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Itinerari didattici per le scuole ad Agrigento: Parco archeologico e paesaggistico valle dei templi, museo archeologico Pietro Griffo, Eraclea Minoa, Casa Pirandello. Cooperativa Archeologia.

I L A B O R ATO R I D I DAT T I C I D I AG R I G E N TO Scoprire l'Archeologia, imparare la Storia Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei prima e foro dopo, espone i reperti provenienti dalla città Templi di Agrigento è un luogo straordinario in cui archeo- e dal territorio che coprono un arco cronologico dalla logia, storia, mito e paesaggio sono tasselli inscindibili di protostoria alla tarda età romana. Grazie alla ricca colle- uno stesso mosaico. zione di vasi dalle necropoli, alle numerose statuette Passeggiando all’interno della città antica, immersi in un votive dai santuari, alle anfore rinvenute in mare, agli paesaggio mozzafiato, sarà possibile conoscere la storia elementi architettonici dei templi, si potranno scoprire delle diverse civiltà che vi hanno abitato, osservare i usi, costumi, abitudini degli abitanti della città. Il colossa- maestosi monumenti che hanno costruito, comprendere le telamone lascerà tutti senza fiato e aprirà una finestra le trasformazioni attraverso i secoli fino a oggi, in un sul mito di Zeus e i giganti e sulla costruzione del tempio itinerario entusiasmante e coinvolgente, specifico per più grande di tutto l’occidente. Sarà possibile concordare diverse fasce d’età. I templi dorici, le poderose mura, le il percorso più adatto alle proprie esigenze. necropoli paleocristiane, gli ulivi centenari, i mandorli in fiore, il mare sullo sfondo sono solo alcuni degli elementi di questo interessante percorso lungo la linea del tempo. Il sito Archeologico di Eraclea Minoa si trova sulla riva sinistra del fiume Platani, in un tratto di costa caratterizzato da una roccia bianca che si staglia sull’azzurro inten- Il Museo Archeologico Regionale P. Griffo di Agrigento, so del mare, tra Agrigento e Selinunte, in vario modo situato nel cuore della città antica, nel luogo che fu agorà protagoniste della storia della città. Il nome Minoa la ricollega al mito di Minosse e del suo arrivo in Sicilia per inseguire Dedalo, le case, le mura di fortificazione e, soprattutto, il teatro permettono di ricostruire l’aspetto della città e la sua storia. La casa natale di Luigi Pirandello, in località Caos, si affaccia sul mare africano e conserva al suo interno alcune testimonianze della storia della famiglia Pirandello che consentono di cogliere numerosi aspetti della figura complessa di Luigi: lettere, fotografie, manoscritti, onorificenze, alcuni dipinti dei suoi familiari, il cratere attico a figure rosse che contenne le sue ceneri secondo le sue ultime volontà: “...sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui...”. Passeggiando nel giardino è possibile raggiungere il luogo della sua sepoltura e respirare ancora oggi la serenità che emana quel luogo a cui lo scrittore era così tanto legato. A RC H E O LO G I A E D I DAT T I C A L’archeologia è una disciplina dotata di un eccezionale copre una povera, antica capanna, l’allure rimane, comun- potenziale, non solo per il suo grande potere evocativo e que. L’attrazione non è il “tesoro” in sé. Non lo è mai stato. per la capacità di coniugare una vasta gamma di compe- È il fascino di scoprire qualcosa di sconosciuto – lo stesso tenze, ma anche perché è un utile strumento per svilup- fremito che ci coglie appena prima di aprire un regalo. Il pare la coscienza e la passione civile verso il patrimonio brivido che prova chi fa innovazione, che è la dimensione culturale, per promuovere il senso di appartenenza e di applicativa della scoperta (o di un’invenzione). identificazione con le basi materiali della nostra civiltà. E non solo è entusiasmante il lavoro sul campo, lo sono Queste entrano così nel dominio della cultura in modo anche le procedure collegate, come la catalogazione dei largo e partecipato. rinvenimenti, l’analisi