Papers by Michele Valentino
This paper, starting from a reflection on the role of decoration and ornament in history, their e... more This paper, starting from a reflection on the role of decoration and ornament in history, their evolution in the cultural debate, and some significant case studies, discusses the relation between function and decoration in the artistic and architectural discussion from the 20th century until nowadays. The representational function of architecture has always been based on the ornamental and decorative elements, which allow the readability of the building and the transmission of meanings and information. This function is even paradoxically performed in works conceived as manifestos of antidecorativism. In light of the most recent trends, architecture reclaims this communicative function, manifesting the tendency to be an image, primarily through the design of the external surfaces and envelopes on which the semantics and iconicity of the new languages of contemporary architecture are based. The architectural object becomes an image-an image of itself, its designer, the context and the culture that generated it-precisely thanks to its ornamental and decorative dimension, which is discussed and analysed in this article.
Sustainability, Dec 10, 2023
This article is an open access article distributed under the terms and conditions of the Creative... more This article is an open access article distributed under the terms and conditions of the Creative Commons Attribution (CC BY
FrancoAngeli srl eBooks, Sep 13, 2023
L'articolo indaga e discute l'evoluzione e le transizioni del disegno nell'ambito della rappresen... more L'articolo indaga e discute l'evoluzione e le transizioni del disegno nell'ambito della rappresentazione architettonica. Il suo continuo mutare, nei fini e nei mezzi, comporta una riflessione sulla evoluzione dei linguaggi grafici adottati. La dimensione virtuale, dagli anni Ottanta del '900 in poi, ha trasformato progressivamente il disegno da mezzo per la rappresentazione a strumento per la costruzione. Questa transizione ha spostato progressivamente l'attenzione sulle tecniche o sulle tecnologie per realizzare il disegno, trascurando gli esiti formali che manifestano il potenziale culturale. In risposta a questo spostamento tecnofilo, nell'ultimo decennio si è sempre più affermata una tendenza verso un disegno post-digitale, che nella sua molteplicità espressiva, tenta un recupero del valore espressivo autoriale del disegno. A tal proposito attraverso una ricognizione tassonomica del disegno post-digitale, che riconosce famiglie e ordini differenti, si delinea una prospettiva di ricerca che recuperi gli aspetti culturali e figurativi della disciplina del Disegno. L'articolo indaga la molteplicità degli aspetti formali del disegno post-digitale tentando di riconoscere i limiti, le potenzialità espressive e i prodromi culturali, con l'obiettivo di riconoscere alla nostra disciplina il ruolo fondamentale nella formazione dei futuri progettisti/disegnatori. Parole chiave Storia della rappresentazione, strumenti e tecniche di comunicazione visiva, disegno dell'architettura, disegno post-digitale, progettazione visuale Copertine di libri.
This paper aims to present the method of producing visual media for communicating the Asinara Isl... more This paper aims to present the method of producing visual media for communicating the Asinara Island National Park plan. These products are landscape visualizations able to foster landscape preservation both from the point of view of the management of the landscape and of the citizen's involvement in the communication of the historical and environmental values of the landscape. Starting from landscape information gathering, the research has experimented with an operative method for processing different graphic representations from the same geographic database, calibrating the outputs to different audiences, their needs, objectives, and literacy skills. Three different types of products are presented: the first is a digital, dynamic and multisectoral decision-making GIS tool for park management. The second is a 3D model, aimed to the virtual fruition. The third is a map of the zoning park plan drawn to be easily readable to the non-expert public. This case study emerges as a repl...
