I L A B O R ATO R I D I DAT T I C I D I AG R I G E N TO
Scoprire l'Archeologia, imparare la Storia
Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei
prima e foro dopo, espone i reperti provenienti dalla città
Templi di Agrigento è un luogo straordinario in cui archeo-
e dal territorio che coprono un arco cronologico dalla
logia, storia, mito e paesaggio sono tasselli inscindibili di
protostoria alla tarda età romana. Grazie alla ricca colle-
uno stesso mosaico.
zione di vasi dalle necropoli, alle numerose statuette
Passeggiando all’interno della città antica, immersi in un
votive dai santuari, alle anfore rinvenute in mare, agli
paesaggio mozzafiato, sarà possibile conoscere la storia
elementi architettonici dei templi, si potranno scoprire
delle diverse civiltà che vi hanno abitato, osservare i
usi, costumi, abitudini degli abitanti della città. Il colossa-
maestosi monumenti che hanno costruito, comprendere
le telamone lascerà tutti senza fiato e aprirà una finestra
le trasformazioni attraverso i secoli fino a oggi, in un
sul mito di Zeus e i giganti e sulla costruzione del tempio
itinerario entusiasmante e coinvolgente, specifico per
più grande di tutto l’occidente. Sarà possibile concordare
diverse fasce d’età. I templi dorici, le poderose mura, le
il percorso più adatto alle proprie esigenze.
necropoli paleocristiane, gli ulivi centenari, i mandorli in
fiore, il mare sullo sfondo sono solo alcuni degli elementi
di questo interessante percorso lungo la linea del tempo.
Il sito Archeologico di Eraclea Minoa si trova sulla riva
sinistra del fiume Platani, in un tratto di costa caratterizzato da una roccia bianca che si staglia sull’azzurro inten-
Il Museo Archeologico Regionale P. Griffo di Agrigento,
so del mare, tra Agrigento e Selinunte, in vario modo
situato nel cuore della città antica, nel luogo che fu agorà
protagoniste della storia della città.
Il nome Minoa la ricollega al mito di Minosse e del
suo arrivo in Sicilia per inseguire Dedalo, le case, le
mura di fortificazione e, soprattutto, il teatro
permettono di ricostruire l’aspetto della città e la
sua storia.
La casa natale di Luigi Pirandello, in località Caos,
si affaccia sul mare africano e conserva al suo
interno alcune testimonianze della storia della
famiglia Pirandello che consentono di cogliere
numerosi aspetti della figura complessa di Luigi:
lettere, fotografie, manoscritti, onorificenze, alcuni
dipinti dei suoi familiari, il cratere attico a figure
rosse che contenne le sue ceneri secondo le sue
ultime volontà: “...sia l’urna cineraria portata in
Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella
campagna di Girgenti, dove nacqui...”.
Passeggiando nel giardino è possibile raggiungere
il luogo della sua sepoltura e respirare ancora oggi
la serenità che emana quel luogo a cui lo scrittore
era così tanto legato.
A RC H E O LO G I A E D I DAT T I C A
L’archeologia è una disciplina dotata di un eccezionale
copre una povera, antica capanna, l’allure rimane, comun-
potenziale, non solo per il suo grande potere evocativo e
que. L’attrazione non è il “tesoro” in sé. Non lo è mai stato.
per la capacità di coniugare una vasta gamma di compe-
È il fascino di scoprire qualcosa di sconosciuto – lo stesso
tenze, ma anche perché è un utile strumento per svilup-
fremito che ci coglie appena prima di aprire un regalo. Il
pare la coscienza e la passione civile verso il patrimonio
brivido che prova chi fa innovazione, che è la dimensione
culturale, per promuovere il senso di appartenenza e di
applicativa della scoperta (o di un’invenzione).
identificazione con le basi materiali della nostra civiltà.
E non solo è entusiasmante il lavoro sul campo, lo sono
Queste entrano così nel dominio della cultura in modo
anche le procedure collegate, come la catalogazione dei
largo e partecipato.
rinvenimenti, l’analisi e l’interpretazione dei dati raccolti.
Ma che cosa rende l’archeologia così speciale?
