Papers by Salvatore Villani
The article deals with the controversial issue of the impact of immigration on income inequality ... more The article deals with the controversial issue of the impact of immigration on income inequality and public finances. In particular, it contains a critical review of the theoretical and empirical literature on this topic, through which the author attempts to demonstrate how out-migration can increase income inequalities, thus hindering economic growth and exacerbating regional disparities, while immigration can reduce income inequalities and mitigate economic imbalances, according to the skilled immigration equalising hypothesis formulated in 2008 by Kahanec and Zimmermann. The study also includes some empirical evidence and policy proposals to use immigration as a tool for reduction of inequalities. From an analysis of the redistributive impact of internal immigration in Italy emerge useful suggestions to assist policy makers and lawgivers in the management of migratory phenomena and the restyling of tax-benefit systems to correct their redistributive effects. SINTESI L’articolo af...
The article deals with the controversial issue of the impact of immigration on income inequality ... more The article deals with the controversial issue of the impact of immigration on income inequality and public finances. In particular, it contains a critical review of the theoretical and empirical literature on this topic, through which the author attempts to demonstrate how out-migration can increase income inequalities, thus hindering economic growth and exacerbating regional disparities, while immigration can reduce income inequalities and mitigate economic imbalances, according to the skilled immigration equalising hypothesis formulated in 2008 by Kahanec and Zimmermann. The study also includes some empirical evidence and policy proposals to use immigration as a tool for reduction of inequalities. From an analysis of the redistributive impact of internal immigration in Italy emerge useful suggestions to assist policy makers and lawgivers in the management of migratory phenomena and the restyling of tax-benefit systems to correct their redistributive effects. SINTESI L’articolo af...
The article deals with the controversial issue of the impact of immigration on income inequality ... more The article deals with the controversial issue of the impact of immigration on income inequality and public finances. In particular, it contains a critical review of the theoretical and empirical literature on this topic, through which the author attempts to demonstrate how out-migration can increase income inequalities, thus hindering economic growth and exacerbating regional disparities, while immigration can reduce income inequalities and mitigate economic imbalances, according to the skilled immigration equalising hypothesis formulated in 2008 by Kahanec and Zimmermann. The study also includes some empirical evidence and policy proposals to use immigration as a tool for reduction of inequalities. From an analysis of the redistributive impact of internal immigration in Italy emerge useful suggestions to assist policy makers and lawgivers in the management of migratory phenomena and the restyling of tax-benefit systems to correct their redistributive effects. SINTESI L’articolo af...
Viviamo in un momento storico delicato, in cui l’intero Occidente sta affrontando sfide epocali, ... more Viviamo in un momento storico delicato, in cui l’intero Occidente sta affrontando sfide epocali, come il cambiamento climatico, la globalizzazione economica, le migrazioni forzate ed il terrorismo internazionale. Tutte queste sfide producono effetti economici rilevanti ed apportano profondi cambiamenti nei comportamenti e negli stili di vita delle persone, nella struttura delle società e nelle istituzioni, ai quali gli Stati ed i loro ordinamenti cercano lentamente e faticosamente di adattarsi. Anche le istituzioni culturali, ed il mondo dei musei in particolare, si trovano oggigiorno di fronte ad importanti cambiamenti. Importanti accadimenti hanno indotto, infatti, queste istituzioni a ripensare completamente le loro relazioni con l’ambiente e con la comunità degli stakeholders con cui collaborano e convivono. La crisi economica del 2007, per esempio, ha provocato in molti paesi un drammatico cambiamento nei sistemi di finanziamento dell’istruzione e della cultura. Per la prima volta in molti anni, in questi settori, sono stati previsti continui ed ingenti tagli di risorse, che fanno presumere di essere di fronte ad una tendenza di natura strutturale, che si va gradualmente consolidando. Parallelamente, il mondo dei musei e della museologia si sta trasformando per rispondere a fenomeni di natura economica e sociale, che agiscono su vasta scala ed in modo sinergico, come la globalizzazione economica, lo sviluppo del Web e delle tecnologie digitali ed il recente incremento dei flussi migratori.
Questo scritto intende mostrare come l’azione dei fenomeni sopracitati imponga oggi un ripensamento del ruolo dei musei e delle istituzioni culturali in generale. Esso, in particolare, prende in considerazione la questione degli effetti economici della recente crisi migratoria, per stimolare una riflessione sull’impatto socio-economico delle politiche culturali e sul possibile utilizzo dei musei, e delle istituzioni culturali, come agenti di inclusione e di rigenerazione sociale.
