Lo studio architettonico del tempio di Roma e Augusto a Leptis Magna fa parte dell’edizione dei tre templi che chiudono da nord-ovest il Foro Vecchio di Leptis Magna, rimasti quasi del tutto inediti a più di 70 anni dallo scavo. Così, mentre la ricca messe di sculture del tempio di Roma e Augusto è stata più volte oggetto di approfondite pubblicazioni scientifiche, si è continuata ad esempio a tramandare l’ipotesi – che ora è stata dimostrata erronea – che il tempio avesse due celle. A questo errore di planimetria, che rischiava di perpetuarsi nella letteratura archeologica, si aggiunga che, non essendo mai stati neppure schedati gli elementi architettonici pertinenti, era mancato finora un qualsiasi serio studio anche dei partiti architettonici. Il lavoro, che si avvale di tutti i dettagli necessari a raggiungere una ricostruzione attendibile dell’edificio, individua le fasi che ne scandiscono la vita e permette una nuova valutazione dell’architettura leptitana del I sec. a.C. – I sec. d.C., il momento cioè in cui Leptis si apprestava ad entrare nell’orbita di Roma.
Dallo studio del tempio di Roma e Augusto, si conferma, nel fenomeno di ellenizzazione degli Empori tripolitani, il peso significativo di Alessandria - anche attraverso la grecità cirenaica - pure nella persistenza di tradizioni costruttive locali e nell’adozione di modelli tipologici di ispirazione italico-romana.
Monica Livadiotti hasn't uploaded this book.
Let Monica know you want this book to be uploaded.