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Insediamento preistorico con epigrafi parietali
Storia delle esplorazioni speleologiche condotte nella Grotta di Castelcivita pubblicata nel Volume celebrativo dei 50 anni di storia del Gruppo Speleologico del Club Alpino Italiano sezione di Napoli
Riassunto L’isola di Nisida è collegata alla costa di Coroglio, frazione del Comune di Napoli, con un terrapieno realizzato nel 1934 situato nella stessa posizione di una probabile struttura analoga di epoca romana. Circa a metà strada, il terrapieno incorpora uno scoglio che era chiamato Chiuppino ed ha assunto il nome di Scoglio del Lazzaretto a seguito dell’istituzione, nel 1624, di una struttura per la quarantena di merci e marinai. Lo scoglio è perforato da parte a parte da una galleria lunga 128 m, posta a livello del mare e probabilmente risalente all’epoca romana. A causa del fenomeno bradisismico, la galleria, ora semi-sommersa per una profondità media di 3 m, doveva essere emersa in epoca antica e costituire una via di comunicazione a servizio delle vicine installazioni portuali. Nella seconda metà del XVIII secolo, il naturalista napoletano Filippo Cavolini trovò proprio in questa cavità il terreno ideale per uno studio pionieristico sugli idroidi di grotte marine. Allo stato attuale la cavità risulta praticamente ignorata. Il lavoro presenta i risultati di un’indagine preliminare svolta nel quadro di un censimento delle cavità costiere flegree, allo scopo di mettere in evidenza i valori archeologici, naturalistici, ambientali e culturali della cavità e dell’area circostante. Parola chiav e: Grotte marine, cavità artificiali, biologia marina, Napoli, Lucullo, Filippo Cavolini. Abstract Lazzaretto Cave (Naples, Italy) Nisida island is connected to the mainland at Coroglio (Naples, Italy) through a jetty built in 1934, placed in the same position of a probable similar structure of roman time. About at midway, the jetty surrounds a rock called Chiuppino in the past. It got the Scoglio del Lazzaretto (Quarantine rock) name in 1624, when a quarantine structure was built over the rock to host foreign goods and sailors. The rock is bored on its longest dimension by a 128 m long tunnel, placed at sea level and probably dating back to roman times. The tunnel is presently partly filled by sea water, to a mean depth of 3 m, but, due to the bradyseism, it should be emerged in roman times, so as to serve as a communication way related to nearby harbours. In the XVIII century second half, the neapolitan naturalist Filippo Cavolini performed in the Lazzaretto cave a pionieristic research about sea cave hydroids. Presently, the cave is nearly neglected. The paper reports about a preliminary research performed in the framework of a census of phlegraean coastal caves, with the aim at stressing the archaeological, naturalistic, environmental and cultural relevance of the cave and of the surrounding area. Key words: Sea caves, artificial caves, marine biology, Naples, Lucullus, Filippo Cavolini.