Nonostante gli importanti dati di ripresa riguardanti l’economia italiana è difficile intravedere... more Nonostante gli importanti dati di ripresa riguardanti l’economia italiana è difficile intravedere un deciso cambiamento di rotta negli andamenti delle grandezze macroeconomiche e nell’evoluzione della finanza pubblica. Il nostro Paese resta un osservato speciale, presentando ancora diverse fragilità e “debolezze strutturali”, che lo rendono particolarmente vulnerabile agli shock esterni. Suscitano inoltre delusione e, nel contempo, preoccupazione, vista la “perdita di chance” in cui si concretizzano, le riforme avviate e poi dimenticate dell’ultima legislatura. Esse, infatti, rischiano di tramutarsi – con la cessazione del Governo e la probabile indizione di nuove elezioni – in dannose controriforme, utili soltanto ad aggravare le molteplici disfunzioni ed iniquità del sistema
italiano di finanza pubblica.
In questo articolo è proposto un approfondimento su alcune delle disfunzioni e degli handicap che viziano il sistema italiano di finanza pubblica e che influiscono indirettamente, in modo negativo, sullo sviluppo dell’economia del Mezzogiorno. L’analisi effettuata ha evidenziato che la pressione fiscale complessiva (imposte dirette + indirette) è eccessivamente elevata e mal distribuita sul territorio. Ne risulta un sistema tributario sostanzialmente regressivo e, comunque, imperniato su una progressività sempre più “zoppicante”. Il sistema perequativo non sembra, tuttavia, adeguato a ridurre i divari esistenti nelle capacità di produzione del reddito e nella fornitura dei servizi pubblici. Alla luce di queste considerazioni, l’articolo propone un’analisi delle principali criticità del sistema italiano di finanza pubblica ed alcuni spunti per un ulteriore dibattito.
Questo scritto costituisce un primo pionieristico tentativo di applicare all’analisi dei siste... more Questo scritto costituisce un primo pionieristico tentativo di applicare all’analisi dei sistemi di finanza pubblica degli Enti territoriali il concetto di resilienza, nozione già usata ed “abusata” in diverse discipline ed ambiti del sapere. In particolare, esso propone un tentativo di stima del grado di resilienza dei Comuni italiani in un periodo cruciale della storia finanziaria del nostro Paese, quello compreso tra il 1992 ed il 2000,ovvero tra la crisi valutaria e l’introduzione dell’Euro. Sono tuttavia presi in considerazione anche gli andamenti successivi, al fine di mostrare come l’attuale vulnerabilità del sistema di finanza pubblica comunale, ed in particolare dei Comuni del Mezzogiorno, dipenda non soltanto dal ciclo economico ma, anche, dalle continue ed incessanti variazioni dei meccanismi di finanziamento degli Enti locali stabilite dal Governo centrale.
L’analisi effettuata ha evidenziato una minore resilienza finanziaria dei Comuni del Mezzogiorno (insulare e continentale) rispetto a quelli del Centro-Nord. Le determinanti di questo fenomeno sono state individuate, per una parte, attraverso l’analisi dei dati finanziari dei Comuni italiani e, per un’altra parte, attraverso la sintesi critica delle vicende economiche rilevanti verificatesi nel periodo esaminato.
Fin dall’antichità la nozione di “resilienza” ha sempre esercitato un notevole fascino sulla m... more Fin dall’antichità la nozione di “resilienza” ha sempre esercitato un notevole fascino sulla mente umana, al punto di diventare un importante tema di ricerca in diverse discipline e rami del sapere. È negli ultimi anni, tuttavia, che il suo utilizzo nei lavori scientifici ha avuto una crescita impressionante, addirittura esponenziale. Ciò è accaduto probabilmente perché l’umanità intera sta vivendo un momento storico delicato, un passaggio cruciale caratterizzato da fenomeni naturali, economici e sociali che coinvolgono diversi popoli e nazioni, costringendoli ad affrontare sfide durissimee senza precedenti: dal cambiamento climatico alla globalizzazione, dalla crisi economica a quella delle migrazioni.
