio Giulio (1803-1859) and Quintino Sella (1827-1884), one of the most important protagonists of the Risorgimento, holds great importance for the history of the University of Turin, by shedding new light on their role in the scientific organization and their political involvement in the establishment of technical-scientific schools in Turin, the R. Istituto Tecnico (1852) and the R. Scuola di Applicazione per gli Ingegneri (1859). Interesting details emerge about the scientific collections of the institutions, such as the realization of geometric and crystal models and the purchase of engineering instruments. It also reveals the international relationships the two protagonists had with well-known scientists and instruments makers, mostly thanks to their travels and participation in international exhibitions.
“La poliedrica figura di Quintino Sella tra i formatori dell’Italia Unita”, Auditorium Università Aziendale Banca Sella, Biella, 26 maggio 2012. La biblioteca di uno studioso è fatta di libri, opuscoli, stampati vari e manoscritti. Una parte importante della biblioteca di Q. Sella è formata dalla c.d. “miscellanea di opuscoli e manoscritti” custodita presso la Biblioteca Civica di Biella. Si tratta di un fondo ponderoso, per gran parte inesplorato, formato da circa 700 volumi su 175 sezioni (dalle scienze “esatte” alle scienze sociali, dalla politica alle scelte di politica economica, fiscale e creditizia, dalla istruzione alle ferrovie, ecc.), con 10-20 opuscoli per volume. Un patrimonio di documentazione imponente che rende manifesto l’interesse e la cura con i quali Q. Sella fondava le proprie convinzioni nei diversi campi disciplinari e nelle decisioni politiche. All’interno dei temi economici (circa 200 volumi), in questa relazione mi limito a un piccolo “assaggio” delle tre sezioni del “Risparmio” (4 volumi), degli “Istituti di credito” (13 voll.) e della “Statistica” (4 voll.). Dallo studio di questi opuscoli ho tratto conferma dell’attenzione di Q. Sella, rispettivamente, per la fondazione delle Casse Postali di risparmio in raffronto alle Casse di risparmio ordinarie; i progetti di unificazione degli istituti di emissione e di centralizzazione del credito fondiario; la rilevanza della costruzione e della distribuzione delle informazioni statistiche nella conduzione delle scelte parlamentari e ministeriali, e nella formazione di un giudizio ponderato dell’opinione pubblica. La “miscellanea” costituisce un patrimonio tutto da indagare, e profondamente integrato con la parte restante della biblioteca personale di Q. Sella. Ciò richiede, da un lato, la catalogazione degli opuscoli della “miscellanea” presso la Biblioteca Civica e, dall’altro, la costituzione di un legame solido (anche solo “online”) con gli inventari della biblioteca di Quintino, al momento distribuita tra Fondazione Sella, Biblioteca Civica e biblioteche familiari degli eredi. Indice: 1. Prologo. La “miscellanea di opuscoli e manoscritti” presso la Biblioteca Civica di Biella. 2. Dalla “miscellanea di opuscoli e manoscritti” un elenco di argomenti in campo economico. 3. Un assaggio degli opuscoli su “risparmio”, “istituti di credito”, e “statistica”. 3.1. La sezione “Risparmio” e le istituzioni del risparmio popolare: le casse di risparmio ordinarie e la fondazione delle casse postali in Italia. 3.2. La sezione “Istituti di credito” e la ridefinizione del sistema creditizio italiano: i progetti di unificazione degli istituti di emissione e della centralizzazione del credito fondiario. 3.3. La sezione “Statistica”: “conoscere per deliberare”. 4. Conclusioni aperte: dalla catalogazione della “miscellanea” alla ricostituzione dell’unitarietà della biblioteca di Quintino Sella.
2015
One of the most important correspondence of the Risorgimento and unification period is that exchanged between Giovanni Virginio Schiaparelli (1835-1910) and Quintino Sella (1827-1884) not only for scientific and political stature of the two protagonists, but also for the opportunity it offers to discover new aspects and perspectives on histories of mathematics, astronomy, sciences and society. They concern, for example, the Turin and national university context, the cultural policies related to the development of research and improvement of scientific teachings, what kind of organization to prepare for meteorology and what instruments to equip observatories. The correspondence also reveals the ideals and aspirations of the two friends, as well as the difficulties and obstacles that they were able to overcome with determination, tenacity and strong sense of ethics.
