Papers by Aldo De Sanctis
EGA Revista de expresión gráfica arquitectónica, Jul 14, 2017
Disegnarecon, Jun 30, 2012
AldO dE SANCTIS Teoria dei rapporti tra geometria e costruzione http://disegnarecon.unibo.it Paro... more AldO dE SANCTIS Teoria dei rapporti tra geometria e costruzione http://disegnarecon.unibo.it Parole chiave: rappresentazione come linguaggio, rilievo dell'architettura
Generally, any restorer considers the works of the past as a document to valorize, but also as a ... more Generally, any restorer considers the works of the past as a document to valorize, but also as a proof of what happened, open to the interpretation and to the critical comparison: the ancient works as documents to interpret and valorize and, at the same time, as monuments (cfr. J. Le Goff, 1978) to preserve in order to ensure that they may produce knowledge. In both cases, the presence of the digital model (the possibility of manipulation of data, storage, management ...) becomes an extraordinary opportunity to perpetuate the memory of the past and to understand the matter that has to be restored either through images or graphics that are easy to manage either through complex elaborates, able of rendering the features and the complexity of the works.
Tra i rilievi di Martino Ferrabosco sulla basilica di San Pietro (1620) e quelli di Luigi Vanvite... more Tra i rilievi di Martino Ferrabosco sulla basilica di San Pietro (1620) e quelli di Luigi Vanvitelli e Giovanni Poleni sulla stabilità della cupola della stessa basilica (1743) si elaborano restituzioni grafiche tali da trasformare il rilievo nella più versatile disciplina a disposizione per l'analisi e la conoscenza dell'architettura. Rilievi evidentemente diversi, che servono sia per restituire le caratteristiche formali (funzionali ecc.) dell'intera fabbrica che per lo studio di problemi specifici, come quello sulla solidità del sistema resistente formato dal tamburo-cupola-lanterna; in ogni caso, rilievi essenziali per conoscere i differenti aspetti di una realtà architettonica, analizzarne le determinanti (spaziali e tecnico-costruttive) e intervenire, avendo consapevolezza piena del suo stato di fatto.
New surveys on the convent of St. Francis of Paola (Paola-Cosenza) confirm that for architectural... more New surveys on the convent of St. Francis of Paola (Paola-Cosenza) confirm that for architectural knowledge, neither accurate acquisitions nor realistic photographic renderings are sufficient. Furthermore, they confirm that in surveying, both attention and images which are gradually defined through figurative rendering and that allow for analysis of the architecture and its components in a coherent field of study have greater value.
Via Giostra Vecchia: architettura e spazi urbani
nel centro antico di Cosenza
Lo studio su via Gi... more Via Giostra Vecchia: architettura e spazi urbani
nel centro antico di Cosenza
Lo studio su via Giostra Vecchia nel centro antico
di Cosenza è un’occasione per analizzare la città, considerando sia i singoli edifici (con le loro
caratteristiche tecnico-costruttive, formali, geometriche, di degrado, ecc.) che lo spazio urbano,
inteso come “materiale” della città, in grado di
contribuire a determinarne il valore.
Le restituzioni che proponiamo hanno l’obiettivo
di presentare con evidenza sia le caratteristiche
costruttive degli edifici che il rapporto tra edifici
e spazio urbano. Si tratta di restituzioni complesse,
realizzate con l’accostamento di più elaborati,
necessarie per comporre insieme, ai fini dell’analisi
e della conoscenza, dati omogenei tra loro sui
temi sopra indicati.
ABSTRACT Cigola M., De Sanctis A., Gallozzi A., SFRUTTAMENTO INDUSTRIALE DELL'ENERGIA... more ABSTRACT Cigola M., De Sanctis A., Gallozzi A., SFRUTTAMENTO INDUSTRIALE DELL'ENERGIA IDRAULICA NEL LAZIO DEL XIX SECOLO
Le tecniche di rappresentazione e di misura inducono sempre variazioni, sia nelle attività di ril... more Le tecniche di rappresentazione e di misura inducono sempre variazioni, sia nelle attività di rilievo che in quelle di progetto, ma inducono variazioni soprattutto nel modo di pensare le discipline del rilievo e del progetto e nelle scelte formative che ne intridono l'azione. Nella metà del Settecento, l'aggiornamento e la diffusione della "tavoletta pretoriana" -con la rappresentazione ortogonale che ne consegue -promuove un cambio radicale nel modo di vedere la città, analizzarla e divulgarne la meraviglia. Le potenzialità operative dello strumento e l'astrazione della figurazione ortogonale promuovono, cioè, dispositivi grafici ed attenzioni interpretative del tutto inediti e, con questi, uno straordinario cambiamento nel modo di rilevare e leggere le determinanti urbane.
