Conference Presentations by Giovanna Casali
Statuetta fittile, produzione tarantina, IV sec. a.C. e tintinnabula in bronzo, età romana (Museo
International Conference co-organized by Accademia Roveretana degli Agiati, Università degli Stud... more International Conference co-organized by Accademia Roveretana degli Agiati, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Trento, in partnership with Comune di Rovereto, Fondazione Cariplo, Fondazione INDA, Centro Interuniversitario di Ricerca "Studi sulla Tradizione", Archive of Performances of Greek and Roman Drama, Centro de Estudos Clássicos e Humanísticos, Laboratorio Dionysos - Archivio digitale del teatro antico
APGRD, University of Oxford, Laboratorio Dionysos, University of Trento and University of Groning... more APGRD, University of Oxford, Laboratorio Dionysos, University of Trento and University of Groningen Joint Symposium.
Papers by Giovanna Casali
La problematica questione del rapporto fra la tragedia antica e le origini dell\u2019Opera in mus... more La problematica questione del rapporto fra la tragedia antica e le origini dell\u2019Opera in musica \ue8 stata trattata da eminenti studiosi e diversi sono i contributi riguardo tale argomento. Si \ue8 occupato di esaminare come librettisti e musicisti di epoche diverse si siano confrontati con il patrimonio mitologico dei greci Michael Ewans in Opera from the Greek, Studies in the Poetics of Appropriation (Burlington, 2007); lo studioso, nella sua analisi sulla poetica dell\u2019appropriazione del mondo classico, non si sofferma sul problema del rapporto fra la tragedia e le origini dell\u2019opera in musica, dando per scontato che il dramma per musica nasca dalle speculazioni tardorinascimentali sulla tragedia greca e sul ruolo che in essa spettava alla musica; tale teoria \ue8 stata fortemente negata da C. Dahlhaus (Bologna, 1986), il quale reputa impossibile indagare quanto la tragedia greca possa essere considerata una forma drammatica vicina a quella dell\u2019opera in musica...
Greek and Roman Musical Studies
When Ettore Romagnoli was invited in 1914 to stage classical dramas for the ancient Greek theatre... more When Ettore Romagnoli was invited in 1914 to stage classical dramas for the ancient Greek theatre of Syracuse, he attempted to re-create their ancient original characteristics, i.e. a combination of poetry, music, and dance. One of Romagnoli’s aims was to create music for contemporary plays, which recalled ancient Greek music, and he succeeded thanks to the collaboration with the composer Giuseppe Mulè. Indeed, for all the tragedies, Mulè and Romagnoli aimed at re-enacting ancient Greek music. This paper will highlight how both authors pursued their ambitious goal following different criteria: the re-elaboration of particular elements of Sicilian folk music; the re-creation of pieces inspired by both the description of Greek music in ancient sources and the musical fragments; the use of instruments which can reproduce specific sound effects.
Padova-Ravenna, 21-23 marzo 2022
Convegno in presenza e on-line sulla piattaforma Zoom (link da ricevere previa iscrizione alla pa... more Convegno in presenza e on-line sulla piattaforma Zoom (link da ricevere previa iscrizione alla pagina https://unipd.link/patrimoniomusicale). Diretta streaming sui canali YouTube dei Dipartimenti.
Le tre giornate di convegno, organizzate dai dipartimenti dei Beni Culturali dell’Università di Padova e dell’Università di Bologna, campus di Ravenna, prendono spunto dalla riflessione che la musica è una delle prime manifestazione dello sviluppo di una intelligenza simbolica dell’essere umano. Esse si propongono di offrire momenti di condivisione delle metodologie da mettere in campo per comprendere la musica di popoli e tempi lontani, in prospettive multi e interdisciplinari.
Il convegno si aprirà con una tavola rotonda sulla musica nella preistoria e protostoria, a partire da alcune evidenze rinvenute in Triveneto. Il fine è di definire come, da una testimonianza “musicale”, si possano individuare i metodi impiegabili per la valorizzazione di indicatori di attività connesse al suono, alla musica e alla danza nel record archeologico, sia a livello di manufatti che di rappresentazione.
