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Facoltà Teologica Pugliese – Istituto di teologia ecumenico-patristica (Bari), anno academico 2010-2011
Facoltà Teologica Pugliese – Istituto di teologia ecumenico-patristica (Bari), anno academico 2010-2011
«La bellezza di quanto è liturgico, non è semplice ornamento e gusto per i drappi, bensì presenza della gloria del nostro Dio che risplende nel suo popolo vivo e confortato». Con queste parole Papa Francesco commentava, nell'omelia della Messa crismale del 2013, l'importanza della liturgia quale presenza della gloria. L'articolo vuole approfondire il significato di questa frase dal punto di vista teologico, a partire dal rapporto tra bellezza e liturgia, per approdare ad una maggiore consapevolezza vitale dell'importanza della liturgia nella vita del fedele. «The beauty of all these liturgical things, is not so much about trappings and fine fabrics than about the glory of our God resplendent in his people, alive and strengthened». With these words Pope Francis commented, in the homily of the 2013 Crismal Mass, on the importance of the liturgy as the presence of God's glory. The article seeks to deepen in the meaning of this phrase from a theological point of view, starting from the relationship between beauty and liturgy, to reach a greater vital awareness of the importance of the liturgy in the life of the faithful.
La "piena, consapevole e attiva partecipazione" del popolo cristiano. A cinquant'anni dalla Sacrosantum Concilium. Bilancio e proposte, 2015
Una riflessione sul rapporto tra liturgia e mezzi di comunicazione all'interno della tavola rotonda: "Quanto resta da fare nella situazione socio-culturale attuale: problemi e proposte operative dall'esperienza sul campo", all'interno del 55° convegno liturgico-pastorale dedicato alla memoria di padre Agostino Gemelli ofm e della Venerabile Armida Barelli nell'85° anniversario dalla fondazione dell'Opera della Regalità di N.S.G.C.
Cultura Religiosa e Scuola, 2019
L'autore dell'Apocalisse (Ap) ha utilizzato o meno materiale liturgico coevo o preesistente alla stesura del suo libro? E se sì, perché lo ha fatto? Il dato certo è che a una attenta analisi del testo è facilmente verificabile la quantità e la ricchezza di espressioni inniche, dottrinali, liturgiche, dossologiche e poetiche, inserite all'interno della narrazione o in punti-chiave della stessa. Inoltre, se è innegabile la natura ispirata del testo, è altrettanto lecito supporre che l'autore abbia quantomeno meditato sulla sua vicenda contemplativa e profetica, trascrivendo l'oggetto delle sue visioni e della sua esperienza spirituale, arricchita -si potrebbe dire inevitabilmente -da espressioni altrettanto adatte allo scopo del suo intento comunicativo. Oltre a ciò, senza nulla togliere alla sostanza della modalità con la quale l'autore ha ricevuto il messaggio, non si può escludere che ciò non sia dissociabile dal contesto vitale, esperienziale e anche liturgico vissuto dall'autoredestinatario della visione e del messaggio divino stesso 1 , attraverso il quale questo annuncio giunge a coloro ai quali è destinato. Questo significa che l'esperienza personale e profetica dell'autore non può prescindere dall'immaginario e dal subconscio generato proprio dal contesto culturale, storico e anche cultuale nel quale l'autore ha vissuto e costruito la sua rete di conoscenze e di convinzioni, e che il suo pensiero, influenzato da immagini, simboli e schemi letterari percepiti e vissuti nel suo contesto storico e culturale, abbia in qualche modo influito nella descrizione di ciò che * Roberto Rossella, nato a Pavia il 29 agosto 1957, ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose nel 1991 presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma e si è successivamente specializzato presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale frequentando i corsi di Greco Biblico della prof.ssa R. Calzecchi Onesti e il corso di Nuovo Testamento col prof. G. Segalla; attualmente è Visiting Professor presso l'ISSR di Scienze Religiose "S. Agostino" di Crema-Cremona-Lodi-Pavia-Vigevano. ha sperimentato nella sua esperienza visionaria e profetica 2 . A questo si aggiunga la volontà dell'autore di Ap di impreziosire e autenticare il suo racconto e il suo messaggio con l'inserimento di brani molto probabilmente desunti dall'esperienza liturgica coeva, per incoraggiare i cristiani del tempo a resistere nella prova, attraverso gli stessi elementi che essi stessi riconoscevano e utilizzavano per confermare il proprio credo nelle assemblee liturgiche domenicali (cfr. Ap 1,10), ossia la lode, le acclamazioni, le dossologie, il rendimento di grazie, il canto, in altre parole la celebrazione di Dio creatore e salvatore. Dunque, proprio questi elementi innici, dossologici e cultuali sono, anche dal punto di vista dogmatico, i punti di forza dell'Apocalisse 3 . Considerando questi presupposti, è chiaro che l'esperienza e l'intuizione personale del veggente sono i canali percettivi attraverso i quali espressioni e forme liturgiche già note vengono veicolate, e che proprio questo materiale sia il "reagente" attraverso il quale il lettore-ascoltatore (di tutti i tempi) può intravedere quasi con gli occhi e la mente stessa dell'autore, l'oggetto del messaggio e il suo significato. Questi brani dunque, sono di estrema importanza per la comprensione del libro, perché la loro presenza e la loro stessa collocazione all'interno del testo non sono casuali, ma ne rappresentano i punti emergenti del racconto narrativo, che vanno a confermare nel lettore-ascoltatore l'annuncio del predominio e della vittoria già acquisita dal Signore Onnipotente, il quale ha già giudicato la storia e il male stesso, e ad associarlo, attraverso la partecipazione nella celebrazione liturgica, alla sua vittoria. In pratica i brani liturgici di Ap riflettono sulla liturgia terrena il messaggio di vittoria e di salvezza di Dio e dell'Agnello, e la autenticano; al tempo stesso, attraverso la liturgia terrena, il lettore-ascoltatore comprende pienamente il senso della storia e diventa partecipe già fin d'ora, in questa sua vicenda esistenziale, della salvezza e della gloria di Dio pantokrator e del suo Cristo, l'Agnello immolato e vivente 4 . Sorgono allora l'interesse per questi brani e al tempo stesso l'interrogativo su dove l'autore abbia raccolto questo materiale di natura liturgica.
