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Nella tumultuosa primavera del 1977, su Lotta Continua e sulle fanzine dell'area creativa Pablo Echaurren inizia a rappresentare la gioventù ribelle che agita le piazze e le università. Dal suo lavoro di quei mesi scaturisce una «teratologia politica» che registra la radicalità del movimento del 1977, ma segnala, al contempo, la crisi di un'idea di militanza.
Negli anni Settanta si assiste a un importante fenomeno di recupero e riuso delle strategie artistiche della prima e della seconda avanguardia da parte dei gruppi antagonisti legati al movimento del ’77. In questo frangente avviene infatti un repentino processo di “massificazione dell’avanguardia”: guardando alla ricerca artistica del primo Novecento e del decennio appena trascorso, il movimento giovanile si appropria di pratiche come il détournement, il collage, lo happening, per arrivare a una trasformazione dei linguaggi dominanti, ritenuta inscindibile dall’azione socio-politica. La sperimentazione artistica fuoriesce dal laboratorio ristretto dell’avanguardia per diventare patrimonio condiviso della massa di studenti, lavoratori precari e proletari scolarizzati che compone il movimento. Il libro affronta questo fenomeno, concentrandosi in particolare sulla vicenda artistica di Pablo Echaurren colta negli anni tra il 1970 e il 1977: nel volume sono presi in esame i legami dell’artista con la sinistra antagonista e la sua attività militante, che si traducono in centinaia di immagini e illustrazioni – spesso presentati in forma anonima e collettiva – su quotidiani, riviste e volantini legati al movimento del ’77. La storia di Pablo Echaurren, riletta anche alla luce della nuova documentazione emersa, permette di approfondire i legami tra arte e contestazione, il rapporto del movimento con la stampa alternativa e, soprattutto, l’origine, la diffusione e la recezione delle pratiche artistiche e culturali del ’77. (Raffaella Perna)
Quaderns d’Italià
La poesia di Caproni, dopo un secondo tempo (rappresentato dai due libri 'familiari', Il seme del piangere e Congedo del viaggiatore cerimonioso), avvia nel 1975, con Il muro della terra, una terza maniera contrassegnata dall'afasia, da paesaggi vuoti, da interrogativi esistenziali. Una delle prime poesie di quella raccolta, Il vetrone, presenta non pochi problemi interpretativi, che vengono adesso almeno in parte risolti grazie a documenti epistolari inediti (una lettera di Caproni al grande traduttore Francesco Tentori). Il saggio ne delinea il contesto e il significato, ricostruendo anche (tramite altri pezzi epistolari inediti) l'amicizia tra i due poeti. Parole chiave: poesia; novecento italiano; Giorgio Caproni; "Il muro della terra"; Francesco Tentori; commento.
Medea, 2018
We intend to investigate the theme of the elsewhere in Buzzati's narrative, highlighting the link between the texts of the Milanese writer and those belonging to the "apocalyptic literature", an important part of biblical literature. In particular, we will trace echoes of the apocalyptic language in Buzzati's works and we will illustrate the development of apocalyptic themes in his narrative production.
Pondera verborum, quaderno d'arti e culture 3 (2021), pp. 41-62
L’Umano si è sempre definito in opposizione a un Altro: il deforme, il mostro, l’animale. L’umano è precisamente il non-animale, il non-mostro, la forma “corretta” e “appropriata” e quindi non de-forme. Ciò che il mostruoso, il grottesco, il freak ci rivelano (ancorché in negativo) è allora precisamente ciò che noi siamo, e lo fanno giocando con i nostri desideri, le nostre angosce, le nostre paure. Ed è per questo che provocano a un tempo paura e attrazione, disgusto e riso: essi sono contemporaneamente lo Stesso (sono noi stessi) e l’Altro, ciò che la “normalità” ha represso e ritorna ora con insistenza. Ed è anche per questo che, in ultima istanza, i mostri noi li amiamo. In quanto contestazione delle forme accettate e autorizzate, il mostro ha tanti volti, tante forme, tante incarnazioni, tante figure. Qui proverò ad esplorarne qualcuna, tenendo sempre a mente la precarietà e liquidità ontologica di queste figure, che non si lasciano quindi mai veramente afferrare.