Il soggetto principale del convegno sarà la valorizzazione dei realia, degli strumenti musicali e degli oggetti sonori custoditi nei Musei. Recentemente i progetti RIMAnt e TeMA, avviati rispettivamente in ambito franco-italiano e italiano, li hanno considerati in maniera innovativa, mettendo a fuoco una nuova modalità di recupero del valore simbolico degli oggetti a partire dal reperto archeologico. Essi sono, infatti, parte di una identità musicale, solo in apparenza perduta, dei popoli cui sono appartenuti. Attraverso una loro lettura contestualizzata è possibile ricostruire le modalità di fruizione e di trasmissione della musica dei popoli dell’antichità.
Questi temi saranno al centro del dialogo delle due tavole rotonde cui parteciperanno le Soprintendenze, gli Enti e i Poli Museali con l’obiettivo di ampliare la platea degli attori coinvolti nei progetti TeMA e RIMAnt. Il fine è introdurre, in forma sistematica ed estesa, la lettura del Bene musicale come componente significativa del reperto archeologico.
Aspetti afferenti alla cultura dei popoli antichi e al ritrovamento di oggetti lontani nel tempo impongono all’indagine musicologica una riflessione e un nuovo modo di pensare sia al concetto di musica sia al concetto di passato. In questo senso, la sfida della musicologia odierna, in un dialogo aperto e incessante con le altre discipline e le istituzioni del territorio, è quella di restituire non solo una prospettiva sulla musica, ma una più ampia prospettiva culturale, rispetto alla quale porsi in ascolto per comprendere e valorizzare l’uomo e l’umano.
Partecipanti:
Paolo Bonora (Università di Bologna)
Elena Braidotti (Museo Archeologico Nazionale di Aquileia)
Marianna Bressan (Museo Nazionale e Area Archeologica di Altino)
Paola Budano (Università di Catania)
Pierfrancesco Callieri (Università di Bologna)
Giovanna Casali (Università di Padova)
Daniela Castaldo (Università del Salento)
Maria Raffaella Caviglioli (Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento)
Patrizia Cirino (Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna)
Michele Cupitò (Università di Padova)
Eva Degl’Innocenti (Museo Archeologico Nazionale di Taranto)
Rita Deiana (Università di Padova)
Paola Dessì (Università di Padova)
Sibylle Emerit (CNRS, Laboratoire HiSoMA)
Alberta Facchi (Museo Archeologico Nazionale di Adria)
Anna Chiara Fariselli (Università di Bologna)
Maria Paola Guidobaldi (Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia)
Nicolas Laubry (École française de Rome)
Donata Luiselli (Università di Bologna)
Marco Malagodi (Università di Pavia)
Franco Marzatico (UMST - Unità di missione strategica per la tutela e la promozione dei beni e delle attività culturali e Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento)
Sylvain Perrot (CNRS, UMR7044 MISHA)
Carla Pirazzini (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso)
Donatella Restani (Università di Bologna)
Eleonora Rocconi (Università di Pavia)
Antonio Rodà (Università di Padova
Giuseppe Salemi (Università di Padova)
Susanna Sarti (Direzione Regionale Musei della Toscana)
Silvia Tessari (Università di Padova)
Tiziano Trocchi (Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna)
Lamberto Tronchin (Università di Bologna)
Christophe Vendries (Université de Rennes 2)
Stéphane Verger (Museo Nazionale Romano)
Francesca Veronese (Musei Civici agli Eremitani di Padova - Museo Archeologico)
Massimo Vidale (Università di Padova)
Alexandre Vincent (Université de Poitiers)
Alessia Zangrando (Università di Bologna)
Paola Zanovello (Università di Padova)
Music in Vitruvius’ De architectura.
In 2021, the seminar will focus on music in Vitruvius’ De a... more Music in Vitruvius’ De architectura.
In 2021, the seminar will focus on music in Vitruvius’ De architectura. Following a new webinar format, there will be five afternoon sessions, including lectures and workshops. The lectures will focus on topics related to Vitruvius’ De architectura (the presentation of the text, its role within ancient technical literature, Roman musical technology), ancient acoustics and the pseudo-Aristotelian De audibilibus, the tradition of Vitruvius’ text in the Renaissance. The workshops will include an analytical reading of selected books of Vitruvius' De architectura, in order to collect the passages of musicological interest and allow the subsequent comparison and analysis of specific passages.