La comunità internazionale ha deciso di studiare questi fenomeni, analizzandone sia le cause che gli effetti ed individuando nella resilienza il concetto chiave per affrontarle. La Resilience Systems Analysis dovrebbe infatti costituire, nelle intenzioni dell’OCSE, un indispensabile strumento per iniziare il necessario processo di adattamento dei sistemi economici che dovrebbe accrescerne le capacità di reazione a shock improvvisi.
Alla luce di tali considerazioni, in questo scritto sono individuate alcune questioni metodologiche dalla cui soluzione dipende la scelta del modello economico di riferimento per l’elaborazione di una qualsiasi strategia e/o politica di adattamento. Nello scritto è inoltre proposta un’analisi econometrica esplorativa volta ad individuare le «determinanti» della resilienza economica, ovvero le principali variabili che influenzano la summenzionata capacità di reazione dei sistemi economici.
La globalizzazione ha tradito le nostre aspettative di prosperità e di stabilità economica. Es... more La globalizzazione ha tradito le nostre aspettative di prosperità e di stabilità economica. Essa, infatti, ha prodotto innumerevoli effetti positivi, ma ha portato anche tanta fragilità e vulnerabilità, aggravando il problema delle risorse e della lotta per la sopravvivenza, piuttosto che risolverlo, come presagiva ed auspicava Keynes nel 1931 per i suoi nipoti. Ad oggi, il mondo e la comunità internazionale si interrogano su come superare le nuove crisi e catastrofi, individuando nel "Resilience Approach" il metodo giusto per affrontarle.
Rivista Economica Del Mezzogiorno, 2008
Rivista Economica Del Mezzogiorno, 2010
Rivista Economica Del Mezzogiorno, 2012
La legge delega 1 42/2009 costituisce attuazione dell'art. 119 della Costituzione, articolo nel q... more La legge delega 1 42/2009 costituisce attuazione dell'art. 119 della Costituzione, articolo nel quale, in buona sostanza, consiste il federalismo fiscale in Italia e che ne costituisce la più plausibile definizione. I decreti delegati che il Governo va, nella materia, deliberando costituiscono attuazione della legge delega.
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Papers by Salvatore Villani
Questo scritto intende mostrare come l’azione dei fenomeni sopracitati imponga oggi un ripensamento del ruolo dei musei e delle istituzioni culturali in generale. Esso, in particolare, prende in considerazione la questione degli effetti economici della recente crisi migratoria, per stimolare una riflessione sull’impatto socio-economico delle politiche culturali e sul possibile utilizzo dei musei, e delle istituzioni culturali, come agenti di inclusione e di rigenerazione sociale.
italiano di finanza pubblica.
In questo articolo è proposto un approfondimento su alcune delle disfunzioni e degli handicap che viziano il sistema italiano di finanza pubblica e che influiscono indirettamente, in modo negativo, sullo sviluppo dell’economia del Mezzogiorno. L’analisi effettuata ha evidenziato che la pressione fiscale complessiva (imposte dirette + indirette) è eccessivamente elevata e mal distribuita sul territorio. Ne risulta un sistema tributario sostanzialmente regressivo e, comunque, imperniato su una progressività sempre più “zoppicante”. Il sistema perequativo non sembra, tuttavia, adeguato a ridurre i divari esistenti nelle capacità di produzione del reddito e nella fornitura dei servizi pubblici. Alla luce di queste considerazioni, l’articolo propone un’analisi delle principali criticità del sistema italiano di finanza pubblica ed alcuni spunti per un ulteriore dibattito.
L’analisi effettuata ha evidenziato una minore resilienza finanziaria dei Comuni del Mezzogiorno (insulare e continentale) rispetto a quelli del Centro-Nord. Le determinanti di questo fenomeno sono state individuate, per una parte, attraverso l’analisi dei dati finanziari dei Comuni italiani e, per un’altra parte, attraverso la sintesi critica delle vicende economiche rilevanti verificatesi nel periodo esaminato.
La comunità internazionale ha deciso di studiare questi fenomeni, analizzandone sia le cause che gli effetti ed individuando nella resilienza il concetto chiave per affrontarle. La Resilience Systems Analysis dovrebbe infatti costituire, nelle intenzioni dell’OCSE, un indispensabile strumento per iniziare il necessario processo di adattamento dei sistemi economici che dovrebbe accrescerne le capacità di reazione a shock improvvisi.