Bernardino Spada, cardinale per volere di Urbano VIII, acquista il Palazzo Capodiferro nel 1632 e... more Bernardino Spada, cardinale per volere di Urbano VIII, acquista il Palazzo Capodiferro nel 1632 e subito ne inizia i lavori di ampliamento e di sistemazione interna, avvalendosi dell’opera di Paolo Maruscelli. Francesco Borromini entra in contatto con la famiglia Spada alcuni anni dopo l’acquisto del palazzo ed elabora per il cardinale tre progetti: per la facciata interna verso il giardino, per le scuderie e i locali della servitù su via del Polverone e per la sistemazione dello slargo antistante la facciata principale del palazzo. Tra il 1652 e il 1655, Borromini progetterà per lo stesso Bernardino Spada la Galleria prospettica; un’opera, dunque, della maturità e non giovanile come si credeva, interpretabile “come approfondimento teorico della sua visione spaziale condotto nel periodo centrale e più fortunato della sua carriera”
Nessuna parte di questa pubblicazione pub essere memorizzatal fotocopiata 0 comunque riprodotta s... more Nessuna parte di questa pubblicazione pub essere memorizzatal fotocopiata 0 comunque riprodotta senza Ie dovute aurorizzazioni.
In generale, ogni restauratore considera le opere
del passato come un documento da valorizzare,
m... more In generale, ogni restauratore considera le opere
del passato come un documento da valorizzare,
ma anche come una prova di quanto avvenuto,
disponibile all’interpretazione ed al confronto
critico: le opere antiche come documenti da interpretare
e valorizzare e, nello stesso tempo,
come monumenti (cfr. J. Le Goff, 1978) da conservare
per fare sì che possano produrre effetti
di conoscenza. In entrambi i casi, la presenza del
modello digitale (le possibilità di manipolazione
dei dati, archiviazione, gestione …) diviene una
chance straordinaria per perpetuare la memoria
del passato e conoscere la materia da restaurare
sia attraverso immagini o grafici facili da gestire
che attraverso elaborati complessi, in grado di
rendere le determinanti e la stessa complessità
delle opere.
Generally, any restorer considers the works of the
past as a document to valorize, but also as a proof
of what happened, open to the interpretation
and to the critical comparison: the ancient works
as documents to interpret and valorize and, at the
same time, as monuments (cfr. J. Le Goff, 1978)
to preserve in order to ensure that they may produce
knowledge. In both cases, the presence of
the digital model (the possibility of manipulation
of data, storage, management ...) becomes an
extraordinary opportunity to perpetuate the memory
of the past and to understand the matter
that has to be restored either through images or
graphics that are easy to manage either through
complex elaborates, able of rendering the features
and the complexity of the works.
The techniques of representation and measurement
always lead changes, both in the survey and
the ... more The techniques of representation and measurement
always lead changes, both in the survey and
the design activities, but especially induce changes
in the way of thinking at the disciplines of survey
and design and the educational choices that will
knead the action.
In the mid-eighteenth century, the updating and
the diffusion of the "plane table" - with the orthogonal
representation that follows - it promotes a
radical change in the way of seeing the city, analyze
and tell its wonder. The operational capabilities
of the instrument and the abstraction of
orthogonal figuration promote, in other words,
entirely new graphics devices and interpretative
cares and, with these, a remarkable change in
how to detect and read the determinants of urban
areas.
Uploads
Papers by Aldo De Sanctis
nel centro antico di Cosenza
Lo studio su via Giostra Vecchia nel centro antico
di Cosenza è un’occasione per analizzare la città, considerando sia i singoli edifici (con le loro
caratteristiche tecnico-costruttive, formali, geometriche, di degrado, ecc.) che lo spazio urbano,
inteso come “materiale” della città, in grado di
contribuire a determinarne il valore.