Agli studenti, in genere, piace essere sfidati intellettual-
L’archeologia è una disciplina molto affascinante.
mente, soprattutto se la sfida somiglia molto a un gioco
Anche se l’archeologo in realtà è ben lontano dal modello
da completare o a un puzzle da ricomporre.
ideale di Indiana Jones e Lara Croft, che scoprono tesori e
città dimenticate, c’è qualcosa di intrigante nella ricerca
Da un punto di vista didattico, lo sappiamo bene,
dell’ignoto e nell’effettuare nuove scoperte. Che sia una
l’archeologia è una disciplina olistica. Soprattutto nel
città favolosa o solo una semplice stratificazione che
mondo anglosassone è stato da tempo messo in evidenza
come l’archeologia contribuisca a sviluppare le
competenze disciplinari, sociali e concettuali.
A livello disciplinare gli studenti lavorano con:
la matematica: sistemi di lettura delle mappe,
misurazioni, quadrettatura ecc.
la biologia: indentificare i vari tipi di ossa e ossi;
catalogare le piante e gli alberi associati a un sito
la geologia: familiarizzare con i principi della
stratigrafia; riconoscere i diversi tipi di rocce e
minerali presenti in un sito
l’arte: fotografare; disegnare e fare schizzi di reperti e strutture; riconoscere elementi architettonici;
preparare mostre
la geografia: decodificare e utilizzare diversi tipi di
mappe e carte, riconoscere i caratteri fisici e il
paesaggio antropizzato antico e moderno
la storia: condurre ricerche preliminari; raccogliere
storie orali narrate da persone che vivono in luoghi
vicini; studiare la funzione dei manufatti prove-
nienti dall’area di indagine; acquisire informazioni su siti
e innovativo. Oltre alla semplice raccolta dei dati, infatti, è
correlati
richiesto lo sforzo di guardare le cose da una prospettiva
le competenze lessicali: scrivere annotazioni sul campo
diversa da quella consueta.
ed elaborare resoconti finali; fare descrizioni accurate dei
reperti; sviluppare il vocabolario; presentare oralmente il
Ma c’è un altro punto, molto importante, che coinvolge
proprio lavoro
soprattutto il contesto italiano. L’Italia è l’unica nazione
le competenze motorie: utilizzare correttamente la pala, la
dove la città, un’opera d’arte e il paesaggio sono così
cazzuola e gli altri strumenti per scavare e conservare i
strettamente connessi gli uni agli altri da formare quello
reperti
che chiamiamo il museo diffuso. Che cosa significa museo
diffuso? Il fatto che in Italia, per esempio, i documenti del
Nell’ambito delle competenze sociali portare a termine il
patrimonio siano sparsi nel territorio, strettamente
lavoro assegnato con successo richiede un grande sforzo
connessi al paesaggio e inamovibili tanto che è necessa-
di coordinamento e cooperazione dal momento che
rio uscire dal museo e raggiungerli per comprenderli.
l’obiettivo finale è la realizzazione soddisfacente di un
L’esempio delle vestigia delle colonie greche di Akragas e
lavoro integrato e coerente. Insomma, quello che si
Selinunte, in Sicilia, ne è solo un esempio lampante.
chiama un lavoro di squadra.
Questo è il carattere distintivo dell’Italia, mentre “in
America l’arte del passato è una splendida mela tenuta in
Le competenze concettuali sono quelle che coinvolgono la
vita nel lusso surgelato che è il museo” (Montanari 2013).
capacità di formulare ed elaborare idee e astrazioni, come
Gli oggetti e i monumenti antichi, in Italia, sono stretta-
ad esempio imparare a utilizzare i dati in modo fantasioso
mente fusi con il paesaggio, ne fanno parte integrante.
L’archeologia è la chiave di lettura, lo strumento
per vedere e conoscere i segni del passato che
ancora oggi caratterizzano il territorio e consente
un approccio nuovo e diretto con la storia di quei
luoghi e di chi li ha abitati. L’archeologia è utile
anche a comprendere che il passato è un elemento importante e attuale della realtà del luogo in cui
viviamo, e a focalizzare l’attenzione sui problemi
della tutela e della conservazione del patrimonio
culturale.