e l’interpretazione dei dati raccolti. Ma che cosa rende l’archeologia così speciale? Agli studenti, in genere, piace essere sfidati intellettual- L’archeologia è una disciplina molto affascinante. mente, soprattutto se la sfida somiglia molto a un gioco Anche se l’archeologo in realtà è ben lontano dal modello da completare o a un puzzle da ricomporre. ideale di Indiana Jones e Lara Croft, che scoprono tesori e città dimenticate, c’è qualcosa di intrigante nella ricerca Da un punto di vista didattico, lo sappiamo bene, dell’ignoto e nell’effettuare nuove scoperte. Che sia una l’archeologia è una disciplina olistica. Soprattutto nel città favolosa o solo una semplice stratificazione che mondo anglosassone è stato da tempo messo in evidenza come l’archeologia contribuisca a sviluppare le competenze disciplinari, sociali e concettuali. A livello disciplinare gli studenti lavorano con: la matematica: sistemi di lettura delle mappe, misurazioni, quadrettatura ecc. la biologia: indentificare i vari tipi di ossa e ossi; catalogare le piante e gli alberi associati a un sito la geologia: familiarizzare con i principi della stratigrafia; riconoscere i diversi tipi di rocce e minerali presenti in un sito l’arte: fotografare; disegnare e fare schizzi di reperti e strutture; riconoscere elementi architettonici; preparare mostre la geografia: decodificare e utilizzare diversi tipi di mappe e carte, riconoscere i caratteri fisici e il paesaggio antropizzato antico e moderno la storia: condurre ricerche preliminari; raccogliere storie orali narrate da persone che vivono in luoghi vicini; studiare la funzione dei manufatti prove- nienti dall’area di indagine; acquisire informazioni su siti e innovativo. Oltre alla semplice raccolta dei dati, infatti, è correlati richiesto lo sforzo di guardare le cose da una prospettiva le competenze lessicali: scrivere annotazioni sul campo diversa da quella consueta. ed elaborare resoconti finali; fare descrizioni accurate dei reperti; sviluppare il vocabolario; presentare oralmente il Ma c’è un altro punto, molto importante, che coinvolge proprio lavoro soprattutto il contesto italiano. L’Italia è l’unica nazione le competenze motorie: utilizzare correttamente la pala, la dove la città, un’opera d’arte e il paesaggio sono così cazzuola e gli altri strumenti per scavare e conservare i strettamente connessi gli uni agli altri da formare quello reperti che chiamiamo il museo diffuso. Che cosa significa museo diffuso? Il fatto che in Italia, per esempio, i documenti del Nell’ambito delle competenze sociali portare a termine il patrimonio siano sparsi nel territorio, strettamente lavoro assegnato con successo richiede un grande sforzo connessi al paesaggio e inamovibili tanto che è necessa- di coordinamento e cooperazione dal momento che rio uscire dal museo e raggiungerli per comprenderli. l’obiettivo finale è la realizzazione soddisfacente di un L’esempio delle vestigia delle colonie greche di Akragas e lavoro integrato e coerente. Insomma, quello che si Selinunte, in Sicilia, ne è solo un esempio lampante. chiama un lavoro di squadra. Questo è il carattere distintivo dell’Italia, mentre “in America l’arte del passato è una splendida mela tenuta in Le competenze concettuali sono quelle che coinvolgono la vita nel lusso surgelato che è il museo” (Montanari 2013). capacità di formulare ed elaborare idee e astrazioni, come Gli oggetti e i monumenti antichi, in Italia, sono stretta- ad esempio imparare a utilizzare i dati in modo fantasioso mente fusi con il paesaggio, ne fanno parte integrante. L’archeologia è la chiave di lettura, lo strumento per vedere e conoscere i segni del passato che ancora oggi caratterizzano il territorio e consente un approccio nuovo e diretto con la storia di quei luoghi e di chi li ha abitati. L’archeologia è utile anche a comprendere che il passato è un elemento importante e attuale della realtà del luogo in cui viviamo, e a focalizzare l’attenzione sui problemi della tutela e della conservazione del