Papers by Salvatore Perri
Economia e Politica ISSN 2281-5260, 2020
La crisi economica legata al Covid-19, come tutti gli eventi negativi di carattere globale, tende... more La crisi economica legata al Covid-19, come tutti gli eventi negativi di carattere globale, tende ad essere classificata come imprevedibile e sganciata da ogni possibilità di prevenzione. In realtà, anche se l'evento è di per sé impronosticabile, le condizioni dei sistemi economici in termini di vulnerabilità agli shocks dovrebbero essere maggiormente tenuti in considerazione nei periodi così detti "normali". Nel 21esimo secolo, eventi economici di portata catastrofica come la "bolla informatica", l'11 settembre e la crisi finanziaria globale del 2008, si sono verificati in media ogni 5 anni se consideriamo anche le gravi crisi internazionali a carattere regionale. Pertanto, l'obiettivo di rendere le società moderne più "robuste" in termini di fondamentali economici, e meno vulnerabili agli shocks (Taleb 2009), dovrebbe essere comunque prioritario anche rispetto ai risultati economici di breve termine. La domanda da porsi, per valutare correttamente l'operato dell'amministrazione Trump, è se la sua politica economica prima della crisi pandemica abbia reso l'economia statunitense più forte strutturalmente oppure no. Donald Trump ha affermato pubblicamente più volte che la sua amministrazione ha raggiunto risultati economici eccezionali, mai ottenuti prima, e tali risultati sarebbero ascrivibili ai provvedimenti di politica economica intrapresi da quando è stato eletto. Questa opinione, rilanciata anche da altre autorevoli fonti[1], ha fatto breccia nell'opinione pubblica, nazionale ed internazionale, tanto da essere ripresa anche in Italia per corroborare alcune proposte di politica economica allo stato prive di evidenze empiriche favorevoli[2]. Al netto della propaganda elettorale, i dati raccontano un'altra realtà, molto più problematica, che getta pesanti ombre sul futuro economico degli Stati Uniti.
RSA Blog, 2020
Today in Italy, we are experiencing a 10% unemployment rate (about 45% for young people in the so... more Today in Italy, we are experiencing a 10% unemployment rate (about 45% for young people in the southern regions), a relationship debt/GDP close to 136%, an increasing level of poverty and inequalities[1], and a form of stagnation in production (Daniele, 2015). It is very surprising that all these variables have changed in this way during the last 20 years of “reforms” regarding public pension and the labour market, due to aims to relaunch occupation and production. What is wrong with that? These kinds of reforms are not wrong in all cases, but as far as the Italian economy is concerned, they are absolutely wrong and dangerous for the future.
economiaepolitica.it ISSN 2281-5260, 2020
Salvatore Perri-31/03/2020 [ social and political notes ] La pandemia causata dal Covid-19, oltre... more Salvatore Perri-31/03/2020 [ social and political notes ] La pandemia causata dal Covid-19, oltre alle perdite umane, provocherà un tracollo economico difficilmente quantificabile in valore ed in durata. Il declino produttivo, il pesante debito pubblico, le disuguaglianze economiche, rendono l'Italia sempre più dipendente dalle scelte che saranno compiute in sede europea. Gli interventi per salvare l'Italia, e l'Europa, dovranno avere necessariamente due caratteristiche: dovranno mobilitare risorse a lungo termine per gli investimenti e dovranno essere sostenibili politicamente anche per i paesi del nord Europa alle prese con pulsioni sovraniste. Non può essere più rinviata la questione di una figura Europea politicamente forte, con poteri e budget, in grado di concordare con la BCE interventi in una prospettiva decennale di reale integrazione sistemica. Il Coronavirus e l'Economia Italiana L'Italia affronta la crisi del coronavirus da una posizione di estrema debolezza. Il sistema produttivo non aveva ancora recuperato dagli effetti negativi della crisi finanziaria globale del 2007, il debito pubblico ha continuato la sua corsa, la produttività è stagnante e non ci sono segnali di convergenza interna dal punto di vista territoriale, e inoltre, si stanno consolidando differenze stratificate anche all'interno del mondo del lavoro con la crescita dei c.d. working poors[1] (Dell'Arringa, 2019). La contrazione economica ed il blocco della produzione di molte merci potrebbe accentuare anche dinamiche negative ben note, dalle delocalizzazioni industriali alle esterovestizioni societarie[2], perché è inevitabile che le aziende tentino di ridurre le perdite con ogni mezzo consentito. In questo contesto le