We will mostly work on the Loeb edition (Loeb Classical Library 251 and 280, transl. by F. Granger). A different English translation of the text can be found online at the Perseus Digital Library (http://www.perseus.tufts.edu/). The critical edition and translation recently published by the Cambridge University Press (Ten Books on Architecture, Vitruvius, transl. by I.D. Rowland; comm. and ill. by Th.N. Howe, with add. comm. by I.D. Rowland and M.J. Dewar, Cambridge 1999) and the edition directed by P. Gros published by Les Belles Lettres will be also taken into account.
The afternoon lectures (16.00-19.30 Italian time) will be delivered by Prof. Egert Pöhlmann (University of Erlangen), Dr. Stefano Rocchi (University of Pavia), Prof. Stephan Hagel (Austrian Academy of Sciences), Prof. Massimo Raffa (University of Calabria), and Prof. Vasco Zara (University of Bourgogne).
During the workshops (17.00-19.30 Italian time, 5-6 of July), the students will work in small groups, coordinated by Dr. Giovanna Casali and Dr. Silvia Tessari, in order to read selected books of Vitruvius' De architectura and to collect the passages of musicological interest. The participants will then discuss specific passages and their related problems, the 8-9 of July, with Paola Dessì (University of Padua), Angelo Meriani (University of Salerno), Sylvain Perrot (University of Strasbourg), Egert Pöhlmann (University of Erlangen), Massimo Raffa (University of Calabria), Donatella Restani (University of Bologna), Eleonora Rocconi (University of Pavia).
The Moisa Research Seminar is free previous registration. All participants should register on the following link (https://unipd.link/15moisa) in order to receive the Zoom ID to participate.
For any other information, please get in touch with the organiser at the following email address: [email protected]
Drafts by Giovanna Casali
PATRIMONIO MUSICALE DEI POPOLI NEL MONDO ANTICO
definizioni, stato della ricerca, prospettive
Pa... more PATRIMONIO MUSICALE DEI POPOLI NEL MONDO ANTICO
definizioni, stato della ricerca, prospettive
Padova - Ravenna
21 - 23 marzo 2022
Talks by Giovanna Casali
21st Quinquennial Congress of the International Musicological Society - RT Music across Borders i... more 21st Quinquennial Congress of the International Musicological Society - RT Music across Borders in the Ancient Mediterranean World - Atene, 26 agosto 2022.
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Conference Presentations by Giovanna Casali
Papers by Giovanna Casali
Le tre giornate di convegno, organizzate dai dipartimenti dei Beni Culturali dell’Università di Padova e dell’Università di Bologna, campus di Ravenna, prendono spunto dalla riflessione che la musica è una delle prime manifestazione dello sviluppo di una intelligenza simbolica dell’essere umano. Esse si propongono di offrire momenti di condivisione delle metodologie da mettere in campo per comprendere la musica di popoli e tempi lontani, in prospettive multi e interdisciplinari.
Il convegno si aprirà con una tavola rotonda sulla musica nella preistoria e protostoria, a partire da alcune evidenze rinvenute in Triveneto. Il fine è di definire come, da una testimonianza “musicale”, si possano individuare i metodi impiegabili per la valorizzazione di indicatori di attività connesse al suono, alla musica e alla danza nel record archeologico, sia a livello di manufatti che di rappresentazione.
Il soggetto principale del convegno sarà la valorizzazione dei realia, degli strumenti musicali e degli oggetti sonori custoditi nei Musei. Recentemente i progetti RIMAnt e TeMA, avviati rispettivamente in ambito franco-italiano e italiano, li hanno considerati in maniera innovativa, mettendo a fuoco una nuova modalità di recupero del valore simbolico degli oggetti a partire dal reperto archeologico. Essi sono, infatti, parte di una identità musicale, solo in apparenza perduta, dei popoli cui sono appartenuti. Attraverso una loro lettura contestualizzata è possibile ricostruire le modalità di fruizione e di trasmissione della musica dei popoli dell’antichità.
