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2014, Giorgio Vasari tra parola e immagine a cura di Alessandro Masi e Chiara Barbato
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Mostra resa possibile grazie all'intervento del Organizzazione a cura del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude
E l'informe infine si fa forma... Studi intorno a Santa Maria del Fiore in ricordo di Patrizio Osticresi, a cura di Lorenzo Fabbri e Annamaria Giusti, 2012
Filippo Nibbi Marco Caneschi. Un altro Piero. p. 57-63, orizzonti communications
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Ideazione e Responsabilità scientifica Francesco Moschini, Vita Segreto Comitato scientifico Maria Giulia Aurigemma, Francesco Cellini, Donata Levi, Francesco Moschini, Massimiliano Rossi, Marco Ruffini, Vita Segreto Il Convegno Internazionale intende affrontare criticamente, per la prima volta, il rapporto fra Giorgio Vasari (1511-1574), Giovan Battista Armenini (1530-1609) e Federico Zuccari (1540-1609) - tre originalissime personalità di pittori e scrittori d'arte -, con particolare riferimento al 'disegno' come concetto, come precetto e come prassi di singoli o di comunità di artisti. L'obbiettivo è di mettere in luce le relazioni che intercorrono fra gli scritti di Armenini e quelli di Vasari, fra gli scritti di Zuccari e quelli degli altri due artisti, nell'arco di un quarantennio (1568-1607) cruciale per la storia e la teoria dell'arte in Italia e in Europa, oltre che per l'insegnamento e l'apprendimento della pittura nelle coeve Accademie del Disegno. La codifica da Vasari a Zuccari dell'autoriflessione dei pittori sulla loro storia, le loro tradizioni, le teoriche, le maniere, le pratiche e perfino i fondamenti cognitivi del processo artistico, porta alla nascita in nuce di alcune tra le fondamentali discipline per lo studio, la comprensione e l'interpretazione delle opere e dell'operatività degli artisti: storia, critica e filosofia dell'arte. La fase storica che va dalla Giuntina vasariana all'Idea zuccariana, e che coincide con gli anni 1568-1607, può essere definita 'eroica' per i tentativi di alcuni pittori-letterati di fare emergere attraverso la scrittura - una particolare lingua scritta - e i fondamenti del discorso logico, la natura intellettiva e intellettuale dell'operare artistico, senza alcuna subalternità nei confronti degli intellettuali, dei filosofi, degli storici e dei letterati contemporanei, dentro e fuori dal circuito delle coeve accademie letterarie, scientifiche, filosofiche, con un atteggiamento fortemente innovativo e autenticamente 'moderno' di ascolto, confronto e reciproco incontro. This International Conference will be the first to address the relationship between Giorgio Vasari (1511-1574), Giovan Battista Armenini (1530-1609) and Federico Zuccari (1540-1609 ca) – three extraordinarily inventive painters and writers on the subject of art. Particular reference will be made to the concept of 'disegno' (drawing/design) both as a principle and as an individual and collective practice. Attention will focus on the links between the writings of Vasari, Armenini and Zuccari over a crucial forty-year period in the history and theory of Italian and European art, and on the teaching of painting in the academies of drawing being founded at the time. From Vasari to Zuccari, the codification of painters’ own reflections regarding their profession’s history, traditions, theories, styles, practices and even the underlying cognitive processes at play in the act of making art, would give rise, at an embryonic level, to some of the key disciplines associated with the study, comprehension and interpretation of artworks and the practice of art: the history of art, art criticism and the philosophy of art. The years from 1568 to 1607 – in other words, the interval separating the second edition of Vasari’s 'Lives' and the publication of Zuccari’s 'Idea' – can rightly be labelled ‘heroic’ thanks to the efforts of these painters/men of letters. They employed a particular form of the written word and the principles of logical discourse in an attempt to highlight the intellectual and learned nature of artistic activity, with no sense of inferiority in comparison with their contemporary intellectuals, philosophers, historians and belletrists both within and beyond the circles associated with the literary, scientific and philosophical academies of the time, but with a powerfully innovative and genuinely ‘modern’ emphasis on receptiveness, comparison and points of contact. Convegno Internazionale organizzato dall'Accademia Nazionale di San Luca in collaborazione con la Fondazione Memofonte e la Società Italiana di Storia della Critica d'Arte
Come un percorso privato tra due residenza diventa il prototipo del museo nella cultura europea: la singolare vicenda degli Uffizi di Giorgio Vasari e Cosimo I de' Medici.
