Papers by Maurizio Strano
Vjesnik dalmatinskih arhiva : Izvori i prilozi za povijest Dalmacije, Dec 30, 2020
Lo scopo di questo articolo è confrontare le diverse strategie applicate nelle saline di Stagno (... more Lo scopo di questo articolo è confrontare le diverse strategie applicate nelle saline di Stagno (Ston) e di Pago (Pag) nella Dalmazia e di Pirano nell'Istria. Si analizza e confronta l'impatto delle scelte legislative e la ricostruzione o ampliamento della rete dei canali intrapresi nelle dette saline, quali mezzi per implementare la loro capacità produttiva. L'importanza di queste decisioni risalta se posta in confronto con le scelte opposte attuate a Sebenico (Šibenik), che causarono una contrazione delle saline stesse.
Vjesnik dalmatinskih arhiva, ISSN 2757-0932, 2020
Lo scopo di questo articolo è confrontare le diverse strategie applicate nelle saline di Stagno (... more Lo scopo di questo articolo è confrontare le diverse strategie applicate nelle saline di Stagno (Ston) e di Pago (Pag) nella Dalmazia e di Pirano nell’Istria. Si analizza e confronta l’impatto delle scelte legislative e la ricostruzione o ampliamento della rete dei canali intrapresi nelle dette saline, quali mezzi per implementare la loro capacità produttiva. L’importanza di queste decisioni risalta se posta in confronto con le scelte opposte attuate a Sebenico (Šibenik), che causarono una contrazione delle saline stesse.
Eurostudium 3w, n° 46, ISSN 1973-9443, 2018
In this essay, I tried to descript the venetian resident's rule in the city of Naples. The reside... more In this essay, I tried to descript the venetian resident's rule in the city of Naples. The resident, from the court of this city, was able to rebuild the most important international and european problems in the years between the XVI and the XVII centuries. In the same time he described the domistic and economical problems inside the Spanish viceroyalty and the legal problems between Naples and Venice. The essay wants even to analyse the rule of the despatch, as diplomatic source, and Scaramelli's abilities that let him not only to report the facts to the central venitian goverment, but even to give precious advices.
Talks by Maurizio Strano

Venezia e il suo Stato da Mar. Venezia 30 settembre-2 ottobre 2021. 9° convegno internazionale
At... more Venezia e il suo Stato da Mar. Venezia 30 settembre-2 ottobre 2021. 9° convegno internazionale
Attraversare lo Stato da Mar. Transiti di persone, navi, merci, idee.
Dalle relazioni e dai dispacci dei Provveditori al sale dell’Istria veneziana tra la metà del Cinquecento e la
prima metà del Seicento si riscontra l’importanza del ruolo dei “Cranzi”, carovane che dall’entroterra istriano,
carsico e balcanico si recavano sulla costa per scambiare le proprie mercanzie. Tenendo conto dei lavori di
studiosi quali Orietta Selva e Egidio Ivetic, si è ricostruito il ruolo strategico del sale in queste tratte
commerciali, causa prima dei movimenti dei Cranzi.
L’intervento analizza le dicotomie presenti: l’approccio veneziano alla questione e la rivalità/complementarità
tra Muggia e Capodistria con Trieste. All’interno dello stesso Collegio del sale, lo Stato doveva mediare tra la
tutela della prosperità delle comunità e l’esigenza di controllo e accentramento. Tracceremo i tentativi di
Trieste asburgica per deviare il commercio a danno dei centri istriani veneziani, sottolineando come la rivalità
nel Seicento fu sostituita da una complementarietà economica e comunanza di nuovi interessi che
travalicavano le divisioni politiche.
Università di Pisa, 29 novembre-2 dicembre 2021,
Ripensare la crisi: opportunità e percezioni ne... more Università di Pisa, 29 novembre-2 dicembre 2021,
Ripensare la crisi: opportunità e percezioni nelle trasformazioni storiche dall'antichità a oggi
Si è analizzata la percezione della crisi delle saline di Pago.
Dopo aver contestualizzato, si è posto in comparazione due diverse tipologie di fonti, le relazioni dei provveditori al sale e le suppliche della comunità presentate al Senato e una documentazione di natura più strettamente quantitativa, contenuta sempre nel fondo dei Provveditori al sale. Dalle due tipologie emergono due quadri della realtà storica profondamente diversi, i quali se posti in raffronto, permettono di discernere il piano della lamentazione retorica delle relazioni da quello della concreta realtà fattuale, allegando a questa tesi, tre elementi che si sono rinvenuti e che permettono di sostenere questa ricostruzione.
