Papers by Luca Granato
Il saggio propone una breve e agile riflessione sul rapporto tra narrazione e memoria, entrambe d... more Il saggio propone una breve e agile riflessione sul rapporto tra narrazione e memoria, entrambe definite come processi cognitivi attivi di ri-lettura e ri-scrittura del passato mediante quei procedimenti allegorici e linguistici che caratterizzano il processo letterario. Si propone dunque in questo senso una ridefinizione del genere letterario dell'autofiction, cui fanno capo 'libri della memoria' più che semplici 'libri di memorie'.
L'Ellisse. Studi storici di letteratura italiana, 2018
L’articolo propone alcune brevi riflessioni con l’intento di aprire un percorso di indagine sulla... more L’articolo propone alcune brevi riflessioni con l’intento di aprire un percorso di indagine sulla figura di Icaro all’interno del complesso sistema di significati figurali della Commedia di Dante. Si tratta infatti di un personaggio che sembra ricoprire un ruolo di rilievo nel percorso ultramondano di Dante, divenendo uno dei suoi doppi più significativi insieme all’Ulisse del XXVI canto dell’Inferno. Attraverso l’esame del riferimento in Par., VIII 124-126, e sulla scorta anche dei primi commentatori del poema, è possibile accomunare Icaro e Ulisse all’interno della sfera semantica della perdita e opporli a quella dello smarrimento a cui è invece ascrivibile il Dante agens all’inizio del suo cammino. Tale accostamento viene rafforzato poi dall’elicitazione di un brano ovidiano: si tratta dei versi dedicati alla vicenda di Dedalo e Icaro (Met., VIII 220-230 e Ars am., II 35-92) dai quali Dante trae la celebre metafora che lega i remi e le ali nel canto di Ulisse (Inf., XXVI 125). Le riflessioni finali sono rivolte dunque proprio all’emblema delle ali, che oppone in un’immagine di estrema potenza l’«alto volo» di Dante al volo «folle» compiuto da Ulisse e da Icaro.
L'Ellisse, 2018
Saggi e note
Luca Granato, Nuove schede dantesche per Icaro
Marzia Minutelli, Paolo Giovio corris... more Saggi e note
Luca Granato, Nuove schede dantesche per Icaro
Marzia Minutelli, Paolo Giovio corrispondente dei Gonzaga
Angelo Piacentini, Le dotte cetre e le rustiche sampogne. Tessere intertestuali nell'Aminta di Torquato Tasso
Claudio Gigante, Il filtro dell'Ortis in Una nobile follia di Tarchetti
Materiali e documenti
Valentina Leone, Alcune tessere per la recensio delle lettere autografe di Bernardo Tasso
Tania Bergamelli, Temevo anche di essere troppo ingenuo per essere. Le lettere inedite di Tozzi a Ojetti con un' ipotesi di ricostruzione cronologica
Michela Rossi Sebastiano, Vitaliano Brancati a Il Convegno, passando per Quadrivio. Un carteggio inedito con Enzo Ferrieri e Mario Robertazzi
Anno di Edizione: 2019
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane:
L'Ellisse, 13/2
ISBN: 9788891319357
Rilegatura: Brossura
Pagine: 172
Formato: 17 x 24 cm
La novella di Ghismonda è da sempre stata interpretata quale teorizzazione narrativa dell'inevita... more La novella di Ghismonda è da sempre stata interpretata quale teorizzazione narrativa dell'inevitabilità dell'amore carnale e della passione, di fronte ai quali l'essere umano si dimostra inerme. Ma tale prospettiva, pur presente nella novella, non riesce a spiegare fino in fondo l'etica della protagonista, rivolta invece a una sublimazione intellettuale dell'amore. Il saggio vuole sottolineare questo scarto, sulla scorta dell'originale riuso da parte di Boccaccio dei motivi topici del cuore mangiato e della bevanda fatale di amore e di morte, ipotizzando l'adesione di Ghismonda ai principi implicati nella lirica D'Amors, qui m'a tolu a moi e nel Cligès di Chrétien de Troyes, mai chiamati in causa nelle analisi della novella. Insieme ad alcuni brani della Summa Theologiae di Tommaso d'Aquino, questi testi illuminano la vera natura dell'amore di Ghismonda, tale da spiegare il ribaltamento dei grandi modelli dell'amore tragico (Tristano e Isotta, Paolo e Francesca) che Boccaccio opera attraverso la sua protagonista.
