Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2023, (Benevento, 27 novembre 2023) Università degli Studi del Sannio
…
1 page
1 file
Progetto finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca, Segretariato Generale, Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio Le studentesse e gli studenti dialogano con l'autore
Progetto voluto da Mons.Cataldo Naro su alcune figure di santià della diocesi di Monreale e alcuni uomini dello stato uccisi dalla mafia.
Diritto amministrativo, 2021
Lo scritto esamina sinteticamente diverse questioni inerenti la regola della legalità procedurale, elaborata dalla giurisprudenza amministrativa e da ultimo ripresa dalla giurisprudenza costituzionale. La nozione è stata elaborata per risolvere il problema del rapporto con il principio di legalità dell’attività normativa delle autorità indipendenti, dato che la giurisprudenza amministrativa da tempo sostiene che la partecipazione al procedimento di emanazione degli atti normativi serve a compensare il deficit di legalità sostanziale. Questa regola in effetti può iscriversi nel novero delle situazioni che secondo la giurisprudenza costituzionale fungono da succedanei della legalità sostanziale: a condizione però che la partecipazione dei privati ai procedimenti venga valutata secondo parametri consistenti nelle regole tecnico-scientifiche che disciplinano le attività che sono oggetto degli interventi delle autorità indipendenti. This work examines various issues relating to the rule of procedural legality, developed by the administrative case law and recently taken up by constitutional judgments. This rule was developed to solve the problem relating to the independent authorities’s power to issue norms and the principle of legality, given that the administrative judgments have long maintained that participation in the procedure to establish rules serves to compensate the substantial legality deficit. In fact this rule can be included in those situations that acts as substitutes for substantive legality, according to constitutional case law: provided that the participation of private individuals is evaluated according to technical-scientific rules governing the activities which are interested in the regulatory interventions by independent authorities. SOMMARIO: 1. Premessa.-2. La legalità procedurale nel lessico della Corte costituzionale.-3. Il problema dei poteri normativi delle autorità indipendenti.-4. Segue: le tesi sulla legalità procedurale e quelle sui poteri impliciti.-5. Legalità procedurale e crisi della legalità.-6. La legalità in senso sostanziale e i suoi succedanei.-7. La legalità procedurale come succedaneo della legalità sostanziale.-8. Considerazioni conclusive.
La legalità come questione di etica pubblica, come valore fondante della convivenza civile. L’esercizio consapevole della responsabilità rappresenta oggi una chiave essenziale per rispondere, in maniera credibile perché efficace, alla crisi identitaria, legale, morale che investe il Paese ad ogni livello. Di consapevolezza, di mafie, di partecipazione, di responsabilità dei cittadini e delle classi dirigenti scrivono e discutono Francesco Alì, Rita Borsellino, don Raffaele Bruno, Teodoro Lamonica, Vincenzo Moretti, Marcelle Padovani, Alessandro Pecoraro, Massimo Santoro, Giovanni Trisolini.
Si suole dire, con formula ispirata ad Aristotele, che lo Stato di diritto è quello in cui governano le leggi e non gli uomini, è lo stato limitato dal diritto. La formula è suggestiva ma, come si dirà, insufficiente di per sé a catturare la complessità di questa nozione e le controversie teoriche ed eticopolitiche che la contornano. Invero, non è affatto pacifico quali siano le caratteristiche che un'organizzazione statale deve possedere per essere considerata uno Stato di diritto e quali rapporti intercorrano tra questo ed altri modelli di Stato, in particolare lo Stato liberale, quello democratico e quello costituzionale. Per questa ragione nessuna trattazione del tema può essere neutrale, e neppure questa lo sarà.
Per deontologia professionale si intende l'insieme di regole codificate prodotte dalle categorie professionali per regolamentare il comportamento dei loro appartenenti. La più nota è la deontologia forense quindi ci occupiamo della categoria dei giuristi, di quelle professioni che lavorano con il diritto, cioè la loro attività è regolata dal diritto ma al tempo stesso interagiscono con il diritto cioè partecipano alla sua creazione, applicazione. Quindi l'oggetto principale sono le professioni legali, ogni professione collabora alla pratica del diritto in modo diverso, ma nessuna può fare a meno delle altre. La deontologia professionale quindi consiste in norme giuridiche solitamente raccolte in codici accompagnate anche da regole poste in essere dalle stesse categorie professionali per autoregolamentarsi (è il fenomeno di soft law cioè diritto morbido). L'etica professionale vive in una terra di confine tra il diritto e l'etica, per chiarire la sua natura bisogna approfondire i suoi rapporti con l'etica generale, l'etica pubblica e l'etica dell'agente (detta anche etica personale).
