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2020, La dimensione giuridica dei big data, in S. Faro – T.E. Frosini – G. Peruginelli (a cura di), Dati e algoritmi. Diritto e diritti nella società digitale, il Mulino, Bologna, pp. 113-129 (ISBN 978-88-15-28546-1)
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Quale impatto hanno sul mondo del diritto la sempre maggiore disponibilità di enormi quantità di dati e gli algoritmi utilizzati per la loro elaborazione? Come regolare l’uso delle tecnologie emergenti nel settore dell’intelligenza artificiale per tutelare i diritti dell’individuo? Quale contributo può offrire la riflessione dei giuristi all’elaborazione di strumenti di gestione e analisi dei big data? Queste sono alcune delle questioni affrontate negli scritti raccolti in questo volume, che trae origine dalla XVIII conferenza «Law via the Internet» svoltasi a Firenze. L’intento è non solo di presentare lo stato attuale del dibattito, ma anche di offrire nuove prospettive di riflessione su temi – quali big data, machine learning, intelligenza artificiale, data analytics, protezione dei dati personali – oggi centrali nel dibattito sul rapporto tra diritto e tecnologie.
Big data, algoritmi e diritto, in DPCE Online, n. 3, pp. 1869-1882 (ISSN 2037-6677), 2019
Data form our digital identities and are the foundation of every activity carried out online, constituting the basis on which the digital society stands. In the light of the European Union legal acts of reference, the contribution, after analyzing the big data, examines the emerging ethical-social questions and the legal issues involved, relating to ownership, responsibility, competition, rights protection and personal data protection. In consideration of the critical issues, the contribution outlines the principles and legal instruments suitable for achieving an ethical and legal governance of big data, firmly based on transparency, openness and collective control.
Privacy and Big Data towards a collective constitutional dimension. The present work aims to find a measure of coexistence between two conflicting values: on the one side, there is the need of gathering, analysing and using huge sets of digital information (so called «big data»), while on the opposite side stands the right to privacy, which burdens each data processing with the requirement of the data subject’s consent. This analysis brings to surface an emerging aspect of informational self-determination»: namely a collective nature of that right, which now comes to light in addition to the individual one. Indeed, nowadays people’s data flows as a critical mass and is processed in big sets; therefore, the entire community – and not only individuals – has an entitlement on its own information. But the only way to enforce that self-determination is to make these pieces of information «open» to everyone, and to let the society administrate them to pursue constitutional ends such as equality, fundamental rights and democracy. The achievement of this objectives mandates to overcome the myth, now transformed in a «tragedy of anti-commons», which still shuts the data as monads in corporate and governmental archives. The supra-individual dimension of both values, «big data» and privacy, suggests a balancing measure that leads to variable results. That is to say that the latter can be sacrificed for the sake of a public utility use of data, but, on the contrary, privacy shall stand as a firm obstacle against the bulk collection of data for profit purposes or for secret surveillance.
Privacy Digitale, 2019
SOMMARIO: 1. Introduzione. -2. Big Data e società dell'algoritmo. -3. Big Data, privacy e protezione dei dati personali nella dimensione europea. -4. Big Data e i principi del GDPR. -5. La nozione di "dato personale" nel contesto dei Big Data. -6. Profilazione e decisioni automatizzate. -7. Conclusioni * Giovanni De Gregorio è l'autore dei paragrafi 2, 3, 4, 5 e Raffaele Torino dei paragrafi 1, 6, 7. 1 N. NEGROPONTE, Being Digital, New York, 1995. 2 Sul Regolamento (UE) 2016/679 v., per stare alle sole opere collettanee e ai contributi aventi un carattere generale: V. CUFFARO, Il diritto europeo sul trattamento dei dati personali, in Contratto e Impresa, 2018, 3, 1098 ss.; E. CALZOLAIO, Il Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali: spunti introduttivi e profili problematici, in Diritto Mercato Tecnologia, num. Spec. 2017, 19 ss.; C. COLAPIETRO, I principi ispiratori del Regolamento UE 2016/679 sulla protezione dei dati personali e la loro incidenza sul contesto normativo nazionale, in federalismi.it, 21 novembre 2018; G. COMANDÉ, G. MALGIERI (a cura di), Manuale per il trattamento dei dati personali, Roma, 2018; E. LUCCHINI GUASTALLA, Il nuovo regolamento europeo sul trattamento dei dati personali: i principi ispiratori, in Contratto e Impresa, 2018, 106 ss.; F. DI RESTA, La nuova privacy europea, Torino, 2018, G.M. RICCIO, G. SCORZA, E. BELLISARIO (a cura di), GDPR e normativa privacy. Commentario, Milano, 2018; F. PIRAINO, Il regolamento generale sulla protezione dei dati personali e i diritti dell'interessato, in Nuove leggi civili e commerciali, 2017, 369; L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (a cura di), Innovazione tecnologica e valore della persona. Il diritto alla protezione dei dati personali nel regolamento UE 2016/679, Napoli, 2017; G. FINOCCHIARO (dir.), Il nuovo Regolamento europeo sulla privacy e sulla protezione dei dati personali, Bologna, 2017; S. SICA, V. D'ANTONIO, G.M. RICCIO (a cura di), La nuova disciplina europea della privacy¸ Milano, 2016; L. BOLOGNINI, E. PELINO, C. BISTOLFI, Il Regolamento privacy europeo. Commentario alla nuova disciplina sulla protezione dei dati personali, Milano, 2016; F. PIZZETTI, Privacy e diritto europeo della protezione dei dati personali. Dalla Direttiva 95/46 al Nuovo Regolamento Europeo, Torino, 2016; ID., Privacy e il diritto europeo alla protezione dei dati personali. Il Regolamento europeo 2016/679, Torino, 2016; G. BUSIA, L. LIGUORI, O. POLLICINO (a cura di), Le nuove frontiere della privacy nelle tecnologie digitali. Bilanci e prospettive, Roma, 2016.