Il metodo archeologico, infine, con la sua necessità
di documentare tutti i ritrovamenti, anche il più
piccolo frammento, rappresenta uno strumento
formidabile per introdurre il concetto che l’oggetto
non è valido in sé, ma solo in quanto tassello che
permette la ricostruzione di un contesto. Gli oggetti isolati, di per se stessi, dicono poco; separati dal
loro ambiente divengono materia morta, di scarsa
utilità per la ricostruzione della storia di chi li ha
utilizzati o creati.
L ’O F F E R TA D I DAT T I C A
M useo Arc heolo gico
Regionale di Agrigento
I T I N E R A R I D I DAT T I C I
I REPERTI DI AKRAGAS E AGRIGENTUM
Museo Archeologico Regionale, Agrigento
Il Museo archeologico custodisce al suo interno i reperti
provenienti dagli scavi della città e del territorio.
La prima parte è dedicata ai rinvenimenti precoloniali, poi
si passa alla sala della ceramica attica a figure nere e
rosse, che espone anche due sculture in marmo: il
guerriero dalla decorazione frontonale del tempio di Zeus
e la testa di Demetra. Passando davanti alle gronde leonine che decoravano i templi, si raggiunge la sala delle
offerte a Demetra e Persefone e quella dedicata al tempio
di Zeus con il gigantesco Telamone. La visita termina con
l’efebo di Agrigento e la sala dedicata ai corredi funerari
dei ricchi akragantini. Con la guida di un operatore e di
schede didattiche sarà possibile cogliere le principali
caratteristiche delle produzioni vascolari, coroplastiche,
scultoree e provare a creare una ricca linea del tempo che
Percorso di visita didattica
li unisca in un quadro d’insieme.
2h · € 100
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
SULLA CIMA DELL’OLIMPO
Museo Archeologico Regionale, Agrigento
Attività rivolta all’illustrazione e alla conoscenza delle
divinità principali del pantheon greco attraverso un libro
illustrato.
Le pagine del libro corrispondono a quattro ambientazioni diverse con relative storie: il monte Olimpo e gli dei
maggiori; Dioniso e le origini del vino e delle feste; Demetra e Kore e l’alternanza delle stagioni; Zeus e i giganti;
vita, amori e figli di Afrodite. Un’esplorazione che porterà
alla ricerca e al riconoscimento, nelle sale del museo,
delle divinità di cui hanno sentito raccontare la storie e di
cui hanno visto l’immagine nel libro.
Itinerario laboratorio
2h · € 100
Scuola dell’ infanzia
Scuola primaria (classi I e II)
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
COSA GLI OGGETTI DICONO DI NOI
Museo Archeologico Regionale, Agrigento
Come i reperti possono aiutare (o nascondere) la
comprensione che del passato hanno gli archeologi? Noi
archeologi, infatti, facciamo molto più che scavare:
dobbiamo analizzare e interpretare tutti i ritrovamenti per
dare risposte alle domande sulle popolazioni antiche e
sulle loro vite. Raccoglieremo un assortimento di oggetti
(perline, bottoni, giocattoli, chiodi, frammenti di ceramica,
ossa o denti di animali…). I bambini, suddivisi in gruppi,
devono esaminare e identificare i reperti per creare la
storia del sito. Ma se dal gruppo dei reperti ne togliamo
uno o più di uno, come cambia la storia appena creata?
Perché alcuni oggetti sono stati gettati e altri conservati?
Cosa succede se mescoliamo gli oggetti provenienti da
posti diversi?
Itinerario laboratorio
2h · € 100
Scuola primaria
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
“VASO”: UNA PAROLA, TANTI SIGNIFICATI
Museo Archeologico Regionale, Agrigento
Attività rivolta all’evoluzione della forma dei vasi dalla
preistoria all’epoca romana. Divisi in piccoli gruppi i
bambini utilizzeranno schede di reperto semplificate per
disegnare e schedare le diverse forme dei vasi che incontreranno nelle sale del museo.
Successivamente, con l’aiuto dell’archeologo, ne apprenderanno, forma per forma, la funzione, imparando così a
riconoscere le diverse tipologie di vasi e organizzarle per
tipi, uso e tecnica di esecuzione.