Ci si è soffermati sul ruolo della nunziatura per le finanze del rappresentante pontificio, indag... more Ci si è soffermati sul ruolo della nunziatura per le finanze del rappresentante pontificio, indagando al contempo i problemi di giurisdizione che sorgevano tra Venezia e lo Stato della Chiesa, nonché a livello documentario, la tipologia di fonti impiegate per questo lavoro. Si è provato a riflettere con l'autore sulla assenza di riferimenti da parte del Nunzio sulle terre dalmate e istriane.
Si è presentato il volume ragionando sui tre adriatici presentati (quello veneziano, ottomano e a... more Si è presentato il volume ragionando sui tre adriatici presentati (quello veneziano, ottomano e asburgico) in raffronto ai concetti di rive pontificie e napoletane, analizzando l'Adriatico quale macroregione storica, economica e culturale che univa coloro che detenevano il controllo sul mare a coloro che da quel mare dipendevano, in un sistema multipolare, ma con dei centri di riferimento inequivocabili.

Con l'autrice si è discusso degli itinerari e delle realtà che dal mondo spagnolo a quello tedesc... more Con l'autrice si è discusso degli itinerari e delle realtà che dal mondo spagnolo a quello tedesco, alla realtà partenopea, sono stati necessari per la realizzazione di un volume il Tesoro messicano, che si ponesse come culmine dei saperi naturalistici dell'epoca. Un lavoro che legittimava coloro che ne presero parte davanti alle élite, quali portatori ed elaboratori di una conoscenza, che richiese decenni per essere articolato, indicando la continua ridefinizione dei saperi tra quelli antichi e quelli che giungevano dall'Estremo Oriente e dal Nuovo Mondo. Si è anche ragionato sul legame tra stesura del volume a Roma e ruolo degli ecclesiastici. Se infatti le corti cardinalizie furono fondamentali per recuperare disegni, tomi, esemplari vegetali o animali, oltre ai dipinti e alle sculture, da cui gli intellettuali potevano apprendere non poche informazioni, dall'altro ci si è chiesti in che misura anche i saperi naturalistici fossero oggetto di interesse dell'Indice.
SI è ragionato con l'autrice del tema della rappresentazione del potere e del suo utilizzo anche ... more SI è ragionato con l'autrice del tema della rappresentazione del potere e del suo utilizzo anche da parte di poteri diversi da quello monarchico, come quello arcivescovile o municipale, quale strumento per manifestare lealtà al sovrano e ottenerne favori. Si è ragionato sull'evoluzione delle varie rappresentazioni della seconda metà del Seicento a Napoli, paragonando il volume ai lavori di Maria Antonietta Visceglia e Jeroen Duindam, oltre al soffermarsi sul tipo di fonti usate nella ricerca.

Si è presentato il volume sottolineando il contesto che ha fatto maturare le disposizioni suntuar... more Si è presentato il volume sottolineando il contesto che ha fatto maturare le disposizioni suntuarie e il loro ruolo nel provare a mantenere la corrispondenza tra condizione sociale e apparenze degli individui. Si è sottolineato, riflettendo su un lavoro di Paul Freedman, se e in che misura le spezie potessero essere presenti nella normativa, oltre a constatare, alla luce di un intervento di Elisa Tosi Brandi, in cui le leggi suntuarie erano lette per ricostruire la materialità degli oggetti, l'uso poliedrico a cui si presta questa tipologia di fonte. Infine si è paragonato il volume presentato, con un lavoro meno recente della studiosa facente parte della Storia di Italia. Annali. Volume 19, La moda, affrontando il tema del forestiero quale spunto per un uso delle leggi suntuarie come mezzo per separare agli occhi del legislatore, chi era considerato parte della comunità da chi era percepito come altro. Infine si è preso in considerazione anche la differente situazione dell'Italia meridionale in rapporto all'avanzamento degli studi in questo campo.
Si è presentato il volume del professore Sabbatini, riflettendo su alcuni temi quali l'uso delle ... more Si è presentato il volume del professore Sabbatini, riflettendo su alcuni temi quali l'uso delle fonti, il tema della falsa notizia, il ruolo della politica internazionale, la dicotomia degli interessi lucchesi tra Francia e Impero e confrontandolo sia con il lavoro di Marino Berengo sia con volumi affini sulle tematiche seppur su realtà diverse.

International Conference on Food Economies in Pre-Modern Europe, 17-18 September, Lleida.
This pa... more International Conference on Food Economies in Pre-Modern Europe, 17-18 September, Lleida.
This paper is divided into two sections.