Questi temi saranno al centro del dialogo delle due tavole rotonde cui parteciperanno le Soprintendenze, gli Enti e i Poli Museali con l’obiettivo di ampliare la platea degli attori coinvolti nei progetti TeMA e RIMAnt. Il fine è introdurre, in forma sistematica ed estesa, la lettura del Bene musicale come componente significativa del reperto archeologico.
Aspetti afferenti alla cultura dei popoli antichi e al ritrovamento di oggetti lontani nel tempo impongono all’indagine musicologica una riflessione e un nuovo modo di pensare sia al concetto di musica sia al concetto di passato. In questo senso, la sfida della musicologia odierna, in un dialogo aperto e incessante con le altre discipline e le istituzioni del territorio, è quella di restituire non solo una prospettiva sulla musica, ma una più ampia prospettiva culturale, rispetto alla quale porsi in ascolto per comprendere e valorizzare l’uomo e l’umano.
Partecipanti:
Paolo Bonora (Università di Bologna)
Elena Braidotti (Museo Archeologico Nazionale di Aquileia)
Marianna Bressan (Museo Nazionale e Area Archeologica di Altino)
Paola Budano (Università di Catania)
Pierfrancesco Callieri (Università di Bologna)
Giovanna Casali (Università di Padova)
Daniela Castaldo (Università del Salento)
Maria Raffaella Caviglioli (Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento)
Patrizia Cirino (Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna)
Michele Cupitò (Università di Padova)
Eva Degl’Innocenti (Museo Archeologico Nazionale di Taranto)
Rita Deiana (Università di Padova)
Paola Dessì (Università di Padova)
Sibylle Emerit (CNRS, Laboratoire HiSoMA)
Alberta Facchi (Museo Archeologico Nazionale di Adria)
Anna Chiara Fariselli (Università di Bologna)
Maria Paola Guidobaldi (Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia)
Nicolas Laubry (École française de Rome)
Donata Luiselli (Università di Bologna)
Marco Malagodi (Università di Pavia)
Franco Marzatico (UMST - Unità di missione strategica per la tutela e la promozione dei beni e delle attività culturali e Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento)
Sylvain Perrot (CNRS, UMR7044 MISHA)
Carla Pirazzini (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso)
Donatella Restani (Università di Bologna)
Eleonora Rocconi (Università di Pavia)
Antonio Rodà (Università di Padova
Giuseppe Salemi (Università di Padova)
Susanna Sarti (Direzione Regionale Musei della Toscana)
Silvia Tessari (Università di Padova)
Tiziano Trocchi (Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna)
Lamberto Tronchin (Università di Bologna)
Christophe Vendries (Université de Rennes 2)
Stéphane Verger (Museo Nazionale Romano)
Francesca Veronese (Musei Civici agli Eremitani di Padova - Museo Archeologico)
Massimo Vidale (Università di Padova)
Alexandre Vincent (Université de Poitiers)
Alessia Zangrando (Università di Bologna)
Paola Zanovello (Università di Padova)
In 2021, the seminar will focus on music in Vitruvius’ De architectura. Following a new webinar format, there will be five afternoon sessions, including lectures and workshops. The lectures will focus on topics related to Vitruvius’ De architectura (the presentation of the text, its role within ancient technical literature, Roman musical technology), ancient acoustics and the pseudo-Aristotelian De audibilibus, the tradition of Vitruvius’ text in the Renaissance. The workshops will include an analytical reading of selected books of Vitruvius' De architectura, in order to collect the passages of musicological interest and allow the subsequent comparison and analysis of specific passages.
We will mostly work on the Loeb edition (Loeb Classical Library 251 and 280, transl. by F. Granger). A different English translation of the text can be found online at the Perseus Digital Library (http://www.perseus.tufts.edu/). The critical edition and translation recently published by the Cambridge University Press (Ten Books on Architecture, Vitruvius, transl. by I.D. Rowland; comm. and ill. by Th.N. Howe, with add. comm. by I.D. Rowland and M.J. Dewar, Cambridge 1999) and the edition directed by P. Gros published by Les Belles Lettres will be also taken into account.