Visita a tema
2h · € 100
Scuola primaria (classi dalla III alla V)
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
DEI ED EROI DELL’ANTICHITÀ
Museo Archeologico Regionale, Agrigento
Come si fa a riconoscere Dioniso nel personaggio dipinto
sul vaso? E Demetra nella signora con i capelli raccolti che
regge in mano una fiaccola? Il percorso è volto alla conoscenza delle divinità del mondo greco, attraverso le
statuette in argilla, le statue in pietra e le immagini
raffigurate sui vasi del museo. Lo scopo è quello di avviare
alla comprensione e al riconoscimento delle principali
figure mitologiche del mondo greco e romano. Gli studenti
avranno un gruppo di schede di lavoro con le figure
mitologiche del pantheon greco, la loro denominazione
greca e romana e la lista dei loro attributi. Una volta
identificata la divinità nel Museo, l’operatore archeologo
racconterà il mito che la vede protagonista e spiegherà
quali sono i suoi attributi, gli animali e le piante a essa
connessi.
Itinerario gioco
90 minuti · € 100
Scuola primaria (classi dalla III alla V)
Scuola secondaria I grado
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
SPERIMENTIAMO LA MUSEOLOGIA
Museo Archeologico Regionale, Agrigento
Perché un museo sia interessante, è importante quello
che espone, ma anche come lo espone. Il museo non solo
farà scoprire Agrigento e il suo territorio, ripercorrendone
la storia dalla protostoria all’epoca romana, ma sarà
anche un magnifico laboratorio per lavorare sul significato della museologia: come si scrive una didascalia? E un
pannello? Come si danno informazioni chiare, corrette e
interessanti?
Itinerario laboratorio
2h · € 100
Scuola primaria (classi dalla III alla V)
Scuola secondaria I grado
L ’O F F E R TA D I DAT T I C A
Pa rco Archeolo gico
e Paesa ggistico
della Valle dei Templi
di Agri gento
I T I N E R A R I D I DAT T I C I
AKRAGAS, LA PIÙ BELLA CITTÀ DEI MORTALI
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Il percorso è volto alla conoscenza di Akragas, della sua
topografia e dei suoi monumenti sacri principali. Si inizia
dal Tempio di Giunone, sul punto più alto della collina dei
templi, si prosegue lungo le mura della città osservando
la necropoli paleocristiana fino a raggiungere il cd. tempio
della Concordia, ancora quasi intatto dal V secolo a.C. Si
prosegue lungo la via sacra verso il tempio di Ercole per
concludere la visita con le vestigia del Tempio di Zeus, il
più grande di occidente, decorato da enormi statue di
Telamoni. Con l’ausilio di una mappa e la guida dell’operatore gli alunni potranno seguire il percorso, orientarsi
nel tempo e nello spazio, cercare i dettagli che caratterizzano questi monumenti e compilare le loro schede didattiche.
Percorso di visita didattica
2,5h · € 120
I T I N E R A R I D I DAT T I C I
AKRAGAS, LA PIÙ BELLA CITTÀ DEI MORTALI
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Il percorso è volto alla conoscenza di Akragas, della sua
topografia e dei suoi monumenti sacri principali. Si inizia
dal Tempio di Giunone, sul punto più alto della collina dei
templi, si prosegue lungo le mura della città osservando
la necropoli paleocristiana fino a raggiungere il cd. tempio
della Concordia, ancora quasi intatto dal V secolo a.C. Si
prosegue lungo la via sacra verso il tempio di Ercole e le
vestigia del Tempio di Zeus, il più grande di occidente,
decorato da enormi statue di Telamoni. Si prosegue nella
parte occidentale della collina e si visita il santuario delle
divinità Ctonie e il tempio dei Dioscuri, si osservano
dall’alto il giardino della Kolymbetra e il tempio di Vulca-
seguire il percorso, orientarsi nel tempo e nello spazio,
cercare i dettagli che caratterizzano questi monumenti e
compilare le loro schede didattiche.
