Papers by Giuseppe Maisola
Il territorio di Seneghe, nella Sardegna centro-occidentale, e ubicato alle falde meridionali del... more Il territorio di Seneghe, nella Sardegna centro-occidentale, e ubicato alle falde meridionali del massiccio del Montiferru. Con i suoi oltre 80 nuraghi e le numerose altre tipologie di monumenti relativi al periodo nuragico, si colloca ai vertici tra i territori dell’isola per densita di testimonianze di quest’epoca. Cio nonostante, il territorio e i suoi siti risultano ancora scarsamente conosciuti e documentati. Grazie a un progetto di ricerca ormai pluriennale che si svolge in queste aree e stata acquisita una notevole quantita di dati inediti, ma sono stati documentati nel dettaglio anche i siti gia noti. Questa sintesi vuole contribuire alla creazione di un quadro piu completo sulle strutture e sull’evoluzione dei paesaggi nuragici in questo territorio. The territory of Seneghe, in central-western Sardinia, is located on the southern slopes of the Montiferru massif. With its more than 80 nuraghi and numerous other types of monuments related to the nuragic period, it is located ...
The present contribution, on the basis of a reconstruction of Antique and Medieval cultural lands... more The present contribution, on the basis of a reconstruction of Antique and Medieval cultural landscapes, proposes the analysis of a Central-Western area of Sardinia embracing the Southern ridge of the Montiferru volcanic mountain chain. The examined region, comprise within the modern territories of Bonarcado, Milis, Narbolia and Seneghe belonging to Oristano’s Province, widens over an area of circa 145 square kilometres. The region is morphologically characterized by limited plains and mountains and prevailing hills. The reasons beyond the choice of such territories as a basis for a landscape archaeology approach are manifold. Among other things can be highlighted a substantial geo-morphological homogeneity, natural borders able to circumscribe the region together with the intrinsic characteristic of the territory as an in-between zone among the coastal and plain region of the Campidano and the mountainous internal regions. The region has also been a boundary area in different histor...
Territori del Giudicato di Arborea. Insediamenti e viabilità tra Parte Miili e Parte Simagis (XII - XIV sec.), IV Ciclo di Studi Medievali, Atti del Convegno (4 - 5 giugno 2018, Firenze), 2018
Il Giudicato o Regno di Arborea è uno dei quattro regni in cui è divisa la Sardegna medievale a p... more Il Giudicato o Regno di Arborea è uno dei quattro regni in cui è divisa la Sardegna medievale a partire dal periodo a cavallo tra X e XI secolo. I suoi territori occupano la porzione centro – occidentale dell’isola e si articolano tra la costa, la pianura del Campidano, gli altipiani e le zone montane della Barbagia. Tra i quattro regni giudicali (Torres, Arborea, Calari, Gallura) quello arborense è il più longevo - finirà ufficialmente di esistere solo nel 1420 - e quello che ha lasciato l’impronta maggiormente rilevante nella storia e nella cultura dell’isola. Il contributo che si presenta analizza dal punto di vista dell’archeologia dei paesaggi medievali una porzione territoriale del Giudicato di Arborea, quella settentrionale e più precisamente quella compresa tra le partes o curatorias (circoscrizioni amministrative del periodo giudicale) denominate Parte Miili e Parte Simagis in un periodo compreso grossomodo tra il XII e il XIV secolo. La zona in questione si presenta complessa e articolata dal punto di vista geografico, comprendendo fertili aree di pianura, altipiani basaltici intensamente sfruttati per le attività pastorali, ma anche zone montane costituenti riserve di legname e di selvaggina. Lo studio di questi territori è stato effettuato su vari livelli partendo dall’analisi dei dati provenienti dalle fonti scritte, dalla cartografia storica e dalle ricognizioni archeologiche di superficie. Il quadro che è stato delineato include il tessuto insediativo, fortemente condizionato dalle preesistenze di età romana e di età protostorica, le forme delle strutture, articolate in diverse tipologie, villas, domos, domestias, la viabilità con i percorsi di origine nuragica e poi romana, ma anche con i nuovi percorsi funzionali al collegamento dei centri di potere emergenti. Centri di potere fortemente condizionanti per la gestione delle risorse, signorie fondiarie laiche ed ecclesiastiche proprietarie di spazi produttivi (aziende agricole di vario tipo) e manodopera servile.