Rapporti civilistici e intelligenza artificiale. Attività e responsabilità - Atti del XV Convegno Nazionale SISDIC - Napoli 14-16.5.2020, E.S.I., 2020, p. 379 ss., 2020
A fronte dell’utilizzo abusivo dei dati personali e comportamentali condotto dal titolare e/o responsabile del trattamento in violazione dei doveri di lealtà, correttezza e trasparenza posti dal GDPR 679/2016 attraverso l’elusione o l’aggiramento delle regole in tema di archiviazione, di aggregazione a fini statistici e di profilazione e rispetto al quale il GDPR prevede il rimedio risarcitorio, può ammettersi che i profitti illegittimamente lucrati attraverso la cessione a terzi a titolo oneroso delle informazioni e che superino la perdita subìta dal fruitore restino ascritti al patrimonio del danneggiante? Ragionando in questa direzione, individuati i presupposti e le ragioni delle pretese da parte del fruitore dei servizi in Internet, si vuole dimostrare l’inadeguatezza del rimedio risarcitorio in chiave compensativa a rispondere al principio secondo il quale non può trarsi profitto dall’illecito; si apre, pertanto, la riflessione ai rimedi c.d. “ultracompensativi” andando ad individuare i principi e le norme in forza dei quali giustificare la restituzione dei profitti al danneggiato.
2019
La tesi si propone di affrontare le questioni legate all'impatto dei big data sui diritti fondamentali, concentrando l'attenzione sulla funzione costituzionale del diritto alla protezione dei dati personali nel contesto italiano ed europeo. Dopo aver dato conto del percorso svolto dal diritto internazionale ed europeo per definire i fondamenti di tale disciplina e le implicazioni costituzionali delle garanzie che propone, viene esaminato con particolare attenzione il quadro normativo interno, analizzando come il Giudice delle leggi e il legislatore nel tempo abbiano affrontato il rapporto tra diritti e informazioni. Specifica attenzione è rivolta soprattutto all'individuazione dei molteplici interessi intercettati da questa disciplina e ai criteri di bilanciamento da essa indicati per procedere alla ricomposizione dei conflitti tra prerogative confliggenti. L'analisi si sofferma inoltre sul sistema di tutele elaborato a livello comunitario, concentrandosi inizialment...
Mechane, 2, Mimesis Edizioni, 2021
The aim of this paper is to analyze the concept of memory from an ethical perspective and in relation to AI e and Big Data. So, we'll focus on a basical difference between "factual" memory and "value" memory: the first one linked to the "quantity" of episodes, the second one to the "quality" of episodes collected by the subject. In the first case, we're close to machines' cognitive structure, in the second case we're close to human's cognitive structure. According to the ethical perspective, it is more important the role of "quality" criterion than the "quantity" one. This applies both to individual and collective memory. If we assume the memory's paradigma as a simple collection of data, this have critical implications in ethical development of the moral subject. So, memory and individual (or social) life will crush on a computational state.
I problemi dell'informazione nel diritto civile oggi, Studi in onore di Vincenzo Cuffaro, 2022
The paper deals on big data and consent to treatment of personal data as a consideration
Premio Tesi di Dottorato
In che modo il mutamento normativo attuale del lavoro accademico influenza l’emergere di comportamenti innovativi in chiave commerciale fra gli ingegneri industriali all’interno degli atenei pubblici? In particolare si è cercato di ricostruire l’emergere di una dimensione normativa imprenditoriale come processo di costruzione sociale che coinvolge investigatori principali e gruppi di ricerca in attività di terza missione accademica. Viene svolta una approfondita analisi qualitativa basata su interviste semi-strutturate a personale accademico di ingegneria, sullo sfondo di una ricostruzione sia dello sviluppo dell’ingegneria industriale come disciplina accademica, che di una ricognizione dei principali mutamenti avvenuti in ambito accademico italiano negli ultimi anni.
Da diritti inalienabile e individuale a merce a vincoli che le BIg five della Rete aggirano o volutamente ignorano per sviluppare il loro business nei Big Data. Alcune riflessioni alla luce della decisione di Facebook di chiudere 23 account vicini ai partiti 5 stelle e della Lega di Matteo Salvini accusati di diffondere fake news
Digest Finance, 2018
Preserving Transcultural Heritage: Your Way of My Way?, 2017
Revista Geoaraguaia, 2024
Scottish Journal of Theology, 2023
Ewangelia według Jana, 2023
Byzantine and Modern Greek Studies, 2001
Meher Journal of English Studies, 2023
Medical Dosimetry, 2021
The Breast, 2007
Advances in Therapy, 2020
Acta Metallurgica et Materialia, 1992
Qualitative Inquiry, 2017
Acta Amazonica, 2011
2007 46th IEEE Conference on Decision and Control, 2007