Papers by Francesca Deidda
Der folgende Essay analysiert die von Zygmunt Bauman formulierte „pessimistische“ Diagnose der ge... more Der folgende Essay analysiert die von Zygmunt Bauman formulierte „pessimistische“ Diagnose der gegenwärtigen Weltgesellschaft, welche in den modernisierten Teilen der Erde die Entstehung der «Müllindustrie» bzw. der Müllmänner als strukturelle Exklusionsform – dem Kapitalismus, der Globalisierung, (allgemein) den Modernisierungsdynamiken folgend - erläutert.
Natura, cultura e diritto. Il caso delle mutilazioni genitali femminili Posted By Comitato di Red... more Natura, cultura e diritto. Il caso delle mutilazioni genitali femminili Posted By Comitato di Redazione On 1 luglio 2017 @ 01:05 In Cultura,Società | No Comments di Francesca Deidda L'appartenenza culturale trasuda chiara-mente dalle nostre membra. Tutto ciò che ci caratterizza, ci rende compiutamente umani, ci differenzia ed accomuna al tempo stesso, ci accompagna con molteplici forme di espressione, erette a marchio distintivo, e ci priva d'altrettanti, potenziali spazi di elaborazione identitaria, definiti come Alterità, stigmatizzati come Antitesi. È la cultura. Nient'altro che una seconda pelle, il sottile strato attraverso cui il corpo fa esperienza di sé nel mondo, relativizzando le informazioni in entrata e in uscita, promuovendo continue interconnessioni tra interno-esterno, formulando idee e concetti, la cui validità e il cui senso cedono all'imperterrito mutare del luogo, del tempo.
From an anthropologic point view, this thesis explores the fundaments of Mary's virginity in orde... more From an anthropologic point view, this thesis explores the fundaments of Mary's virginity in order to demonstrate that physical and sexual purity (I focused on her genitalia – vagina – especially on her hymen) are a female’s – and not male’s - historical mark of gender and age
Thesis Chapters by Francesca Deidda
Chi era Maria di Nazareth? Dove e per mezzo di chi ne abbiamo le prime tracce? Chi l’ha definita... more Chi era Maria di Nazareth? Dove e per mezzo di chi ne abbiamo le prime tracce? Chi l’ha definita Vergine Madre? E ancora cosa si nasconde dietro il termine greco parthenia?
Gli stessi interrogativi tormentano il fedele e lo studioso di Storia del Cristianesimo.
Nell’enumerare i Misteri della Chiesa il caso della verginità di Maria, Madre di Gesù, è certamente uno dei più paradossali ed emblematici, prontamente entrato nell’immaginario collettivo, che ancora tesse le lodi di una straordinaria fanciulla che ha ricevuto in dono il Figlio di Dio pur conservando intatto il proprio corpo.
Intento di questo lavoro è quello di fornire un’analisi d’impronta storico-antropologica della figura di Maria, la Madre di Gesù, partendo dal dettagliato studio delle fonti scritte (I quattro Vangeli –Marco, Matteo, Luca e Giovanni - e due Apocrifi - il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo dello Pseudo-Matteo), che sfocia nella rivisitazione del personaggio in un’accezione per lo più somacentrica, l’unica – a mio parere - capace di sfruttare quelle categorie propriamente antropologiche relative al genere e alla peculiare condizione psico-fisica della medesima.
Servendoci della combinazione di sguardo filologico e umanista (in senso lato), andremo ad indagare i disparati significati attribuiti, in tempi, lingue e luoghi differenti, alle parole vergine, verginitas e purezza, cercando puntualmente di riposizionare gli scritti entro il loro habitat naturale, permettendo loro di suggerirci la strada da intraprendere al fine d’evitare che la logica contemporanea ne offuschi o travi il senso originario.
Recuperare i più antichi documenti sulla famiglia gesuana – sinottici e non - è stato dunque prerequisito per la stesura della tesi in quanto garanzia di veridicità, punto di partenza per una ricostruzione di un mondo, protocristiano per l’appunto, ancora lontano da una ben definita configurazione, da quella certezza normativa e dottrinaria raggiunta solo nei secoli successivi attraverso deliberazioni papali e sedute conciliari.
Accanto alla mite e obbediente Madre di Gesù, trattata superficialmente dagli Evangelisti, posta al margine della narrazione nonché relegata al ruolo di mera genitrice, troverà progressivamente spazio la persona di Maria, restituita al lettore nella sua incommensurabile complessità e forza espressiva.
Particolare attenzione è stata infine riposta sulla natura strettamente materiale della conditio parthenica, che si avvale di una vasta letteratura d’interrogazione del corpo, delle modalità e degli strumenti di forgiatura delle sue articolazioni, attigue e periferiche, di quel modus vivendi ed operandi, che ci invita ora a sondare il nesso tematico religioso/sesso/genere/sessualità.