The first intends to analyze the salt network in the Adriatic between 1560 to 1644, focusing on the paths and the actors of the Venetian salt trade that moved as much for the lands of the Republic as abroad, also reconstructing the trend of costs and timing of salt transportations, without neglecting salt movements that involved communities and subjects of the papal State, Habsburgs and Ragusa. For this reason, the evolution of legislative, diplomatic and judicial disputes that arose over freedom of trade in the Adriatic is also analyzed, placing them both from the Venetian perspective and from that of other operators.
The second part is focused, through the case study of the city of Split of the early seventeenth century, the relationship between local salt trade and pestilence, focusing on the quantitative and qualitative differences that arose in times of crisis.
VIII Convegno Venezia e il Suo Stato da Mar
In questa presentazione si sono ricostruite le caratt... more VIII Convegno Venezia e il Suo Stato da Mar
In questa presentazione si sono ricostruite le caratteristiche della produzione e del commercio di sale di Pago e di Sebenico, cercando di ricostruirne il trend dalla fine del '500 alla prima metà del '600. Nella seconda parte dell'intervento si sono poi ricostruite le principali aree di consumo di sale in Dalmazia e le caratteristiche strutturali delle principali gabelle lì presenti, contestualizzando il tema del sale alla storia politica, militare e sociale della Dalmazia.
Primo workshop nazionale dei dottorandi in Storia. Napoli, 23-24 gennaio 2020, Università degli s... more Primo workshop nazionale dei dottorandi in Storia. Napoli, 23-24 gennaio 2020, Università degli studi di Napoli, l'Orientale.
Il lavoro, inserito in un panel incentrato su contrabbandi e illeciti, ha voluto ricostruire la dimensione spaziale del contrabbando veneziano dalla salina, ai contrabbandi tra gabelle confinanti, a quelli di respiro macroregionale, analizzando anche le contromisure prese da Venezia. Queste spaziavano tra varie tipologie, dalle barche armate a metodi di contrasto passivi che sono stati ricostruiti. Lo scopo è stato tracciare un quadro che analizzasse chi fossero i contrabbandieri, quanto frodassero, perché frodavano, il tutto con lo sguardo, ovviamente parziale e distorto, delle fonti delle autorità preposte alla loro repressione, le sole dalle quali è possibile intravedere la presenza di attività che per la loro natura non dovevano lasciare traccia alcuna.
Venezia, 13-15 febbraio 2020. Ateneo Veneto • Centro Tedesco di Studi Veneziani / Deutsches Stud... more Venezia, 13-15 febbraio 2020. Ateneo Veneto • Centro Tedesco di Studi Veneziani / Deutsches Studienzentrum in Venedig • Istituto Ellenico di studi bizantini e postbizantini Venezia / Ελληνικό Ινστιτούτο Βυζαντινών και Μεταβυζαντινών Σπουδών Βενετίας

VI seminario di studi dottorali di storia ed economia nei paesi del Mediterraneo. Il notaio nella... more VI seminario di studi dottorali di storia ed economia nei paesi del Mediterraneo. Il notaio nella società nell'Europa mediterranea (secc. XIV-XIX).
In tale convegno, si è ricostruito il rapporto delle carte notarili con le altre scritture all’interno della sezione del notatorio del fondo dei Provveditori al Sal, indagando perché queste carte si trovino collocate lì e che ruolo avessero per i funzionari che le hanno scritte e lì riportate. Per questo motivo si è cercato soprattutto di analizzare anche quella documentazione che richiama direttamente i registri e le carte notarili, per capire i legami e i vincoli tra queste diverse tipologie di carte. Da ciò emerge che le carte notarili venivano citate o trascritte integralmente per lo più ogni qual volta contenziosi giuridici lo rendevano necessario, divenendo un supporto all’azione dei provveditori al sale al momento di decidere come procedere nella risoluzione della controversia. Si sono riportati esempi di processi dove queste scritture sono impiegate, con protagonisti laici o ecclesiastici dell'area bresciana, per problemi di credito/debito oltre che per pagamenti di livelli. Infine si è parlato del caso testamentario di F.M. Nicolai per intendere la relazione tra questa tipologia di documento e il resto del fondo.
In conclusione, questo approccio vuole integrare una tipologia di documentazione, tangente, specie per contenuto, al notarile, seppur non in senso stretto, con lo studio di un prodotto, il sale, fortemente legato al controllo e all’interesse pubblico. Se le carte notarili sono spesso impiegate per ricostruire vicende e azioni di singoli individui o famiglie, in questo caso estrapolate e collocate nella sezione del notatorio servono a ricostruire il punto di vista e la prospettiva del potere statale, viste come uno strumento di cui i provveditori in caso di necessità si servono e che per tale motivo viene poi conservato. Riguardo l'analisi storica, lo studio di carte notarili che non erano state pensate per gli interessi dello stato, ma che vengono estrapolate e lì collocate assumendo una vita nuova, permette di avere un ulteriore strumento di comprensione dell'operato e dei mezzi a disposizione di questa magistratura.

