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Recensione per il corso di Sociologia dei testi di don Armando Matteo: "La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la fede" e "L'adulto che ci manca. Perché è diventato così difficile educare e trasmettere la fede"
2009
A proposito di un non curativo 18 marzo -18 maggio 2009 Testo delle relazioni tenute a Gallarate il 18 marzo 2009 all'incontro svoltosi nella cornice del progetto La cura dell'altro e il 15 maggio 2009 al forum La cura dell'altro. Capacità e responsabilità professionali incontro al bisogno: per la formazione di un nuovo ethos civile, presso l'Aloisianum, organizzati dal Rotary Club La Malpensa (Busto Arsizio -Gallarate -Legnano: distretto 2040) Una versione provvisoria è stata pubblicata all'indirizzo www.rotarymalpensa.it/2009/03/18/ ________________________________________________________________________________________ D I S A P I O A V V . A N G E L O N O T A I O a d i s a p i o @ n o t a r i a t o . i t 2 Il non del notaio. (A proposito di un non curativo) § 0. Introduzione.
ReF - RecensioniFilosofiche, 2012
2012
Pubblicata su www.aphex.it il 24 Giugno 2012 1. Il catalogo del mondo in 11 tesi.
in «LO STATO DELLE COSE», a cura di Giorgio Tinazzi, Kaplan., 2012
Lo stato delle cose prende in esame alcuni film particolarmente significativi della recente stagione per interrogare la teoria del cinema, i grandi ambiti di studio del passato e le sue possibilità future. All'osservazione diretta della materia cinematografica, si uniscono inoltre gli sguardi di altri ambiti disciplinari: "derive" con cui il cinema interagisce con sempre rinnovate modalità. Pubblicazione realizzata con il contributo di:
Trama: Mirta ha vent'anni. è intelligente, bella, con una famiglia normale alle spalle. Un giorno conosce Robin, dieci anni più di lei, affascinante, misterioso. è il colpo di fulmine. Gli ingredienti del loro rapporto sono un grande amore e l'eroina. Saranno fatali per entrambi. Si erano giurati di non lasciarsi mai e Mirta mantiene la promessa. Qualche giorno dopo il funerale, esce dalla tomba, ma di Robin nessuna traccia. Lei si accorge di essere cambiata, ormai fa parte della schiera fittissima dei sopramorti, quelli che non trovano pace. Ma per sopravvivere ha bisogno di mangiare. è la carne umana che le dà forza, la carne e il sangue. E la fame aumenta. Nascosta nei boschi del Subasio, Mirta va in caccia, lasciandosi alle spalle una scia di cadaveri. Ormai è fortissima, dotata di poteri straordinari, tanto che, incapace di attendere oltre, decide di scoperchiare la tomba di Robin...
«Mediascapes Journal», ISNN: 2282-2542, 2019
The essay aims to analyze some emblematic cases of contemporary Italian documentaries in which the use of social photography and systems of computer communication and instant messaging (Skype, WhatsApp, Facebook, Instagram, Twitter, etc.) are integrated into the forms and documentary practices, activating a transformation process of consolidated representative and communicative logics. Recent films such as Jointly Sleeping In Our Own Beds (2017, Saverio Cappiello), Uozzap (2018, Federico Iris Osmo Tinelli) and Selfie (2019, Agostino Ferrente) are based on the relationship with media devices and technology, combining self-portraits, participative and collective forms of identity. These are works in first person narrative that rewrite the cinematographic subjectivity, in tune with the social culture of community sharing, oscillating between the logic of selfie and those of the net. The narcissistic exhibition of the contemporary audiovisual system takes on the appearance of a social mask in films, where the image literally becomes a membrane of relationship and contact, that reproduces the faces of the protagonists imprisoning them in the frames and crosses their gazes like in a closed-loop video installation. In these films the screen, the mirror and the camera become the same medium: conceptual devices unified in an autobiographical form linked to the evolution of media systems of self-images circulation. The intimate dimension of the story thus assumes a theoretical tension, witnessing the evolution of the communicative and relational conditions among individuals mediated by the technology of the screens. Camera-look, first-person narrative, the collective sharing of the perspective make clear a new expressive pressure between public and private, in which the testimonial instance of the documentary story involves incessantly in the relational rewriting of digital media, imposing a new modalities of dialogue between "I", "us" and "others". A sense of identity and of community membership in renewal, which social photography and contemporary documentary are developing together.
Una strategia di sviluppo per il Mezzogiorno. Le proposte di Carlo Trigilia.
International Journal of Engineering Sciences & Research Technology, 2024
Penerbit Manggu Makmur Tanjung Lestari, 2022
Acervo, Rio de Janeiro, v. 37, n. 3, p. 1-29, set./dez. , 2024
MARTA CRIADO ENGUIX, 2021
IAiE PAN, call no. P III 348, 2011
Im Rhythmus der Linguistik. Festschrift für Sebastian Empgen zum 65. Geburtstag, 2017
Pain and its transformations: The interface of biology and culture, 2007
Sport Sciences for Health, 2017
DIGNIDAD HUMANA Y BIOÉTICA. UNIVERSIDAD FINIS TERRAE, 2013
Journal of Biosocial Science, 2013
Estudios Demográficos y Urbanos, 2006
British Journal of Pharmacology, 1993
Higher Education, 2019
Educación y Biblioteca, 2002
Crime nights, 2019
Environment and Planning A: Economy and Space, 1984