Deliberative democracy can be defined as a decision-making process in which (i) participants exch... more Deliberative democracy can be defined as a decision-making process in which (i) participants exchange impartial arguments about common good, and (b) all those affected by the decision have equal access. Both aspects were experienced in a process, held in the Province of Turin, where local communities were involved in a decision concerning the siting of two facilities for waste treatment (an incinerator and a landfill). The process lasted 17 months and ended with an agreed choice. The article presents the main features of the process and then discusses some theoretical issues emerging from that experience: actors constellation in a Nimby case, deliberation and problem definition, deliberation and the problem of access, building a deliberative setting, interests and arguments in the deliberative process, multicriteria analysis as a tool for deliberation, deliberation and social capital, political actors and the deliberative process. The analysis helps focusing aspects that theoretical investigation often overlooks: the importance of mediation and of a very structured process. It shows also that trust among people can be easily built, if they are put in a deliberative setting in which all their arguments are taken seriously into account.
Le politiche per la gestione della conflittualità legata ai problemi dell'immigrazione W.P. 135/2... more Le politiche per la gestione della conflittualità legata ai problemi dell'immigrazione W.P. 135/2000 Working paper n. 135, maggio 2000 ISTITUTO RICERCHE ECONOMICO-SOCIALI DEL PIEMONTE L'IRES PIEMONTE è un istituto di ricerca che svolge la sua attività d'indagine in campo socioeconomico e territoriale, fornendo un supporto all'azione di programmazione della Regione Piemonte e delle altre istituzioni ed enti locali piemontesi. Costituito nel 1958 su iniziativa della Provincia e del Comune di Torino con la partecipazione di altri enti pubblici e privati, l'IRES ha visto successivamente l'adesione di tutte le Province piemontesi; dal 1991 l'Istituto è un ente strumentale della Regione. Giuridicamente l'IRES è configurato come ente pubblico regionale dotato di autonomia funzionale disciplinato dalla legge regionale n. 43 del 3 settembre 1991. Costituiscono oggetto dell'attività dell'Istituto: − la relazione annuale sull'andamento socioeconomico e territoriale della regione; − l'osservazione, la documentazione e l'analisi delle principali grandezze socioeconomiche e territoriali del Piemonte; − rassegne congiunturali sull'economia regionale; − ricerche e analisi per il piano regionale di sviluppo; − ricerche di settore per conto della Regione e di altri enti. @2000 IRES -Istituto di Ricerche Economico-Sociali del Piemonte via Nizza 18 10125 Torino Tel. 011/6666411, fax 011/6696012
Licenza d'uso L'articoloè messo a disposizione dell'utente in licenza per uso esclusivamente priv... more Licenza d'uso L'articoloè messo a disposizione dell'utente in licenza per uso esclusivamente privato e personale, senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali. Salvo quanto espressamente previsto dalla licenza d'uso Rivisteweb,è fatto divieto di riprodurre, trasmettere, distribuire o altrimenti utilizzare l'articolo, per qualsiasi scopo o fine. Tutti i diritti sono riservati. Giornata di studio su "L'istituzione del ministero per i Beni e le Attività culturali" nel quadro delle riforme amministrative Lo stato e i beni culturali: due innovazioni in periferia di Luigi Bobbio Sommario: 1. Premessa. -2. Il soprintendente regionale. -3. L'autonomia delle soprintendenze. -4. Conclusioni.
... di per sé la grande complessità e la estrema articolazione in circuiti di interazione moltepl... more ... di per sé la grande complessità e la estrema articolazione in circuiti di interazione molteplici emultiversi. ... za con cui città e regioni si dotano di strumenti associativi o danno vita a coalizioni ... Ora, vanno senz'altro accolte le cautele con cui molti studiosi (tra i quali anche Andrea ...
... Professor Bruno Dente teaches Public Policy Analysis at the Politecnic of Milan. ... In contr... more ... Professor Bruno Dente teaches Public Policy Analysis at the Politecnic of Milan. ... In contrast, acity in which there is a close cooperation between the local government, the business sector, the citi-zenry (variously organized) and the non-profit sector embodies the ideal implicit in ...
