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in: Politica del Diritto, 1, 2022, pp. 131-160 The paper explores Francesco Carnelutti's conception of ius in corpus in marriage. It tries to show how Carnelutti's view is radically different from medieval and modern tradition. We know that canon law speak of the ius in corpus as a «right of the body». In modern political and legal thought, philosophers like Locke and Kant speak about marriage as a voluntary compact which consists mainly in such a right in one another's bodies. In Carnelutti, ius in corpus serves to separate and distinguish the right of sexual enjoyment from the right over someone elsÈs body.
2023
In P. Costa (a cura di), Corpi, volti, materia: l'esistenza umana tra incarnazione e disincarnazione, FBK Press, Trento, 2023, pp. 53-62
«Elenchos», 41, 2020, pp. 27-48, 2020
With the use of a particular metaphor, which appears at the end of the Cratylus and is taken up with perfect symmetry at the beginning of the Theaetetus, Plato certainly wanted to indicate the succession of Cratylus-Theaetetus as an order for reading the two dialogues, which Trasillus faithfully reproduced in structuring the second tetralogy of Platonic dialogues. The claim of the theory of ideas, with which the Cratylus ends, must therefore be considered the background in which to place not only the analysis of the name carried out in the Cratylus, but also the discussion and criticism of the epistemological theories examined and refuted in the Theaetetus. The transition from the discussion of the name to that of the logos is another important theoretical element that connects the two dialogues. Another one is the theory of knowledge, already precisely elaborated in the Cra-tylus, and taken up and deepened in the Theaetetus. Finally, the theme of false and error is a third theoretical element common to the two dialogues, which, starting from Euthydemus, finds its solution in the Sophist.
Fantasie e fantasmi. Le fucine medievali del racconto, a cura di S. Barillari, Castel Negrino Editore, Milano, 2016.
2 Per Hobbes per esempio la libertà poteva essere misurata nel numero di passi che una persona era libero di compiere. interior intimo meo La Logica deL Fantasma e La sua reLazione con La sessuaLità di andrea nicolini andrea nicolini: in s. m. Barillari e m. di Febo, Fantasia e fantasmi. Le fucine medievali del racconto, aicurzio (mB), virtuosa-mente, 2016, pp. 349-357.
In "Rivista di Letterature Moderne e Comparate e Storia delle arti", 1, gennaio-marzo, 2023
«Levia Gravia», 2014
CLARA ALLASIA, «Giorgetiello acciaccare»: il corpo femminile e il disvelamento della verità nel ‘Cunto de li cunti’ Molto si è scritto a proposito delle apparenti incongruenze contenute nella Scompetura del Cunto de li cunti, il cunto-cornice, quando Tadeo, che ha dato vita alla caleidoscopica meraviglia delle quarantanove fiabe per curare «lo caudo desiderio di sentire cunte» della moglie Lucia e impedire così che l’atteso figlio Giorgetiello venga «mazzoccato» in un accesso di umor nero, condanna la stessa Lucia a essere «atterrata viva co la capo schitto da fora», senza più preoccuparsi di Giorgetiello. Ma se Lucia e Zoza fossero due aspetti dello stesso personaggio, partecipassero cioè a quella natura proteiforme e liquida che Rak ha ravvisato nei personaggi di alcuni dei testi “toscani” di Basile, l’identità di Giorgetiello e la sua disinvolta esecuzione potrebbero essere letti in una diversa prospettiva. Per farlo, bisogna accettare di mettere in gioco, come ha fatto Getto, l’immenso potenziale metaforico del Cunto. Partendo da queste premesse, il contributo si propone di leggere il cunto-conice suggerendo che Giorgetiello rappresenti la menzogna stessa di cui Lucia si è ingravidata e il compito delle dieci mostruose novellatrici e delle loro sempre più stringenti allusioni consista in realtà nell’aiutarla a liberarsi di tale menzogna, tornando a confluire nell’identità fino a quel momento esplicitamente monca di Zoza. CLARA ALLASIA, «Giorgetiello acciaccare»: the female body and the unveiling of the in ‘Cunto de li cunti’ Much has been written on the ostensible inconsistencies found in the Scompetura of the Cunto de li cunti, the frame story, when Tadeo, who has created the marvellous kaleidoscope of the forty-nine fairy-tales to cure his wife Lucia’s «lo caudo desiderio di sentire cunte» and to prevent thus the long-awaited son Giorgetiello from being «mazzoccato» in a moment of black humour, condemns Lucia to be «atterrata viva co la capo schitto da fora», without worrying about Giorgetiello any longer. However, if Lucia and Zoza were two aspects of the same character, in other words, if they were part of that multifaceted and liquid nature that Rak has recognised in the characters of some of Basile’s “Tuscan” works, Giorgetiello’s identity and the nonchalant execution of his character could be read in a different perspective. In order to do this, one must be willing to take into account – as Getto did – the great metaphorical potential of the Cunto. Starting from these premises, the aim of my dissertation is to read the frame story suggesting that Giorgetiello represents the lie itself of which Lucia has impregnated herself, and that the task of the ten monstrous novella-tellers and of their more and more pressing allusions is actually to help her to free herself from that lie, thus returning to merge with Zoza’s identity, which up to that moment had been explicitly incomplete.