no, si esce da Porta V ammirando una delle porte che si
aprivano nel circuito difensivo della città. Con l’ausilio di
una mappa e la guida dell’operatore gli alunni potranno
Percorso di visita didattica
3,5h · € 155
I T I N E R A R I D I DAT T I C I
L’AGORÀ DI AKRAGAS E AGRIGENTUM,
IL CUORE DELLA CITTÀ ANTICA
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Il percorso si snoda nel cuore della città antica, sede
dell’Agorà greca e del foro romano. Si inizia dalla chiesa di
San Nicola, nella quale oggi si possono ammirare alcuni
edifici pubblici pertinenti all’agorà come l’ekklesiasterion
e il tempietto detto “oratorio di Falaride”. Si prosegue poi
con l’odeon e l’area del Tempio Romano, un edificio su
podio circondato da portici su tre lati e si passa poi allo
scavo del teatro ellenistico appena scoperto e ancora in
corso di scavo. Con l’ausilio di una mappa e la guida
dell’operatore gli alunni potranno seguire il percorso,
orientarsi nel tempo e nello spazio, cercare i dettagli che
caratterizzano questi monumenti e compilare le loro
schede didattiche.
Percorso di visita didattica
2h · € 100
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
IL TEMPIO IN GIOCO
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Imbattersi nelle possenti colonne del Tempio della
Concordia potrebbe suscitare nei più piccoli una sensazione di smarrimento che invece, con l’aiuto dell’operatore archeologo, può trasformarsi in un’esperienza entusiasmante. Per esempio mettendosi in linea per mano per
misurarne la larghezza o formando un gruppo in cerchio
per capire quanto sono grandi le colonne. Da qui si passa
all’osservazione e alla descrizione di tutti gli elementi che
compongono il tempio, dando loro un nome. Infine, dal
confronto con gli altri templi crollati si farà leggere la
trasformazione del Tempio della Concordia in chiesa e
come questa sua trasformazione ne abbia consentito la
conservazione nel tempo. Come strumenti di comprensione saranno utilizzate sagome pretagliate che rappresentano tutti gli elementi che si mostreranno nell’attività.
Itinerario laboratorio
2h · € 100
Scuola primaria
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
TRA MITO E PAESAGGIO
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Il paesaggio della Valle dei templi è caratterizzato da ulivi,
mandorli ed erbe aromatiche che nascondono storie
connesse al mondo greco. I Greci raccontavano miti
affascinanti per spiegare molti aspetti della natura, come
il ciclo delle stagioni o il motivo della fioritura precoce del
mandorlo, altre storie per sottolineare l’importanza
dell’ulivo. Passeggiata nella valle con uno dei nostri
operatori archeologi e con l’ausilio di schede didattiche
per imparare a riconoscere queste piante e i miti a esse
connessi e ad apprezzare la bellezza del Paesaggio della
Valle, che si fonde in maniera inscindibile alle strutture
archeologiche.
Itinerario laboratorio
2h · € 100
Scuola primaria
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO.
UN GIORNO DI LAVORO NELLA VALLE DEI TEMPLI
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Attraverso l’osservazione, la misurazione e il rilievo gli
studenti scopriranno quali sono gli strumenti utilizzati in
archeologia per comprendere e ridurre a dati e disegni le
tracce, grandi e piccole, lasciate dagli antichi nella Valle
dei Templi.
Laboratorio
2h · € 100
Scuola secondaria I e II grado
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
IL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO.
IMPOSTARE UNA RICOGNIZIONE
NELLA VALLE DEI TEMPLI
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Oltre alle strutture e ai reperti rinvenuti in un sito, gli
archeologi pongono grande importanza anche all’analisi
del sito stesso. Gli studenti, suddivisi in gruppi, saranno
forniti di mappe IGM in scala 1:25.000 del sito e familiarizzeranno con la localizzazione secondo il sistema UTM. Le
mappe, inoltre, serviranno a imparare a leggere il territorio, come se si stesse leggendo un libro. Infine, sperimenteranno cosa significa fare un’attività di ricognizione sul
campo.
Laboratorio
2h · € 100
Scuola secondaria I e II grado
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
IMPARARE IL GRECO ANTICO GIOCANDO
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Stilo, perì, naos e pronaos, esastilo e enthasis... la possibilità di imparare il greco semplicemente guardando i
templi di Agrigento. I ragazzi vengono guidati alla conoscenza degli elementi compositivi e strutturali del tempio
dorico, con particolare attenzione al Tempio della Concordia e al motivo del suo ottimo stato di conservazione.