patrimonio culturale. Il metodo archeologico, infine, con la sua necessità di documentare tutti i ritrovamenti, anche il più piccolo frammento, rappresenta uno strumento formidabile per introdurre il concetto che l’oggetto non è valido in sé, ma solo in quanto tassello che permette la ricostruzione di un contesto. Gli oggetti isolati, di per se stessi, dicono poco; separati dal loro ambiente divengono materia morta, di scarsa utilità per la ricostruzione della storia di chi li ha utilizzati o creati. L ’O F F E R TA D I DAT T I C A M useo Arc heolo gico Regionale di Agrigento I T I N E R A R I D I DAT T I C I I REPERTI DI AKRAGAS E AGRIGENTUM Museo Archeologico Regionale, Agrigento Il Museo archeologico custodisce al suo interno i reperti provenienti dagli scavi della città e del territorio. La prima parte è dedicata ai rinvenimenti precoloniali, poi si passa alla sala della ceramica attica a figure nere e rosse, che espone anche due sculture in marmo: il guerriero dalla decorazione frontonale del tempio di Zeus e la testa di Demetra. Passando davanti alle gronde leonine che decoravano i templi, si raggiunge la sala delle offerte a Demetra e Persefone e quella dedicata al tempio di Zeus con il gigantesco Telamone. La visita termina con l’efebo di Agrigento e la sala dedicata ai corredi funerari dei ricchi akragantini. Con la guida di un operatore e di schede didattiche sarà possibile cogliere le principali caratteristiche delle produzioni vascolari, coroplastiche, scultoree e provare a creare una ricca linea del tempo che Percorso di visita didattica li unisca in un quadro d’insieme. 2h · € 100 L A B O R ATO R I D I DAT T I C I SULLA CIMA DELL’OLIMPO Museo Archeologico Regionale, Agrigento Attività rivolta all’illustrazione e alla conoscenza delle divinità principali del pantheon greco attraverso un libro illustrato. Le pagine del libro corrispondono a quattro ambientazioni diverse con relative storie: il monte Olimpo e gli dei maggiori; Dioniso e le origini del vino e delle feste; Demetra e Kore e l’alternanza delle stagioni; Zeus e i giganti; vita, amori e figli di Afrodite. Un’esplorazione che porterà alla ricerca e al riconoscimento, nelle sale del museo, delle divinità di cui hanno sentito raccontare la storie e di cui hanno visto l’immagine nel libro. Itinerario laboratorio 2h · € 100 Scuola dell’ infanzia Scuola primaria (classi I e II) L A B O R ATO R I D I DAT T I C I COSA GLI OGGETTI DICONO DI NOI Museo Archeologico Regionale, Agrigento Come i reperti possono aiutare (o nascondere) la comprensione che del passato hanno gli archeologi? Noi archeologi, infatti, facciamo molto più che scavare: dobbiamo analizzare e interpretare tutti i ritrovamenti per dare risposte alle domande sulle popolazioni antiche e sulle loro vite. Raccoglieremo un assortimento di oggetti (perline, bottoni, giocattoli, chiodi, frammenti di ceramica, ossa o denti di animali…). I bambini, suddivisi in gruppi, devono esaminare e identificare i reperti per creare la storia del sito. Ma se dal gruppo dei reperti ne togliamo uno o più di uno, come cambia la storia appena creata? Perché alcuni oggetti sono stati gettati e altri conservati? Cosa succede se mescoliamo gli oggetti provenienti da posti diversi? Itinerario laboratorio 2h · € 100 Scuola primaria L A B O R ATO R I D I DAT T I C I “VASO”: UNA PAROLA, TANTI SIGNIFICATI Museo Archeologico Regionale, Agrigento Attività rivolta all’evoluzione della forma dei vasi dalla preistoria all’epoca romana. Divisi in piccoli gruppi i bambini utilizzeranno schede di reperto semplificate per disegnare e schedare le diverse forme dei vasi che incontreranno nelle sale del museo. Successivamente, con l’aiuto dell’archeologo, ne apprenderanno, forma per forma, la funzione, imparando così a riconoscere le diverse tipologie di vasi e organizzarle per tipi, uso e tecnica di esecuzione. Visita a tema 2h · € 100 Scuola primaria (classi dalla III alla V) L A B O R ATO R I D I DAT T I C I DEI ED EROI DELL’ANTICHITÀ Museo Archeologico