PAESAGGI NURAGICI DEL MONTIFERRU MERIDIONALE: NUOVI DATI DAL TERRITORIO DI SENEGHE (OR) GIUSEPPE ... more PAESAGGI NURAGICI DEL MONTIFERRU MERIDIONALE: NUOVI DATI DAL TERRITORIO DI SENEGHE (OR) GIUSEPPE MAISOLA Riassunto: Il territorio di Seneghe, nella Sardegna centro-occidentale, è ubicato alle falde meridionali del massiccio del Montiferru. Con i suoi oltre 80 nuraghi e le numerose altre tipologie di monumenti relativi al periodo nuragico, si colloca ai vertici tra i territori dell'isola per densità di testimonianze di quest'epoca. Ciò nonostante, il territorio e i suoi siti risultano ancora scarsamente conosciuti e documentati. Grazie a un progetto di ricerca ormai pluriennale che si svolge in queste aree è stata acquisita una notevole quantità di dati inediti, ma sono stati documentati nel dettaglio anche i siti già noti. Questa sintesi vuole contribuire alla creazione di un quadro più completo sulle strutture e sull'evoluzione dei paesaggi nuragici in questo territorio. Parole chiave: Sardegna centro-occidentale, paesaggi, nuraghi, insediamenti, strutture funerarie Abstract:
Lo studio sistematico del territorio, attuato con il metodo e le strategie dell’archeologia dei p... more Lo studio sistematico del territorio, attuato con il metodo e le strategie dell’archeologia dei paesaggi, ha consentito di sintetizzare le caratteristiche principali, l’organizzazione e le dinamiche insediative, evidenziate in una prospettiva diacronica, dei paesaggi dell’età romana imperiale e tardoantica di un’area della Sardegna centro-occidentale, compresa tra i territori delle civitates di Tharros e Cornus: un’area intermedia tra diverse realtà storico-geografiche, ricca di risorse e contraddistinta da una elevata antropizzazione sin dalle fasi più antiche dell’età del Bronzo Medio.
Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale -Non ope... more Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale -Non opere derivate 4.0 Internazionale. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons. org/licenses/by-nc-nd/4.0. 2015 BraDypUS Editore via Aristotile Fioravanti, 72 40129 Bologna CF e P.IVA 02864631201 http://bradypus.net http://books.bradypus.net [email protected] Finito di stampare nell'agosto 2015 presso Atena.net Srl, Grisignano di Zocco (VI)
Medioevo in Formazione. Fra ricerca e divulgazione, a cura di Alberto Luongo e Marco Paperini, Livorno 2014, Oct 2014
Il contributo verte sui paesaggi medievali di un’area della Sardegna centro – occidentale che, ne... more Il contributo verte sui paesaggi medievali di un’area della Sardegna centro – occidentale che, nei secoli del basso medioevo, costituisce la frontiera nord - occidentale del regno di Arborea e il nucleo principale dei possedimenti fondiari dell’importante abbazia camaldolese di Santa Maria di Bonarcado. Lo studio sistematico del territorio si inserisce in un progetto iniziato nel 2008 che punta ad una ricostruzione diacronica dei paesaggi dalla preistoria alla fine del medioevo, e ad una valorizzazione degli stessi paesaggi, coinvolgendo le comunità locali tramite iniziative di didattica, divulgazione e attività di manutenzione e di tutela nei siti di interesse archeologico.
L'Africa Romana. Trasformazioni dei paesaggi del potere nell'Africa settentrionale fino alla fine del mondo antico. Atti del XIX convegno di studio (a cura di) M. B. Cocco, A. Gavini, A. Ibba. Volume terzo. Roma 2012, pp. 2761 - 2777, 2012
Books by Giuseppe Maisola
Ciò che è stato raccolto in questo volume è il risultato di un approccio multidisciplinare e diac... more Ciò che è stato raccolto in questo volume è il risultato di un approccio multidisciplinare e diacronico ad un contesto territoriale e ad un contesto architettonico inestricabilmente connessi: il territorio di Bonarcado e del Montiferru meridionale e il complesso di Santa Maria di Bonarcado. Quest’ultimo è noto per il rilievo che l’omonima chiesa riveste nel panorama dell’architettura romanica sarda ed europea, ma include anche una chiesa altomedievale fabbricata ampliando e riadattando i ruderi di strutture termali di età romana, legati ad villa urbano – rustica a sua volta fondata sui resti di un villaggio risalente nei secoli sino all’età nuragica. Un luogo tanto importante, carico di storia e suggestioni, quanto relativamente poco conosciuto e poco studiato dal punto di vista archeologico. Il contesto territoriale è stato analizzato grazie alle ricerche di archeologia dei paesaggi effettuate nel territorio di Bonarcado e nei territori limitrofi a partire dall’anno 2009, mentre lo studio delle strutture murarie e del complesso architettonico (resti dell’abbazia e delle strutture successive costruite sui suoi ruderi, santuario a pianta cruciforme di Nostra Signora di Bonacatu, "Clesia Nova" edificata in diverse fasi tra la metà del XII e la seconda metà del XIII secolo) è stato affrontato con il metodo dell’archeologia dell’architettura.