8 e école d'été d'histoire économique ENTREPRENDRE dans les économies médiévales et modernes Inno... more 8 e école d'été d'histoire économique ENTREPRENDRE dans les économies médiévales et modernes Innover, risquer, organiser 26-28 août 2019 Suse (Italie).
In this oral communication for the 8th edition of this economic school two points of reflection, that I have gained, have explained, in the time of 20 minutes at my disposal. First reflection was on a series of measures used to make greater quantities of salt by the producers, with the Venetian and Ragusa states' reactions that sometimes support these innovations, other times they deplore them considering them as forms of smuggling. The productivity increase isn't caused by the use of new tools, but by a series of knowledges and skills. They are the result of experience, which allow to get a higher production to the salt workers and the owners, by employing the same land and capital and exploiting the legal ambiguities of the agreements entered with the state. Therefore, the only factor of work is increased, both with a greater qualitative commitment for the same number of hours worked and by exploiting the climatic knowledges to extend the period in which salt is collected. This reflection was based on the Venetian rectors' relations, explaing how this diplomatic fund was used to reconstruct economical changes in the salt pans. For ragusean salt pans the funds of Salinaria and Officio de Stagno were used and explained in their structure.
Secondly, structure of notary part of the Provveditori al Sal fund was analyzed to speak about the development and the implementation methods of the water channels network that allows an increase of salt production, and a more rapid allocation of resources, also demonstrating the entrepreneurial capacity of some Venetian subjects. They show that they have capital to anticipate, before being repaid by the state, to create in a few years a complex water infrastructure, that was reconstructed in this contribution. that really changed the view of the territory in the case of Piran and Pag. This required a conspicuous use of raw materials and equipments, including new small floating platforms, to complete the project and therefore allows the salt pans to reach production levels that could satisfy the state's domestic demand and also to export part of the production.
by Bruno Crevato-Selvaggi, Cristian Luca, Dana Caciur, Katerina B. Korrè, Eliezer Papo, Nikola Minov, Luciano Palermo, Aleksandra Twardowska, Fabio L . Grassi, Nicolò Villanti, Simone Battaglia, and Maurizio Strano International Conference. Sapienza Università di Roma, Palazzo del Rettorato, Aula Organi Collegi... more International Conference. Sapienza Università di Roma, Palazzo del Rettorato, Aula Organi Collegiali, 3-6 September / settembre 2018
Book Reviews by Maurizio Strano

EuroStudium 3w, n° 53, ISSN 1973-9443, 2019
EuroStudium 3w luglio-dicembre 2019 320 M. Strano.
La presente rassegna vuole analizzare tre co... more EuroStudium 3w luglio-dicembre 2019 320 M. Strano.
La presente rassegna vuole analizzare tre contributi che, seppur da prospettive spaziali e temporali radicalmente diverse, contribuiscono ad arricchire la conoscenza su quella fitta trama di connessioni finanziarie, commerciali e financo culturali che si snodavano dalle realtà economiche dell'Italia settentrionale verso il resto del continente e del globo. Il primo lavoro è il volume della studiosa Benedetta Crivelli, che indaga il ruolo delle élite economiche milanesi a Lisbona e da lì la loro capacità di agire, o in funzione di finanziatori o direttamente in società mercantili, fino ai più lontani commerci verso le Indie orientali, senza trascurare un interessante confronto con Venezia. Gli altri due contributi invece focalizzano la loro attenzione sul Mediterraneo orientale, partendo dall'analisi del commercio veneziano di uva passa nella Morea e nell'Eptaneso: il saggio di Angeliki Tzavara si muove in epoca tardomedievale, mentre il volume della Maria Fusaro si concentra sul periodo a cavallo tra i Cinquecento e il Seicento. Dalla lettura emerge che il saggio di Angelika Tzavara e principalmente il volume di Maria Fusaro, siano due ricerche che arricchiscono il dibattito storiografico, così come il contributo della Crivelli, fornendo, tutte e tre, con approcci originali e con una salda base documentaria notevoli spunti di riflessione e suggestioni su quella rete commerciale e finanziaria, parte di un più ampio insieme di reti economiche, sociali e religiose, che dal tardo medioevo fino ai secoli dell’età moderna si è andata dipanando a Ponente come a Levante della penisola italiana, verso il resto del Mediterraneo, dell’Europa e del globo.