Regionale, Agrigento Come si fa a riconoscere Dioniso nel personaggio dipinto sul vaso? E Demetra nella signora con i capelli raccolti che regge in mano una fiaccola? Il percorso è volto alla conoscenza delle divinità del mondo greco, attraverso le statuette in argilla, le statue in pietra e le immagini raffigurate sui vasi del museo. Lo scopo è quello di avviare alla comprensione e al riconoscimento delle principali figure mitologiche del mondo greco e romano. Gli studenti avranno un gruppo di schede di lavoro con le figure mitologiche del pantheon greco, la loro denominazione greca e romana e la lista dei loro attributi. Una volta identificata la divinità nel Museo, l’operatore archeologo racconterà il mito che la vede protagonista e spiegherà quali sono i suoi attributi, gli animali e le piante a essa connessi. Itinerario gioco 90 minuti · € 100 Scuola primaria (classi dalla III alla V) Scuola secondaria I grado L A B O R ATO R I D I DAT T I C I SPERIMENTIAMO LA MUSEOLOGIA Museo Archeologico Regionale, Agrigento Perché un museo sia interessante, è importante quello che espone, ma anche come lo espone. Il museo non solo farà scoprire Agrigento e il suo territorio, ripercorrendone la storia dalla protostoria all’epoca romana, ma sarà anche un magnifico laboratorio per lavorare sul significato della museologia: come si scrive una didascalia? E un pannello? Come si danno informazioni chiare, corrette e interessanti? Itinerario laboratorio 2h · € 100 Scuola primaria (classi dalla III alla V) Scuola secondaria I grado L ’O F F E R TA D I DAT T I C A Pa rco Archeolo gico e Paesa ggistico della Valle dei Templi di Agri gento I T I N E R A R I D I DAT T I C I AKRAGAS, LA PIÙ BELLA CITTÀ DEI MORTALI Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Il percorso è volto alla conoscenza di Akragas, della sua topografia e dei suoi monumenti sacri principali. Si inizia dal Tempio di Giunone, sul punto più alto della collina dei templi, si prosegue lungo le mura della città osservando la necropoli paleocristiana fino a raggiungere il cd. tempio della Concordia, ancora quasi intatto dal V secolo a.C. Si prosegue lungo la via sacra verso il tempio di Ercole per concludere la visita con le vestigia del Tempio di Zeus, il più grande di occidente, decorato da enormi statue di Telamoni. Con l’ausilio di una mappa e la guida dell’operatore gli alunni potranno seguire il percorso, orientarsi nel tempo e nello spazio, cercare i dettagli che caratterizzano questi monumenti e compilare le loro schede didattiche. Percorso di visita didattica 2,5h · € 120 I T I N E R A R I D I DAT T I C I AKRAGAS, LA PIÙ BELLA CITTÀ DEI MORTALI Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Il percorso è volto alla conoscenza di Akragas, della sua topografia e dei suoi monumenti sacri principali. Si inizia dal Tempio di Giunone, sul punto più alto della collina dei templi, si prosegue lungo le mura della città osservando la necropoli paleocristiana fino a raggiungere il cd. tempio della Concordia, ancora quasi intatto dal V secolo a.C. Si prosegue lungo la via sacra verso il tempio di Ercole e le vestigia del Tempio di Zeus, il più grande di occidente, decorato da enormi statue di Telamoni. Si prosegue nella parte occidentale della collina e si visita il santuario delle divinità Ctonie e il tempio dei Dioscuri, si osservano dall’alto il giardino della Kolymbetra e il tempio di Vulca- seguire il percorso, orientarsi nel tempo e nello spazio, cercare i dettagli che caratterizzano questi monumenti e compilare le loro schede didattiche. no, si esce da Porta V ammirando una delle porte che si aprivano nel circuito difensivo della città. Con l’ausilio di una mappa e la guida dell’operatore gli alunni potranno Percorso di visita didattica 3,5h · € 155 I T I N E R A R I D I DAT T I C I L’AGORÀ DI AKRAGAS E AGRIGENTUM, IL CUORE DELLA CITTÀ ANTICA Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Il percorso si snoda nel cuore della città antica, sede dell’Agorà greca e del foro romano. Si inizia