... majoritarianism (Fishkin 1991), ossia la ten-denza a far coincidere la scelte di governo con... more ... majoritarianism (Fishkin 1991), ossia la ten-denza a far coincidere la scelte di governo con la ... Il piano suddivide inoltre il territorio della Provincia in tre aree di pro-grammazione che devono ... della cintura nord di Torino, 21 comuni del Chivassese e 18 comuni del Chierese. ...
... di Luigi Bobbio e Stefania Ravazzi Page 2. ... Più che puntare sul-la rappresentatività stati... more ... di Luigi Bobbio e Stefania Ravazzi Page 2. ... Più che puntare sul-la rappresentatività statistica in senso proprio, questi metodi mirano a costrui-re un ambiente decisionale in cui siano presenti le principali differenze che esistono nella popolazione di riferimento. ...
Modelli di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche 1 Un amministrazione pubblica che ... more Modelli di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche 1 Un amministrazione pubblica che desideri, di sua iniziativa o su pressione della società civile, coinvolgere i cittadini nella formulazione delle proprie politiche, si trova oggi di fronte a una vasta gamma di possibilità, metodologie e strumenti, che sono stati sperimentati e affinati nel corso degli ultimi 10-20 anni in diverse parti del mondo. Le pratiche partecipative sono ormai raccomandate da molte organizzazioni internazionali, sono state promosse dai programmi europei (Urban e Leader, in primo luogo) e hanno fatto capolino anche nella legislazione italiana, soprattutto nel campo della riqualificazione urbana, delle politiche sociali e degli interventi per lo sviluppo locale. Esistono numerosi manuali che possono aiutare le amministrazioni pubbliche a districarsi nella crescente offerta di metodologie partecipative 2 . In Italia gli studi empirici sui processi di partecipazione hanno cominciato a raggiungere, negli ultimi tempi, un estensione ragguardevole 3 . Alla radice di questa diffusa ricerca e sperimentazione (Papadopoulos e Warin 2007) c è una comune percezione dello stato di crisi in cui versano le istituzioni della democrazia rappresentativa sia per l eclissi della democrazia dei partiti (Manin 1993), sia per la diminuita affidabilità della concertazione centralizzata tra il governo e i grandi gruppi di interesse. Le esperienze di coinvolgimento di cittadini nelle scelte pubbliche costituiscono un tentativo di dare una risposta non populistica alla crisi della democrazia rappresentativa, nel senso che prefigurano percorsi strutturati (e, in qualche modo, regolati). E non costituiscono neppure una riproposizione di forme di democrazia diretta, dal momento che riconoscono generalmente alle istituzioni rappresentative il diritto all ultima parola.
Deliberative democracy can be defined as a decision-making process in which (i) participants exch... more Deliberative democracy can be defined as a decision-making process in which (i) participants exchange impartial arguments about common good, and (b) all those affected by the decision have equal access. Both aspects were experienced in a process, held in the Province of Turin, where local communities were involved in a decision concerning the siting of two facilities for waste treatment (an incinerator and a landfill). The process lasted 17 months and ended with an agreed choice. The article presents the main features of the process and then discusses some theoretical issues emerging from that experience: actors constellation in a Nimby case, deliberation and problem definition, deliberation and the problem of access, building a deliberative setting, interests and arguments in the deliberative process, multicriteria analysis as a tool for deliberation, deliberation and social capital, political actors and the deliberative process. The analysis helps focusing aspects that theoretical investigation often overlooks: the importance of mediation and of a very structured process. It shows also that trust among people can be easily built, if they are put in a deliberative setting in which all their arguments are taken seriously into account.
