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Trama: è una tranquilla notte parigina e nulla traspare dalla classica, impenetrabile facciata del museo del Louvre. Ma un dramma si sta consumando all'interno: il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato ad un dipinto di Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo assassino che non è riuscito ad ottenere quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti, si distende sul pavimento e si dispone come l'uomo di Vitruvio, il famoso disegno di Leonardo da Vinci. Quando i soccorritori trovano l'uomo lo vedono in quella posa strana, ma Saunière è riuscito anche a trascrivere dei numeri, poche parole e un nome: Robert Langdon, un celebre studioso di simbologia. Da lì in poi, Robert, aiutato dalla crittologa Sophie, dovrà decifrare enigmi e codici segreti alla ricerca del Graal, mentre sono inseguiti sia dalla polizia, sia dall'assassino...
2006
Renzo Zagnoni RECENSIONE DEL Codice diplomatico della Chiesa bolognese. Documenti autentici e spuri (secoli IV-XII) a cura di M. In rosso la numerazione delle pagine dell'edizione citata [187] Codice diplomatico della Chiesa bolognese. Documenti autentici e spuri (secoli IV-XII), a cura di M. Fanti e L. Paolini, con prefazione di O. Capitani, Roma-Bologna, Istituto storico italiano per il Medioevo-Istituto per la storia della Chiesa di Bologna, 2004 ("Fonti per storia dell'Italia medievale. Regesta chartarum", 54), pp. CVI, 453. Davvero gli ultimi anni hanno segnato una svolta nella pubblicazione delle carte bolognesi del Medioevo: una città che ospita la più antica università europea, ha una scuola di medievistica di grandissimo rilievo ed una tradizione di studi paleografici e diplomatici di grande prestigio con un maestro come Giorgio Cencetti, quanto a pubblicazione di fonti storiche era rimasta alla vecchissima settecentesca raccolta del Savioli 1 , solo in parte integrata dalle carte pubblicate dallo stesso Cencetti nel 1934 e 1936 2 e, più recentemente, da Rossella Rinaldi e Carla Villani nel 1984 3 ; quest'ultima limitata però ad un solo fondo diplomatico e conclusa con l'anno 1125. Il primo frutto di questo 'nuovo corso' è stato, nel 2001, la pubblicazione delle carte bolognesi del secolo XI, frutto da una parte degli studi [188] iniziati dal Cencetti, ma soprattutto dell'opera fondamentale di Giovanni Feo, che ha concluso finalmente quel lungo itinerario di ricerca 4. Il "Codice" curato da Mario Fanti e Lorenzo Paoli rappresenta quindi la seconda tappa di questo rinnovato interesse per le fonti storiche bolognesi, che finalmente sta mettendo a disposizione degli studiosi di storia un'abbondantissima serie di documenti, per lo più sconosciute o conosciute solamente da un ristrettissimo numero di ricercatori, quasi esclusivamente locali. Il volume pubblica integralmente 230 carte, che coprono un periodo compreso fra i secoli IV e XII e riguardano quella che nel titolo è definita genericamente la "Chiesa Bolognese"; in particolare si riferiscono alle attività del vescovo e della canonica 1 L.A. Savioli, Annali bolognesi, 3 voll. divisi in due parti ciascuno, Bassano 1784-95. 2 G. Cencetti, Le carte bolognesi del secolo decimo, ora in Notariato medievale bolognese, tomo I, Scritti di Giorgio Cencetti, Roma, Consiglio nazionale del Notariato, 1977 ("Studi storici sul notariato italiano", III), pp. 1-132; Id., Le carte del secolo XI dell'archivio di S. Giovanni in Monte e S. Vittore, ibidem, pp. 133-182.