by NUME Gruppo di Ricerca sul Medioevo Latino, Roberto Del Monte, leonardo marchetti, Angelo Passuello, Massimiliano David, Stefano De Togni, Dino Lombardo, Chiara Ribolla, Federica Cosenza, Lorenzo Curatella, Alessandro Mortera, Jacopo Celani, Davor Bulic, Giuseppe Maisola, Lester Lonardo, Francesco Mameli, Elisa Orlando, Alessandro Scalone, Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli, Gabriele Passabì, Stefano Santarelli, Roberta Napoletano, Irena Berovic, Alicja Bańczyk, Zsuzsanna Papp Reed, Angela Zaccara, Mauro Ferrante, Marianna Cuomo, Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo, Lucrezia Campagna, Flora Miele, Daisy Antonia Petrelli, Chiara Santini, Maria Paola Bulla, Paola Novara, Antonello Vilella, Luca Salvatelli, Andrea Pala, Valeria Carta, Stefano Giuseppe Pirero, Elena Catalano, Michele Lacerenza, Eloy Bermejo Malumbres, Nicoletta Usai, Paola Allemani, maurizio gomez, luca finco, Filippo Diara, Arianna Carannante, and Federica Chirco Volume disponibile qui:
https://www.nuovomedioevo.it/attivita-2/1466-2/
INDICE DEI CONTRIBU... more Volume disponibile qui:
https://www.nuovomedioevo.it/attivita-2/1466-2/
INDICE DEI CONTRIBUTI
Archeologia | Edifici
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
Servi o milites? L’antitetica lettura del mondolongobardo meridionale nella Legatiodi Liutprando da Cremona
Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
Heroes and Monsters: Cannibalismas Mentifact in the Old English Andreas
Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
Pamela Gennari
Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
Archeologia | Materiali
Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
Commercio locale e contatti mediterranei in Alife altomedievale: la testimonianza delle anfore
Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
Maria Paola Bulla
La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
POLIMA e PolimaWiki: un progetto per lo studio, la condivisione e la valorizzazione delle listenel Medioevo
Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche
"Questo studio riguarda, nella prospettiva della ricostruzione dei paesaggi antichi e medievali, ... more "Questo studio riguarda, nella prospettiva della ricostruzione dei paesaggi antichi e medievali, l’analisi di un’area della Sardegna centro – occidentale, costituita dalla zona meridionale del massiccio vulcanico del Montiferru. L’area esaminata, compresa tra i gli attuali territori comunali di Bonarcado, Narbolia, Milis e Seneghe nella provincia di Oristano, si estende su una superficie di circa 145 Km2. All’interno di questo areale sono comprese alcune limitate zone di pianura e di montagna e una prevalente porzione collinare. Le motivazioni che hanno portato alla scelta di questo territorio come base per una ricerca di Archeologia dei Paesaggi sono molteplici. Tra queste, una sostanziale omogeneità geomorfologica, l’esistenza di confini naturali in grado di circoscrivere la regione, le caratteristiche di area intermedia dal punto di vista geografico tra le aree costiere e pianeggianti del Campidano e le aree più interne e montane, le caratteristiche di zona di confine in differenti fasi storiche, l’abbondanza di risorse naturali, che hanno condizionato l’insediamento umano e le mutazioni nell’assetto insediativo. La ricerca, utilizzando gli strumenti e le diverse strategie dell’Archeologia dei Paesaggi, con un approccio sistematico e globale al territorio e alle testimonianze delle varie epoche, ha puntato ad una ricostruzione delle dinamiche insediative e delle trasformazioni dei paesaggi, in maniera diacronica, dalle prime realtà insediative alla fine del medioevo.