Alla luce di tali considerazioni, in questo scritto sono individuate alcune questioni metodologiche dalla cui soluzione dipende la scelta del modello economico di riferimento per l’elaborazione di una qualsiasi strategia e/o politica di adattamento. Nello scritto è inoltre proposta un’analisi econometrica esplorativa volta ad individuare le «determinanti» della resilienza economica, ovvero le principali variabili che influenzano la summenzionata capacità di reazione dei sistemi economici.
Questo scritto intende mostrare come l’azione dei fenomeni sopracitati imponga oggi un ripensamento del ruolo dei musei e delle istituzioni culturali in generale. Esso, in particolare, prende in considerazione la questione degli effetti economici della recente crisi migratoria, per stimolare una riflessione sull’impatto socio-economico delle politiche culturali e sul possibile utilizzo dei musei, e delle istituzioni culturali, come agenti di inclusione e di rigenerazione sociale.
italiano di finanza pubblica.
In questo articolo è proposto un approfondimento su alcune delle disfunzioni e degli handicap che viziano il sistema italiano di finanza pubblica e che influiscono indirettamente, in modo negativo, sullo sviluppo dell’economia del Mezzogiorno. L’analisi effettuata ha evidenziato che la pressione fiscale complessiva (imposte dirette + indirette) è eccessivamente elevata e mal distribuita sul territorio. Ne risulta un sistema tributario sostanzialmente regressivo e, comunque, imperniato su una progressività sempre più “zoppicante”. Il sistema perequativo non sembra, tuttavia, adeguato a ridurre i divari esistenti nelle capacità di produzione del reddito e nella fornitura dei servizi pubblici. Alla luce di queste considerazioni, l’articolo propone un’analisi delle principali criticità del sistema italiano di finanza pubblica ed alcuni spunti per un ulteriore dibattito.
L’analisi effettuata ha evidenziato una minore resilienza finanziaria dei Comuni del Mezzogiorno (insulare e continentale) rispetto a quelli del Centro-Nord. Le determinanti di questo fenomeno sono state individuate, per una parte, attraverso l’analisi dei dati finanziari dei Comuni italiani e, per un’altra parte, attraverso la sintesi critica delle vicende economiche rilevanti verificatesi nel periodo esaminato.
La comunità internazionale ha deciso di studiare questi fenomeni, analizzandone sia le cause che gli effetti ed individuando nella resilienza il concetto chiave per affrontarle. La Resilience Systems Analysis dovrebbe infatti costituire, nelle intenzioni dell’OCSE, un indispensabile strumento per iniziare il necessario processo di adattamento dei sistemi economici che dovrebbe accrescerne le capacità di reazione a shock improvvisi.
Alla luce di tali considerazioni, in questo scritto sono individuate alcune questioni metodologiche dalla cui soluzione dipende la scelta del modello economico di riferimento per l’elaborazione di una qualsiasi strategia e/o politica di adattamento. Nello scritto è inoltre proposta un’analisi econometrica esplorativa volta ad individuare le «determinanti» della resilienza economica, ovvero le principali variabili che influenzano la summenzionata capacità di reazione dei sistemi economici.
I lavori così raccolti hanno l’ambizioso intento di offrire un primo contributo alla elaborazione della resilienza come metodo ed indicarne, allo stesso tempo, alcune delle possibili interpretazioni ed applicazioni. In tal senso essi mostrano come l’uso (ormai sempre più diffuso) della nozione di “resilienza”, intesa quale capacità di un sistema di resistere ad uno shock e di adattarsi al cambiamento, non costituisca affatto una moda passeggera, ma una base teoretica molto valida, utile allo sviluppo di politiche pubbliche atte a governare gli effetti deleteri di cambiamenti inattesi e continui, in un’epoca caratterizzata da un’estrema incertezza e da una crescente instabilità contesto ambientale (naturale, geopolitico, economico, giuridico e sociale).
L’auspicio del curatore del volume è che lo sforzo di indagine e di riflessione recato dall’impegno dei vari studiosi coinvolti nella ricerca possa fornire elementi utili a precisare il significato della nozione anzidetta anche in altri ambiti delle scienze sociali e, soprattutto, nella prospettiva giuridico-economica, ovvero al di fuori del perimetro ristretto della scienza dei materiali in cui originariamente era stata coniata.