Lecture notes in networks and systems, 2023
DIALOGHI / DIALOGUES • visioni e visualità / visions and visuality
Sebbene il disegno abbia una posizione privilegiata nella comunicazione del progetto di architett... more Sebbene il disegno abbia una posizione privilegiata nella comunicazione del progetto di architettura, spesso nella fase di elaborazione degli apparati teorici il disegno lascia spazio al testo come canale espressivo e argomentativo preferenziale. Questo articolo rilegge alcune esperienze dell'architetto Rem Koolhaas che attraverso il dialogo fra testo e immagine ha costruito tutta la fortuna del suo apparato teorico. L'esame di tre opere teorico-critiche dimostra che il rapporto sviluppato dall'architetto olandese tra disegno e scrittura gioca un ruolo importante nella creazione di un differente modo di guardare, osservare e comunicare l'architettura. Il successo della comunicazione e della veicolazione degli apparati teorico-critici è debitorio dell'uso delle immagini. Il dialogo fra testo e immagini è fondamentale per comunicare all'esterno la complessità dell'apparato teorico. Un apparato teorico che si implementa a vicenda con l'apparato grafico e che si nutre delle componenti visuali dell'epoca in cui queste vengono prodotte. Exodus del 1971, Delirious New York del 1978 e Content del 2004 segnano alcune delle tappe più importanti nell'evoluzione della comunicazione del progetto che vedono le immagini assumere un ruolo privilegiato per la veicolazione degli apparati teorico-critici dell'autore.
Nowadays, street art is one of the most common public art manifestations in bigger cities. Howeve... more Nowadays, street art is one of the most common public art manifestations in bigger cities. However, there are case studies that show how this form of visual communication has a long history and can strengthen the capacity of the self-assertion also of small communities, far from the wellknown urban phenomena of the large cities. This article discusses one of this case studies: the murals in Orgosolo (Sardinia, Italy), analysing the iconographic production according to which their creation would be linked to different forms of claims, starting from the rebellion of the local population against decisions of the national government concerning the municipal territory until today, passing through the manifestation of dissent towards the resurgence of neo-fascist phenomena in the mid-seventies of the last century. Furthermore, this article analyses the links between the need for self-representation and self-affirmation of the citizens and the use of vi
CICALÒ-VALENTINO http://disegnarecon.univaq.it Mapping and visualisation of health data. The cont... more CICALÒ-VALENTINO http://disegnarecon.univaq.it Mapping and visualisation of health data. The contribution of the graphic sciences to medical research from New York yellow fever to China Coronavirus.
Digital Modernism Heritage Lexicon, 2021
The architectural and cultural heritage built in the early decades of the twentieth century is of... more The architectural and cultural heritage built in the early decades of the twentieth century is often a critical and controversial topic. "History is always written by winners", and in the case of cultural conflicts, the narratives of the events support the prevalence of a thesis on the others that was overshadowed, denied and then forgotten. It is the case of the opposition between the two types of Modernism: the rigorous Modern Movement and the most decorative Modern Style. They are the two souls of Modernism: a democratic tendency focused on art-industry relationship, and "the other" aesthetic, elitist, decadent still tied to the handmade craft and the elitist production of luxury goods. These two opposite movements influenced each other until their competition has brought to stay out of history "the other modernity", blurred by the pervasiveness of the Modern Movement. In this article will be discussed the two souls of Modernism and the prevailing of the Modern Movement with the consequent forgetting of the Modern Style, highlighting their different aesthetics, social and ideological features.
CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS, 2020
Il contributo affronta il rapporto fra conoscenza razionale e intuitiva. A tal proposito si fa ri... more Il contributo affronta il rapporto fra conoscenza razionale e intuitiva. A tal proposito si fa riferimento alle qualità della mètis, come l''astuzia', la 'razionalità' 'flessibile' e l''ambiguità'. Le ultime due qualità, attraverso la messa in discussione del valore assoluto dell'intelligenza razionale, consentono una rivalutazione dell'intelligenza intuitiva affrontata in relazione al disegno e alle sue dimensioni. L'ambiguità del disegno viene percorsa, così come suggerisce l'etimo della parola, da ambo le direzioni, dalla parte di chi designa e dall'altra di chi legge. Un'ambilogia che permette di indagare la realtà senza definirla. La razionalità flessibile, attraverso la sagacia, permette al disegno e allo schizzo di essere riletto come strumento e luogo del progetto, che gli permette di essere considerato come sonda conoscitiva e non prescrittiva della realtà. All'interno dell'articolo, queste qualità vengono riviste attraverso l'ausilio di alcuni casi esemplificativi che fanno emergere il carattere intuitivo del disegno. Lo scopo è ridare valore alla conoscenza intelligibile e sensibile attuata tramite il disegno che consiste nella capacità di farsi partecipe dell'ambiguità e del potenziale del reale. Parole chiave disegno, ambiguità, sagacia, intelligenza intuitiva.