dalla chiesa di San Nicola, nella quale oggi si possono ammirare alcuni edifici pubblici pertinenti all’agorà come l’ekklesiasterion e il tempietto detto “oratorio di Falaride”. Si prosegue poi con l’odeon e l’area del Tempio Romano, un edificio su podio circondato da portici su tre lati e si passa poi allo scavo del teatro ellenistico appena scoperto e ancora in corso di scavo. Con l’ausilio di una mappa e la guida dell’operatore gli alunni potranno seguire il percorso, orientarsi nel tempo e nello spazio, cercare i dettagli che caratterizzano questi monumenti e compilare le loro schede didattiche. Percorso di visita didattica 2h · € 100 L A B O R ATO R I D I DAT T I C I IL TEMPIO IN GIOCO Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Imbattersi nelle possenti colonne del Tempio della Concordia potrebbe suscitare nei più piccoli una sensazione di smarrimento che invece, con l’aiuto dell’operatore archeologo, può trasformarsi in un’esperienza entusiasmante. Per esempio mettendosi in linea per mano per misurarne la larghezza o formando un gruppo in cerchio per capire quanto sono grandi le colonne. Da qui si passa all’osservazione e alla descrizione di tutti gli elementi che compongono il tempio, dando loro un nome. Infine, dal confronto con gli altri templi crollati si farà leggere la trasformazione del Tempio della Concordia in chiesa e come questa sua trasformazione ne abbia consentito la conservazione nel tempo. Come strumenti di comprensione saranno utilizzate sagome pretagliate che rappresentano tutti gli elementi che si mostreranno nell’attività. Itinerario laboratorio 2h · € 100 Scuola primaria L A B O R ATO R I D I DAT T I C I TRA MITO E PAESAGGIO Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Il paesaggio della Valle dei templi è caratterizzato da ulivi, mandorli ed erbe aromatiche che nascondono storie connesse al mondo greco. I Greci raccontavano miti affascinanti per spiegare molti aspetti della natura, come il ciclo delle stagioni o il motivo della fioritura precoce del mandorlo, altre storie per sottolineare l’importanza dell’ulivo. Passeggiata nella valle con uno dei nostri operatori archeologi e con l’ausilio di schede didattiche per imparare a riconoscere queste piante e i miti a esse connessi e ad apprezzare la bellezza del Paesaggio della Valle, che si fonde in maniera inscindibile alle strutture archeologiche. Itinerario laboratorio 2h · € 100 Scuola primaria L A B O R ATO R I D I DAT T I C I IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO. UN GIORNO DI LAVORO NELLA VALLE DEI TEMPLI Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Attraverso l’osservazione, la misurazione e il rilievo gli studenti scopriranno quali sono gli strumenti utilizzati in archeologia per comprendere e ridurre a dati e disegni le tracce, grandi e piccole, lasciate dagli antichi nella Valle dei Templi. Laboratorio 2h · € 100 Scuola secondaria I e II grado L A B O R ATO R I D I DAT T I C I IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO. IMPOSTARE UNA RICOGNIZIONE NELLA VALLE DEI TEMPLI Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Oltre alle strutture e ai reperti rinvenuti in un sito, gli archeologi pongono grande importanza anche all’analisi del sito stesso. Gli studenti, suddivisi in gruppi, saranno forniti di mappe IGM in scala 1:25.000 del sito e familiarizzeranno con la localizzazione secondo il sistema UTM. Le mappe, inoltre, serviranno a imparare a leggere il territorio, come se si stesse leggendo un libro. Infine, sperimenteranno cosa significa fare un’attività di ricognizione sul campo. Laboratorio 2h · € 100 Scuola secondaria I e II grado L A B O R ATO R I D I DAT T I C I IMPARARE IL GRECO ANTICO GIOCANDO Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Stilo, perì, naos e pronaos, esastilo e enthasis... la possibilità di imparare il greco semplicemente guardando i templi di Agrigento. I ragazzi vengono guidati alla conoscenza degli elementi compositivi e strutturali del tempio dorico, con particolare