The novella of Ghismonda has always been read as a narrative example of the inevitability of carnal love and passion, in the face of which human beings are proven helpless. Although present in the novella, such a perspective cannot be fully applied to the ethics of the main character, one which points to an intellectual sublimation of love. This essay aims at exploring this discrepancy, on the basis of Boccaccio's original reuse of the topical images of the eaten heart and of the fatal drink of love. Ghismonda's episode will be analysed in comparison with two texts which have never been considered by the scholarship on this novella: the lyric D'Amors, qui m'a tolu a moi and the Cligès by Chrétien de Troyes, never remembered in the previous analyses. Together with some passages of Thomas Aquinas' Summa Theologiae, these works enlight the true nature of Ghismonda's love, explaining the overturning of the great tragic love models (Tristan and Isolde, Paolo and Francesca) operated by Boccaccio in depicting his female protagonist.
Thesis Chapters by Luca Granato
Sono citati in forma abbreviata e compaiono in questo elenco tutte le edizioni e i contributi cri... more Sono citati in forma abbreviata e compaiono in questo elenco tutte le edizioni e i contributi critici cui si è rinviato in questa tesi.
Sempre devi avere in mente Itacaraggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettar... more Sempre devi avere in mente Itacaraggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos'altro ti aspetti? K. KAVAFIS Il mio viaggiare è stato tutto un restare qua, dove non fui mai. G. CAPRONI SOMMARIO ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE INTRODUZIONE ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE Si avverte che sono citati in forma abbreviata e compaiono in questo elenco tutti i volumi e gli articoli cui si è rinviato di volta in volta nella presente tesi. TESTI APUL., Met. = APULEI PLATONICI MADAURENSIS, Metamorphoseon libri XI, tertium edidit R. HELM, Lipsiae, Teubner, 1931. APUL., Socr. = APULEI PLATONICI MADAURENSIS, De deo Socratis, in ID., Opera quae supersunt. III: De philosophia libri, edidit C. MORESCHINI, Stutgardiae et Lipsiae, Teubner, 1991, pp. 7-38. ARISTOTELES LATINUS, Eth. Nic. = ARISTOTELES LATINUS, Ethica Nicomachea. Translatio Roberti Grosseteste Lincolniensis sive 'Liber ethicorum', recensio pura, a cura di R.A. GAUTHIER, XXVI, fasc. 3, Leiden, Brill, 1972. ASPASIUS, in Eth. Nic. = The Anonymous commentator on book VII, Aspasius on book VIII and Michael of Ephesus on books IX and X, edited by H.P. MERCKEN, Leuven, Leuven University Press, 1991. AUG., Conf. = AGOSTINO, Confessioni, a cura di M. SIMONETTI, 4 voll., Milano, Mondadori-Fondazione Lorenzo Valla, 1996. BOCCACCIO, Alleg. mit. = G. BOCCACCIO, Allegoria mitologica, a cura di M. PASTORE STOCCHI, in Tutte le opere, V/2, pp. 1096-1123. BOCCACCIO, Amor. vis. = G. BOCCACCIO, Amorosa visione, a cura di V. BRANCA, in Tutte le opere, III, pp. 27-271. BOCCACCIO, Com. ninf. = G. BOCCACCIO, Comedia delle ninfe fiorentine, a cura di A.E. QUAGLIO, in Tutte le opere, II, pp. 667-835. BOCCACCIO, Consolatoria = G. BOCCACCIO, Consolatoria a Pino de' Rossi, a cura di G. CHIECCHI, in Tutte le opere, V/2, pp. 629-687. ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE II BOCCACCIO, De cas. = G. BOCCACCIO, De casibus virorum illustrium, in Tutte le opere, IX, a cura di P.G. RICCI e V. ZACCARIA. BOCCACCIO, De mont. = G. BOCCACCIO, De montibus, silvis, fontibus, lacubus, fluminibus, stagnis seu paludibus et de diversis nominibus maris, a cura di M. PASTORE STOCCHI, in Tutte le opere, VII-VIII/2, pp. 1817-2029. BOCCACCIO, De mul. = G. BOCCACCIO, De mulieribus claris, in Tutte le opere, X, a cura di V. ZACCARIA. BOCCACCIO, De vita = G. BOCCACCIO, De vita et moribus domini Francisci Petracchi de Florentia, in ID., Vita di Petrarca, a cura di G. VILLANI, Roma, Salerno Editrice, 2004, pp. 72-104. BOCCACCIO, Dec. = G. BOCCACCIO, Decameron, a cura di A. QUONDAM, M.