Le restituzioni che proponiamo hanno l’obiettivo
di presentare con evidenza sia le caratteristiche
costruttive degli edifici che il rapporto tra edifici
e spazio urbano. Si tratta di restituzioni complesse,
realizzate con l’accostamento di più elaborati,
necessarie per comporre insieme, ai fini dell’analisi
e della conoscenza, dati omogenei tra loro sui
temi sopra indicati.
del passato come un documento da valorizzare,
ma anche come una prova di quanto avvenuto,
disponibile all’interpretazione ed al confronto
critico: le opere antiche come documenti da interpretare
e valorizzare e, nello stesso tempo,
come monumenti (cfr. J. Le Goff, 1978) da conservare
per fare sì che possano produrre effetti
di conoscenza. In entrambi i casi, la presenza del
modello digitale (le possibilità di manipolazione
dei dati, archiviazione, gestione …) diviene una
chance straordinaria per perpetuare la memoria
del passato e conoscere la materia da restaurare
sia attraverso immagini o grafici facili da gestire
che attraverso elaborati complessi, in grado di
rendere le determinanti e la stessa complessità
delle opere.
Generally, any restorer considers the works of the
past as a document to valorize, but also as a proof
of what happened, open to the interpretation
and to the critical comparison: the ancient works
as documents to interpret and valorize and, at the
same time, as monuments (cfr. J. Le Goff, 1978)
to preserve in order to ensure that they may produce
knowledge. In both cases, the presence of
the digital model (the possibility of manipulation
of data, storage, management ...) becomes an
extraordinary opportunity to perpetuate the memory
of the past and to understand the matter
that has to be restored either through images or
graphics that are easy to manage either through
complex elaborates, able of rendering the features
and the complexity of the works.
always lead changes, both in the survey and
the design activities, but especially induce changes
in the way of thinking at the disciplines of survey
and design and the educational choices that will
knead the action.
In the mid-eighteenth century, the updating and
the diffusion of the "plane table" - with the orthogonal
representation that follows - it promotes a
radical change in the way of seeing the city, analyze
and tell its wonder. The operational capabilities
of the instrument and the abstraction of
orthogonal figuration promote, in other words,
entirely new graphics devices and interpretative
cares and, with these, a remarkable change in
how to detect and read the determinants of urban
areas.
nel centro antico di Cosenza
Lo studio su via Giostra Vecchia nel centro antico
di Cosenza è un’occasione per analizzare la città, considerando sia i singoli edifici (con le loro
caratteristiche tecnico-costruttive, formali, geometriche, di degrado, ecc.) che lo spazio urbano,
inteso come “materiale” della città, in grado di
contribuire a determinarne il valore.
Le restituzioni che proponiamo hanno l’obiettivo
di presentare con evidenza sia le caratteristiche
costruttive degli edifici che il rapporto tra edifici
e spazio urbano. Si tratta di restituzioni complesse,
realizzate con l’accostamento di più elaborati,
necessarie per comporre insieme, ai fini dell’analisi
e della conoscenza, dati omogenei tra loro sui
temi sopra indicati.
del passato come un documento da valorizzare,
ma anche come una prova di quanto avvenuto,
disponibile all’interpretazione ed al confronto
critico: le opere antiche come documenti da interpretare
e valorizzare e, nello stesso tempo,
come monumenti (cfr. J. Le Goff, 1978) da conservare
per fare sì che possano produrre effetti
di conoscenza. In entrambi i casi, la presenza del
modello digitale (le possibilità di manipolazione
dei dati, archiviazione, gestione …) diviene una
chance straordinaria per perpetuare la memoria
del passato e conoscere la materia da restaurare
sia attraverso immagini o grafici facili da gestire
che attraverso elaborati complessi, in grado di
rendere le determinanti e la stessa complessità
delle opere.
Generally, any restorer considers the works of the
past as a document to valorize, but also as a proof
of what happened, open to the interpretation
and to the critical comparison: the ancient works
as documents to interpret and valorize and, at the
same time, as monuments (cfr. J. Le Goff, 1978)
to preserve in order to ensure that they may produce
knowledge. In both cases, the presence of
the digital model (the possibility of manipulation
of data, storage, management ...) becomes an
extraordinary opportunity to perpetuate the memory
of the past and to understand the matter
that has to be restored either through images or
graphics that are easy to manage either through
complex elaborates, able of rendering the features
and the complexity of the works.
always lead changes, both in the survey and
the design activities, but especially induce changes
in the way of thinking at the disciplines of survey
and design and the educational choices that will
knead the action.
In the mid-eighteenth century, the updating and
the diffusion of the "plane table" - with the orthogonal
representation that follows - it promotes a
radical change in the way of seeing the city, analyze
and tell its wonder. The operational capabilities
of the instrument and the abstraction of
orthogonal figuration promote, in other words,
entirely new graphics devices and interpretative
cares and, with these, a remarkable change in
how to detect and read the determinants of urban
areas.