Carlo Battaglini. La biblioteca

Carlo Battisti linguista e bibliotecario : studi e testimonianze , 2019

Biography of Carlo Battisti (Trento, Italy, October 10, 1882-Empoli (Florence), Italy, March 6, 1977); Battisti was a man of vast culture; he is mainly known for his linguistic studies. Battisti works in libraries from 1906 to 1925 (less five years as an Austrian officer in the First World War and as a prisoner of the Russians). Professor at the University of Florence from 1925 to 1957, he was a professor at the Faculty of Arts, and together at the Library School. In 1951 he was called by Vittorio De Sica to interpret the movie "Umberto D." Biografia di Carlo Battisti (Trento, 10 ottobre 1882-Empoli, 6 marzo 1977); Battisti fu un uomo di amplissima cultura; egli è noto principalmente per i suoi studi di linguistica. Battisti lavora nelle biblioteche dal 1906 al 1925 (meno cinque anni trascorsi da ufficiale austriaco nella Prima guerra mondiale e da prigioniero dei russi). Professore all’Università di Firenze dal 1925 al 1957, fu docente della Facoltà di Lettere e insieme della Scuola speciale per bibliotecari e archivisti. Nel 1951 fu chiamato da Vittorio De Sica a interpretare come protagonista il film “Umberto D.”

"La Berio. Rivista semestrale di storia locale e di informazioni bibliografiche", LII/1 (2012), pp. 5-14., 2012

Un bibliotecario Genovese: Pietro Muttini (A Genoese librarian: Pietro Muttini), by Stefano Gardini. Beginning from the analysis of archival sources and his publishing production, this article reconstructs the work, studies and interests of Pietro Muttini (1881-1947), who had a long collaboration with the Società Ligure di Storia Patria (Ligurian Society of History) and climbed up the ladder of responsibility as librarian at the Berio Library: hired as a “distributor” in 1910 he became its director for a short period between 1945-1946.

La Bibliofilia. Rivista di storia del libro e di bibliografia, 2018

The article studies the library of Teofilo Calcagnini, a prominent member of Borso d’Este’s court in Ferrara. Calcagnini is already well-known as the person who commissioned the famous manuscript of the "Decameron" now in the Bodleian Library, MS Holkham misc. 49. On the basis of an investigation of heraldic and archival sources, the article attributes various extant manuscripts to Calcagnini as their commissioning patron but it also describes the connections he had with artistic projects in the Estense court, thus shedding new light on luxury book production in Ferrara in the 1460s.

Baldassar Castiglione (1478-1529), ambasciatore mantovano, urbinate e, infine, nunzio pontificio in Spagna dal 1524, fu spesso in viaggio, lontano dal palazzo di famiglia che custodiva al sicuro i suoi libri. In quel palazzo Baldassar mise piede raramente negli ultimi anni della sua vita e, d'altronde, fin dai tempi della gioventù non vi aveva mai risieduto volentieri. Se dunque i volumi conservati nella biblioteca di palazzo Castiglione non bastano a illustrare il rapporto quotidiano del nobile mantovano con i libri, tuttavia costituiscono la risorsa culturale più cospicua e più accessibile che Castiglione ebbe a disposizione durante la sua esistenza.

De Bibliothecariis : persone, idee, linguaggi

Carlo Battisti (Trento, 1882 - Empoli, Florence, Italy 1977), linguist and librarian, in February 1925 was called to teach Romance Linguistics at the University of Florence thanks to the interest of prof. Giorgio Pasquali and prof. Olinto Marinelli. Battisti also becomes professor of Bibliography and Library Science at the Scuola speciale per bibliotecari e archivisti paleografi (Special School for Librarians and Palaeographer Archivists) of the University. Carlo Battisti (Trento, 1882 – Empoli, 1977), linguista e bibliotecario, nel febbraio 1925 è chiamato a insegnare Linguistica romanza all’Università di Firenze grazie all’interessamento dei prof. Giorgio Pasquali e Olinto Marinelli. Battisti, inoltre, diviene docente di Bibliografia e Biblioteconomia alla Scuola speciale per bibliotecari e archivisti paleografi dell’Ateneo.

Bibelot: notizie dalle biblioteche toscane, V. 30 N. 2-3 (2024): (Giugno - Dicembre), 2024

Negli anni Sessanta Giulio Einaudi avviò un progetto innovativo a Dogliani, creando una biblioteca che non fosse solo un luogo di studio, ma un centro di aggregazione culturale aperto alla comunità. Negli anni Novanta, l’avvento di Internet cambiò le esigenze degli utenti e le biblioteche hanno dovuto reinventarsi come spazi di socializzazione e offrire servizi per la comunità. Oggi biblioteche come la BiblioteCaNova a Firenze offrono spazi di interazione sociale, specie in periferie urbane spesso prive di luoghi di piazze tradizionali. Iniziative culturali e progetti di inclusione, come quelli rivolti ai giovani rom, rafforzano i legami comunitari e la cittadinanza attiva.

Lo scritto ricostruisce le vicende della formazione, della scomparsa e della ricomparsa della biblioteca dell'avvocato e libero docente di diritto penale a Pisa durante il '900 e si addentra in un itinerario dentro la raccolta di allegazioni forensi a firma Pozzolini raccolte dall'avvocato pisano in una serie di miscellanee

RR. Roma nel Rinascimento. Bibliografia e note, 2022

A discussion on Stephan Bauer's paper about the Liber pontificalis, Anastasio Bibliotecario and Bartolomeo Platina (2021). Bauer argues about Girolamo Arnaldi's contribution sometimes in artless way.

Alberto Petrucciani. Un bibliotecario e le sue carte. In: Francesco Barberi: l’eredità di un bibliotecario del Novecento: atti del convegno (Roma, 5-6 giugno 2006), a cura di Lorenzo Baldacchini. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2007, p. 33-45. In appendice: Carte di Francesco Barberi nell’Archivio storico dell’AIB, p. 46-55. Poi, con aggiunte e senza l'appendice, in Alberto Petrucciani, Libri e libertà: biblioteche e bibliotecari nell'Italia contemporanea, Manziana (Roma): Vecchiarelli, 2012, p. 343-354.