Agrigento. Nuove ricerche sull’area pubblica centrale, Roma, 2017
Sommario G. Parello, La ricerca del teatro di Agrigento: un'introduzione I curatori, Introduzione V. Caminneci, Una trepida attesa lunga cinque secoli: la scoperta del teatro di Agrigento C. Soraci, Il contesto storico L'inquadramento urbano E. Brienza, Per una nuova pianta di Agrigento antica G.L. Furcas, Infrastrutture idrauliche nel settore centrale dell'area urbana Il teatro A. Fino, A. Labriola, Dati preliminari sull'architettura del teatro di Agrigento F. Leoni, L'area del teatro in età ellenistica: lo scavo e i reperti L. Piepoli, L'area del teatro in età postclassica: lo scavo e i reperti M. Albertocchi, I rinvenimenti coroplastici dallo scavo del teatro di Agrigento F. Leoni, Le Lucerne G.M. Gerogiannis, Gli unguentari M. Camera, I teatri ellenistici di Sicilia Il tempio ellenistico-romano M. Livadiotti, A. Fino, Il complesso porticato a Nord dell'agorà G.M. Gerogiannis, Lo scavo del Santuario Ellenistico Romano M. Scalici, I reperti rinvenuti nella discarica R. Belli, Statue di togati dall'area del Tempio Romano: ipotesi di restituzione dell'arredo statuario G. Vallarino, L'epigrafe dall'area del Tempio ellenistico-romano Tecnologie d'indagine M. Cozzolino, A. Di Meo, V. Gentile, Il ruolo della diagnosi non invasiva nella scoperta del teatro ellenistico dell'antica Akragas M. Liuzzo, E. di Maggio, S. Giuliano, Il rilievo tridimensionale per la lettura della configurazione urbana antica di Agrigento Le fasi post antiche M.C. Parello, L'area del Foro e le sue trasformazioni in età tardoantica M.S. Rizzo, L'abbandono dell'area pubblica Conclusioni L.M. Caliò, La città e il teatro 5 7 9 15 25 31 41 57 61 69 77 81 85 97 111 113 119 123 129 137 147 157 167 p.
Pubblicato nel 2005 dalla Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi, il volume raccoglie dati e notizie sulla Grotta di Rio Martino (Crissolo, CN): aspetti geologici, storici, biospeleologici, risultati dei monitoraggi idrogeologici, e un capitolo dedicato al Parco del Po, sul cui territorio si apre la grotta.
in Dopo l'Antico. Ricerche di archeologia medievale, a cura di L.Arcifa e L.Maniscalco, Palermo 2016, pp. 59-66.
Progetto grafico pannelli e materiale divulgativo Flavio Ferlito
2020
2 L'assenza degli scarti di lavorazione potrebbe anche essere dovuta ad una carenza in fase di scavo delle operazioni di setacciatura/vagliatura che potrebbero aver causato la perdita degli elementi iper-microlitici. Questo non spiega, però, l'assenza di scarti di dimensioni maggiori.
Notiziario di Preistoria e Protostoria 4.II - 2017, "Neolitico ed età dei Metalli, Italia settentrionale e peninsulare"., 2017
Segnalazione di ritovamenti effettuati nelle due cavità. In: Notiziario di Preistoria e Protostoria 4.II - 2017, "Neolitico ed età dei Metalli, Italia settentrionale e peninsulare", Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Firenze, pp. 25-26, ISSN 2384-8758.
Informazioni e prenotazioni:
Modalità di visita
• Turistico (270 metri, durata 1h): su passerella, adatto a tutti senza limitazioni (è idoneo anche per persone con disabilità). Costo: 7 euro intero, 5 euro ridotto. • Speleologico (680 metri, durata 2h):
per raggiungere il Salone Titanico, quello Ciclopico e la Sala del Duomo. Costo: 15 euro (più nolo attrezzatura). È obbligatorio l'uso di caschetto, luce individuale, tuta e stivali. (solo su prenotazione) • Speleologico avanzato (970 metri, durata 4h): per raggiungere la Galleria dell'Altarino e quella terminale. Solo per persone con comprovata esperienza e dotate di attrezzature idonee. Costo 35 euro. (solo su prenotazione) È vietato scattare foto con lash e effettuare riprese con fari. L'andamento delle gallerie è orizzontale, e la costante temperatura sugli 8/10 gradi consiglia indumenti caldi.
The Journal of Cell Biology, 2004
Remhu - Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana, 2017
Believe Me: My Battle with the Invisible Disability of Lyme Disease by Yolanda Hadid
38th International Scientific Conference on Economic and Social Development Book of Proceedings, 2019
Child Care Health and Development, 1993
Revista ECO-Pós, 2014
Policy Brief, 2022
Actas del CHAHC2024 Santo Domingo, 2024
Journal of Occupational & Environmental Medicine, 2011
RePEc: Research Papers in Economics, 2011
AoB PLANTS, 2018
Routledge eBooks, 2019