Books by Michele Nicoletti
Transcendence and Power. Carl Schmitt's Political Theology
L' opera di CarI Schmitt (1888-1985) ... more Transcendence and Power. Carl Schmitt's Political Theology
L' opera di CarI Schmitt (1888-1985) rappresenta una delle più forti provocazioni del pensiero del Novecento. La sua ricerca intellettuale e politica spazia nei diversi ambiti del diritto costituzionale e internazionale, della filosofia e della scienza della politica, della storia delle istituzioni, della letteratura e della teologia e si intreccia singolarmente con le vicende più drammatiche della storia contemporanea, in particolare
con la fine della repubblica di Weimar e con i primi anni del regime nazista, che lo vedono coinvolto in ruoli di primo piano. Il suo pensiero, riscoperto in questi ultimi anni, si trova oggi al centro di un serrato dibattito e di accese controversie.
Una delle provocazioni più significative di Schmitt è quella legata alla sua interpretazione del concetto di "teologia politica", un concetto destinato, pur con diverse interpretazioni, ad avere notevole fortuna nel pensiero teologico del '900, tanto da essere ancora oggi al centro dell'attenzione. Questo volume ricostruisce analiticamente, a partire dai primi
scritti fino alle ultime elaborazioni, la genesi, lo sviluppo e le applicazioni del concetto di "teologia politica" collocandolo sullo sfondo della sua ricerca e analizzando le reazioni e le critiche suscitate negli ambienti filosofici e teologici. Dall'angolo visuale della "teologia politica" l'intera opera schmittiana riceve una nuova e suggestiva luce e assume in certo senso valore di simbolo dell'itinerario della riflessione contemporanea sul politico, sul potere e sul suo ineliminabile riferimento alla trascendenza.
Papers by Michele Nicoletti
Progetto realizzato con il contributo dell'Otto per mille valdese.
Journal of Law and Religion
According to Böckenförde’s interpretation in his famous essay “The Rise of the State as a Process... more According to Böckenförde’s interpretation in his famous essay “The Rise of the State as a Process of Secularization” (1967), in the formation of modern statehood religious freedom and, more generally, freedom of conscience played a central role. It was “for love of such freedom” that the modern state set inviolable limits on the exercise of its own coercive force vis-à-vis citizens relying on its protection. Nobody may be forced through the coercive tools of political power to hold true something that they do not believe. This dynamic of freedom is further taken up in Böckenförde’s analysis of church history and theological traditions, as this essay demonstrates. The conception of religious freedom as a right of the human person, contained in the Second Vatican Council declaration Dignitatis Humanae, is a real “Copernican turn.” It represents a true revolution in Catholic interpretation of democracy, public ethos, and natural law, which aims at reconciling modern freedom, democracy,...
Redenzione e rivoluzione, 2017
Rivista Italiana di Filosofia Politica
Habermas is one of the most eminent contemporary systematic thinkers and the author of the theory... more Habermas is one of the most eminent contemporary systematic thinkers and the author of the theory of communicative action. From the 1960s to the present, Habermas has published on philosophy and social theory, reflected upon law and democracy, and participated in public debates on current issues. The interview aims at retracing the main themes of his thought, underlining the indissoluble and persisting link which joins philosophy with politics and public engagement. The interview also emphasizes the main developments of his thought, including about the role of religion in contemporary societies, mentioned in his recent work on “A History of Philosophy”. Another crucial topic is the idea of the public sphere as developed by Habermas from his early studies up to the analysis on the ongoing structural change of public opinion due to the instrumental use of social media in the digital age. Habermas advocates an idea of philosophy as post-metaphysical and specialistic – fallibilistic and...
Methexis, nel linguaggio platonico, designa il rapporto di partecipazione fra le idee e gli ogget... more Methexis, nel linguaggio platonico, designa il rapporto di partecipazione fra le idee e gli oggetti cui esse si applicano. Anche lo scopo del progetto Methexis è la partecipazione delle idee, non tanto in senso metafisico, quanto in senso politico-culturale. Le idee possono vivere solo se sono la-sciate libere, così da poter essere liberamente condivise, di-scusse e propagate. La vita della scienza, come non può es-sere soggetta a censura politica, così non deve essere sot-toposta a recinzioni derivanti dall'estensione della proprietà privata al mondo dello spirito. Le nuove tecnologie rendo-no possibile mettere in atto la distinzione fra il libro come oggetto fisico, di proprietà privata, e le idee di cui si fa vei-colo, che devono essere liberamente partecipate. In questo spirito, i libri Methexis sono commercializzati, nella loro versione cartacea, secondo le restrizioni abituali, ma, nella loro versione digitale, sono distribuiti in rete e possono ve-nir riprodotti per ogni ...
SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), 2018
Starting from a critical examination of the nexus between fear and politics, this article identif... more Starting from a critical examination of the nexus between fear and politics, this article identifies the fear of self-dispossession as a feature common to contemporary societies. Within this context, the author maintains that an important role can be played by a vigorous reproposal of the principle of ‘self-belonging’, understood as, on the one hand, the aspiration that one’s dignity be respected, and, on the other, that the irreducibility and inviolability of the Self be recognised. This principle can serve as the foundation for not only an existential perspective of the liberty and relationality of the individual, but also a vision of society based upon respect for basic universal rights and a democratic practice which extends from the local to the global level. Keywords: Political Anthropology, Self-Belonging, Fear of Self-Dispossession, Fear and Politics, Foundation of Democracy.
European Citizenship: Theories, Arenas, Levels, 2007
Filosofia politica, 2008
The development of the concept of obedience in Dietrich Bonhoeffer's thought, in the backgro... more The development of the concept of obedience in Dietrich Bonhoeffer's thought, in the background of German history of the first half of last century, is an interesting document about the overcoming of the "metaphysical" inČterpretation of political obligation. From a ...
Endangst und Erlösung 2, 2012
Methexis, nel linguaggio platonico, designa il rapporto di parte-cipazione fra le idee e gli ogge... more Methexis, nel linguaggio platonico, designa il rapporto di parte-cipazione fra le idee e gli oggetti cui esse si applicano. Anche lo scopo del progetto Methexis è la partecipazione delle idee, non tanto in senso metafisico, quanto in senso politico-culturale. Le idee possono vivere solo se sono lasciate libere, così da poter essere liberamente condivise, discusse e propagate. La vita della scienza, come non può essere soggetta a censura politica, così non deve essere sottoposta a recinzioni derivanti dalla esten-sione della proprietà privata al mondo dello spirito. Le nuove tecnologie rendono possibile mettere in atto la distinzione fra il libro come oggetto fisico, di proprietà privata, e le idee di cui si fa veicolo, che devono essere liberamente partecipate. In que-sto spirito, i libri Methexis sono commercializzati, nella loro ver-sione cartacea, secondo le restrizioni abituali, ma, nella loro versione digitale, sono distribuiti in rete e possono venir ripro-dotti per ogni uso p...
Revue d’Allemagne et des pays de langue allemande
Oxford Scholarship Online
Carl Schmitt’s thought on international relations appears from the outset to be profoundly inform... more Carl Schmitt’s thought on international relations appears from the outset to be profoundly informed by his reflections on the philosophy of history. In this the German jurist seems to be fully consonant with the climate of his time, of that generation which saw the 19th century ‘concert of Europe’ crumble beneath their feet into the great tragedy of European civil war which began with the First World War. The collapse of the world order thus almost inevitably leads him to question the meaning of history and to be influenced by the ideas of the end of the world and of history, and by the symbols and metaphors connected to this theme, which have been part of Western culture for centuries.
Société, droit et religion, 2016
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Books by Michele Nicoletti
L' opera di CarI Schmitt (1888-1985) rappresenta una delle più forti provocazioni del pensiero del Novecento. La sua ricerca intellettuale e politica spazia nei diversi ambiti del diritto costituzionale e internazionale, della filosofia e della scienza della politica, della storia delle istituzioni, della letteratura e della teologia e si intreccia singolarmente con le vicende più drammatiche della storia contemporanea, in particolare
con la fine della repubblica di Weimar e con i primi anni del regime nazista, che lo vedono coinvolto in ruoli di primo piano. Il suo pensiero, riscoperto in questi ultimi anni, si trova oggi al centro di un serrato dibattito e di accese controversie.