42th INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS. CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO. PROCEEDINGS 2020. LINGUAGGI, DISTANZE, TECNOLOGIE, 2021
La disciplina del disegno, in questa fase di crisi internazionale dovuta alla pandemia, si interr... more La disciplina del disegno, in questa fase di crisi internazionale dovuta alla pandemia, si interroga sulle modalità di trasmissione della conoscenza. La didattica universitaria a distanza, divenuta, in questa fase, l'unica forma di condivisione del sapere, ha portato teorici e docenti del disegno a sviluppare nuove metodologie in grado di innescare nella mente dello studente un grado di consapevolezza sempre maggiore. Il saggio intende offrire una panoramica della evoluzione storica dell'insegnamento a distanza, che avveniva anticamente tramite la forma della lettera e che nel Novecento, mediante i nuovi media, si trasforma in un sistema sempre più complesso ed efficace di implementazione della conoscenza. La rivoluzione avviene a partire dagli anni Novanta del secolo scorso, quando le reti informatiche creano una accelerazione degli strumenti di comunicazione del sapere. Questa profonda trasformazione della conoscenza e della trasmissione grazie alla rete e al digitale ha portato gli studiosi della comunicazione, delle scienze sociali e naturalmente del disegno e della rappresentazione a costruire nuove pratiche e nuove metodologie in grado di offrire un campo sempre più attivo e interagente di esperienze e di apprendimenti, in un sistema sempre più aperto e codificato che consente di costruire una conoscenza aumentata. In questa rivoluzione dei mezzi di trasmissione della conoscenza del disegno, devono essere implementate sia le esperienze laboratoriali in presenza sia quelle a distanza, in grado di costruire una comunità di apprendimento sempre più complessa. Parole chiave disegno, didattica, metodologie, media, evoluzione storica.
42th INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS. CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO. PROCEEDINGS 2020. LINGUAGGI, 2021
Questo articolo discute il contributo apportato dalle Scienze Grafiche alla ricerca in ambito med... more Questo articolo discute il contributo apportato dalle Scienze Grafiche alla ricerca in ambito medico-sanitario e analizza le relazioni tra i due ambiti della conoscenza indagando le opportunità di interazione legate alle prospettive di ricerca più attuali. L'articolo si focalizza sui diversi strumenti grafico-visivi che possono favorire il progresso scientifico e sostenere i progetti di ricerca, presentando uno stato dell'arte su cui basare le relazioni di interazioni tra due ambiti apparentemente distanti ma che, come la storia ci dimostra, possono sviluppare fertili sinergie.
City, Territory and Architecture, 2020
The contribution develops a reflection on the urban space project in contexts characterized by hi... more The contribution develops a reflection on the urban space project in contexts characterized by historical-cultural relevance by exploring interdisciplinary approaches through the intersection of research and didactic actions in the field, which make the project emerge from specific ways of interacting with local societies. These relationships find a sense starting from the identification of some traditionally configured places in the city that present obsolete functions or abandoned conditions, but characterized by a strong urban value and can become hubs of potential and learning laboratories. In this sense, knowledge can be a tool capable of favouring forms of social relations and initiating the construction of new citizenships.The research identifies in the context of the historic city of Sassari some nuclei of urbanity, spaces and significant areas of the city that more than others recall an educational dimension. The relationship between the formative character of the historic ...
Sustainability, Jan 7, 2024
This article is an open access article distributed under the terms and conditions of the Creative... more This article is an open access article distributed under the terms and conditions of the Creative Commons Attribution (CC BY
TEMA, 2024
This paper, starting from a reflection on the role of decoration and ornament in history, their e... more This paper, starting from a reflection on the role of decoration and ornament in history, their evolution in the cultural debate, and some significant
case studies, discusses the relation between function and decoration in the
artistic and architectural discussion from the 20th century until nowadays.