Le politiche per la gestione della conflittualità legata ai problemi dell'immigrazione W.P. 135/2... more Le politiche per la gestione della conflittualità legata ai problemi dell'immigrazione W.P. 135/2000 Working paper n. 135, maggio 2000 ISTITUTO RICERCHE ECONOMICO-SOCIALI DEL PIEMONTE L'IRES PIEMONTE è un istituto di ricerca che svolge la sua attività d'indagine in campo socioeconomico e territoriale, fornendo un supporto all'azione di programmazione della Regione Piemonte e delle altre istituzioni ed enti locali piemontesi. Costituito nel 1958 su iniziativa della Provincia e del Comune di Torino con la partecipazione di altri enti pubblici e privati, l'IRES ha visto successivamente l'adesione di tutte le Province piemontesi; dal 1991 l'Istituto è un ente strumentale della Regione. Giuridicamente l'IRES è configurato come ente pubblico regionale dotato di autonomia funzionale disciplinato dalla legge regionale n. 43 del 3 settembre 1991. Costituiscono oggetto dell'attività dell'Istituto: − la relazione annuale sull'andamento socioeconomico e territoriale della regione; − l'osservazione, la documentazione e l'analisi delle principali grandezze socioeconomiche e territoriali del Piemonte; − rassegne congiunturali sull'economia regionale; − ricerche e analisi per il piano regionale di sviluppo; − ricerche di settore per conto della Regione e di altri enti. @2000 IRES -Istituto di Ricerche Economico-Sociali del Piemonte via Nizza 18 10125 Torino Tel. 011/6666411, fax 011/6696012
Licenza d'uso L'articoloè messo a disposizione dell'utente in licenza per uso esclusivamente priv... more Licenza d'uso L'articoloè messo a disposizione dell'utente in licenza per uso esclusivamente privato e personale, senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali. Salvo quanto espressamente previsto dalla licenza d'uso Rivisteweb,è fatto divieto di riprodurre, trasmettere, distribuire o altrimenti utilizzare l'articolo, per qualsiasi scopo o fine. Tutti i diritti sono riservati. Giornata di studio su "L'istituzione del ministero per i Beni e le Attività culturali" nel quadro delle riforme amministrative Lo stato e i beni culturali: due innovazioni in periferia di Luigi Bobbio Sommario: 1. Premessa. -2. Il soprintendente regionale. -3. L'autonomia delle soprintendenze. -4. Conclusioni.
... di per sé la grande complessità e la estrema articolazione in circuiti di interazione moltepl... more ... di per sé la grande complessità e la estrema articolazione in circuiti di interazione molteplici emultiversi. ... za con cui città e regioni si dotano di strumenti associativi o danno vita a coalizioni ... Ora, vanno senz'altro accolte le cautele con cui molti studiosi (tra i quali anche Andrea ...
... Professor Bruno Dente teaches Public Policy Analysis at the Politecnic of Milan. ... In contr... more ... Professor Bruno Dente teaches Public Policy Analysis at the Politecnic of Milan. ... In contrast, acity in which there is a close cooperation between the local government, the business sector, the citi-zenry (variously organized) and the non-profit sector embodies the ideal implicit in ...
... majoritarianism (Fishkin 1991), ossia la ten-denza a far coincidere la scelte di governo con... more ... majoritarianism (Fishkin 1991), ossia la ten-denza a far coincidere la scelte di governo con la ... Il piano suddivide inoltre il territorio della Provincia in tre aree di pro-grammazione che devono ... della cintura nord di Torino, 21 comuni del Chivassese e 18 comuni del Chierese. ...
... di Luigi Bobbio e Stefania Ravazzi Page 2. ... Più che puntare sul-la rappresentatività stati... more ... di Luigi Bobbio e Stefania Ravazzi Page 2. ... Più che puntare sul-la rappresentatività statistica in senso proprio, questi metodi mirano a costrui-re un ambiente decisionale in cui siano presenti le principali differenze che esistono nella popolazione di riferimento. ...