questioni relative al debito pubblico, ed al suo collegamento con il settore bancario privato, rendono la "questione italiana" esplosiva per l'intera Unione. Gli strumenti possibili e la loro efficacia Allo stato attuale, data la gravità della situazione e la prospettiva che l'epidemia del Covid-19 possa cogliere tutti i paesi europei, sono state prese decisioni importanti. Se si esclude l'infelice uscita iniziale della Lagarde[3], la BCE ha messo in campo strumenti e risorse impronosticabili fino a due mesi fa. Il nuovo programma PEPP (Pandemic Emergency Purchase Program), prosecuzione del Quantitative Easing, utilizzerà 750 Mld e durerà almeno fino fine dell'anno. In questa fase la BCE utilizzerà questo strumento con maggiore flessibilità: non dovrà rispettare il limite del 33% per i titoli di stato, potrà acquistare titoli della Grecia, e soprattutto, acquisterà anche titoli a breve termine, cosa che ha di fatto congelato la fiammata dello spread italiano dimezzandolo in un solo giorno. Inoltre sono stati rinnovati i programmi di rifinanziamento a lungo termine nei confronti delle banche private (TLTRO) che dovrebbero garantire liquidità sufficiente agli istituti di credito per il rilancio dell'attività economica post-pandemia. Sul piano politico la situazione invece è in stallo, all'interno del Consiglio si ripropone l'ormai storica spaccatura fra paesi "rigoristi" e quelli maggiormente vulnerabili economicamente. L'applicazione dei vincoli contenuti nel Patto di Stabilità e Crescita è stata sospesa, mentre sul tavolo, finora senza accordo, c'è la proposta di un'emissione di debito comune, il "CoronaBond", da utilizzare per reperire risorse a basso costo sui mercati finanziari nella fase emergenziale. Queste risposte, ammesso che vengano implementate tutte ed insieme, sono sufficienti nel perseguire gli obiettivi di rilancio post crisi in una prospettiva di lungo periodo? La risposta non sembra essere positiva. L'Italia e l'Unione Europea alla prova del Coronavirus Economia e Politica è una pubblicazione online registrata con @2020 -Responsabile scientifico: prof. Riccardo Realfonzo Pag. 1
Telos-EU, 2020
At this stage of the Covid-19 crisis, there is a purpose on the
table (among others) to use ordin... more At this stage of the Covid-19 crisis, there is a purpose on the
table (among others) to use ordinary European Funds for
emergency, without constraints. This is the opportunity to
focalize the attention of public opinion in terms of the
resources that Europe gives to Southern Italian regions, in
particular, due to the fact that they are unable to spend. This
reality is particularly sad if we consider that there is no
economic and social convergence between southern regions
and the EU average. On the contrary, some aspect of this economic divide was exacerbated during
the last crisis. So, the question is why are these regions that need supplementary resources not
able to spend the available amount of European funds?
Menabò di Etica ed Economia, 2020
Il movimento Black Lives Matter, come gli altri movimenti che chiedono una trasformazione della s... more Il movimento Black Lives Matter, come gli altri movimenti che chiedono una trasformazione della società, rappresenta solo l'ultima delle richieste di impegno, delle domande di giustizia non ascoltate che tengono insieme problemi etici ed economici di portata enorme. Questa emergenza non coinvolge solo gli Stati Uniti, ma ogni sistema economico in cui siano presenti delle minoranze che subiscono forme esplicite o implicite di discriminazione.
Ordines, 2019
All five US administration since Ronald Reagan became president in 1981 accept policies based on ... more All five US administration since Ronald Reagan became president in 1981 accept policies based on low taxes that included an enormous windfall for millionaires. In addition, their "supply-side" policies were based on market liberalization, hyperglobalization, and propping up the financial sector through the bailouts of 2008. However, these policies failed. The consequence was the "hollowing out" of the middle class that included a growth of indebtedness and the swelling of impoverished and depressed people leading to a substantial rise of "deaths of despair" that includes suicides and opioid overdose. The rich have become powerful enough to influence the dominant ideology and to support further tax reduction adding to the public debt which is now above 100% of GDP. Democrats also neglected the suffering of the people in the Rust Belt. Consequently, the victory of Donald Trump has deep social and economic causes, it is an illogic response to a real problem.