The present contribution, on the basis of a reconstruction of Antique and Medieval cultural landscapes, proposes the analysis of a Central-Western area of Sardinia embracing the Southern ridge of the Montiferru volcanic mountain chain. The examined region, comprise within the modern territories of Bonarcado, Milis, Narbolia and Seneghe belonging to Oristano’s Province, widens over an area of circa 145 square kilometres. The region is morphologically characterized by limited plains and mountains and prevailing hills. The reasons beyond the choice of such territories as a basis for a landscape archaeology approach are manifold. Among other things can be highlighted a substantial geo-morphological homogeneity, natural borders able to circumscribe the region together with the intrinsic characteristic of the territory as an in-between zone among the coastal and plain region of the Campidano and the mountainous internal regions. The region has also been a boundary area in different historical phases characterized by abundance of natural resources which have influenced the original human settlement and subsequent settlement dynamics. The research presented here, using instruments and strategies typical of landscape archaeology together with a systematic and holistic approach to the territory and the historical evolution has attempted to reconstruct settlement dynamics and landscape transformations, in diachronic order, from early settlement to the end of Medieval times."
Toponimo: Camugheras -Nuraghe Funtanza Enturzu Cartografia: I.G.M. 514 I -Cuglieri Unità di Paesa... more Toponimo: Camugheras -Nuraghe Funtanza Enturzu Cartografia: I.G.M. 514 I -Cuglieri Unità di Paesaggio: IIIalta collina e montagna Geologia / Pedologia: trachibasalti; suoli con roccia affiorante, poco profondi, francoargillosi, permeabili, neutri, saturi. Classi di capacità d'uso: VIII -VII Uso del suolo: incolto -pascolo Dati ambientali: vegetazione arborea costituita da esemplari di leccio di piccole e medie dimensioni, di quercia da sughero e olivastro. Arbusti di rovo e di euforbia arborea. Visibilità: nulla Situazione topografica: versante montano Altitudine: 587 m Coordinate: N 40 06 52; E 8 38 24
Comune: Milis Toponimo: Mandrainas -Santu Lussurgeddu Cartografia: I.G.M. 514 II -San Vero Milis ... more Comune: Milis Toponimo: Mandrainas -Santu Lussurgeddu Cartografia: I.G.M. 514 II -San Vero Milis Unità di Paesaggio: Ipianura -bassa collina Geologia / Pedologia: basalti debolmente alcalini; suoli con roccia affiorante, poco profondi, franco argillosi, permeabili, neutri, saturi. Classi di capacità d'uso: VIII -VII Uso del suolo: pascolo Dati ambientali: copertura arborea assente, arbusti radi; lentisco. Visibilità: scarsa Situazione topografica: pianeggiante Altitudine: 33 m. Coordinate: N 40 02 23,58; E 8 36 54,93
Comune: Narbolia Toponimo: Marzanittu -Nuraghe Tunis Cartografia: I.G.M. 514 II -San Vero Milis U... more Comune: Narbolia Toponimo: Marzanittu -Nuraghe Tunis Cartografia: I.G.M. 514 II -San Vero Milis Unità di paesaggio: Ipianura e bassa collina Geologia/Pedologia: alcalibasalti; suoli su rocce effusive basaltiche, poco profondi, franco argillosi, permeabili, neutri, saturi. Classi di capacità d'uso: VIII -VII Uso del suolo: pascolo Dati ambientali: l'area è completamente priva di copertura arborea. Sono presenti piante arbustive soprattutto in relazione alla presenza dei ruderi: fico, fico d'india. Le strutture sono in molti punti ricoperte da piante di rovo e pungitopo. Tutta l'area è interessata da una notevole copertura erbacea Visibilità: scarsa/nulla Situazione topografica: pianeggiante Altitudine: 35 m. Coordinate: N 40 02 36,30; E 8 34 58
Comune: Seneghe Toponimo: San Pietro -Nuraghe Santu Perdu Cartografia: I.G.M. 514 II -San Vero Mi... more Comune: Seneghe Toponimo: San Pietro -Nuraghe Santu Perdu Cartografia: I.G.M. 514 II -San Vero Milis Unità di Paesaggio: Ipianura e bassa collina Geologia / Pedologia: basalti debolmente alcalini; suoli con roccia affiorante, poco profondi, franco argillosi, permeabili, neutri, saturi. Classi di capacità d'uso: VIII -VII Uso del suolo: incolto Dati ambientali: vegetazione arborea costituita in prevalenza da esemplari di olivo e olivastro e da alcune piante di leccio di medie dimensioni. Vegetazione arbustiva costituita da macchioni di lentisco Visibilità: scarsa / nulla Situazione topografica: margine altopiano Altitudine: 44 m. UT SN246 Comune: Seneghe Toponimo: San Pietro Cartografia: I.G.M. 514 II -San Vero Milis Unità di Paesaggio: Ipianura e bassa collina Geologia / Pedologia: basalti debolmente alcalini; suoli con roccia affiorante, poco profondi, franco argillosi, permeabili, neutri, saturi. Classi di capacità d'uso: VIII -VII Uso del suolo: incolto Dati ambientali: vegetazione arborea costituita in prevalenza da esemplari di olivo e olivastro e da alcune piante di leccio di medie dimensioni. Vegetazione arbustiva costituita da macchioni di lentisco Visibilità: scarsa / nulla Situazione topografica: fondovalle/margine altopiano Altitudine: 40 m. Coordinate: N 40 02 41; E 8 36 14