Recensione a: Codice Ratzinger di Andrea Cionci, 2022
In questa recensione metto in evidenza quanto i tre pilastri teorici su cui si regge l'ipotesi di lavoro di Andrea Cionci siano tutti senza fondamento e conseguentemente la tesi sensazionalista (secondo la quale l'unico vero e autentico Papa sarebbe Benedetto XVI mentre Francesco altro non sarebbe che l'antipapa) frana sulle sue stesse basi friabili...
N. 327 gennaio-febbraio 2005 -15 Massimo Introvigne -direttore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni, e autore dello studio «Il Codice Da Vinci»: ma la storia è un'altra cosa, pubblicato in Cristianità (anno XXXII, n. 322, marzo-aprile 2004, pp. 19-22) -propone una lista di «FAQ. Frequently Asked Questions», di «domande poste frequentemente» in merito alla controversa opera di Dan Brown, tanto fortunata quanto storicamente infondata.
2017
; Osservatorio delle libertà e istituzioni religiose (OLIR) : www.olir.it/. Vedi alla fine della Rivista le Indicazioni per i collaboratori. * Via dei Farnesi 82, I 00186 Roma, tel.
«Benedictina», LXIII, 2, 2016, pp. 305-308
Recensione del volume San Zeno in Verona, edito da Cierre Edizioni nel 2014. Il testo delinea la storia del comprensorio sanzenate e, al contempo, ne presenta le ricchezze artistiche attraverso un articolato percorso per immagini. I testi di Fabio Coden e Tiziana Franco (tradotti in inglese da Penelope Brownell) affiancano le magistrali fotografie di Basilio e Matteo Rodella, che alternano inquadrature d’insieme a riprese ravvicinate. La copiosa critica sulla fabbrica s’arricchisce con questo tomo di un nuovo, importante tassello: Coden, autore dei primi otto paragrafi dell’introduzione (pp. XXV-XXXIV), riepiloga la storia dell’insediamento sanzenate dalle prime attestazioni paleocristiane e avanza nuove ipotesi interpretative sulle fasi costruttive fra i secc. IX e XIII; Franco, nelle ultime quattro sezioni del saggio iniziale (XXXIV-XLII), evidenzia l’importanza civica e individuale dell’istituzione monastica, prima della lenta e progressiva stagione di declino, tracciando altresì le vicende storico-artistiche del complesso dal sec. XIII a tutto il Trecento. Chiudono il volume le particolareggiate didascalie redatte dagli autori a commento delle oltre 160 immagini degli apparati architettonici, pittorici e scultorei.
Italiano LinguaDue, 2020
Come scrive l'autore nell'Introduzione, la "cittadinanza" si è sviluppata essenzialmente come una nozione giuridica, senza un'attenzione specifica per il tema della lingua o delle lingue parlate all'interno di una comunità. Eppure, visto nella sua elaborazione storica, il concetto rivela un suo fondamento linguistico, che il volume ha il merito di illuminare, rivelandone i nessi con la questione educativa. Il lavoro è diviso in due parti: la prima è dedicata alla ricostruzione storica del rapporto tra lingua e cittadinanza; la seconda ripercorre il processo di costruzione del concetto moderno di "cittadinanza", che evolve progressivamente da una nozione ristretta, indicante l'insieme dei diritti legati all'appartenenza a una comunità, verso una più ampia, che si preoccupa dell'accessibilità dei diritti fondamentali (l'istruzione tra questi) come strumenti di partecipazione alla vita democratica.
Una nota critica sul Salvator Mundi di Leonardo Da Vinci: storia e attribuzione.
Bab 5 Entreprise Aplikasi Manajemen2024Blended2024, 2024
Southern Communication Journal, 2024
Modos de fazer/Ways of Making, 2020
Acta maleficarum , 2024
Canadian Journal of African Studies , 2024
BERANI. Gus Athoillah Ajak Warga NU Bangun Kemandirian Ekonomi, 2022
Frontiers in Psychiatry, 2020
Depression and Anxiety, 1998
BMC Proceedings, 2011
hfsg, 2009
Environmental engineering and management journal