eticapa.it, 2019
The sovereign parties and movements that are coming to the fore in most Western countries have as... more The sovereign parties and movements that are coming to the fore in most Western countries have as their common denominator, of economic policy, the proposal for a general reduction of taxes based on the theoretical hypotheses of Arthur Laffer. Tax cuts to the wealthier classes as experienced in the United States by Ronald Reagan and as applied today by Donald Trump, are re-proposed in other terms in the form of Flat-rate Tax regimes. The limits of this proposal lie precisely in the long-term effects that these policies had on in the American social and economic fabric, in the evanescence, at the limits of unrealism, of the theoretical hypothesis on which the Laffer curve is based and in the possible catastrophic effects that such a policy could have on the public accounts of an indebted country, such as Italy. Promising fewer taxes can bring political consensus in the short term but can be a harbinger of economic disaster in the long run.
Abstract I partiti e i movimenti sovranisti che stanno salendo alla ribalta in gran parte dei paesi occidentali hanno come comune denominatore, di politica economica, la proposta di una riduzione generalizzata delle tasse sulla scorta delle ipotesi teoriche di Arthur Laffer. I tagli delle tasse alle classi più abbienti così come sperimentate negli Stati Uniti da Ronald Reagan e come applicate anche oggi da Donald Trump, vengono riproposte in altri termini sotto forma di regimi fiscali forfettari come la "Flat Tax". I limiti di questa proposta risiedono proprio negli effetti a lungo termine che tali politiche hanno avuto sul tessuto sociale ed economico statunitense, nell'evanescenza, ai limiti dell'irrealismo, delle ipotesi teoriche su cui si fonda la curva di Laffer e nei possibili effetti catastrofici che una tale politica potrebbe avere sui conti pubblici di un paese indebitato, come l'Italia. Promettere meno tasse può portare consensi politici nel breve periodo, ma non è detto che non sia foriero di disastri economici nel lungo.
International Journal of Political Economy, 2019
The aim of this article is to analyze the possible effects of implementing the economic program o... more The aim of this article is to analyze the possible effects of implementing the economic program of Matteo Salvini on the Italian economy and the whole society. Salvini has co-opted most of the electoral strategies and economic program from Donald Trump’s campaign. We have used analytical concepts involved in the relationships among economic aspects that determine political consequences and vice versa. To do that, we have studied the evolution of the program of Salvini’s party, his communication strategy, and the composition of his electoral block. From this analysis the fact emerges that the full application of Salvinomics could have a dangerous effect for Italy in terms of inequalities, economic growth, the sustainability of debt and public finance, international relationships, and, in general, for the role of Italy in the globalized world. Also, the effects of some institutional reforms jointly with the economic measures could make his electoral base unstable and conflictual.
Regions, 2019
One of the most important arguments used by the Leave Campaign during the electoral campaign for ... more One of the most important arguments used by the Leave Campaign during the electoral campaign for Brexit was related to a negative vision of migration in the UK. A total closure of borders to Europeans and extra EU workers will have quantitative and qualitative effects on the composition of the British population and workforces. Most of the arguments exposed by leavers were not supported by data and the real dimension of migrants and their composition were omitted in the debate. The aim of this article is to explain the potential negative consequences that a "closed borders" policy could have on the competitiveness of UK economy in an international and long-run perspective.
Regional Economy, 2019
The southern Italian regions are suffering since long time of a structural economic gap in respec... more The southern Italian regions are suffering since long time of a structural economic gap in respect to European average and also in respect to north-central Italian regions. Past economic policies, based on supply-side and neoclassical assumption, are reveled their failure in respect to reduce inequalities of growth and economic recovery after crises. A new strategy is required, using public (and European) resources to reduce infrastructural gap, investing in smart manufacturing and in the sustainable economics, can avoid definitively the decline of the "Mezzogiorno", and also helping the whole Italian economy.
Jel codes: O11, O52, Q01, L16
economiaepolitica.it, 2019
La vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali del 2016 è stata determinata dal cambiam... more La vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali del 2016 è stata determinata dal cambiamento della maggioranza di tre stati “contendibili” che sono passati dal votare il Partito Democratico a votare per quello Repubblicano. Tuttavia, ridurre questo risultato ad un voto di protesta oltre ad essere semplicistico risulta essere completamente sbagliato. La presidenza Trump è il risultato di una serie di dinamiche sociali ed economiche che si sono sviluppate attraverso più di tre decadi e che hanno trasformato profondamente la società americana, in modo probabilmente irreversibile.