La liturgia nel XX secolo. Un bilancio. Padova.Messaggero, p. 85-129, 2006
Comprendere la liturgia attraverso la storia? A proposito di alcune prospettive di storia della liturgia fra Otto e Novecento. L'articolo ripercorre le ricerche di storia della liturgia in alcuni esponenti del Movimento liturgico che intendevano ritrovare le "origini liturgiche" in vista della riforma della liturgia.
L'Ordine sacro e altri aspetti del Munus Sanctificandi della Chiesa. Speculazioni giuscanonistiche del Cardinale Pietro Gasparri (1852-1934), 2017
Estratto da L’ORDINE SACRO E ALTRI ASPETTI DEL MUNUS SANCTIFICANDI DELLA CHIESA. SPECULAZIONI GIUSCANONISTICHE DEL CARDINALE PIETRO GASPARRI (1852-1934) L’opera si concentra sull’Ordine Sacro, argomento di straordinaria importanza nella vita della Chiesa e riguardo alla salvezza eterna dell’umanità. Insieme ad esso sono molti altri gli argomenti relativi al munus sanctificandi che sono stati presi in considerazione. La loro disamina è condotta da vari punti di vista, in base alla diversa competenza scientifica dei singoli autori. Il riferimento alla grande opera giuridica del Cardinale Pietro Gasparri, con speciale riguardo a quanto egli ha scritto sull’Ordine Sacro, costituisce infine una peculiarità del volume.
SOMMARIO 1. Premessa.-2. La giurisprudenza costituzionale.-3. La disposizione normativa, la sua difficile interpretazione e i dubbi di costituzionalità.-4. L'applicazione giudiziale nel "Caso Benedetto XVI": le preoccupanti involuzioni giurisprudenziali.-5. La laicità tradita.
Storia, antropologia e scienze del linguaggio, 2016
INTRODUZIONE, Letteratura e religione – Linee programmatiche di studio STUDI E RICERCHE ANTONINO BUTTITTA, Dèi del crepuscolo di Tomasi e altro LUIGI M. LOMBARDI SATRIANI, Pier Paolo Pasolini: celebrazioni, rilievi critici, memoria ed eresia BRYAN RENNIE, Caveat Lector: on reading Eliade’s fiction as corroborating an understanding of religion PIETRO ANGELINI, Pavese e Pettazzoni ALESSANDRO D’AMATO, Tre lettere inedite di Raffaele Pettazzoni a Cesare Pavese NOTE E DISCUSSIONI EMILIA ANDRI, Vittorio Macchioro, l’impossibile Orfeo LEONARDO LATTARULO, Primo novecento tra filosofia e religione: Croce, Papini, Boine SONIA GIUSTI, La fine del mondo e l’ethos del trascendimento in Leone Tolstoj GIACOMO DE MARZI, Letteratura laica e letteratura religiosa: Adolfo Omodeo FLORIANA CICCODICOLA, Planctus Mariae nella sua funzione di Exemplum ANGELICA FAGO, Il mito di Enea nella variante virgiliana presentata nell’Eneide: suggestioni interpretative CLAUDIA SANTI, Note su tempo e memoria nel romanzo Tinereţe fără de tinereţe di Mircea Eliade
Il presente elaborato ripercorre l’argomentazione kantiana, contenuta nella sezione seconda del Canone della ragione pura, relativa a speranza e teologia morale, cercando di evidenziare il rapporto che intercorre tra questi due elementi.
Contributo di natura divulgativa in riferimento alla cd Scuola Romana di Storia delle Religioni, a partire dalla figura di Raffaele Pettazzoni, primo titolare di una cattedra di ruolo in Storia delle Religioni in Italia (1924, a “La Sapienza”). Intorno a pionieri quali Pettazzoni ed Ernesto De Martino, nasce e si sviluppa una tradizione di studi tutta italiana che ha saputo approfondire e riscrivere, con spiccata competenza ed originalità, le basi metodologiche degli studi storico-religiosi.
FEPS Policy Study, 2024
Marginalidad y adaptación: Historia social de los vendedores callejeros en la Buenos Aires moderna, 2024
Journal of chemical and pharmaceutical research, 2010
Ophthalmology, 2010
IOP Conference Series: Earth and Environmental Science, 2024
Scientific reports, 2018
contrato de local comercial, 2019
arXiv (Cornell University), 2022
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2023
Slavia Centralis, 2014
Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, 2006
International Journal of Performance Analysis in Sport, 2019
Journal of Medical Internet Research, 2013