Le carte e la storia, 2014
Testo rivisto della relazione presentata durante il convegno su “La poliedrica figura di Quintino Sella tra i formatori dell’Italia Unita”, Auditorium Università Aziendale Banca Sella, Biella, 26 maggio 2012. Titolo in italiano A proposito di archivi di studiosi da valorizzare. La miscellanea di opuscoli di Quintino Sella presso la Biblioteca Civica di Biella Titoli in inglese Tales from scholars’ private archives. The Quintino Sella’s miscellany at the Biblioteca Civica in Biella Abstract La biblioteca di uno studioso è fatta di libri, opuscoli e manoscritti. Una parte importante della biblioteca di Q. Sella è formata dalla “miscellanea di opuscoli e manoscritti”, custodita presso la Biblioteca Civica di Biella. Si tratta di un fondo inesplorato, formato da circa 680 volumi con 13830 opuscoli su 168 sezioni (dalle scienze “esatte” alle scienze sociali, dalla politica economica all’istruzione pubblica, alle ferrovie, ecc.). Un patrimonio imponente che rende manifesto l’interesse e la cura con i quali QS fondava le proprie convinzioni nei diversi campi disciplinari e nelle decisioni politiche. All’interno dei temi economici (circa 140 volumi), in questa relazione mi limito a un piccolo assaggio sulle sezioni del risparmio postale e sull’orientamento statistico delle analisi di Sella. La miscellanea non costituisce una raccolta di materiali disorganici di contenuto spessore culturale, bensì un patrimonio profondamente integrato, una parte complementare, con la biblioteca personale di QS. Ciò richiede, da un lato, la catalogazione degli opuscoli della miscellanea presso la Biblioteca Civica e, dall’altro, la costituzione di un legame solido (anche solo online) con gli inventari della biblioteca di Quintino, al momento distribuita tra Fondazione Sella, Biblioteca Civica e biblioteche familiari degli eredi. Abstract The library of a scholar is made-up of books, pamphlets and manuscripts. An important part of the library of Q. Sella is formed by “miscellaneous pamphlets and manuscripts”, kept in the Biblioteca Civica in Biella. It is an unexplored archive consisting of about 680 volumes of 13830 pamphlets divided into 168 sections (from the “exact” sciences to the social sciences, from economic policy to public education, to railways, etc.). An impressive heritage that demonstrates the care with which QS founded his own convictions in various branches of knowledge and in making political decisions. Within the fields of economics (about 140 volumes), in this report I will limit myself to a “little taste” of the sections involving postal savings and on the statistical skills of the analyses of Sella. The “miscellaneous” is not an incoherent collection, but a deeply integrated heritage, a complementary part with the personal library of QS. This requires, first of all, to catalogue the miscellaneous pamphlets at the Biblioteca Civica and, secondly, to set up a solid link (even only online) with the inventories of the library of Quintino, currently distributed among the Fondazione Sella, the Biblioteca Civica and the private family libraries of the heirs. Indice 1. Prologo. 2. Un assaggio sui temi del risparmio popolare e delle casse postali. 3. Addendum. La costruzione e la diffusione dell’informazione statistica: “conoscere per deliberare e rendere credibile l’amministrazione finanziaria”. 4. Conclusioni: catalogazione della miscellanea e unitarietà della biblioteca di Quintino Sella. 5. Bibliografia.
Per ben tre volte Quintino Sella rifiutò titoli nobiliari offerti prima da Vittorio Emanuele II, poi da Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria-Ungheria, e infine da re Umberto, il quale voleva crearlo barone quando fu ospite dei Sella a San Gerolamo a Biella. «Anziché accettare da Francesco Giuseppe titoli ed onorificenze per sé, Quintino preferisce chiedere, e l'ottiene, di avere in dono il prezioso cimelio» 1 , ossia il Codex Astensis, una collezione di documenti astigiani preceduta da una cronaca di quell'antico comune, quasi a formarne un riassunto, che vanno dal 1065 al 1353. Questo Codex fu presentato all'Accademia dei Lincei, nella seduta del 19 marzo 1876, e subito pubblicato dallo stesso Quintino, con l'aiuto del cav. Pietro Vayra.
L'Impegno. Rivista di storia contemporanea, edita dall'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, 2021
, che ringrazia mo per suggerimenti e integrazioni. Giovanni Ferraris ci ha cortesemente fornito la tra scrizione di una glossa di Quintino Sella a margine di un opuscolo di Giuseppe Grattarola.