il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a firenze, kunsthistorisches institut, palazzo Grifoni, 26-28 aprile 2012 Redazione e indici Dario Donetti, francesco Grisolia, maria rosa pizzoni In copertina Giorgio Vasari, Giuseppe spiega i sogni ai fratelli, parigi, musée du louvre, dag, inv. 4042r. Progetto Grafico tapiro, Venezia ©2013 by marsilio editori ® s.p.a. in venezia Prima edizione: dicembre 2013 www.marsilio.it isbn 978-88-317-1495-2 le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla siae del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. le fotocopie per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da clearedi, centro licenze e autorizzazioni per le riproduzioni editoriali, corso di porta romana 108, 20122 milano, e-mail [email protected] e sito web www.clearedi.org. inDice 13 29 47 61 75 91 105 121 131 147 167 185 195 giorgio vasari e il cantiere delle vite del 1550 i soggiorni di vasari a roma la politica dello stile: il giovane Vasari e la cerchia di ippolito de' medici Guido Rebecchini Vasari e raffaello Silvia Ginzburg fausto sabeo e le arti figurative. tra Vasari e michelangelo Carmelo Occhipinti Vasari e le amicizie di michelangelo dalla torrentiniana alla Giuntina, attraverso condivi Marcella Marongiu lo specchio di perino. la biografia di perino del Vaga nell'edizione delle Vite di Vasari del 1550 Giovanna Sapori Vasari e gli scultori attorno a michelangelo nella prima edizione delle Vite Grégoire Extermann
Ingannare “l’occhio a maraviglia”. Quadraturismo e grande decorazione, Matera, 4-6 ottobre, VIII Convegno Internazionale di Studi a cura di Elisa Acanfora, 2023
Funzionali alla restituzione del contesto extra-locale in cui l’operazione di decorazione del Museo Provinciale di Bari andò a prendere forma negli anni dell’Ottocento post-unitario e revivalistico, sono alcune lettere che il pittore bolognese Rinaldo Casanova scrive in gran parte da Londra. Esse costituiscono un ulteriore strumento di conoscenza in aggiunta al ricco repertorio di modelli conservato presso l’Accademia di Belle Arti a Napoli reso noto da Fabio Mangone. Una di queste missive, in particolare quella datata al 23 agosto del 1890, oltre a sottolineare che il Nostro era rimasto nel Regno Unito per motivi di salute, informa del suo impegno per il lavoro in quel di Bari, non prima, però, di aver portato a termine gli impegni sul versante inglese, tra cui una «volta della nuova ala appositamente costruita per i quadri del Sciuti acquistati dal colonnello North». Il dato pare interessante, perché dimostra il grado di apprezzamento raggiunto da Casanova presso i ceti medio-alti della società britannica, richiamando un preciso episodio che, realmente accaduto a Londra al tempo dell’Italian Exhibition del 1888 aveva visto protagonista il militare inglese John Thomas North (tra l’altro presidente del «reception committee» dell’esposizione), assurto a una discreta notorietà per aver acquistato tutti i dipinti del pittore siciliano Giuseppe Sciuti lì esposti. Non si sarebbe trattato poi dell’unico caso. Un altro impegno del Casanova d’oltremanica, sempre correlato alla vicenda delle esposizioni destinate alla promozione dell’immagine nazionale all’estero, venne da lui richiamato in una seconda lettera del 1891, in relazione ai suoi «impegni presi per la Venezia in Londra» nell’ambito delle Olympia Exhibitions, ossia per una delle ricostruzioni quasi complete della famosa città dei dogi che poi Casanova reiterò presso il «Winter Garden Pavillon» di Birmingham. Si noti come la corrispondenza di Casanova dedicata al Museo Provinciale di Bari venisse a svolgersi su una raffinata carta intestata color avorio con caratteri a stampa blu o rossi, dove l’artista in primo luogo si presentava insignito di tutta una serie