Talks by Luca Granato
CUSO. Scuola dottorale in Studi italiani letteratura, linguistica, filologia (università di Fribu... more CUSO. Scuola dottorale in Studi italiani letteratura, linguistica, filologia (università di Friburgo, Ginevra e Losanna)
Come si può ancora leggere il Dante ‘minore’? L’interpretazione globale della Vita nuova e delle ... more Come si può ancora leggere il Dante ‘minore’? L’interpretazione globale della Vita nuova e delle Rime è stata un proficuo terreno d’incontro fra punti di vista molto diversi già durante il secolo scorso: la linea ‘letteraria’ inaugurata dal commento alle Rime di Gianfranco Contini, e poi elaborata da Domenico De Robertis sulla base di un’ampia esplorazione della tradizione manoscritta, è stata presto affiancata dagli affondi di Charles Singleton sulla struttura del libello e di Patrick Boyde sulla ‘forma’ del canzoniere, con risvolti determinanti sin nell’impostazione degli interventi successivi. La ripresa del dibattito ecdotico dovuta agli studi di Guglielmo Gorni per la Vita nuova e all’uscita della magistrale edizione critica curata da De Robertis per le Rime, sullo sfondo di un interesse critico totalmente mutato e tuttora proiettato verso orizzonti sempre nuovi, ha rimodellato le fondamenta stesse di molte questioni, sollecitando proposte disparate, ma forse scoraggiando iniziative più strutturate, chiamate a render conto dello stato della discussione. Obiettivo del convegno, a sufficiente distanza dalle innumerevoli iniziative organizzate per il settimo centenario della morte di Dante per poterne trarre frutto, è dunque ripartire dai più recenti contributi sistematici all’esegesi di Vita nuova e Rime, per proporre, dall’analisi di testi o argomenti particolari, nuove prospettive di lettura di una parte fondamentale della produzione dell’Alighieri. Saranno presenti gli autori di tutti i commenti apparsi negli ultimi due decenni in ambito internazionale: Raffaele Pinto (Vida nueva, Madrid, Catedra, 2003; in collaborazione con altri studiosi il Libro de las canciones, Madrid, Akal, 2014), Stafano Carrai (Vita nova, Milano, BUR Rizzoli, 2009), Manuele Gragnolati (in collaborazione con Teodolinda Barolini, Rime, Milano, BUR Rizzoli, 2009; tradotto per la parte di Barolini, University Toronto Press, 2014), Claudio Giunta (Rime, Milano, Mondadori, 2011), Marco Grimaldi e Donato Pirovano (Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante, Vita nuova e Rime, Roma, Salerno, 2015 e 2019), Lorenzo Giglio (ed. riveduta di Andra Battistini, Roma, Salerno, 2022). Gli autori dei commenti saranno affiancati da altri studiosi che, negli ultimi anni, hanno contribuito a rinnovare l’interpretazione delle opere minori di Dante e da giovani ricercatori che hanno già prodotto risultati interessanti nelle loro ricerche. Saranno infine coinvolti in qualità di ‘discussants’ alcuni dei dottorandi dell’Università di Ginevra e di altre Università, che a vario titolo si occupano di lingua e letteratura italiana medievale.