2019
In questo volume svolgiamo alcune considerazioni sugli opuscoli della ponderosa miscellanea di Quintino Sella (QS), formata da circa 680 volumi con 68 materie suddivise in 168 sezioni, per 13.827 opuscoli, donata nel 1909 dal figlio Corradino alla Biblioteca Civica di Biella. Il tentativo che svolgiamo è quello di un inizio di un processo di valorizzazione della miscellanea che, per una serie di ragioni, al momento non è stata ancora catalogata. Di conseguenza, può sembrare paradossale, dopo questo lungo lasso di tempo non si conoscono neppure autori e titoli degli opuscoli. La miscellanea è parte importante delle pubblicazioni che QS – “statista, politico, economista, scienziato, amministratore e organizzatore lungimirante” - raccoglieva con metodo per sostenere la propria attività di docente, studioso, parlamentare e ministro. Essa è costituita da “opuscoli” (libricini di poche pagine), estratti di riviste e manoscritti. A ogni sezione sono accesi più volumi, ciascuno dei quali contenente opuscoli in numero variabile (in genere tra i 10 e i 20 pezzi). Ogni volume reca in seconda di copertina un elenco sintetico degli autori e dei titoli degli opuscoli. Il materiale raccolto e ordinato dallo stesso Quintino mostra una grande apertura verso l’estero (Francia, Inghilterra, Germania, Austria, ecc.). Gli opuscoli erano in parte reperiti da QS, altri erano ricevuti in omaggio: molte sono le dediche al ministro delle Finanze, al commendator, ecc. Le modalità di costituzione del fondo non sono, pertanto, dovute esclusivamente all’azione di selezione ex-ante (“cosa acquisire”), quello che abbiamo a disposizione è l’esito ex-post di un processo di selezione (“cosa mantenere” del materiale ricevuto in omaggio o reperito). È bene chiarire preliminarmente che questa miscellanea non è un oggetto minore d’interesse nella storia personale di QS, per una ragione particolare e per una generale. Sulla rilevanza della miscellanea rinviamo ai lavori di Patrizia Bellardone, Silvia Cavicchioli, e Fernando Salsano. Nello specifico, essa non è una raccolta disorganica, residuale di materiali su alcuni oggetti, bensì un corpo sistematico e completo sull’insieme dei campi d’interesse dell’autore. Non valgono pertanto le connotazioni riduttive attribuite spesso alle miscellanee. Peraltro, e questo è un punto generale, gli ambiti coperti da una generica miscellanea rispetto alla biblioteca di uno studioso sono molto diversi e per taluni aspetti complementari. Rispetto a quanto Giuseppe Della Torre relazionò nel 2012 presso l'Università della Banca Sella e allo scritto pubblicato su questo tema su Le Carte e la Storia. Rivista di storia delle istituzioni, no. 2, 2014, edita da Il Mulino (i due lavori sono scaricabili da questa pagina personale), aggiungiamo che le sezioni accese a temi economici, che intendiamo analizzare (es. Debito pubblico, Finanza pubblica, Risparmio, Economia politica, ecc.), saranno lette con particolare cura per giungere non tanto alla schedatura e poi alla soggettazione dei materiali quanto alla lettura degli opuscoli più interessanti e alla valorizzazione delle numerose notazioni a margine di Quintino che assumono notevole interesse per la storia del pensiero economico e della storia delle istituzioni. Quest'ultima linea di ricerca è patrimonio consolidato dagli studiosi di archivistica e, ovviamente, eccede le linee tradizionali della catalogazione presupponendo conoscenza approfondita delle diverse materie. M. Borraccini scrive che "Il gesto di lasciare nei libri testimonianza del proprio dialogo con il testo e il suo autore... Ricercare e studiare i «titulos sive memorias scriptas in ibris», determinarne la stratificazione ovvero la successione cronologica e interpretarne il significato costituisce il senso di quanto si è andato rogressivamente elaborando ... sulla problematica dei marks in books o dei “postillati”... permette infatti di esaminare, comprendere e giudicare, attraverso i libri annotati e dunque arricchiti da una sorta di ‘valore aggiunto’...
Rivista di Storia dell’Università di Torino, 2022
The correspondence between the military engineer Pietro Conti (1827-1878) and Quintino Sella (1827-1884) covers four years. The main topic is Conti's works Studi sull'attrito and Sulla resistenza alla flessione della pietra serena that he presented to the Accademia dei Lincei in 1874 and 1875 to be published. In the first paper he tried to invalidate Coulomb's friction's law; in the second one he studied the deformation of a specific type of stone in function of the weight put on it. The correspondence shows how much Conti was unable to follow the proper process for a publication causing difficulties to the review board. His scarce knowledge of mathematics prevents him to create a proper theory for his results.
Kant-Studien, 2023
1995
Minnesota Review, 2024
Jurnal Geologi dan Sumberdaya Mineral/Jurnal geologi dan sumberdaya mineral (Journal of geology and mineral resources), 2024
TẠP CHÍ KHOA HỌC ĐẠI HỌC MỞ THÀNH PHỐ HỒ CHÍ MINH - KỸ THUẬT VÀ CÔNG NGHỆ
Journal of Medieval Iberian Studies
International Journal of Mental Health and Addiction, 2023
BASSO, Alana Thaís., 2019
Clinical Research in Cardiology, 2014
International Journal of Orthopaedics, 2018
Cartographic perspectives, 1993
Journal of Global Health
Consortium | International Journal of Literary and Cultural Studies, 2024
Bangladesh Journal of Pharmacology, 2019
Bangladesh Journal of Medical Science, 2019
Dynamics of Atmospheres and Oceans, 2005