The afternoon lectures (16.00-19.30 Italian time) will be delivered by Prof. Egert Pöhlmann (University of Erlangen), Dr. Stefano Rocchi (University of Pavia), Prof. Stephan Hagel (Austrian Academy of Sciences), Prof. Massimo Raffa (University of Calabria), and Prof. Vasco Zara (University of Bourgogne).
During the workshops (17.00-19.30 Italian time, 5-6 of July), the students will work in small groups, coordinated by Dr. Giovanna Casali and Dr. Silvia Tessari, in order to read selected books of Vitruvius' De architectura and to collect the passages of musicological interest. The participants will then discuss specific passages and their related problems, the 8-9 of July, with Paola Dessì (University of Padua), Angelo Meriani (University of Salerno), Sylvain Perrot (University of Strasbourg), Egert Pöhlmann (University of Erlangen), Massimo Raffa (University of Calabria), Donatella Restani (University of Bologna), Eleonora Rocconi (University of Pavia).
The Moisa Research Seminar is free previous registration. All participants should register on the following link (https://unipd.link/15moisa) in order to receive the Zoom ID to participate.
For any other information, please get in touch with the organiser at the following email address: [email protected]
Drafts by Giovanna Casali
definizioni, stato della ricerca, prospettive
Padova - Ravenna
21 - 23 marzo 2022
Talks by Giovanna Casali
Le tre giornate di convegno, organizzate dai dipartimenti dei Beni Culturali dell’Università di Padova e dell’Università di Bologna, campus di Ravenna, prendono spunto dalla riflessione che la musica è una delle prime manifestazione dello sviluppo di una intelligenza simbolica dell’essere umano. Esse si propongono di offrire momenti di condivisione delle metodologie da mettere in campo per comprendere la musica di popoli e tempi lontani, in prospettive multi e interdisciplinari.
Il convegno si aprirà con una tavola rotonda sulla musica nella preistoria e protostoria, a partire da alcune evidenze rinvenute in Triveneto. Il fine è di definire come, da una testimonianza “musicale”, si possano individuare i metodi impiegabili per la valorizzazione di indicatori di attività connesse al suono, alla musica e alla danza nel record archeologico, sia a livello di manufatti che di rappresentazione.
Il soggetto principale del convegno sarà la valorizzazione dei realia, degli strumenti musicali e degli oggetti sonori custoditi nei Musei. Recentemente i progetti RIMAnt e TeMA, avviati rispettivamente in ambito franco-italiano e italiano, li hanno considerati in maniera innovativa, mettendo a fuoco una nuova modalità di recupero del valore simbolico degli oggetti a partire dal reperto archeologico. Essi sono, infatti, parte di una identità musicale, solo in apparenza perduta, dei popoli cui sono appartenuti. Attraverso una loro lettura contestualizzata è possibile ricostruire le modalità di fruizione e di trasmissione della musica dei popoli dell’antichità.
Questi temi saranno al centro del dialogo delle due tavole rotonde cui parteciperanno le Soprintendenze, gli Enti e i Poli Museali con l’obiettivo di ampliare la platea degli attori coinvolti nei progetti TeMA e RIMAnt. Il fine è introdurre, in forma sistematica ed estesa, la lettura del Bene musicale come componente significativa del reperto archeologico.
Aspetti afferenti alla cultura dei popoli antichi e al ritrovamento di oggetti lontani nel tempo impongono all’indagine musicologica una riflessione e un nuovo modo di pensare sia al concetto di musica sia al concetto di passato. In questo senso, la sfida della musicologia odierna, in un dialogo aperto e incessante con le altre discipline e le istituzioni del territorio, è quella di restituire non solo una prospettiva sulla musica, ma una più ampia prospettiva culturale, rispetto alla quale porsi in ascolto per comprendere e valorizzare l’uomo e l’umano.