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Papers by Luca Granato
Luca Granato, Nuove schede dantesche per Icaro
Marzia Minutelli, Paolo Giovio corrispondente dei Gonzaga
Angelo Piacentini, Le dotte cetre e le rustiche sampogne. Tessere intertestuali nell'Aminta di Torquato Tasso
Claudio Gigante, Il filtro dell'Ortis in Una nobile follia di Tarchetti
Materiali e documenti
Valentina Leone, Alcune tessere per la recensio delle lettere autografe di Bernardo Tasso
Tania Bergamelli, Temevo anche di essere troppo ingenuo per essere. Le lettere inedite di Tozzi a Ojetti con un' ipotesi di ricostruzione cronologica
Michela Rossi Sebastiano, Vitaliano Brancati a Il Convegno, passando per Quadrivio. Un carteggio inedito con Enzo Ferrieri e Mario Robertazzi
Anno di Edizione: 2019
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane:
L'Ellisse, 13/2
ISBN: 9788891319357
Rilegatura: Brossura
Pagine: 172
Formato: 17 x 24 cm
The novella of Ghismonda has always been read as a narrative example of the inevitability of carnal love and passion, in the face of which human beings are proven helpless. Although present in the novella, such a perspective cannot be fully applied to the ethics of the main character, one which points to an intellectual sublimation of love. This essay aims at exploring this discrepancy, on the basis of Boccaccio's original reuse of the topical images of the eaten heart and of the fatal drink of love. Ghismonda's episode will be analysed in comparison with two texts which have never been considered by the scholarship on this novella: the lyric D'Amors, qui m'a tolu a moi and the Cligès by Chrétien de Troyes, never remembered in the previous analyses. Together with some passages of Thomas Aquinas' Summa Theologiae, these works enlight the true nature of Ghismonda's love, explaining the overturning of the great tragic love models (Tristan and Isolde, Paolo and Francesca) operated by Boccaccio in depicting his female protagonist.
Thesis Chapters by Luca Granato
Talks by Luca Granato
Luca Granato, Nuove schede dantesche per Icaro
Marzia Minutelli, Paolo Giovio corrispondente dei Gonzaga
Angelo Piacentini, Le dotte cetre e le rustiche sampogne. Tessere intertestuali nell'Aminta di Torquato Tasso
Claudio Gigante, Il filtro dell'Ortis in Una nobile follia di Tarchetti
Materiali e documenti
Valentina Leone, Alcune tessere per la recensio delle lettere autografe di Bernardo Tasso
Tania Bergamelli, Temevo anche di essere troppo ingenuo per essere. Le lettere inedite di Tozzi a Ojetti con un' ipotesi di ricostruzione cronologica
Michela Rossi Sebastiano, Vitaliano Brancati a Il Convegno, passando per Quadrivio. Un carteggio inedito con Enzo Ferrieri e Mario Robertazzi
Anno di Edizione: 2019
Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER
Collane:
L'Ellisse, 13/2
ISBN: 9788891319357
Rilegatura: Brossura
Pagine: 172
Formato: 17 x 24 cm
The novella of Ghismonda has always been read as a narrative example of the inevitability of carnal love and passion, in the face of which human beings are proven helpless. Although present in the novella, such a perspective cannot be fully applied to the ethics of the main character, one which points to an intellectual sublimation of love. This essay aims at exploring this discrepancy, on the basis of Boccaccio's original reuse of the topical images of the eaten heart and of the fatal drink of love. Ghismonda's episode will be analysed in comparison with two texts which have never been considered by the scholarship on this novella: the lyric D'Amors, qui m'a tolu a moi and the Cligès by Chrétien de Troyes, never remembered in the previous analyses. Together with some passages of Thomas Aquinas' Summa Theologiae, these works enlight the true nature of Ghismonda's love, explaining the overturning of the great tragic love models (Tristan and Isolde, Paolo and Francesca) operated by Boccaccio in depicting his female protagonist.