di altisonanti titoli e riconoscimenti onorifici. Non solo, con la stessa elegante diligenza la medesima carta da lettere lo indicava quale professionista estremamente versatile: «contractor for artistic ornamental decorative works in every style, for interior and exterior of mansions, palaces, churches, theatres, hotels and any other kind of public or private buildings». A seguire, venivano elencate le sue molteplici specialità spese tra le diverse tipologie di tecniche decorative, oltre al dettaglio - qui oggetto d’interesse per una prima sistematica mappatura del suo catalogo, all’insegna di un dialogo tra ambito locale e scala continentale - «of the principal works executed by the chevalier Casanova at differents epochs in England and in Italy». In questo caso, si trattava di interventi eseguiti per ville (soprattutto in Inghilterra), palazzi pubblici e privati, oltre che, come recitava sempre la sua carta intestata, per edifici religiosi, stazioni, grandi alberghi, ristoranti di lusso, tra «Sussex, Naples, Leicester, Posillipo, London, Eltham, Teano, Salerno, Rome» e, naturalmente, «Bari». La scelta di Bari per Casanova sì spiegava anche con il grado di visibilità da lui raggiunto in ambito meridionale,. Proprio nel 1888, infatti, la rivista palermitana L’arte decorativa illustrata ne scrisse proponendolo ai suoi lettori come «uno dei più grandi concettisti che vanti l’arte della pittura decorativa”, rendendolo, così, perfettamente rispondente al clima intellettuale di una Bari di secondo Ottocento pervasa da istanze positiviste, antiquarie, ma anche mercantili e borghesi.
Rome : Jaca-book, 2016
915-2021. L’enigma Caravaggio. Nuovi studi a confronto. IV giornata, a cura di Sergio Rossi e Rodolfo Papa, convegno on-line, 2021
L’intervento rilegge le diverse commissioni del Merisi per le sedi ecclesiastiche romane, dalla cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi alla Cerasi in Santa Maria del Popolo, da Santa Maria della Scala alla basilica di Sant’Agostino, alla luce degli interventi, in quegli stessi siti, degli artisti lombardo-ticinesi, suoi conterranei, sia nel settore lapideo che in quello dello stucco. Oltre a mettere in luce apporti e dialettiche fra le diverse tipologie di espressioni figurative, considerando le logiche tipiche dell'imprenditorialità lacuale, si considererà il rapporto con i pittori provenienti dal territorio insubre, a partire dalla paradigmatica figura di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, la cui presenza nell’Urbe, come noto, è documentata negli ultimi due decenni del Cinquecento, con particolare attenzione ai superstiti lavori intrapresi dall’artista nella cappella della Concezione della chiesa di San Silvestro in Capite (1596). Infine, in considerazione dell’appartenenza, a tutti gli effetti, del Merisi allo Stato di Milano, sarà riletto il suo rapporto con la potente e strutturata arciconfraternita dei Santi Ambrogio e Carlo, la cui sede al Corso divenne chiesa nazionale dei Lombardi nell’Urbe.
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Journal of Personality and Social Psychology, 2011
https://www.ijhsr.org/IJHSR_Vol.13_Issue.9_Sep2023/IJHSR-Abstract01.html, 2023
Vojnotehnicki glasnik
Quaderni d'italianistica, 1987
The Hereafter: Careers beyond academia, 2022
Journal of Cell Science and Therapy, 2016
The New Turkey, 2019
Biosystems Engineering, 2004
Luso-Brazilian Review, 2004
European Food Research and Technology, 2001
European Journal of Wildlife Research, 2017
Theory and Practice in Language Studies
English in Education, 2016
2017 IEEE Vehicle Power and Propulsion Conference (VPPC), 2017
Digital Communications and Networks, 2020
The British journal of radiology, 2018
Revista Electrónica Interuniversitaria de Formación del Profesorado, 2021