Papers by Annalisa Colombino
Routledge eBooks, Mar 30, 2023
Social & Cultural Geography, May 1, 2009
Rivista Geografica Italiana, 2013
Questo articolo tenta di offrire una spiegazione del perché, diversamente da altri presidi Slow F... more Questo articolo tenta di offrire una spiegazione del perché, diversamente da altri presidi Slow Food, quello della razza bovina Piemontese, La Granda, sta avendo un crescente successo commerciale. Adottiamo un approccio proprio all'Actor-Network Theory (ANT) per rintracciare l'evoluzione del Presidio tramite un'indagine etnografica che ripercorre il processo di 'translazione' teorizzato da di Michel Callon (1986). Il nostro racconto etnografico farà emergere come l'alleanza con un macro-attore specifico (il food mall Eataly) è stata cruciale per amplificare il successo commerciale de La Granda ben oltre il Cuneese, l'area d'origine di questo presidio. Attingendo al caso specifico del presidio della Piemontese, questo articolo ha anche l'obiettivo di mettere in luce come oggi, in un momento in cui la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) inserisce nei propri circuiti commerciali un paniere maggiormente ampio di prodotti propri alla cosiddetta 'filiera corta' (locali, specialty foods, di 'qualità', e spesso biologici più in generale), sia sempre più difficile concettualizzare quest'ultima come un Alternative Food Network composto di spazialità separate e distinte dai Conventional Food Networks (CFNs) come la 'filiera lunga' (cfr. Goodman e Goodman 2009 e Tregear 2011). Questo articolo vuole pertanto sottolineare come l'ANT, evitando di concettualizzare questi due sistemi apparentemente opposti (AFN-filiera corta e CFN-filiera lunga) tramite una prospettiva gerarchica scalare (vale a dire, gli AFN-filiere corte come essenzialmente radicati nel locale, e i CFN-filiere lunghe come parte di circuiti globali deterritorializzati), offra un'eccellente griglia analitica e teorica in grado di far emergere come questi sistemi di food provisioning siano sempre più interconnessi. 1. La Granda, il presidio Slow Food della razza bovina Piemontese: a success story All'inizio, nel 2000, il Presidio della Razza Piemontese è costituito da un veterinario, sette allevatori e 78 capi bovini. Nel 2011, il veterinario è un affermato imprenditore della carne, gli allevatori che fanno parte del Presidio sono 66, mentre i capi allevati sono circa 1400. La Granda-questo è il nome che identifica sia l'associazione di allevatori cui fa capo il presidio sia l'azienda di trasformazione che commercializza la carne prodotta in diverse località d'Italia, fino ad arrivare nei lunch box dei treni ad alta velocità Italo-è oggi il presidio italiano con il maggiore successo commerciale (Slow Food, 2010, p. 25; Ponzio 2012). Undici anni dopo la sua nascita, la produzione di carne è incrementata del 1695% e il numero dei produttori è aumentato del 843% (Slow Food, 2011, p.
Edward Elgar Publishing eBooks, Sep 3, 2018
SCOPUS: ch.binfo:eu-repo/semantics/publishe
Routledge eBooks, Nov 22, 2017
Methods in Human-Animal Studies: Engaging with animals through the social sciences, 2023
In this introduction, authors highlight how the present book builds on, and contributes to, metho... more In this introduction, authors highlight how the present book builds on, and contributes to, methodological debates in human-animal studies. By providing important context about the state of research in human-animal studies, and the current methodological fragmentation, the introduction orients readers to how, and why, a cohesive discussion of methodological tools is imperative. Authors then review each chapters' contributions, describing authors' central aims of re-focusing our methods to better attend to the animal side of human-animal relations. The introduction ends by discussing important limitations of the book, as well as suggesting ways forward for human-animal scholarship.
Documenti Geografici, 2024
Transhumance, food quality, place quality. practices and narratives around mountain cheeses. – Th... more Transhumance, food quality, place quality. practices and narratives around mountain cheeses. – This paper discusses the role attributed to vertical transhumance (alpine pasture) in the process of typification of mountain food products, with particular reference to an alpine cheese in Piedmont and the territory associated to its production; namely, Castelmagno DOP and the Grana Valley. It shows how the practice of transhumance and alpine pasture farming play a key role in transforming a local cheese into a recognised cheese originating in a specific territory by contributing to the construction of its quality.
Berghahn Books, May 13, 2022
Routledge eBooks, Mar 30, 2023
Berghahn Books, May 13, 2022
Mehr-als-menschliche Geographien. Schlüsselkonzepte, Beziehungen und Methodiken
Mehr-als-menschliche Geographien. Schlüsselkonzepte, Beziehungen und Methodiken
Geographische Zeitschrift, 2018
Geographische Zeitschrift, 2018
EnglishAlternative food networks between local and global: the case study of the Presidium of the... more EnglishAlternative food networks between local and global: the case study of the Presidium of the Piemontese cattle breed. – This paper attempts to offer an explanation of the reason why, differently from other Slow Food presidia, the Presidium of the Piemontese cattle breed, La Granda, is having an increasing commercial success. We present an ethnographic account of the Presidium’s development inspired by Michel Callon’s theorization of ‘translation’. The analysis will show that the alliance with a specific macro-actor (the food mall Eataly) has been crucial to amplify La Granda’s commercial success well beyond Cuneo’s area, where this specific presidium originates. francaisReseaux alimentaires alternatifs parmi le local et le global: le cas d’etude du Presidium de la race bovine piemontaise. – Cet article tente de donner une explication de la raison par la quelle, differemment des autres sentinelles Slow Food presidia, le Presidium de la race bovine piemontaise, «La Granda», conna...
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Papers by Annalisa Colombino
Rethinking Nature, Culture, and the Production of Value
From Eataing Meat as Empirical fact to Meat as a Metaphor
Gifts, Debts, and the Violence of Forgetting
Commoning, Creative Commons, and Usufruct
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