The purpose of this empirical, experimental paper is to analyze the link between Finance and shor... more The purpose of this empirical, experimental paper is to analyze the link between Finance and short-run Growth among three groups of countries divided by income. In particular, following the recent empirical literature, we are interested to observe if the link is always enjoyed and/or if the mechanisms of transmission between finance and growth are different at different stage of development. To obtain more information we introduce a recent measure of macroeconomic stability. The results confirm that we can observe some form of relationships between finance and growth just in developing and developed countries but not in poor countries. Also, the role of macroeconomic stability appears crucial in the " transition path " and we have a suggestion about the different mechanisms of transmission that are working in the three groups.
Moneta e Credito, 2018
Rimarrà deluso chi leggerà il libro di Marelli e Signorelli E se l’Italia tornasse alla lira? con... more Rimarrà deluso chi leggerà il libro di Marelli e Signorelli E se l’Italia tornasse alla lira? convinto di trovarci una guida pratica e indolore alla ‘Euroexit’all’italiana. Gli autori si cimentano in un lavoro scientifico/divulgativo importante, quasi necessario, vista la piega che sta prendendo il dibattito odierno, in cui le argomentazioni scientifiche vengono confuse e maldestramente confutate con argomentazioni illogiche e qualunquiste. Lo sforzo degli autori è stato invece quello di proporre una ricognizione accurata dei problemi e delle vie d’uscita che la teoria economica offre al percorso europeo (e italiano). Questa ricognizione ha il pregio di essere accurata scientificamente ma fruibile anche da coloro che non sono prettamente dei tecnici del settore. Più che il titolo, è indicativo il sottotitolo Vantaggi, costi e rischi, perché ‘non esistono pasti gratis’, specialmente quando si tratta di ipotizzare una scelta politica che, in un …
In this paper we analyse the link between Finance and Growth and, in particular, if this link is ... more In this paper we analyse the link between Finance and Growth and, in particular, if this link is variable in respect to changes in the "Macroeconomic Stability". This topic was studied by many authors without any definite conclusion being reached. This paper considers the theoretical and the empirical problem in two ways: first, the evolution of the empirical literature, and a new empirical perspective to analyze that link. The research presented here attempts to answer this question using threshold methodology. It confirms previous analysis in respect to non-linearity of the relationship between finance and growth in international comparisons. The use of two different threshold variables confirms the complexity of this link and also the different mechanisms of transmission that operate inside different groups of countries. The use of the bank’s liquidity reserve ratio as a "stability" indicator suggests that probably the link between wealth and stability is not always enjoyed.
The years before financial crisis (1989-2007) were characterized by transformations of rules and ... more The years before financial crisis (1989-2007) were characterized by transformations of rules and a restructuring process of the Italian banking system. The aim of this paper is to verify if these changes favoured the process of convergence among Italian regions in terms of income, savings and investments, according to the methodology used by Valverde et al. (2007) and the dynamic GMM estimator introduced by Arellano and Bond (1991). The results show that processes of convergence are not significantly determined by financial variables. Regional gaps are linked exclusively to real variables, whereas financial variables have contributed over time to amplify such gaps. In particular, these results highlight that unifications and takeovers of lending institution in Central and Southern area by Northern banks have favoured further credit rationing for the agents living in Southern regions, thus worsening their relative position.
Articles by Salvatore Perri
La proposta di istituire in Italia un reddito di cittadinanza, proposto come disegno di legge, da... more La proposta di istituire in Italia un reddito di cittadinanza, proposto come disegno di legge, dal movimento 5 stelle, e largamente utilizzato nella campagna elettorale, ha l'indubbio merito di aver rilanciato il dibattito sul reddito di base. Purtroppo la struttura della proposta, la confusione metodologica e tecnica da cui scaturisce, unita alle peculiari condizioni strutturali dell'economia del sud in particolare, potrebbe determinarne una sostanziale inefficacia, se l'obiettivo (non dichiarato) fosse quello di ridurre il divario strutturale fra nord e sud.
In un'intervista il capo economista della Bank of England[1] ha fatto pubblica ammenda per le pre... more In un'intervista il capo economista della Bank of England[1] ha fatto pubblica ammenda per le previsioni " errate " rispetto ai possibili effetti della Brexit, attribuendo questi errori al diverso comportamento degli operatori rispetto alle ipotesi del modello. Cosa accadrà realmente con la Brexit nessuno può dirlo, dipenderà dall'esito degli accordi che necessariamente dovranno essere presi. Se gli accordi dovessero modificare le libertà fondamentali, la libera circolazione di persone, merci e capitali, le conseguenze non possono che essere negative, perché non ci sono ragioni economicamente sostenibili a supporto del contrario. Nel caso della " hard Brexit " ci sarà una perdita di benessere per tutti, ma i rischi maggiori li correrà proprio la Gran Bretagna.
