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Revista Internacional De Culturas Y Literaturas, 2005
Nel '700 anche grazie all'abate Compagnoni la scienza diviene materia di studio e di conversazione nei salotti dell'epoca. Compagnoni, un abate anticlericale e decisamente anacronistico, scrisse un'opera di grande importanza sulla chimica e, da come si legge da alcune lettere da lui scritte, riteneva le donne in grado di comprendere i suoi scritti in materia. Egli riteneva inoltre necessario conferire alle donne libertà di scelta e diritti civili.
2021
«Il primo spazio universitario femminile a Padova (1880 - 1915)» in «L'Università delle donne. Accademiche e studentesse dal Seicento a oggi», a cura di Andrea Martini e Carlotta Sorba, Roma, Donzelli, 2021, pp. 67-82 Collana Patavina Libertas. Una storia europea dell'Università di Padova (1222-2022)
La Compagnia della Storia Omaggio a Mario Spedicato. Tomo II, 2019
This essay aims to highlight, for the first time, the contribution offered by women born in Salento to scientific progress through their study and professional commitment. By preliminarily analyzing the socio-cultural context between the nineteenth and twentieth centuries with respect to the role traditionally attributed to women in the family and society, in Italy and especially in that region, attention is focused on the processes of school education and on the fields of study chosen by the female students of Salento, up to the choice of university faculties. The problem linked to the access to professions normally denied to women is taken into consideration, by citing, from time to time, the most significant cases. In particular, this essay traces the biographical and scientific profiles of the women of Salento who worked at universities, research institutes or in the field of liberal profession, highlighting their role.
L'Istruzione femminile a Tagliacozzo e le sue sedi tra metà Settecento e primo Novecento, 2021
RICERCHE STORICHE (2, maggio-agosto), 2019
Female traces in school archives. The project Female traces in school archives sees the collaboration between the «Archive of the Salento female Writing» Laboratory active at the University of Salento with some educational institutions of Lecce of ancient foundation (Royal Normal School “Pietro Siciliani' and Royal Classical High School “Giuseppe Palmieri”), custodians of rich and long unexplored documentary collections. The training course, functional to familiarize male and female students with the historiographical debate on the history of gender, on the educational system and on the process of female literacy between the nineteenth and twentieth centuries, aimed at involving the participants in a laboratory experience with research on sources of first hand, to highlight the dimension of the phenomenon of women’s access to secondary education, preparatory to the construction of future careers. At the same time, it has allowed to give back to a wide audience the complexity of a history of the women living on the territory that is part of the more general history of the same territory.
Studi in onore di Riccardo Massano, a cura di P. LUPARIA, 2006
A. Donnini, L'ultima volontà del Bembo sulle Rime 7 P. Luparia, "Ato a me sembra": il , i medici, le (amare) "medicine" 65 M. Guglielminetti, Il Pellico di Riccardo Massano 107 M. Cerruti, Una cantica poco nota di Silvio Pellico 113 D. Chiodo, Il dissenso della poesia 127 G. Bárberi Squarotti, Il "barbaro" antico e i due "barbari" moderni 151 L. Nay, "Sofisticherie" e "cose donnesche". Diodata Saluzzo e la "sorellanza" letteraria 163 G. Baldi, L'esclusa, o la sublimazione impossibile 181 A. Nemesio, Alcuni manifesti del futurismo 203 C. Allasia, Annie, Ada, Margherita, Maria: "frali polsi di donne" nel carteggio Cian dell'Accademia delle Scienze di Torino 211 M. Masoero, "Anche astenersi è un prender parte". Cesare Pavese a Casale Monferrato 239 G. Tesio, La tregua di Primo Levi dal quaderno manoscritto all'edizione a stampa 251 A. Di Benedetto, Momenti della fortuna d'un filosofo francese in Italia: nota su Carlo Levi e Alain 259 D. Dalmas, Fortini romantico 265 B. Zandrino, "L'imprecazione interrogante" della monaca di Monza 279 L. Ricaldone, Della luce e d'altro: conversazione con Bianca Dorato 305
