Papers by Rosanna Misso
Ingannare l'occhio "a maraviglia". Quadraturismo e grande decorazione, a cura di Elisa Acanfora, 2024
Il lavoro tra passato e futuro, collana "Paesaggi della produzione", vol.3, a cura di M. Chimisso e A. Ciuffetti, Rubettino Ed., 2024
è assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi del Molise, dove è docente a contratto di... more è assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi del Molise, dove è docente a contratto di Archeologia della produzione e Storia del turismo. È stata professeur invité e conferencier all'Université d'Artois e all'Haute Ecole Charlemagne. È segretario dell'associazione RESpro-Rete di storici per i paesaggi della produzione e membro del comitato scientifico della rivista «OS. Opificio della Storia». È membro del comitato scientifico nazionale dell'International Council on Monuments and Sites (icomos) per il Turismo culturale (ictc) e del comitato scientifico nazionale di icomos per il Patrimonio industriale (iscich). Augusto Ciuffetti è professore associato di Storia economica nell'Università Politecnica delle Marche e docente di Storia dell'Adriatico e del Mediterraneo nell'Università di Macerata. È presidente dell'associazione RESpro-Rete di storici per i paesaggi della produzione e membro dei comitati scientifici delle riviste «Proposte e ricerche», «Marca/ Marche» e «OS. Opificio della storia».
Monere, n.4 anno 2022, 2024
Nel cantiere della Reggia di Caserta, Luigi Vanvitelli formò generazioni di architetti, pittori ... more Nel cantiere della Reggia di Caserta, Luigi Vanvitelli formò generazioni di architetti, pittori scultori. Tra i vari la famiglia Brunelli, trasferitasi dal 1752 da Firenze al servizio di Carlo di Borbone, ebbe un ruolo prioritario nell'esecuzione delle decorazioni plastico-pittoriche dei siti reali di San Leucio e Carditello.
Convegno "Luigi Vanvitelli, il Mestro e la sua eredità", Ancona 2023, 2023
Il lavoro tra passato e futuro. I Edizione , 25-27 maggio 2023, Soveria Mannelli , 2023
La tutela difficile del patrimonio protoindustriale nelle aree interne dell'Italia centrale
F. Capano, E. Maglio, M. Visone (a cura di), Città e Guerra. Fonti e testimonianze, Tomo 1, FedOAPress, pp. 1123- 1131, 2023
Il contributo si propone di riflettere sulla attuale trasformazione della dimora reale dei Borbon... more Il contributo si propone di riflettere sulla attuale trasformazione della dimora reale dei Borbone a Caserta in un museo, una biblioteca ed un centro di formazione militare. Queste tre funzioni principali al momento sono gestite da Enti diversi, e seppure divise fra loro ma idealmente unite, si riallacciano ad originari usi della Reggia e concorrono assieme a consolidare l’identità storica di quella “casa di Re” destinata da sempre a simboleggiare la rinascita culturale e delle arti in Terra di Lavoro.
Un esempio di progettazione partecipata. Il recupero urbano prudente del rione S. Gaetano a Miano -Napoli, 1997
Il contributo è stato scritto a fronte di un esperimento di progettazione partecipata, promossa ... more Il contributo è stato scritto a fronte di un esperimento di progettazione partecipata, promossa dall'autrice, allora laureanda in Architettura, con il sostegno dal Prof. Biagio Cillo, relatore della tesi e componente del Dipartimento di Urbanistica dell'Università Federico II, per recuperare un piccolo spazio urbano di un rione San Gaetano a Miano di Napoli - periferia nord della città - con il coinvolgimento degli abitanti del luogo. Il focus è stato restituire lo spazio antistante la chiesa ed utilizzato prevalentemente come parcheggio, ai cittadini, rendendolo pedonale ed inserendo come arredi urbani una fontana, delle panchine e del verde. Nel 1996 il progetto di arredo urbano è stato presentato al sindaco di Napoli e l'anno dopo realizzato così come si può vedere ancora adesso.