Una delle provocazioni più significative di Schmitt è quella legata alla sua interpretazione del concetto di "teologia politica", un concetto destinato, pur con diverse interpretazioni, ad avere notevole fortuna nel pensiero teologico del '900, tanto da essere ancora oggi al centro dell'attenzione. Questo volume ricostruisce analiticamente, a partire dai primi
scritti fino alle ultime elaborazioni, la genesi, lo sviluppo e le applicazioni del concetto di "teologia politica" collocandolo sullo sfondo della sua ricerca e analizzando le reazioni e le critiche suscitate negli ambienti filosofici e teologici. Dall'angolo visuale della "teologia politica" l'intera opera schmittiana riceve una nuova e suggestiva luce e assume in certo senso valore di simbolo dell'itinerario della riflessione contemporanea sul politico, sul potere e sul suo ineliminabile riferimento alla trascendenza.
Papers by Michele Nicoletti
L' opera di CarI Schmitt (1888-1985) rappresenta una delle più forti provocazioni del pensiero del Novecento. La sua ricerca intellettuale e politica spazia nei diversi ambiti del diritto costituzionale e internazionale, della filosofia e della scienza della politica, della storia delle istituzioni, della letteratura e della teologia e si intreccia singolarmente con le vicende più drammatiche della storia contemporanea, in particolare
con la fine della repubblica di Weimar e con i primi anni del regime nazista, che lo vedono coinvolto in ruoli di primo piano. Il suo pensiero, riscoperto in questi ultimi anni, si trova oggi al centro di un serrato dibattito e di accese controversie.
Una delle provocazioni più significative di Schmitt è quella legata alla sua interpretazione del concetto di "teologia politica", un concetto destinato, pur con diverse interpretazioni, ad avere notevole fortuna nel pensiero teologico del '900, tanto da essere ancora oggi al centro dell'attenzione. Questo volume ricostruisce analiticamente, a partire dai primi
scritti fino alle ultime elaborazioni, la genesi, lo sviluppo e le applicazioni del concetto di "teologia politica" collocandolo sullo sfondo della sua ricerca e analizzando le reazioni e le critiche suscitate negli ambienti filosofici e teologici. Dall'angolo visuale della "teologia politica" l'intera opera schmittiana riceve una nuova e suggestiva luce e assume in certo senso valore di simbolo dell'itinerario della riflessione contemporanea sul politico, sul potere e sul suo ineliminabile riferimento alla trascendenza.
Theopopedia is a peer reviewed academic resource dealing with the history of theologico-political concepts.
Hosted by the Department of Humanities of the University of Trento (Italy), it is being developed by an international network of scholars from different backgrounds (history of political thought, history of law, philosophy, history, theology, jewish studies, islamic studies, etc.) under the supervision of the Editorial board. Through its entries, it aims to explore questions related to “political theology” from an historical perspective, by investigating concepts within which politics and religion always seem to have been inextricably intertwined. Entries on a number of authors in the field of “political theology” are also included. Theopopedia is constantly expanding: contributions and proposals are welcomed.
The issue investigates the history of the concept of redemption. Special attention is paid to the close relationship between the Christian theological interpretation of Jesus’ salvific action, on the one hand, and the practical and theoretical tradition of the delivery of prisoners or debtors, which is crystallised in the juridical institution of the redemptio, on the other. Such a relationship sheds light on the history of the concept and helps to better grasp its wide, nuanced spectrum, which – far from focussing on a momentous event – seems to cover a complex network of theological, social, political and economic relations. The use of the term “redemption” within Western political and revolutionary literature from the Early modern period onwards is also analysed, to show that the original, juridical, meaning of redemptio ab hostibus is a key reference.
Authors: Michele Nicoletti, Gian Luigi Prato, Paul Metzger, Marco Rizzi, Claudio Gianotto, Massimo Giuliani, Massimo Campanini, Roberto Lambertini, Laura Ronchi De Michelis, Fausto Arici, Klaus Dethloff, Giancarlo Caronello, Christian Badilita, Paolo Bettiolo, Eberhard Straub
Michele Nicoletti is Professor of Political Philosophy and International Studies at the University of Trento (Italy), and Former President of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe
Comitato scientifico:
Roberto Esposito
Rita Fulco
Alberto Martinengo
Laura Cremonesi
Bianca Maria Esposito