Academia.eduAcademia.edu

Passi di misericordia Cammino di Giubileo

Itinerario biblico per il Giubileo della Misericordia. "Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino" (Salmo 2119,105).

misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 3 GIUBILEO DELLA MISERICORDIA 2015 • 2016 F ORTUNATO F REZZA PASSI DI MISERICORDIA CAMMINO DI GIUBILEO ITINERARIO BIBLICO PER IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA Lampada per i miei passi è la tua parola luce sul mio cammino (Salmo 119,105) LIBRERIA EDITRICE VATICANA misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 4 © Copyright 2015 – Libreria Editrice Vaticana – 00120 Città del Vaticano Tel. 06.698.81032 – Fax 06.698.84716 ISBN 978-88-209-9595-9 www.libreriaeditricevaticana.va www.vatican.va misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 5 MISERICORDIA È Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. PAPA FRANCESCO (Bolla di indizione del Giubileo, Misericordiae vultus, 2) V misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 7 PREFAZIONE Il giubileo, un qualunque giubileo – nell’accezione di anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale – muove i passi di quanti vogliono raggiungerne i benefici. Il giubileo diventa così pellegrinaggio, cammino di pellegrini rivolti a dare spazio alle proprie aspirazioni di bene, di conversione, di liberazione dello spirito. Chi va verso il giubileo intende andare ad un incontro benefico dell’anima con se stessa, di fronte a Dio, insieme a tutti gli altri pellegrini, tutti diversi e tutti segretamente legati da un unico intento. Il pellegrino infatti non è mai solo, non soffre di solitudine, non è un automa ambulante. E anche se porta con sé lo stretto necessario, sa bene qual è la sola cosa necessaria ed essenziale, divenendone sempre più convinto, man mano che cammina. L’assenza del peso delle cose gli ricorda che non è solo, perché quell’assenza gli VII misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 8 rivela la presenza del primo compagno di viaggio, che è lui stesso. Il Pellegrino Russo lo sapeva e diceva di se stesso: di Dio sono uomo e cristiano, per azioni grande peccatore, per vocazione pellegrino errante di luogo in luogo. I miei beni terreni sono una bisaccia sul dorso con un po’ di pane secco e, nella tasca interna, la Sacra Bibbia. Null’altro. ER GRAZIA La Sacra Bibbia: il vero compagno di viaggio! Difficilmente il pellegrino cammina di notte, perché la notte gli restituisce nel sonno quanto il giorno gli ha sottratto di forza, di lucidità, di luce. I passi del pellegrino sono guidati dai passi della Sacra Bibbia, che diventa la luce del suo cammino. Come sono veri per lui gli aneliti del Pellegrino Ebreo: «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino»! (Salmo 119,105). Sono passi diurni che tuttavia hanno bisogno di luce, perché può scendere la notte dell’anima, quando lo spirito si smarrisce nei grovigli dei pensieri umani o s’intristisce per le frustrazioni dei fallimenti o si deprime per il ricordo delle proprie personali angosce, che hanno un nome terribile: peccato! VIII misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 9 Comincia qui il cammino del giubileo, che ha un nome radioso: misericordia! Nel Giubileo della Misericordia, il Pellegrino della Misericordia lascerà che i propri passi siano ritmati dai passi biblici della misericordia, perché sul suo cammino sia sempre giorno, e, come il Pellegrino Russo o i tanti pellegrini della nostra storia medievale, porterà con sé, quale codicetto da bisaccia, un vademecum, un “vieni con me”, che non lo abbandoni mai, per ricordargli sempre che Dio è Misericordia. A lui Papa Francesco parla così: è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio. Esso sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Il pellegrinaggio, quindi, sia stimolo alla conversione: attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi» (Misericordiae vultus, 14). L PELLEGRINAGGIO IX misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 10 A te che leggi, pellegrinante del Giubileo della Misericordia, auguro la scoperta sempre nuova della misericordia che la Sacra Bibbia porta dentro di sé per te, per me, per tutti, pellegrini o semplici spettatori del pellegrinaggio. E buon cammino! don Fortunato Frezza X misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 11 INTRODUZIONE Con la Bolla Misericordiae Vultus del giorno 11 aprile 2015 Papa Francesco ha indetto il Giubileo Straordinario della Misericordia, che sarà celebrato nel periodo compreso tra l’8 dicembre 2015 e il 20 novembre 2016. La notizia dell’indizione, in quel momento, colse tutti di sorpresa, provocando necessariamente nella Chiesa il ricorso a un’intensa e rapida programmazione preparatoria nei diversi campi, compreso quello editoriale. Il presente volume, progettato in questo clima di urgente operosità, risponde all’esigenza di fornire un sussidio per la spiritualità giubilare ispirata alla misericordia. Si tratta di un apparato di passi biblici sulla misericordia, corredati da un breve testo descrittivo. Non è un trattato, né un saggio sul tema, né un commentario. Si potrebbe chiamare prontuario, vademecum, piccolo dizionario. E ancora, raccolta di appunti di meditazione destinata a svolgersi in un XI misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 12 ideale itinerario attraverso la Bibbia; quaderno di viaggio, codicetto da bisaccia, come si diceva una volta, una sorta di tascabile ante litteram, da deporre nello spirito. La redazione ha avuto inizio con la raccolta di tutti i passi biblici, che contengono la parola misericordia, con esclusione degli aggettivi o avverbi derivati e dei sinonimi, eseguendo la corrispondente ricerca non sui testi originali, ebraico e greco, ma sulla versione italiana pubblicata nel 2008 dalla Conferenza Episcopale Italiana. Poi è stata disposta, in modo opzionale, una classificazione di tali passi secondo il loro tema, dando a ciascuna classe il titolo o la voce del tema stesso. Risultano, così, 