The European Journal of Humanities and Social Sciences
Rivista di Terra di Lavoro, 2022
La fortuna della Descrizione della città di Napoli e suoi borghi di Giuseppe Sigismondo (Napoli, ... more La fortuna della Descrizione della città di Napoli e suoi borghi di Giuseppe Sigismondo (Napoli, 1739-1826), opera letteraria in tre volumi pubblicata a Napoli tra il 1788 e il 1789, si è protratta fino ai giorni nostri, divenendo fonte inesauribile di notizie per gli studiosi che ne hanno più volte rilevato l’importanza come fonte conoscitiva per la storia e la cultura della città. In questa sede è necessario sottolineare che essa costituisce una fonte bibliografica preziosa anche per la storia di Terra di Lavoro, l’esteso territorio a nord di Napoli scelto da re Carlo per la costruzione della sua nuova residenza. Quest’area è la prima delle dodici Provincie del Regno, nominata ad introduzione del terzo ed ultimo volume, che si conclude con una interessante descrizione della Reggia di Caserta, delle decorazioni plastico-pittoriche dell’appartamento di Ferdinando IV e Maria Carolina e del parco reale a dieci anni dal trasferimento dei sovrani.
European Journal of Humanities and Social Sciences , 2022
The passage of Luigi Vanvitelli from Rome to Naples took place in 1750, when, after the peace, th... more The passage of Luigi Vanvitelli from Rome to Naples took place in 1750, when, after the peace, the balance between the Pope and the King of Naples had again been put at risk because the events related to neapolitan masonry. This essay aims to highlight the role of the eclectic and skilled diplomat cardinal Silvio Valenti Gonzaga, in the transfer of Vanvitelli, architect from the reforming climate in Rome, to the service of Carlo, progressive sovereign in a conservative environment. In this regard, the inaugural event of Reggia, built in the property of the Princes of Caserta and recently acquired by the king, is narrated in a rare pamphlet of 1752 certainly owned by cardinal and printed by the king for self-congratulatory purpose.
Santa Maria Capua Vetere, Quaderni di Polygraphia#4 - Dipartimento di Lettere e Beni Culturali - Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ , 2022
La posa della prima pietra della reggia di Caserta, avvenuta il 20 gennaio del 1752, fu un evento... more La posa della prima pietra della reggia di Caserta, avvenuta il 20 gennaio del 1752, fu un evento significativo per il Governo borbonico, perché avrebbe dato il via ad un ambizioso programma per la trasformazione di un vasto territorio a nord della capitale, rinsaldando nel contempo i delicati rapporti con lo Stato Pontificio e con l'aristocrazia napoletana. La carenza di documenti di quello che di fatto può essere considerato il primo allestimento della carriera napoletana di Luigi Vanvitelli, conferisce maggior peso all’anonima Relazione del buttarsi la prima pietra nel Real Palazzo di Caserta del 1752, un opuscolo poco noto fatto stampare da Carlo di Borbone dopo pochi giorni dall'evento, e certamente posseduto da Silvio Valenti Gonzaga, influente personalità legata a doppio filo alle vicende relative alla nascita della fabbrica casertana. Questo documento se confrontato con quanto narrato di quel giorno da Francesco Collecini in una lettera inviata al principe Camillo Borghese, aggiunge al resoconto pubblicato dallo stesso Vanvitelli nel 1756 nuovi ed interessanti dettagli di una cerimonia che da una parte doveva simboleggiare la ritrovata alleanza tra Carlo e il Papa, e dall'altra sancire il definitivo riscatto professionale dell'architetto romano.
Conference Presentations by Rosanna Misso
Luigi Vanvitelli. Il cantiere dei cantieri, 1-2 marzo, Gran Galleria, Reggia di Caserta, 2024
Dal progetto arcadico di Luigi Vanvitelli all'esecuzione. Architettura, scultura e pittura nello ... more Dal progetto arcadico di Luigi Vanvitelli all'esecuzione. Architettura, scultura e pittura nello spazio più rappresentativo della Reggia di Caserta.