Tintas : Quaderni di Letterature Iberiche e Iberoamericane, 2012
La passione per il Meraviglioso può essere ritenuta un retaggio dell'ignoranza, o al contrario, seguendo Aristotele, il germe della passione per il sapere, l'inizio della filosofia. L'incontro con il Monstrum non è mai una semplice esperienza privata di ordine estetico ma, appartenendo molto più al conoscere che al sentire, può di volta in volta costituire “ un preludio alla contemplazione divina, una imbarazzata ammissione di ignoranza, un viaggio nella paura e nell'ignoto, o una esaltante investigazione“ L'innamoramento del '500 per il Meraviglioso si sostanzierà quindi in un lunghissimo catalogo per testi e per immagini delle molte “piacevoli e terrificanti maniere in cui la Natura manifesta la mano di Dio nel mondo”
See Abstract.
The present contribution, variously republished, consists of a critical analysis of the lyrics ascribable to the poet Michele Bucceroni, operating in the Theatine area in the first half of the 19th century. Considered in a typical context of southern intellectuality of lesser caliber, he acquires his importance as an exponent of a pre-unitary cultural dimension that - beyond the regional divisions - structures his creative force in a way not far from participation models active in the cultural and political life of his time. This version of the article almost entirely reproduces, with a small bibliographic variation, the contribution that you can see in AA.VV., "Frammenti di filosofia contemporanea XXI", cur. I. POZZONI, Villasanta (MB), LiminaMentis, 2017, pp. 33 - 58, originally appeared as an introduction to M. BUCCERONI, "Poesie scelte (1814 – 1848)", Comune di Guardiagrele, 2003 and later - with the title "L'encomio, la rampogna, la fede: Michele Bucceroni tra libertà e conformismo" - published in the collection of my essays "Nei meandri del testo: peregrinazioni letterarie tra un secolo e l'altro", Padova, Munari, 2013, pp. 91 - 112.
in A. Felice, A. Larcati, A. Tricomi, a cura di, «Pasolini Oggi. Fortuna internazionale e ricezione critica» (Centro Studi Casarsa della Delizia), 2017
La forza del cinema è quella di essere a monte rispetto alla letteratura e di farci ritornare in qualcosa di primitivo: è la vita, è il tempo. Con il cinema posso andare finalmente a captare la vita.
Jan Fabre Giornale notturno 1978-1984, 2012
Il titolo (Libro notturno) fa riferimento al fatto che gran parte delle frasi è stata annotata, appunto, di notte, in una sorta di vita parallela a quella diurna. Se di giorno Jan Fabre allestisce mostre o spettacoli, esegue performance, visita gallerie e inizia collaborazioni professionali, la notte dando prova di inesauribile energia crea (disegni soprattutto) e riflette su sé stesso, la vita e l'arte, con un'onestà e 'rigore' mentale e fisico che disarmano, sconvolgono e coinvolgono. 1978 Anversa, 7 febbraio Bellezza: il voodoo che guarisce o avvelena il corpo. Anversa, 9 marzo Le donne hanno il privilegio assoluto della trasgressione. Le donne, loro hanno accesso all'eccesso. Le donne sanno che noi uomini siamo donne. Anversa, 13 marzo Voglio vedere tutto quello che c'è da vedere in questo paese. Ogni sabato e domenica visito tutte le gallerie e gli spazi in cui si espone 'qualcosa'. Ed è difficile trovare 'qualcosa di buono'. Sono un cercatore d'arte e l'arte è più difficile da trovare dell'oro. Anversa, 20 maggio Oggi c'è stata la prima di Sette modi di restare ai margini di René Verheezen. Gli attori e le attrici a quanto pare hanno recitato bene perché c'è stato un applauso lungo e fragoroso. Non ci ho capito niente. Di questa reazione, del successo. Gli attori, ai miei occhi, dovevano essere satiri, demoni e dèi. E mi sembravano così per bene e così docili, in altre parole 'troppo fiamminghi'.
testo del mio libro omonimo
Manuel Chust Calero & Sigfrido Vázquez Cienfuegos (editores) Y la Independencia de Iberoamérica se hizo [Varios procesos, múltiples enfoques. Una mirada global], 2021
Master of Art Dissertation, School of Oriental and African Studies, University of London, 2024
Comune di Lucca, La Santa Croce di Lucca. Il Volto Santo, 2003
Nobel Bilimsel Eserler, 2024
Psicothema, 2000
KATEGÓRIÁK FOGSÁGÁBAN HAZAI SNI INTEGRÁCIÓ HATÁSVIZSGÁLAT A PEDAGÓGUS ATTITŰD ÉS A TANULÓI TELJESÍTMÉNY TÜKRÉBEN, 2018
General Pharmacology-the Vascular System, 1991
BMC Genomics, 2010
Uztaro: giza eta gizarte-zientzien aldizkaria, 2021
Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 2015
Journal of Nuclear Materials, 2013
International Journal of Operational Research, 2014
Physiological research / Academia Scientiarum Bohemoslovaca, 2002