Il più antico rotolo (una sorta di ‘ordine degli studi’ moderni, contenente il nome della materia insegnata, l’orario della lezione, il nome del professore, l’ammontare del suo stipendio) finora conosciuto (senza escludere la possibilità di esistenza di rotoli precedenti) dello Studium Urbis risale al 1514. Questo rotolo è conosciuto soltanto attraverso la testimonianza dell’erudito L.G. Marini (1797). La pergamena di proprietà privata elenca 40 professori dei quali quindici per la medicina e tra questi uno «Ad declarationem Simplicium Medicinae - Flor. 80, Magister Iulianus de Fulg/ineo/» da svolgere nei giorni di festa: «Diebus festis», istituendo così l’insegnamento di piante medicinali, prima formulazione della cattedra di Botanica, quasi 20 anni prima delle altre università in Italia. La figura del “M. Giuliano da Foligno” è ancora incerta, non ha lasciato traccia di sé. Una indicazione significativa nella denominazione della materia (insegnata da Andrea Bacci, archiatra di Sisto V) compare nel rotolo che si riferisce al biennio 1574-75: «Diebus festis, Simplicista: Dioscoridis de aromat(orum)», dunque il programma del corso segnalava un vero e preciso contenuto botanico (medico), pur mantenendo lo svolgimento per i giorni festivi. Poi aggiunge una nota a dimostrazione che questo insegnamento si svolgeva all’aperto (nell’orto dei semplici al Vaticano?). Nonostante i progressi compiuti grazie alle riforme promosse da Benedetto XIV, l’insegnamento e lo studio delle piante, per secoli rimase tuttavia subordinato nel curriculum universitario alla disciplina medica. Parole chiavi: lettura dei semplici, rotolo del 1514, orto botanico, Studium Urbis,
Marta cavazza la scienza al FeMMinile l'espressione 'scienza al femminile' sembra rimandare alla convinzione, certamente presente nel settecento, dell'esistenza, accanto alla 'vera' scienza, seria occupazione di professori e accademici attivi in università e accademie, di una scienza più leggera, esibita più che coltivata, nei caffè, nei circoli e nei salotti, luoghi frequentati da dilettanti, anche donne, che s'interessavano, senza capirne molto, di leggi naturali e di esperimenti. È la pseudo-scienza satireggiata da giuseppe Parini, che nel secondo poemetto del Giorno, dedicato al Mezzogiorno (1765), ci mostra una giovane dama rapita nell'ascolto del suo cicisbeo, il «giovin signore» protagonista del poemetto, che discetta, durante il pranzo, di «calcolo», «massa» e «inversa ragione» 1 .
Revista Internacional De Culturas Y Literaturas, 2005
Tra il Sette e l'Ottocento era molto comune, per le donne interessate alla scienza, trovare nel matrimonio un'occasione per poter operare nel campo della ricerca insieme al marito. Questo è testimoniato dal valore mediatico dell'arte: grazie ai due ritratti dei coniugi Lavoisier e Galvani, è possibile comprendere il rapporto lavorativo, oltre che personale, all'interno della coppia.
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https://servicioskoinonia.org/relat/317.htm
Journal of Information Technology Teaching Cases
Вісник Прикарпатського університету. Серія: Фізична культура, 2021
Abstracta Iranica (Revue bibliographique pour le domaine irano-aryen), 2023
Reno Gazette Journal, 2019
UNESUM-Ciencias. Revista Científica Multidisciplinaria. ISSN 2602-8166, 2021
دراسات تربوية واجتماعية, 2023
Journal of Ethnobiology, 2008
Microscopy Research and Technique, 2020
Srpsko arheološko društvo : XLVI skupština i godišnji skup, 2023
Journal of Applied Psychology, 1998
Journal of Inorganic and Organometallic Polymers and Materials
TDX (Tesis Doctorals en Xarxa), 2009
European Journal of Vascular and Endovascular Surgery, 1995
American Anthropologist, 1998
International Journal of Public Health Research, 2021
Research Square (Research Square), 2023
Journal of Radiation Research, 2008