"Geografie e storie letterarie. Studi per William Spaggiari", a cura di Stefania Baragetti, Rosa Necchi, Anna Maria Salvadè, Led, Milano 2019, pp. 99-104, 2019
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In tema di consuetudine possono enuclearsi :
L'articolo analizza la figura femminile presente nella sintesi teatrale Prigionieri ( 1925) di F. T. Marinetti. La lettura ripercorre i momenti salienti della piéce focalizzando l'attenzione sulle apparizioni di Rosina, l'unico personaggio femminile nella sintesi. L 'autore ha conferito a questo personaggio una ricca e profonda fenomenologia, tanto che Rosina diventa una figura "sintetica" non soltanto in quanto un personaggio della sintesi, ma anche perché unisce in sé quasi tutti i ruoli che la donna può esercitare nei confronti dell'uomo. Inoltre, si carica di forze e immagini che l'uomo, a partire dagli albori della civiltà, ha sempre assegnato al sesso femminile. Questo concetto della donna è in contrapposizione con il generale disprezzo che nei confronti delle donne nutrivano Mari netti e i futuristi. In appendice l'articolo ricorda l'enorme successo di cui i Prigionieri hanno goduto nella Repubblica Ceca e in Polonia.
Il discorso della seduzione dall'antichità all'età contemporanea, 2023
Análisis del episodio de Quijote, I-16.
in G. Falaschi (a cura di), Pensando tra gli oggetti. Dai Greci ai giorni nostri, Morlacchi, Perugia , 2012
Il nome della collana già contiene il suo programma: non solo vuole diffondere, esplorare, passare al vaglio critico la letteratura di lingua tedesca, ma si prefigge anche di aprirsi al mondo, seguendo in questo il cosmopolitismo dello stesso Goethe, che disse a Eckermann: «Letteratura nazionale, oggigiorno, vuol dire poco. È giunto il momento di una letteratura universale». E infatti, la "compagnia" di Goethe era composta da autori di tanti paesi e, se vivesse oggi, ne siamo convinti, comprenderebbe non poche scrittrici. A ciò corrisponde l'inclusione dei gender studies e degli studi comparati fra le priorità di questa collana.
Journal of Diabetes Science and Technology, 2013
Utriculus, 2023
Continuum Mechanics and Thermodynamics, 2012
Culture and Cosmos, 2007
Acta Poloniae Historica, 2024
Technophany: A Journal for Philosophy and Technology, 2023
Journal of Chiropractic Medicine, 2016
Marine Pollution Bulletin, 2014
Revista Brasileira de Orientação …, 2008
The Journal of the Acoustical Society of America, 1990
Genetics and molecular research : GMR, 2014
Human Reproduction, 2012
Revista Iberoamericana para la Investigación y el Desarrollo Educativo ISSN: 2007-2619, 2015
Journal of Bacteriology, 2012
BMJ case reports, 2013