Conference Presentations by Maurizio Strano
In collaborazione con Scuola Grande di San Marco.
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Papers by Maurizio Strano
Talks by Maurizio Strano
Attraversare lo Stato da Mar. Transiti di persone, navi, merci, idee.
Dalle relazioni e dai dispacci dei Provveditori al sale dell’Istria veneziana tra la metà del Cinquecento e la
prima metà del Seicento si riscontra l’importanza del ruolo dei “Cranzi”, carovane che dall’entroterra istriano,
carsico e balcanico si recavano sulla costa per scambiare le proprie mercanzie. Tenendo conto dei lavori di
studiosi quali Orietta Selva e Egidio Ivetic, si è ricostruito il ruolo strategico del sale in queste tratte
commerciali, causa prima dei movimenti dei Cranzi.
L’intervento analizza le dicotomie presenti: l’approccio veneziano alla questione e la rivalità/complementarità
tra Muggia e Capodistria con Trieste. All’interno dello stesso Collegio del sale, lo Stato doveva mediare tra la
tutela della prosperità delle comunità e l’esigenza di controllo e accentramento. Tracceremo i tentativi di
Trieste asburgica per deviare il commercio a danno dei centri istriani veneziani, sottolineando come la rivalità
nel Seicento fu sostituita da una complementarietà economica e comunanza di nuovi interessi che
travalicavano le divisioni politiche.
Ripensare la crisi: opportunità e percezioni nelle trasformazioni storiche dall'antichità a oggi
Si è analizzata la percezione della crisi delle saline di Pago.
Dopo aver contestualizzato, si è posto in comparazione due diverse tipologie di fonti, le relazioni dei provveditori al sale e le suppliche della comunità presentate al Senato e una documentazione di natura più strettamente quantitativa, contenuta sempre nel fondo dei Provveditori al sale. Dalle due tipologie emergono due quadri della realtà storica profondamente diversi, i quali se posti in raffronto, permettono di discernere il piano della lamentazione retorica delle relazioni da quello della concreta realtà fattuale, allegando a questa tesi, tre elementi che si sono rinvenuti e che permettono di sostenere questa ricostruzione.
This paper is divided into two sections.
The first intends to analyze the salt network in the Adriatic between 1560 to 1644, focusing on the paths and the actors of the Venetian salt trade that moved as much for the lands of the Republic as abroad, also reconstructing the trend of costs and timing of salt transportations, without neglecting salt movements that involved communities and subjects of the papal State, Habsburgs and Ragusa. For this reason, the evolution of legislative, diplomatic and judicial disputes that arose over freedom of trade in the Adriatic is also analyzed, placing them both from the Venetian perspective and from that of other operators.
The second part is focused, through the case study of the city of Split of the early seventeenth century, the relationship between local salt trade and pestilence, focusing on the quantitative and qualitative differences that arose in times of crisis.
In questa presentazione si sono ricostruite le caratteristiche della produzione e del commercio di sale di Pago e di Sebenico, cercando di ricostruirne il trend dalla fine del '500 alla prima metà del '600. Nella seconda parte dell'intervento si sono poi ricostruite le principali aree di consumo di sale in Dalmazia e le caratteristiche strutturali delle principali gabelle lì presenti, contestualizzando il tema del sale alla storia politica, militare e sociale della Dalmazia.
Il lavoro, inserito in un panel incentrato su contrabbandi e illeciti, ha voluto ricostruire la dimensione spaziale del contrabbando veneziano dalla salina, ai contrabbandi tra gabelle confinanti, a quelli di respiro macroregionale, analizzando anche le contromisure prese da Venezia. Queste spaziavano tra varie tipologie, dalle barche armate a metodi di contrasto passivi che sono stati ricostruiti. Lo scopo è stato tracciare un quadro che analizzasse chi fossero i contrabbandieri, quanto frodassero, perché frodavano, il tutto con lo sguardo, ovviamente parziale e distorto, delle fonti delle autorità preposte alla loro repressione, le sole dalle quali è possibile intravedere la presenza di attività che per la loro natura non dovevano lasciare traccia alcuna.