Luigi Vanvitelli, l’uomo, l’architetto, il Cristiano del suo tempo , 2023
Ingannare "l'occhio a meraviglia". Quadraturismo e grande decorazione., 2023
La decorazione pittorica della terza stanza della Biblioteca Palatina della reggia di Caserta fu ... more La decorazione pittorica della terza stanza della Biblioteca Palatina della reggia di Caserta fu eseguita a fine Settecento dando l’illusione di grandi quadri collocati sulle pareti ed una volta cassettonata: sull’intradosso del soffitto, in armonia con il cornicione intagliato, è dipinto un tamburo quadrangolare che sorregge una volta emisferica costolonata decorata con lacunari esagonali e romboidali degradanti verso il centro; nella parte centrale vi è l’idea di un soffitto piano rettangolare rialzato. Nelle sovraporte sono rappresentati finti medaglioni con i profili di Tasso, Dante, Virgilio, Omero, principali rappresentanti delle culture italiana, toscana, latina, e greca nel dibattito settecentesco sulla nuova poetica del «buon gusto»della «espressività e della forza sentimentale» promosso dai gruppi parmense, toscano, romano, napoletano dell’Arcadia letteraria nella seconda metà del Settecento. L’intero programma decorativo era completato, come si rivede oggi, con due statue farnesiane del II sec. d.c., allegorie della commedia e della tragedia, provenienti da Villa Madama. Vi erano, inoltre, due mappamondi ed un leggio tondo girevole oggi esposti nella Biblioteca Nazionale di Napoli. I pittori di questa sala furono Heinrich Füger, importante esponente del neoclassicismo di contesto mengsiano, che realizzò i quadri nel 1782, e l’ornamentista Filippo Pascale, rappresentante della scuola di prospettiva e di scenografia locale, che affrescò la volta negli stessi anni.
Urbanistica Informazioni - Atti della XIII Giornata di Studi INU, 2022
The question of proximity. Demographic aging places the 15-minutes-city theory under stress Efsta... more The question of proximity. Demographic aging places the 15-minutes-city theory under stress Efstathios Boukouras Post-pandemic considerations on actions and reactions , new resilient strategies Maria Lodovica Delendi Leggere la fragilità territoriale: riflessioni e strategie per i luoghi sottoposti ad aggressione antropica Giulia Luciani, Elena Paudice Abitare i tetti: la 'densificazione verticale' come soluzione multipotenziale per la città post-covid Luca Marchi Le politiche abitative come strumento di contrasto alle disuguaglianze nella città e nella società post-pandemia Margherita Meta Cinema post-pandemia: nuovi soggetti, gestione, opportunità e futuro degli spazi cinematografici nelle città Maria Rita Schirru La metropoli occidentale nel ciclo Postpandemico. Lo spazio pubblico per la rigenerazione urbana Carlo Valorani
by Leo Donnarumma, Giovanni Contel, Lester Lonardo, Salvatore de Chiara, Italia Caradonna, Rosanna Misso, Francesco Fratta de Tomas, Marcello Beato, Andrea Mariani, Isabella Zamboni, and Mario Nicola Gallo Locandina del convegno internazionale: "I castelli d'Italia: uno sguardo d'insieme", organizzato ... more Locandina del convegno internazionale: "I castelli d'Italia: uno sguardo d'insieme", organizzato da Leo Donnarumma, Segretario del Gruppo Giovani della sez. Campania dell'Istituto Italiano dei Castelli.
Il convegno ha il patrocinio morale della Società Napoletana di Storia Patria, che ospita l'evento del 17 e 18 novembre presso il Castel Nuovo di Napoli, dell'Université Grenoble "Alpes", del Laboratoire Universitaire Histoire Cultures Italie Europe, del Consulado Generale de Espana en Napoles e dell'Archivio di Stato di Caserta.
Al convegno partecipano trenta studiosi da tutta Italia interessati al tema delle architetture fortificate.
Books by Rosanna Misso
Ingannare l'occhio "a maraviglia". Quadraturismo e grande decorazione, 2024
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Conference Presentations by Rosanna Misso
Il convegno ha il patrocinio morale della Società Napoletana di Storia Patria, che ospita l'evento del 17 e 18 novembre presso il Castel Nuovo di Napoli, dell'Université Grenoble "Alpes", del Laboratoire Universitaire Histoire Cultures Italie Europe, del Consulado Generale de Espana en Napoles e dell'Archivio di Stato di Caserta.
Al convegno partecipano trenta studiosi da tutta Italia interessati al tema delle architetture fortificate.
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Il convegno ha il patrocinio morale della Società Napoletana di Storia Patria, che ospita l'evento del 17 e 18 novembre presso il Castel Nuovo di Napoli, dell'Université Grenoble "Alpes", del Laboratoire Universitaire Histoire Cultures Italie Europe, del Consulado Generale de Espana en Napoles e dell'Archivio di Stato di Caserta.
Al convegno partecipano trenta studiosi da tutta Italia interessati al tema delle architetture fortificate.