137 passi e trentuno classi o voci. È evidente come sotto una singola voce siano raccolti uno o più passi. Ai fini di una buona leggibilità, sono stati adottati alcuni accorgimenti grafici. Il testo biblico è riportato a capopagina, mentre la descrizione è posta in fondo pagina, come se fosse una nota in calce. I passi biblici sono riportati sotto ogni voce nello stesso ordine canonico che hanno nella Bibbia. Quantunque la nostra sia un’età della tecnologia, dell’informatica, degli anglicismi, o della fretta, sono state escluse le abbreviazioni dei libri biblici, preferendo la loro denominaXII misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 13 zione piena, allo scopo di risparmiare a chi legge un certo senso di tecnicismo e, invece, agevolare, con il libro biblico, la familiarità esplicita del chiamare per nome, utile anche mnemonicamente. Il metodo seguito nelle annotazioni si fonda sull’unità della Rivelazione e sull’unitarietà della sua redazione scritta, che è la Bibbia, metodo ispirato ai principi dell’analogia biblica, della lettura contestuale e intertestuale, volto a spiegare la Bibbia con la Bibbia, Antico e Nuovo Testamento in reciprocità e gradualità. A questo riguardo, sono stati posti in parentesi, con alta frequenza, rimandi ai libri biblici, che rivelano le corrispondenze plurime tra i diversi passi; si raccomanda vivamente di andare ai testi indicati nelle parentesi, perché la loro lettura riserva le più luminose sorprese. Lo scopo di questo libro è di assecondare, per quello che può, le aspirazioni di chi intende accostarsi, specialmente durante il Giubileo, alla misericordia di Dio, così come è rivelata dalla sua stessa Parola. Pertanto i destinatari effettivi o potenziali sono i lettori della Sacra Scrittura e, in modo diretto, quanti sono coinvolti in esperienze di lectio divina, che esige una lettura spirituale orante, attraverso una scrutatio puntuale, profonda, paziente. XIII misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 14 Un’avvertenza si rende necessaria. Il susseguirsi delle trentuno voci potrebbe indurre un’impressione di frammentarietà e artificiosità. La scelta di una redazione schematica dell’affascinante tema della misericordia si deve a un’esigenza di semplificazione didattica rivolta a lettori di diversa sensibilità e formazione. Inoltre, è necessario confessare che, per ragioni di metodo e di brevità, non trova posto nel libro il racconto dei gesti e delle opere di misericordia, che rappresentano l’efficacia e la testimonianza della misericordia stessa. Solo nell’epilogo si ricorre, per la sua rara bellezza narrativa e dottrinale, al racconto di Giuseppe e dei suoi fratelli, vicenda dimostrativa di un ultimo nome: la misericordia di famiglia. In apertura del volume sono presentati alcuni prospetti ritenuti utili per lo studio e la statistica, comprendenti gli elenchi dei libri biblici, dei passi, delle voci. In ordine logico, il primo riporta i libri in cui ricorre il vocabolo misericordia, con l’indicazione anche di quei libri che ne sono privi. Il metodo di ricerca lessicale, qui opzionalmente adottato, non include, come dicevamo, l’indagine sui gesti e sulle opere di misericordia, e questo limite è il limite stesso del libro. Tuttavia, se è vero che trentacinque dei setXIV misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 15 tantatré libri biblici non registrano la parola misericordia, non significa che essi non portino in sé il messaggio della misericordia vissuta; si pensi, ad esempio, al libro del profeta Geremia o al vangelo di Giovanni. Segue la lista dei 137 passi, tra i quali spiccano, per l’alta frequenza del termine misericordia, il Siracide e i Salmi, per l’Antico Testamento, e la lettera ai Romani, per il Nuovo Testamento; fa riflettere anche la notevole frequenza del vocabolo nei due libri dei Maccabei con tutte le loro vicende belliche. La maggiore o minore ricorrenza delle parole aiuta a scoprire i temi e la trama di un singolo libro biblico, il suo spirito. Il terzo prospetto espone il quadro d’insieme delle voci, corrispondenti ai diversi nomi applicabili alla misericordia, come suoi attributi, secondo le diverse circostanze di vita, in cui essa è praticata. XV misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 29 LA BEATITUDI NE Matteo 5, 7 Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. 4 Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. 5 Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. 6 Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. 7 Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. 8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. 9 Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. 10 Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. 3 3 misericordia giubileo_Layout 1 08/07/15 13.31 Pagina 30 Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi. 11 ER IL discepolo di Gesù Cristo la misericordia è una beatitudine. Essa è offerta a beneficio di chi? Dei poveri, di quelli che piangono, dei miti, di chi ha fame e sete di giustizia, dei puri, dei pacifici, dei perseguitati, degli insultati. Sono questi i destinatari perché una beatitudine non è separata dalle altre; sarebbe mutilata e cesserebbe tristemente di essere beatitudine. Così ogni beatitudine è reciproca, si compie nelle altre in mutua interiorità. È inevitabile allora che chi è misericordioso finisca per ricevere misericordia. Così c’è beatitudine integrale, gioia piena, come aveva capito alla perfezione l’apostolo amato, Giovanni, che la annunciava con insistente sicurezza (cfr. Giovanni 15,11; 16,24; 1Giovanni 1,4; 2Giovanni 1,12). La parola di Gesù «beati» non è un semplice augurio, è una parola efficace che chiede obbedienza, è un comandamento, se, com’è vero, essa compare in lunga sequenza in quello che è il discorso programmatico della sequela di Cristo, il discorso delle Beatitudini, nuove tavole del nuovo decalogo disceso dalla nuova montagna, per la nuova alleanza (cfr. Esodo 19-20; Ebrei 8; Apocalisse 15, 1-4). 4