In tale convegno, si è ricostruito il rapporto delle carte notarili con le altre scritture all’interno della sezione del notatorio del fondo dei Provveditori al Sal, indagando perché queste carte si trovino collocate lì e che ruolo avessero per i funzionari che le hanno scritte e lì riportate. Per questo motivo si è cercato soprattutto di analizzare anche quella documentazione che richiama direttamente i registri e le carte notarili, per capire i legami e i vincoli tra queste diverse tipologie di carte. Da ciò emerge che le carte notarili venivano citate o trascritte integralmente per lo più ogni qual volta contenziosi giuridici lo rendevano necessario, divenendo un supporto all’azione dei provveditori al sale al momento di decidere come procedere nella risoluzione della controversia. Si sono riportati esempi di processi dove queste scritture sono impiegate, con protagonisti laici o ecclesiastici dell'area bresciana, per problemi di credito/debito oltre che per pagamenti di livelli. Infine si è parlato del caso testamentario di F.M. Nicolai per intendere la relazione tra questa tipologia di documento e il resto del fondo.
In conclusione, questo approccio vuole integrare una tipologia di documentazione, tangente, specie per contenuto, al notarile, seppur non in senso stretto, con lo studio di un prodotto, il sale, fortemente legato al controllo e all’interesse pubblico. Se le carte notarili sono spesso impiegate per ricostruire vicende e azioni di singoli individui o famiglie, in questo caso estrapolate e collocate nella sezione del notatorio servono a ricostruire il punto di vista e la prospettiva del potere statale, viste come uno strumento di cui i provveditori in caso di necessità si servono e che per tale motivo viene poi conservato. Riguardo l'analisi storica, lo studio di carte notarili che non erano state pensate per gli interessi dello stato, ma che vengono estrapolate e lì collocate assumendo una vita nuova, permette di avere un ulteriore strumento di comprensione dell'operato e dei mezzi a disposizione di questa magistratura.
In this oral communication for the 8th edition of this economic school two points of reflection, that I have gained, have explained, in the time of 20 minutes at my disposal. First reflection was on a series of measures used to make greater quantities of salt by the producers, with the Venetian and Ragusa states' reactions that sometimes support these innovations, other times they deplore them considering them as forms of smuggling. The productivity increase isn't caused by the use of new tools, but by a series of knowledges and skills. They are the result of experience, which allow to get a higher production to the salt workers and the owners, by employing the same land and capital and exploiting the legal ambiguities of the agreements entered with the state. Therefore, the only factor of work is increased, both with a greater qualitative commitment for the same number of hours worked and by exploiting the climatic knowledges to extend the period in which salt is collected. This reflection was based on the Venetian rectors' relations, explaing how this diplomatic fund was used to reconstruct economical changes in the salt pans. For ragusean salt pans the funds of Salinaria and Officio de Stagno were used and explained in their structure.
Secondly, structure of notary part of the Provveditori al Sal fund was analyzed to speak about the development and the implementation methods of the water channels network that allows an increase of salt production, and a more rapid allocation of resources, also demonstrating the entrepreneurial capacity of some Venetian subjects. They show that they have capital to anticipate, before being repaid by the state, to create in a few years a complex water infrastructure, that was reconstructed in this contribution. that really changed the view of the territory in the case of Piran and Pag. This required a conspicuous use of raw materials and equipments, including new small floating platforms, to complete the project and therefore allows the salt pans to reach production levels that could satisfy the state's domestic demand and also to export part of the production.
Book Reviews by Maurizio Strano
La presente rassegna vuole analizzare tre contributi che, seppur da prospettive spaziali e temporali radicalmente diverse, contribuiscono ad arricchire la conoscenza su quella fitta trama di connessioni finanziarie, commerciali e financo culturali che si snodavano dalle realtà economiche dell'Italia settentrionale verso il resto del continente e del globo. Il primo lavoro è il volume della studiosa Benedetta Crivelli, che indaga il ruolo delle élite economiche milanesi a Lisbona e da lì la loro capacità di agire, o in funzione di finanziatori o direttamente in società mercantili, fino ai più lontani commerci verso le Indie orientali, senza trascurare un interessante confronto con Venezia. Gli altri due contributi invece focalizzano la loro attenzione sul Mediterraneo orientale, partendo dall'analisi del commercio veneziano di uva passa nella Morea e nell'Eptaneso: il saggio di Angeliki Tzavara si muove in epoca tardomedievale, mentre il volume della Maria Fusaro si concentra sul periodo a cavallo tra i Cinquecento e il Seicento. Dalla lettura emerge che il saggio di Angelika Tzavara e principalmente il volume di Maria Fusaro, siano due ricerche che arricchiscono il dibattito storiografico, così come il contributo della Crivelli, fornendo, tutte e tre, con approcci originali e con una salda base documentaria notevoli spunti di riflessione e suggestioni su quella rete commerciale e finanziaria, parte di un più ampio insieme di reti economiche, sociali e religiose, che dal tardo medioevo fino ai secoli dell’età moderna si è andata dipanando a Ponente come a Levante della penisola italiana, verso il resto del Mediterraneo, dell’Europa e del globo.