Toponimo: Su Pranu -Nuraghe Campu
Talks by Giuseppe Maisola
Lo studio sistematico del territorio, attuato con il metodo e le strategie dell’archeologia dei p... more Lo studio sistematico del territorio, attuato con il metodo e le strategie dell’archeologia dei paesaggi, ha consentito di sintetizzare le caratteristiche principali, l’organizzazione e le dinamiche insediative, evidenziate in una prospettiva diacronica, dei paesaggi dell’età romana imperiale e tardoantica di un’area della Sardegna centro – occidentale, compresa tra i territori delle civitates di Tharros e Cornus. Un’area intermedia tra diverse realtà storico – geografiche, ricca di risorse e contraddistinta da una elevata antropizzazione sin dalle fasi più antiche dell’età del Bronzo medio.
Il contributo verte sui paesaggi medievali di un’area della Sardegna centro – occidentale che, ne... more Il contributo verte sui paesaggi medievali di un’area della Sardegna centro – occidentale che, nei secoli del basso medioevo, costituisce la frontiera nord - occidentale del regno di Arborea e il nucleo principale dei possedimenti fondiari dell’importante abbazia camaldolese di Santa Maria di Bonarcado. Lo studio sistematico del territorio si inserisce in un progetto iniziato nel 2008 che punta ad una ricostruzione diacronica dei paesaggi dalla preistoria alla fine del medioevo, e ad una valorizzazione degli stessi paesaggi, coinvolgendo le comunità locali tramite iniziative di didattica, divulgazione e attività di manutenzione e di tutela nei siti di interesse archeologico.
The paper focuses on the medieval landscapes of a Central – Western Sardinian area that, across the Middle Ages, represented the north – western border of the Kingdom of Arborea and the core property of the influential Camaldolese abbey of Santa Maria in Bonarcado. The systematic landscape study is part of a project started in 2008, addressed to the diachronic reconstruction of the landscapes from prehistory to the end of the Middle Ages. The project also includes a public interpretation and public outreach output, through the involvement of local communities and the organization of educational as well as archaeological sites maintenance and protection initiatives.
Conference Presentations by Giuseppe Maisola
by NUME Gruppo di Ricerca sul Medioevo Latino, Silvia Beltramo, Paola Novara, leonardo marchetti, Angelo Passuello, Davide Penna, Chiara Baldestein, Massimiliano David, Alessandro Melega, Stefano De Togni, Dino Lombardo, Chiara Ribolla, Federica Cosenza, Lorenzo Curatella, Alessandro Mortera, Jacopo Celani, Eleonora Rossetti, Davor Bulic, Giuseppe Maisola, Lester Lonardo, Elisa Orlando, Antonio Tagliente, Francesco Barbarulo, Gabriele Passabì, Stefano Santarelli, Roberta Napoletano, Irena Berovic, Alicja Bańczyk, Zsuzsanna Papp Reed, Angela Zaccara, Rūta Šileikytė Zukienė, Mauro Ferrante, Marianna Cuomo, Lucrezia Campagna, Beatrice Brancazi, Chiara Santini, Maria Paola Bulla, Antonello Vilella, Luca Salvatelli, Andrea Pergola, Andrea Pala, Michele Lacerenza, Eloy Bermejo Malumbres, Nicoletta Usai, Filippo Diara, Arianna Carannante, and Roberto Del Monte
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Papers by Giuseppe Maisola
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INDICE DEI CONTRIBUTI
Archeologia | Edifici
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
Servi o milites? L’antitetica lettura del mondolongobardo meridionale nella Legatiodi Liutprando da Cremona
Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
Heroes and Monsters: Cannibalismas Mentifact in the Old English Andreas
Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
Pamela Gennari
Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
Archeologia | Materiali
Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
Commercio locale e contatti mediterranei in Alife altomedievale: la testimonianza delle anfore
Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
Maria Paola Bulla
La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
POLIMA e PolimaWiki: un progetto per lo studio, la condivisione e la valorizzazione delle listenel Medioevo
Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche
The present contribution, on the basis of a reconstruction of Antique and Medieval cultural landscapes, proposes the analysis of a Central-Western area of Sardinia embracing the Southern ridge of the Montiferru volcanic mountain chain. The examined region, comprise within the modern territories of Bonarcado, Milis, Narbolia and Seneghe belonging to Oristano’s Province, widens over an area of circa 145 square kilometres. The region is morphologically characterized by limited plains and mountains and prevailing hills. The reasons beyond the choice of such territories as a basis for a landscape archaeology approach are manifold. Among other things can be highlighted a substantial geo-morphological homogeneity, natural borders able to circumscribe the region together with the intrinsic characteristic of the territory as an in-between zone among the coastal and plain region of the Campidano and the mountainous internal regions. The region has also been a boundary area in different historical phases characterized by abundance of natural resources which have influenced the original human settlement and subsequent settlement dynamics. The research presented here, using instruments and strategies typical of landscape archaeology together with a systematic and holistic approach to the territory and the historical evolution has attempted to reconstruct settlement dynamics and landscape transformations, in diachronic order, from early settlement to the end of Medieval times."
Talks by Giuseppe Maisola
The paper focuses on the medieval landscapes of a Central – Western Sardinian area that, across the Middle Ages, represented the north – western border of the Kingdom of Arborea and the core property of the influential Camaldolese abbey of Santa Maria in Bonarcado. The systematic landscape study is part of a project started in 2008, addressed to the diachronic reconstruction of the landscapes from prehistory to the end of the Middle Ages. The project also includes a public interpretation and public outreach output, through the involvement of local communities and the organization of educational as well as archaeological sites maintenance and protection initiatives.
Conference Presentations by Giuseppe Maisola
https://www.nuovomedioevo.it/attivita-2/1466-2/
INDICE DEI CONTRIBUTI
Archeologia | Edifici
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
Servi o milites? L’antitetica lettura del mondolongobardo meridionale nella Legatiodi Liutprando da Cremona
Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
Heroes and Monsters: Cannibalismas Mentifact in the Old English Andreas
Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
Pamela Gennari
Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
Archeologia | Materiali
Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
Commercio locale e contatti mediterranei in Alife altomedievale: la testimonianza delle anfore
Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
Maria Paola Bulla
La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
POLIMA e PolimaWiki: un progetto per lo studio, la condivisione e la valorizzazione delle listenel Medioevo
Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche
The present contribution, on the basis of a reconstruction of Antique and Medieval cultural landscapes, proposes the analysis of a Central-Western area of Sardinia embracing the Southern ridge of the Montiferru volcanic mountain chain. The examined region, comprise within the modern territories of Bonarcado, Milis, Narbolia and Seneghe belonging to Oristano’s Province, widens over an area of circa 145 square kilometres. The region is morphologically characterized by limited plains and mountains and prevailing hills. The reasons beyond the choice of such territories as a basis for a landscape archaeology approach are manifold. Among other things can be highlighted a substantial geo-morphological homogeneity, natural borders able to circumscribe the region together with the intrinsic characteristic of the territory as an in-between zone among the coastal and plain region of the Campidano and the mountainous internal regions. The region has also been a boundary area in different historical phases characterized by abundance of natural resources which have influenced the original human settlement and subsequent settlement dynamics. The research presented here, using instruments and strategies typical of landscape archaeology together with a systematic and holistic approach to the territory and the historical evolution has attempted to reconstruct settlement dynamics and landscape transformations, in diachronic order, from early settlement to the end of Medieval times."
The paper focuses on the medieval landscapes of a Central – Western Sardinian area that, across the Middle Ages, represented the north – western border of the Kingdom of Arborea and the core property of the influential Camaldolese abbey of Santa Maria in Bonarcado. The systematic landscape study is part of a project started in 2008, addressed to the diachronic reconstruction of the landscapes from prehistory to the end of the Middle Ages. The project also includes a public interpretation and public outreach output, through the involvement of local communities and the organization of educational as well as archaeological sites maintenance and protection initiatives.