« Leone di San Marco, leone del profeta,
ad est di Creta corre il tuo vangelo.
Si staglia contro il cielo il tuo simbolo strano:
la spada e non il libro hai nella mano. »
(Francesco Guccini, Asia)
Il leone di San Marco
presente sulla colonna
di piazza San Marco a Venezia.
Le colone de San Marco e San Todaro o colone de Piazza San Marco, a Venexia, i xe do alti fusti de marmo e granido posti a l'ingresso de l'area marciana verso el molo e el bacin San Marco. Le xe sormontae da le statue dei patroni de la cità: San Marco Evanzelista e San Todaro (bizantin San Todaro de Amasia).
curiositá!! click
Il Leone di San Marco è un dipinto tempera su tela (130x368 cm) di Vittore Carpaccio, datato 1516 e conservato a Palazzo Ducale a Venezia.
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BASILICA di San Marco
“La Parola di Pietra” 1
“La Parola di Pietra” 2
“La Parola di Pietra” 3
“La Parola di Pietra” 4
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lunes, 22 de agosto de 2011
Remare con pennelli su altre acque...
sábado, 20 de agosto de 2011
miércoles, 3 de agosto de 2011
leone laberintico...
lunes, 1 de agosto de 2011
patere e misteri
Il Rizzi infatti (Scultura esterna a Venezia, VENEZIA, 1987, pag.440) riferendosi alla patera, scrive:
"Fondamenta de le Grue, n° 2002 (S. Stae). Sopra
la porta del n° civ.: Formella (XIII sec.) Marmo greco, cm. 58 X 32. Formella centinata rappresentante in alto due pavoni affrontati, dai becchi quasi congiunti e dei quali uno ha una zampa sollevata, posti sopra un'aquila in atto di colpire al capo un leone in corsa. Con ogni probabilità l'evidenziata formella diede origine al toponimo ("grua" in veneziano significa gru, uccello qui scambiato per pavone) che invece il Tassini ritiene dubitativamente derivare da una famiglia Grua. Conservazione: discreta, il bordo è qua e là slabbrato e l'angolo inferiore destro è smussato."
La didascalia posta sotto la fotografia a pag. 441 recita: "Questa formella del XIII sec. dalla singolare iconografia - anomalo è il tema di aquila beccante il capo di un leone - diede con ogni probabilità origine al toponimo Fondamenta de le Grue analogamente, nel medesimo sestiere di S. Crose, al Ponte de le Oche."
Per concludere, faccio osservare che i tre volatili non palesano fra loro grandi differenze, tale per cui pare difficile vedere nei due uccelli superiori due pavoni e in quello inferiore un'aquila.*
che devo assolutamente imparare a usare, con nizioleti inclusi e nome dei sestieri...grazie)
A proposito di questa patera del leone con tre volatili dice la blogger "Venetia Micio" VenetiaMicio
Panneau vénéto-byzantin du XIIIe siècle avec deux paons et un aigle qui picorent la tête d'un lion en pleine course. J'ai découvert ce panneau juste après avoir flâné dans le magnifique passage du Filatoio et en reprenant la Fondamenta delle Grue...
poi lei stessa propone questa foto che segue e dice:
Ce médaillon, encore un joli travail de sculpture,
représentant une oie qui picore un lapin me semble-t-il ?
Au secours Stef* !!!
Je me trouve vers le rio S'Giacomo dell Orio et de la calle de le Oche....
Di quest'altra non trovo riferimento alcuno
foto di Doge http://patere-a-venezia.blogspot.com/
continua da sopra ...patere
Il silenzio degli ornamenti
patera pseudo bizantina
La patera in questione si trova su una parete esterna della Villa Herriot alla Giudecca.
Due parole sulla Villa in questione:
A partire dagli inizi del XX secolo, molti stranieri facoltosi scelgono di fare di Venezia la loro seconda dimora, sfruttando terreni spesso occupati da edifici dismessi nei secoli precedenti: è questo il caso del francese Herriot, che, dopo aver acquistato il terreno di una ex saponeria alla Giudecca, vi fa costruire, su progetto di Raffaele Mainella, due strutture di villa dall'architettura eclettica e con copiosi elementi decorativi come patere, formelle, colonnine e altri motivi bizantineggianti.
Nel 1947 la moglie di Herriot, dopo la morte del marito, cede il complesso di Villa Herriot al comune, lasciando allegata all'atto di vendita la volontà che esso sia adibito a scuola pubblica: l'edificio dunque diventa la scuola elementare Carlo Goldoni.
Attualmente, però, anche la scuola è stata chiusa e Villa Heriott è sede della Casa della memoria del Novecento veneziano (http://iveser.it)