Conference Presentations by Maurizio Strano
Attraversare lo Stato da Mar. Transiti di persone, navi, merci, idee.
Dalle relazioni e dai dispacci dei Provveditori al sale dell’Istria veneziana tra la metà del Cinquecento e la
prima metà del Seicento si riscontra l’importanza del ruolo dei “Cranzi”, carovane che dall’entroterra istriano,
carsico e balcanico si recavano sulla costa per scambiare le proprie mercanzie. Tenendo conto dei lavori di
studiosi quali Orietta Selva e Egidio Ivetic, si è ricostruito il ruolo strategico del sale in queste tratte
commerciali, causa prima dei movimenti dei Cranzi.
L’intervento analizza le dicotomie presenti: l’approccio veneziano alla questione e la rivalità/complementarità
tra Muggia e Capodistria con Trieste. All’interno dello stesso Collegio del sale, lo Stato doveva mediare tra la
tutela della prosperità delle comunità e l’esigenza di controllo e accentramento. Tracceremo i tentativi di
Trieste asburgica per deviare il commercio a danno dei centri istriani veneziani, sottolineando come la rivalità
nel Seicento fu sostituita da una complementarietà economica e comunanza di nuovi interessi che
travalicavano le divisioni politiche.
Ripensare la crisi: opportunità e percezioni nelle trasformazioni storiche dall'antichità a oggi
Si è analizzata la percezione della crisi delle saline di Pago.
Dopo aver contestualizzato, si è posto in comparazione due diverse tipologie di fonti, le relazioni dei provveditori al sale e le suppliche della comunità presentate al Senato e una documentazione di natura più strettamente quantitativa, contenuta sempre nel fondo dei Provveditori al sale. Dalle due tipologie emergono due quadri della realtà storica profondamente diversi, i quali se posti in raffronto, permettono di discernere il piano della lamentazione retorica delle relazioni da quello della concreta realtà fattuale, allegando a questa tesi, tre elementi che si sono rinvenuti e che permettono di sostenere questa ricostruzione.
This paper is divided into two sections.
The first intends to analyze the salt network in the Adriatic between 1560 to 1644, focusing on the paths and the actors of the Venetian salt trade that moved as much for the lands of the Republic as abroad, also reconstructing the trend of costs and timing of salt transportations, without neglecting salt movements that involved communities and subjects of the papal State, Habsburgs and Ragusa. For this reason, the evolution of legislative, diplomatic and judicial disputes that arose over freedom of trade in the Adriatic is also analyzed, placing them both from the Venetian perspective and from that of other operators.
The second part is focused, through the case study of the city of Split of the early seventeenth century, the relationship between local salt trade and pestilence, focusing on the quantitative and qualitative differences that arose in times of crisis.
In questa presentazione si sono ricostruite le caratteristiche della produzione e del commercio di sale di Pago e di Sebenico, cercando di ricostruirne il trend dalla fine del '500 alla prima metà del '600. Nella seconda parte dell'intervento si sono poi ricostruite le principali aree di consumo di sale in Dalmazia e le caratteristiche strutturali delle principali gabelle lì presenti, contestualizzando il tema del sale alla storia politica, militare e sociale della Dalmazia.
Il lavoro, inserito in un panel incentrato su contrabbandi e illeciti, ha voluto ricostruire la dimensione spaziale del contrabbando veneziano dalla salina, ai contrabbandi tra gabelle confinanti, a quelli di respiro macroregionale, analizzando anche le contromisure prese da Venezia. Queste spaziavano tra varie tipologie, dalle barche armate a metodi di contrasto passivi che sono stati ricostruiti. Lo scopo è stato tracciare un quadro che analizzasse chi fossero i contrabbandieri, quanto frodassero, perché frodavano, il tutto con lo sguardo, ovviamente parziale e distorto, delle fonti delle autorità preposte alla loro repressione, le sole dalle quali è possibile intravedere la presenza di attività che per la loro natura non dovevano lasciare traccia alcuna.