The representational function of architecture has always been based on
the ornamental and decorative elements, which allow the readability of
the building and the transmission of meanings and information. This function is even paradoxically performed in works conceived as manifestos of
anti-decorativism. In light of the most recent trends, architecture reclaims
this communicative function, manifesting the tendency to be an image,
primarily through the design of the external surfaces and envelopes on
which the semantics and iconicity of the new languages of contemporary
architecture are based. The architectural object becomes an image – an
image of itself, its designer, the context and the culture that generated
it – precisely thanks to its ornamental and decorative dimension, which is
discussed and analysed in this article
sustainability, 2024
This article is an open access article distributed under the terms and conditions of the Creative... more This article is an open access article distributed under the terms and conditions of the Creative Commons Attribution (CC BY
Linguaggi Grafici. Fotografia, 2023
La fotografia come strumento di acquisizione di dati architettonici, territoriali, ambientali e s... more La fotografia come strumento di acquisizione di dati architettonici, territoriali, ambientali e strategici Amedeo Ganciu, Andrea Sias Fotografia a 360° per il Geo-processing 3D. Un linguaggio visuale speditivo e affidabile per documentare il patrimonio architettonico in territori cluster Raffaella De Marco SPERIMENTAZIONI Layered Reality Control: la ri-costruzione dell'immagine fotografica nella composizione di layout creativi Sara Antinozzi, Barbara Messina Foto-collage di architettura. Pratiche autoriali e crediti artistico culturali Simone Sanna Dal contesto al frammento, tra preesistenza e prefigurazione. Fotomontaggi, fotoinserimenti e foto-collage tra le rappresentazioni architettoniche nella Roma degli anni Trenta Antonio Schiavo Fotomontaggi e collages fotografici in Unione Sovietica e Germania tra gli anni '20 e '40 Marcello Scalzo Fotografia e concept art nell'era dell'intelligenza artificiale Barbara Ansaldi Immagine e intento. Viaggio nel potenziale abilitativo delle IA generative
Linguaggi grafici. Fotografia, 2023
La fotografia come strumento di acquisizione di dati architettonici, territoriali, ambientali e s... more La fotografia come strumento di acquisizione di dati architettonici, territoriali, ambientali e strategici Amedeo Ganciu, Andrea Sias Fotografia a 360° per il Geo-processing 3D. Un linguaggio visuale speditivo e affidabile per documentare il patrimonio architettonico in territori cluster Raffaella De Marco SPERIMENTAZIONI Layered Reality Control: la ri-costruzione dell'immagine fotografica nella composizione di layout creativi Sara Antinozzi, Barbara Messina Foto-collage di architettura. Pratiche autoriali e crediti artistico culturali Simone Sanna Dal contesto al frammento, tra preesistenza e prefigurazione. Fotomontaggi, fotoinserimenti e foto-collage tra le rappresentazioni architettoniche nella Roma degli anni Trenta Antonio Schiavo Fotomontaggi e collages fotografici in Unione Sovietica e Germania tra gli anni '20 e '40 Marcello Scalzo Fotografia e concept art nell'era dell'intelligenza artificiale Barbara Ansaldi Immagine e intento. Viaggio nel potenziale abilitativo delle IA generative
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Papers by Michele Valentino
case studies, discusses the relation between function and decoration in the
artistic and architectural discussion from the 20th century until nowadays.
The representational function of architecture has always been based on
the ornamental and decorative elements, which allow the readability of
the building and the transmission of meanings and information. This function is even paradoxically performed in works conceived as manifestos of
anti-decorativism. In light of the most recent trends, architecture reclaims
this communicative function, manifesting the tendency to be an image,
primarily through the design of the external surfaces and envelopes on
which the semantics and iconicity of the new languages of contemporary
architecture are based. The architectural object becomes an image – an
image of itself, its designer, the context and the culture that generated
it – precisely thanks to its ornamental and decorative dimension, which is
discussed and analysed in this article
case studies, discusses the relation between function and decoration in the
artistic and architectural discussion from the 20th century until nowadays.
The representational function of architecture has always been based on
the ornamental and decorative elements, which allow the readability of
the building and the transmission of meanings and information. This function is even paradoxically performed in works conceived as manifestos of
anti-decorativism. In light of the most recent trends, architecture reclaims
this communicative function, manifesting the tendency to be an image,
primarily through the design of the external surfaces and envelopes on
which the semantics and iconicity of the new languages of contemporary
architecture are based. The architectural object becomes an image – an
image of itself, its designer, the context and the culture that generated
it – precisely thanks to its ornamental and decorative dimension, which is
discussed and analysed in this article