Primo volume della collana "romanzi" diretta da Vanni Santoni per Tunué. "Come si gioca a nascond... more Primo volume della collana "romanzi" diretta da Vanni Santoni per Tunué. "Come si gioca a nascondino da soli? Un bambino ricerca un riparo dalla morte del padre e trova nell'aria le voci dei matti, degli animali, dei vecchi e delle donne che popolano i luoghi marginali di una sperduta valle di montagna. Riti collettivi di addio all'inverno, campane ferme, racconti orali, cadute, incantamenti e ossessioni animano il romanzo d'esordio di Sergio Peter che, ispirandosi alla lezione del Celati di "Narratori delle pianure" e del Calvino delle "Città invisibili", dà vita a un ritorno a casa che è anche viaggio iniziatico nei territori della memoria".
Cornia e prima ancora di Pier Vittorio Tondelli. Naturalmente anche di altri scrittori prima e fo... more Cornia e prima ancora di Pier Vittorio Tondelli. Naturalmente anche di altri scrittori prima e fotografi, ma piuttosto che di romanzi particolari si intravvede una rete molto precisa, che sfugge ad alcuni luoghi comuni del narrare contemporaneo per far emerge uno spazio che è appunto soprattutto l'Emilia. Lo si avverte intensamente nelle pagine di Paolo Marino (Strategie per arredare il vuoto), una voce nuova e interessantissima che si allaccia a quelle che ho nominato, non so con questa intenzione o semplicemente perché da questo spazio anche questo autore è parlato. Così come nel cinema di Marco Bellocchio e dei Bertolucci, fino al giovanissimo Marco Righi, la pianura, il caldo immobile, intenso portano ad avvertire gli agglomerati umani non tanto come città ma come abitare diffuso, tra
Primo volume della collana "romanzi" diretta da Vanni Santoni per Tunué. "Come si gioca a nascond... more Primo volume della collana "romanzi" diretta da Vanni Santoni per Tunué. "Come si gioca a nascondino da soli? Un bambino ricerca un riparo dalla morte del padre e trova nell'aria le voci dei matti, degli animali, dei vecchi e delle donne che popolano i luoghi marginali di una sperduta valle di montagna. Riti collettivi di addio all'inverno, campane ferme, racconti orali, cadute, incantamenti e ossessioni animano il romanzo d'esordio di Sergio Peter che, ispirandosi alla lezione del Celati di "Narratori delle pianure" e del Calvino delle "Città invisibili", dà vita a un ritorno a casa che è anche viaggio iniziatico nei territori della memoria".
Cornia e prima ancora di Pier Vittorio Tondelli. Naturalmente anche di altri scrittori prima e fo... more Cornia e prima ancora di Pier Vittorio Tondelli. Naturalmente anche di altri scrittori prima e fotografi, ma piuttosto che di romanzi particolari si intravvede una rete molto precisa, che sfugge ad alcuni luoghi comuni del narrare contemporaneo per far emerge uno spazio che è appunto soprattutto l'Emilia. Lo si avverte intensamente nelle pagine di Paolo Marino (Strategie per arredare il vuoto), una voce nuova e interessantissima che si allaccia a quelle che ho nominato, non so con questa intenzione o semplicemente perché da questo spazio anche questo autore è parlato. Così come nel cinema di Marco Bellocchio e dei Bertolucci, fino al giovanissimo Marco Righi, la pianura, il caldo immobile, intenso portano ad avvertire gli agglomerati umani non tanto come città ma come abitare diffuso, tra
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