Di Salvatore Perri Prendendo in considerazione il periodo antecedente la crisi (1989)(1990)(1991)... more Di Salvatore Perri Prendendo in considerazione il periodo antecedente la crisi (1989)(1990)(1991)(1992)(1993)(1994)(1995)(1996)(1997)(1998)(1999)(2000)(2001)(2002)(2003)(2004)(2005)(2006)(2007)[1] balza immediatamente agli occhi una sostanziale omogeneità territoriale del saggio di risparmio delle famiglie italiane: sostanzialmente da Nord a Sud non esiste una diversità "culturale" nella scelta fra risparmio e consumo. Inoltre, sorprendentemente, la regione che ha sviluppato il maggior tasso di crescita del numero di sportelli è la Campania. Se interpretassimo questi dati solamente sulla base della teoria economica standard, ci dovremmo aspettare una sostanziale omogeneità anche negli altri parametri finanziari, ma è proprio qui che i dati ci raccontano un'altra storia.
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Papers by Salvatore Perri
table (among others) to use ordinary European Funds for
emergency, without constraints. This is the opportunity to
focalize the attention of public opinion in terms of the
resources that Europe gives to Southern Italian regions, in
particular, due to the fact that they are unable to spend. This
reality is particularly sad if we consider that there is no
economic and social convergence between southern regions
and the EU average. On the contrary, some aspect of this economic divide was exacerbated during
the last crisis. So, the question is why are these regions that need supplementary resources not
able to spend the available amount of European funds?
Abstract I partiti e i movimenti sovranisti che stanno salendo alla ribalta in gran parte dei paesi occidentali hanno come comune denominatore, di politica economica, la proposta di una riduzione generalizzata delle tasse sulla scorta delle ipotesi teoriche di Arthur Laffer. I tagli delle tasse alle classi più abbienti così come sperimentate negli Stati Uniti da Ronald Reagan e come applicate anche oggi da Donald Trump, vengono riproposte in altri termini sotto forma di regimi fiscali forfettari come la "Flat Tax". I limiti di questa proposta risiedono proprio negli effetti a lungo termine che tali politiche hanno avuto sul tessuto sociale ed economico statunitense, nell'evanescenza, ai limiti dell'irrealismo, delle ipotesi teoriche su cui si fonda la curva di Laffer e nei possibili effetti catastrofici che una tale politica potrebbe avere sui conti pubblici di un paese indebitato, come l'Italia. Promettere meno tasse può portare consensi politici nel breve periodo, ma non è detto che non sia foriero di disastri economici nel lungo.
Jel codes: O11, O52, Q01, L16
Articles by Salvatore Perri
table (among others) to use ordinary European Funds for
emergency, without constraints. This is the opportunity to
focalize the attention of public opinion in terms of the
resources that Europe gives to Southern Italian regions, in
particular, due to the fact that they are unable to spend. This
reality is particularly sad if we consider that there is no
economic and social convergence between southern regions
and the EU average. On the contrary, some aspect of this economic divide was exacerbated during
the last crisis. So, the question is why are these regions that need supplementary resources not
able to spend the available amount of European funds?
Abstract I partiti e i movimenti sovranisti che stanno salendo alla ribalta in gran parte dei paesi occidentali hanno come comune denominatore, di politica economica, la proposta di una riduzione generalizzata delle tasse sulla scorta delle ipotesi teoriche di Arthur Laffer. I tagli delle tasse alle classi più abbienti così come sperimentate negli Stati Uniti da Ronald Reagan e come applicate anche oggi da Donald Trump, vengono riproposte in altri termini sotto forma di regimi fiscali forfettari come la "Flat Tax". I limiti di questa proposta risiedono proprio negli effetti a lungo termine che tali politiche hanno avuto sul tessuto sociale ed economico statunitense, nell'evanescenza, ai limiti dell'irrealismo, delle ipotesi teoriche su cui si fonda la curva di Laffer e nei possibili effetti catastrofici che una tale politica potrebbe avere sui conti pubblici di un paese indebitato, come l'Italia. Promettere meno tasse può portare consensi politici nel breve periodo, ma non è detto che non sia foriero di disastri economici nel lungo.
Jel codes: O11, O52, Q01, L16