Modelli di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche 1 Un amministrazione pubblica che ... more Modelli di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche 1 Un amministrazione pubblica che desideri, di sua iniziativa o su pressione della società civile, coinvolgere i cittadini nella formulazione delle proprie politiche, si trova oggi di fronte a una vasta gamma di possibilità, metodologie e strumenti, che sono stati sperimentati e affinati nel corso degli ultimi 10-20 anni in diverse parti del mondo. Le pratiche partecipative sono ormai raccomandate da molte organizzazioni internazionali, sono state promosse dai programmi europei (Urban e Leader, in primo luogo) e hanno fatto capolino anche nella legislazione italiana, soprattutto nel campo della riqualificazione urbana, delle politiche sociali e degli interventi per lo sviluppo locale. Esistono numerosi manuali che possono aiutare le amministrazioni pubbliche a districarsi nella crescente offerta di metodologie partecipative 2 . In Italia gli studi empirici sui processi di partecipazione hanno cominciato a raggiungere, negli ultimi tempi, un estensione ragguardevole 3 . Alla radice di questa diffusa ricerca e sperimentazione (Papadopoulos e Warin 2007) c è una comune percezione dello stato di crisi in cui versano le istituzioni della democrazia rappresentativa sia per l eclissi della democrazia dei partiti (Manin 1993), sia per la diminuita affidabilità della concertazione centralizzata tra il governo e i grandi gruppi di interesse. Le esperienze di coinvolgimento di cittadini nelle scelte pubbliche costituiscono un tentativo di dare una risposta non populistica alla crisi della democrazia rappresentativa, nel senso che prefigurano percorsi strutturati (e, in qualche modo, regolati). E non costituiscono neppure una riproposizione di forme di democrazia diretta, dal momento che riconoscono generalmente alle istituzioni rappresentative il diritto all ultima parola.
We know that the news about politics enjoy a wide coverage by the media. But what about policies?... more We know that the news about politics enjoy a wide coverage by the media. But what about policies? Can a citizen who wants to be informed about the measures that are under discussion, adopted or implemented, or about their outcomes realize which issues are at stake and which solutions are under scrutiny? How do the media contribute to the public deliberation on problems and solutions? This type of information is a key feature for both the quality of the policies themselves , and for the quality of democracy. Yet the issue of policy communication by the media has been so far neglected by both communication and policy studies. While the studies on the relationship between media and politics fill hundreds of libraries' shelves, those on the relationship between media and public policy can be counted on your fingers. One of the few studies devoted to this topic begins complaining that "existing literature on the relationship between the media and public policy is patchy and provides a rather incoherent picture" (Koch-Baumgarten and Voltmer 2010, 2). The few studies on the matter are mainly addressed to assess the influence that the media exert on policy-making (Dearing and Rogers 1996, Koch-Baumgarten and Voltmer 2010, Soroka et al. 2013) and they come to rather inconsistent results as they reveal " a puzzling mixture of cases where the media had a strong impact on the process and/or outcome of policy and ones where they did not play any role " (Koch-Baumgarter and Voltmer 2010, 4). But when we face the problem of the relationship between media and policy, we can ask another question, somewhat preliminary and perhaps more important, i.e. whether and to what extent the media are able to inform the public on the reasons why policies are adopted, on the disputes that surround them, on the causal hypotheses on which they are based, on the effects that they produce. In this case the problem is to understand whether the media are able to contribute to the public debate on the governmental choices, according to the growing literature on the " mediated deliberation "
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decision concerning the siting of two facilities for waste treatment (an incinerator and a landfill). The process lasted 17 months and ended with an agreed choice.
The article presents the main features of the process and then discusses some theoretical issues emerging from that experience: actors constellation in a Nimby case, deliberation and problem definition, deliberation and the problem of access, building a deliberative setting, interests and arguments in the deliberative process, multicriteria analysis as a tool for deliberation, deliberation and social capital, political actors and the deliberative process.
The analysis helps focusing aspects that theoretical investigation often overlooks: the importance of mediation and of a very structured process. It shows also that trust among people can be easily built, if they are put in a deliberative setting in which all their arguments are taken seriously into account.
decision concerning the siting of two facilities for waste treatment (an incinerator and a landfill). The process lasted 17 months and ended with an agreed choice.
The article presents the main features of the process and then discusses some theoretical issues emerging from that experience: actors constellation in a Nimby case, deliberation and problem definition, deliberation and the problem of access, building a deliberative setting, interests and arguments in the deliberative process, multicriteria analysis as a tool for deliberation, deliberation and social capital, political actors and the deliberative process.
The analysis helps focusing aspects that theoretical investigation often overlooks: the importance of mediation and of a very structured process. It shows also that trust among people can be easily built, if they are put in a deliberative setting in which all their arguments are taken seriously into account.