Attraverso l’osservazione diretta saranno in grado di
individuare tutte le strutture, di indicarle con i termini
specifici dell’architettura antica e di provare a leggere le
strutture non pertinenti.
Itinerario a tema
2h · € 100
Scuola secondaria I e II grado
L A B O R ATO R I D I DAT T I C I
ESPLORARE CON LE MAPPE
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi
Agrigento
Orientarsi nello spazio grazie a una mappa e una bussola.
I ragazzi potranno riconoscere sulla carta monumenti e
luoghi che caratterizzano il paesaggio antico e moderno,
decodificare la rappresentazione del luogo e comprendere quali caratteristiche dell’ambiente possono aver condizionato le scelte insediative dei primi coloni greci arrivati
nel sito. Per i più grandi lettura di foto aeree, mappe
tematiche, piante di fase per seguire lo sviluppo diacronico della città.
Itinerario gioco
2h · € 100
Scuola secondaria I e II grado
L ’O F F E R TA D I DAT T I C A
Area a rcheolo gica
d i Eraclea M inoa
Casa N atale di
L uigi Pi randello
CHI È DI SCENA!
Area archeologica di Eraclea Minoa · Teatro Greco
Con l’aiuto di un operatore archeologo gli alunni potranno
comprendere quali erano le parti più importanti di un
teatro greco: la cavea dove si sedevano gli spettatori, i
corridoi che servivano per raggiungere i posti nei diversi
settori, i sedili in pietra riservati alle autorità posti nella
parte in basso, vicino all’orchestra che era il palcoscenico
utilizzato dagli attori per esibirsi. Apprenderanno come
veniva utilizzato e quanto fosse importante per i Greci. Poi
indossando una maschera teatrale e abiti scenici potranno fare una prova acustica e sperimentare in prima
persona le forme del teatro sia come attori che come
spettatori ispirandosi a brani classici.
Itinerario gioco
2h · € 100
Scuola primaria e secondaria I e II grado
TRAGEDIA IN ATTO
Area archeologica di Eraclea Minoa · Teatro Greco
Il teatro era un edificio molto importante in una città
greca. Con la guida di un operatore archeologo gli studenti potranno comprendere meglio la struttura, la sua storia,
il suo utilizzo, le differenze tra un teatro greco e uno
romano.
Poi divisi in gruppi si cimenteranno nella rappresentazione scenica di un passo scelto da una tragedia greca.
Itinerario gioco
2h · € 100
Scuola secondaria di II grado
LA CASA ROMITA
Casa natale Luigi Pirandello , Agrigento
Con la lettura di brani delle sue opere sarà possibile
cogliere il legame tra l’autore e questa casa solitaria,
osservando i suoi oggetti personali, le foto della sua
famiglia saranno messi in luce diversi aspetti di Luigi
alunno, scrittore, pittore, padre, marito, fino ad arrivare al
luogo che scelse come sepolcro. Schede didattiche aiuteranno gli alunni a fissare alcuni concetti importanti e a
partecipare alla visita in maniera attiva.
Itinerario gioco
2h · € 100
Scuola secondaria di II grado
I N F O E P R E N OTA Z I O N I
Le attività sono disponibili su prenotazione tutti i giorni
dalle 9 alle 18.
Per la prenotazione si prega di stampare e compilare il
modulo che trovate nel sito e inviarlo all'indirizzo:
[email protected]
L'ufficio confermerà tramite mail avvenuta registrazione
della prenotazione oppure, in caso di esaurimento posti
disponibili, vi contatterà per valutare la possibilità di
scegliere altri percorsi o altre date.
In caso di rinuncia la scuola dovrà annullare la propria
prenotazione entro 10 giorni dalla data scelta, in caso
contrario si impegnerà a versare l'intero importo dovuto.
Durante le attività è richiesta la presenza continuativa dei
docenti accompagnatori per l'intero svolgimento degli
interventi.
Per informazioni:
telefonare dal lunedì al venerdì
dalle ore 10 alle 17 al numero 055 5520407.
Informazioni
+39 055 5520407
[email protected]
www.archeologia.it/laboratorididattici
Coordinamento e supervisione
Antonella Marsico
Proposte educative
Laura Danile
Barbara Setti
Grafica
Scura Design
Progetto editoriale
Barbara Setti