2017
Scopo del presente studio è individuare e declinare i possibili àmbiti di interazione tra diritto penale e laicità: tale analisi muoverà, innanzitutto, da una ricerca, a livello definitorio, circa la nozione di "laicità" e circa il (fisiologico) carattere di "vaghezza" che connota il concetto de quo, con la conseguente difficoltà di individuarne un significato, se non unitario, quantomeno condiviso (si ricorrerà, a tal fine, anche ad un'indagine in chiave comparata). Si procederà quindi ad esaminare il diritto positivo e giurisprudenziale-in primis attraverso la lettura delle sentenze della Corte costituzionale, e della relativa elaborazione della "laicità" in termini di "equidistanza" ed "imparzialità"-ed effettuando poi una ricognizione sulle fonti del diritto penale (dove si registrerà la "crisi" del legislatore penale e la crescente centralità del giudice e della giurisprudenza, anche alla luce dell'incidenza e dell'influenza esercitata, sul diritto interno, dalle fonti sovranazionali, in particolare dal diritto dell'Unione europea e dal diritto convenzionale della CEDU). Lo studio si concentrerà sul tentativo di individuare alcune declinazioni di "laicità" nel peculiare àmbito del diritto penale, interrogandosi al contempo sul relativo status della/delle "laicità", ossia la qualificazione come "carattere", ovvero come "principio". Si proporrà una lettura-valorizzando la necessaria (anzi, pretesa) autonomia delle regole che debbono connotarlo (le «regole proprie del diritto penale»), dalle influenze "distorsive" ad opera di agenti "esterni" al diritto penale o al diritto stesso-in termini di "laicità" anzitutto «come metodo», quale frutto di un procedimento dialogico, nella ricerca di (ri)affermare il «fatto» quale "centro gravitazionale" verso cui orientare la politica criminale e l'attività di interpretazione. Il concetto di "laicità" verrà poi accostato alle condizioni di legittimazione del diritto penale, laicità «come canone politico-criminale» orientato alla individuazione ed all'affermazione di un diritto penale che rigetti forme di-[II]-«paternalismo» e di «moralismo», ed alla concreta dimensione applicativa (interrogandosi sugli spazi della laicità «come ausilio interpretativo»), proponendosi infine un'analisi di istituti di parte generale e di fattispecie di parte speciale che si presentano (astrattamente e concretamente) idonee al penetrare di istanze "esterne" al diritto penale.
Etica & Politica, Ethics & Politics, 2022
The contributions that I will discuss here have been constructed by my interlocutors in such a way as to develop, each from his or her own point of view, some of the themes and concerns at the heart of my book. I will also follow a similar path, first specifying what from my point of view constitutes the theoretical basis of the present discussion and, in a second step, discussing in my turn some of the points of view put forward by my readers. K E YWORDS Method, symbolic order, legal positivism, hermeneutics, argumentation.
Indice Premessa 1. La legalità è un legame 2. Legge naturale e legalità storica 3. Legalità , dominio e conflitto 4. Stato, legalità e giustizia Conclusioni PRERMESSA La legge è uno strumento della cultura, il cui scopo è regolare comportamenti e rapporti che altrimenti sarebbero dominati dalla sola natura. La legge è la materializzazione del codice paterno, la oggettivazione del Super Io, il dispositivo di controllo e mutilazione dell'invadenza dell'Es. La legge è realmente la morte del possibile in nome del condiviso. Legge è la sovranità del plurale sul singolare. Parafrasando E.Jacques, la legge è una risposta alla ansie persecutorie e depressive, perche' la libertà naturale popola i sogni di nemici e soffoca la vita col sentimento di colpa. Da sempre la legge ha posto due problemi cruciali. Il primo è quello della fonte legittimante. La legge può essere un divieto o un obbligo, può essere severa o blanda, giusta o ingiusta, ma il fattore decisivo è la sua fonte: consenso o violenza? La fonte chiamata consenso non necessariamente rimanda a processi democratici di decisione. Il consenso può anche essere dato per fede, per sottomissione cieca, per identificazione, per convenienza. Ciò che distingue il consenso è la possibilià di scelta. E' consensuale ogni scelta per la quale è possibile un rifliuto. La tarda Modernità e la post-Modernità, con la tendenza all'omologazione statuale planetaria hanno reso impossibile la sottrazione alla legge ( se on tramite trasgressione) e dunque la sua natura consensuale. La seconda questione posta dalla legge è quella già affrontata col dibattito a distanza fra S. Freud ed H.Marcuse. Per il primo, ogni civilizzazione è nevrotica in quanto frutto di una repressione necessaria operata dalla legge. Il secondo si domanda quanto la civiltà Moderna sia fondata su una repressione necessaria e quanto su una repressione addizionale. La pervasività e l'ipetrofia
RomaTrePress, 2022
Cos’è ragionevole: grammatica ordinaria e intuizioni La metafora del concetto-a-grappolo Gli usi del ragionevole nel diritto Silvia Zorzetto analizza il concetto di ragionevolezza, evidenziando la discrasia fra la difficoltà di analizzare esattamente il contenuto e i criteri della ragionevolezza, da una parte, e l’uso massiccio che viene fatto del concetto di ragionevolezza nell’argomentazione giuridica, dall’altro. Evitando di assecondare un facile scetticismo, che porterebbe a liquidare la ragionevolezza come concetto vuoto e bonne a tout faire, Zorzetto mostra che a partire dagli usi effettivi diffusi nella giurisprudenza è possibile delineare un concetto di ragionevolezza coerente e utile come strumento di analisi e di critica delle argomentazioni giudiziarie.
Journal of Africana Religions , 2021
Procesos. Revista ecuatoriana de historia, 2023
Revista Calundu, 2022
Ci. Anim. Bras., 2011
Comunicação & Educação, 2013
Engineering Geology, 2015
International Journal of Environmental Research and Public Health, 2021
Revista De Estudios Politicos, 1960
Universia Business Review, 2006
IEEE Photonics Technology Letters, 2004
AIP Advances