Partecipanti:
Paolo Bonora (Università di Bologna)
Elena Braidotti (Museo Archeologico Nazionale di Aquileia)
Marianna Bressan (Museo Nazionale e Area Archeologica di Altino)
Paola Budano (Università di Catania)
Pierfrancesco Callieri (Università di Bologna)
Giovanna Casali (Università di Padova)
Daniela Castaldo (Università del Salento)
Maria Raffaella Caviglioli (Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento)
Patrizia Cirino (Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna)
Michele Cupitò (Università di Padova)
Eva Degl’Innocenti (Museo Archeologico Nazionale di Taranto)
Rita Deiana (Università di Padova)
Paola Dessì (Università di Padova)
Sibylle Emerit (CNRS, Laboratoire HiSoMA)
Alberta Facchi (Museo Archeologico Nazionale di Adria)
Anna Chiara Fariselli (Università di Bologna)
Maria Paola Guidobaldi (Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia)
Nicolas Laubry (École française de Rome)
Donata Luiselli (Università di Bologna)
Marco Malagodi (Università di Pavia)
Franco Marzatico (UMST - Unità di missione strategica per la tutela e la promozione dei beni e delle attività culturali e Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento)
Sylvain Perrot (CNRS, UMR7044 MISHA)
Carla Pirazzini (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso)
Donatella Restani (Università di Bologna)
Eleonora Rocconi (Università di Pavia)
Antonio Rodà (Università di Padova
Giuseppe Salemi (Università di Padova)
Susanna Sarti (Direzione Regionale Musei della Toscana)
Silvia Tessari (Università di Padova)
Tiziano Trocchi (Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna)
Lamberto Tronchin (Università di Bologna)
Christophe Vendries (Université de Rennes 2)
Stéphane Verger (Museo Nazionale Romano)
Francesca Veronese (Musei Civici agli Eremitani di Padova - Museo Archeologico)
Massimo Vidale (Università di Padova)
Alexandre Vincent (Université de Poitiers)
Alessia Zangrando (Università di Bologna)
Paola Zanovello (Università di Padova)
In 2021, the seminar will focus on music in Vitruvius’ De architectura. Following a new webinar format, there will be five afternoon sessions, including lectures and workshops. The lectures will focus on topics related to Vitruvius’ De architectura (the presentation of the text, its role within ancient technical literature, Roman musical technology), ancient acoustics and the pseudo-Aristotelian De audibilibus, the tradition of Vitruvius’ text in the Renaissance. The workshops will include an analytical reading of selected books of Vitruvius' De architectura, in order to collect the passages of musicological interest and allow the subsequent comparison and analysis of specific passages.
We will mostly work on the Loeb edition (Loeb Classical Library 251 and 280, transl. by F. Granger). A different English translation of the text can be found online at the Perseus Digital Library (http://www.perseus.tufts.edu/). The critical edition and translation recently published by the Cambridge University Press (Ten Books on Architecture, Vitruvius, transl. by I.D. Rowland; comm. and ill. by Th.N. Howe, with add. comm. by I.D. Rowland and M.J. Dewar, Cambridge 1999) and the edition directed by P. Gros published by Les Belles Lettres will be also taken into account.
The afternoon lectures (16.00-19.30 Italian time) will be delivered by Prof. Egert Pöhlmann (University of Erlangen), Dr. Stefano Rocchi (University of Pavia), Prof. Stephan Hagel (Austrian Academy of Sciences), Prof. Massimo Raffa (University of Calabria), and Prof. Vasco Zara (University of Bourgogne).
During the workshops (17.00-19.30 Italian time, 5-6 of July), the students will work in small groups, coordinated by Dr. Giovanna Casali and Dr. Silvia Tessari, in order to read selected books of Vitruvius' De architectura and to collect the passages of musicological interest. The participants will then discuss specific passages and their related problems, the 8-9 of July, with Paola Dessì (University of Padua), Angelo Meriani (University of Salerno), Sylvain Perrot (University of Strasbourg), Egert Pöhlmann (University of Erlangen), Massimo Raffa (University of Calabria), Donatella Restani (University of Bologna), Eleonora Rocconi (University of Pavia).
The Moisa Research Seminar is free previous registration. All participants should register on the following link (https://unipd.link/15moisa) in order to receive the Zoom ID to participate.
For any other information, please get in touch with the organiser at the following email address: [email protected]
definizioni, stato della ricerca, prospettive
Padova - Ravenna
21 - 23 marzo 2022