attenzione al Tempio della Concordia e al motivo del suo ottimo stato di conservazione. Attraverso l’osservazione diretta saranno in grado di individuare tutte le strutture, di indicarle con i termini specifici dell’architettura antica e di provare a leggere le strutture non pertinenti. Itinerario a tema 2h · € 100 Scuola secondaria I e II grado L A B O R ATO R I D I DAT T I C I ESPLORARE CON LE MAPPE Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi Agrigento Orientarsi nello spazio grazie a una mappa e una bussola. I ragazzi potranno riconoscere sulla carta monumenti e luoghi che caratterizzano il paesaggio antico e moderno, decodificare la rappresentazione del luogo e comprendere quali caratteristiche dell’ambiente possono aver condizionato le scelte insediative dei primi coloni greci arrivati nel sito. Per i più grandi lettura di foto aeree, mappe tematiche, piante di fase per seguire lo sviluppo diacronico della città. Itinerario gioco 2h · € 100 Scuola secondaria I e II grado L ’O F F E R TA D I DAT T I C A Area a rcheolo gica d i Eraclea M inoa Casa N atale di L uigi Pi randello CHI È DI SCENA! Area archeologica di Eraclea Minoa · Teatro Greco Con l’aiuto di un operatore archeologo gli alunni potranno comprendere quali erano le parti più importanti di un teatro greco: la cavea dove si sedevano gli spettatori, i corridoi che servivano per raggiungere i posti nei diversi settori, i sedili in pietra riservati alle autorità posti nella parte in basso, vicino all’orchestra che era il palcoscenico utilizzato dagli attori per esibirsi. Apprenderanno come veniva utilizzato e quanto fosse importante per i Greci. Poi indossando una maschera teatrale e abiti scenici potranno fare una prova acustica e sperimentare in prima persona le forme del teatro sia come attori che come spettatori ispirandosi a brani classici. Itinerario gioco 2h · € 100 Scuola primaria e secondaria I e II grado TRAGEDIA IN ATTO Area archeologica di Eraclea Minoa · Teatro Greco Il teatro era un edificio molto importante in una città greca. Con la guida di un operatore archeologo gli studenti potranno comprendere meglio la struttura, la sua storia, il suo utilizzo, le differenze tra un teatro greco e uno romano. Poi divisi in gruppi si cimenteranno nella rappresentazione scenica di un passo scelto da una tragedia greca. Itinerario gioco 2h · € 100 Scuola secondaria di II grado LA CASA ROMITA Casa natale Luigi Pirandello , Agrigento Con la lettura di brani delle sue opere sarà possibile cogliere il legame tra l’autore e questa casa solitaria, osservando i suoi oggetti personali, le foto della sua famiglia saranno messi in luce diversi aspetti di Luigi alunno, scrittore, pittore, padre, marito, fino ad arrivare al luogo che scelse come sepolcro. Schede didattiche aiuteranno gli alunni a fissare alcuni concetti importanti e a partecipare alla visita in maniera attiva. Itinerario gioco 2h · € 100 Scuola secondaria di II grado I N F O E P R E N OTA Z I O N I Le attività sono disponibili su prenotazione tutti i giorni dalle 9 alle 18. Per la prenotazione si prega di stampare e compilare il modulo che trovate nel sito e inviarlo all'indirizzo: [email protected] L'ufficio confermerà tramite mail avvenuta registrazione della prenotazione oppure, in caso di esaurimento posti disponibili, vi contatterà per valutare la possibilità di scegliere altri percorsi o altre date. In caso di rinuncia la scuola dovrà annullare la propria prenotazione entro 10 giorni dalla data scelta, in caso contrario si impegnerà a versare l'intero importo dovuto. Durante le attività è richiesta la presenza continuativa dei docenti accompagnatori per l'intero svolgimento degli interventi. Per informazioni: telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 17 al numero 055 5520407. Informazioni +39 055 5520407 [email protected] www.archeologia.it/laboratorididattici Coordinamento e supervisione Antonella Marsico Proposte educative Laura Danile Barbara Setti Grafica Scura Design Progetto editoriale Barbara Setti