In tale convegno, si è ricostruito il rapporto delle carte notarili con le altre scritture all’interno della sezione del notatorio del fondo dei Provveditori al Sal, indagando perché queste carte si trovino collocate lì e che ruolo avessero per i funzionari che le hanno scritte e lì riportate. Per questo motivo si è cercato soprattutto di analizzare anche quella documentazione che richiama direttamente i registri e le carte notarili, per capire i legami e i vincoli tra queste diverse tipologie di carte. Da ciò emerge che le carte notarili venivano citate o trascritte integralmente per lo più ogni qual volta contenziosi giuridici lo rendevano necessario, divenendo un supporto all’azione dei provveditori al sale al momento di decidere come procedere nella risoluzione della controversia. Si sono riportati esempi di processi dove queste scritture sono impiegate, con protagonisti laici o ecclesiastici dell'area bresciana, per problemi di credito/debito oltre che per pagamenti di livelli. Infine si è parlato del caso testamentario di F.M. Nicolai per intendere la relazione tra questa tipologia di documento e il resto del fondo.
In conclusione, questo approccio vuole integrare una tipologia di documentazione, tangente, specie per contenuto, al notarile, seppur non in senso stretto, con lo studio di un prodotto, il sale, fortemente legato al controllo e all’interesse pubblico. Se le carte notarili sono spesso impiegate per ricostruire vicende e azioni di singoli individui o famiglie, in questo caso estrapolate e collocate nella sezione del notatorio servono a ricostruire il punto di vista e la prospettiva del potere statale, viste come uno strumento di cui i provveditori in caso di necessità si servono e che per tale motivo viene poi conservato. Riguardo l'analisi storica, lo studio di carte notarili che non erano state pensate per gli interessi dello stato, ma che vengono estrapolate e lì collocate assumendo una vita nuova, permette di avere un ulteriore strumento di comprensione dell'operato e dei mezzi a disposizione di questa magistratura.
In this oral communication for the 8th edition of this economic school two points of reflection, that I have gained, have explained, in the time of 20 minutes at my disposal. First reflection was on a series of measures used to make greater quantities of salt by the producers, with the Venetian and Ragusa states' reactions that sometimes support these innovations, other times they deplore them considering them as forms of smuggling. The productivity increase isn't caused by the use of new tools, but by a series of knowledges and skills. They are the result of experience, which allow to get a higher production to the salt workers and the owners, by employing the same land and capital and exploiting the legal ambiguities of the agreements entered with the state. Therefore, the only factor of work is increased, both with a greater qualitative commitment for the same number of hours worked and by exploiting the climatic knowledges to extend the period in which salt is collected. This reflection was based on the Venetian rectors' relations, explaing how this diplomatic fund was used to reconstruct economical changes in the salt pans. For ragusean salt pans the funds of Salinaria and Officio de Stagno were used and explained in their structure.
Secondly, structure of notary part of the Provveditori al Sal fund was analyzed to speak about the development and the implementation methods of the water channels network that allows an increase of salt production, and a more rapid allocation of resources, also demonstrating the entrepreneurial capacity of some Venetian subjects. They show that they have capital to anticipate, before being repaid by the state, to create in a few years a complex water infrastructure, that was reconstructed in this contribution. that really changed the view of the territory in the case of Piran and Pag. This required a conspicuous use of raw materials and equipments, including new small floating platforms, to complete the project and therefore allows the salt pans to reach production levels that could satisfy the state's domestic demand and also to export part of the production.
La presente rassegna vuole analizzare tre contributi che, seppur da prospettive spaziali e temporali radicalmente diverse, contribuiscono ad arricchire la conoscenza su quella fitta trama di connessioni finanziarie, commerciali e financo culturali che si snodavano dalle realtà economiche dell'Italia settentrionale verso il resto del continente e del globo. Il primo lavoro è il volume della studiosa Benedetta Crivelli, che indaga il ruolo delle élite economiche milanesi a Lisbona e da lì la loro capacità di agire, o in funzione di finanziatori o direttamente in società mercantili, fino ai più lontani commerci verso le Indie orientali, senza trascurare un interessante confronto con Venezia. Gli altri due contributi invece focalizzano la loro attenzione sul Mediterraneo orientale, partendo dall'analisi del commercio veneziano di uva passa nella Morea e nell'Eptaneso: il saggio di Angeliki Tzavara si muove in epoca tardomedievale, mentre il volume della Maria Fusaro si concentra sul periodo a cavallo tra i Cinquecento e il Seicento. Dalla lettura emerge che il saggio di Angelika Tzavara e principalmente il volume di Maria Fusaro, siano due ricerche che arricchiscono il dibattito storiografico, così come il contributo della Crivelli, fornendo, tutte e tre, con approcci originali e con una salda base documentaria notevoli spunti di riflessione e suggestioni su quella rete commerciale e finanziaria, parte di un più ampio insieme di reti economiche, sociali e religiose, che dal tardo medioevo fino ai secoli dell’età moderna si è andata dipanando a Ponente come a Levante della penisola italiana, verso il resto del Mediterraneo, dell’Europa e del globo.