Keywords: Storia del Cristianesimo, Storia delle Donne, Sex and Gender, Sessualità, Verginità, Parthenos e Parthenia, Purezza e Pericolo
Conference Presentations by Francesca Deidda
Riscoprire l´intersessualità, 2019
(Ri)Scoprire l'intersessualità Cosa appare più normale, scontato o "sano" dell'essere maschio o f... more (Ri)Scoprire l'intersessualità Cosa appare più normale, scontato o "sano" dell'essere maschio o femmina? Cosa significa, al contrario, oscillare continuamente tra due poli opposti, incarnando tratti alterni, palesando e mescolanza e incompiutezza? Nient'altro che problematizzare la prediletta antinomia di sesso e genere, di uomo e donna. In ultima istanza confondere, turbare. Il discorso sull'intersessualità porta alla luce alcuni assiomi di carattere storico-antropologico, quali il vigente predominio del bipolarismo di genus come sistema concettuale di visione, organizzazione ed interpretazione sociale, la stigmatizzazione di un'ambivalenza anatomica, e sua conseguente tabuizzazione, così l'estrema produttività di forme antropopoietiche di impronta "sanatoria", e non di raffinazione estetica, che sfruttano la saggezza, l'apparecchiatura e la liceità del laboratorio clinico in nome di una presunta necessaria normalizzazione. Sotto l'alibi dell'urgenza terapeutica emergono in questa sede le storie silenziose di chi partecipa a un'ambiguità che, pur non sempre coincidente con una disfunzionalità o una minorazione, è trattata come tale, violentemente fronteggiata ed invisibilizzata. La mancata pertinenza di alcune loro qualità, genitali, cromosomiche o gonadiche, ovvero la loro non ammissibilità entro la classica architettura del maschile-femminile, rende il soggetto intersessuale individualizzabile, per "natura", come malato, disabile, screditabile. Il terzo sesso sembra esser quella devianza biologica alla quale è impensabile non porre rimedio e non la realtà di un continuum d'oscillazioni biologiche generosamente offerte dalla natura, che svela la finzione della coerenza dei caratteri fisici umani. Vedremo dunque come l'oltrepassare questa radicalizzata conformità imponga l'automatico avvio di pratiche manipolatorie, miranti unicamente alla "restituzione" (o costruzione arbitraria?) dello stato di "ben-essere".
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Papers by Francesca Deidda
Thesis Chapters by Francesca Deidda
Gli stessi interrogativi tormentano il fedele e lo studioso di Storia del Cristianesimo.
Nell’enumerare i Misteri della Chiesa il caso della verginità di Maria, Madre di Gesù, è certamente uno dei più paradossali ed emblematici, prontamente entrato nell’immaginario collettivo, che ancora tesse le lodi di una straordinaria fanciulla che ha ricevuto in dono il Figlio di Dio pur conservando intatto il proprio corpo.
Intento di questo lavoro è quello di fornire un’analisi d’impronta storico-antropologica della figura di Maria, la Madre di Gesù, partendo dal dettagliato studio delle fonti scritte (I quattro Vangeli –Marco, Matteo, Luca e Giovanni - e due Apocrifi - il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo dello Pseudo-Matteo), che sfocia nella rivisitazione del personaggio in un’accezione per lo più somacentrica, l’unica – a mio parere - capace di sfruttare quelle categorie propriamente antropologiche relative al genere e alla peculiare condizione psico-fisica della medesima.
Servendoci della combinazione di sguardo filologico e umanista (in senso lato), andremo ad indagare i disparati significati attribuiti, in tempi, lingue e luoghi differenti, alle parole vergine, verginitas e purezza, cercando puntualmente di riposizionare gli scritti entro il loro habitat naturale, permettendo loro di suggerirci la strada da intraprendere al fine d’evitare che la logica contemporanea ne offuschi o travi il senso originario.
Recuperare i più antichi documenti sulla famiglia gesuana – sinottici e non - è stato dunque prerequisito per la stesura della tesi in quanto garanzia di veridicità, punto di partenza per una ricostruzione di un mondo, protocristiano per l’appunto, ancora lontano da una ben definita configurazione, da quella certezza normativa e dottrinaria raggiunta solo nei secoli successivi attraverso deliberazioni papali e sedute conciliari.
Accanto alla mite e obbediente Madre di Gesù, trattata superficialmente dagli Evangelisti, posta al margine della narrazione nonché relegata al ruolo di mera genitrice, troverà progressivamente spazio la persona di Maria, restituita al lettore nella sua incommensurabile complessità e forza espressiva.
Particolare attenzione è stata infine riposta sulla natura strettamente materiale della conditio parthenica, che si avvale di una vasta letteratura d’interrogazione del corpo, delle modalità e degli strumenti di forgiatura delle sue articolazioni, attigue e periferiche, di quel modus vivendi ed operandi, che ci invita ora a sondare il nesso tematico religioso/sesso/genere/sessualità.
Keywords: Storia del Cristianesimo, Storia delle Donne, Sex and Gender, Sessualità, Verginità, Parthenos e Parthenia, Purezza e Pericolo
Conference Presentations by Francesca Deidda
Gli stessi interrogativi tormentano il fedele e lo studioso di Storia del Cristianesimo.
Nell’enumerare i Misteri della Chiesa il caso della verginità di Maria, Madre di Gesù, è certamente uno dei più paradossali ed emblematici, prontamente entrato nell’immaginario collettivo, che ancora tesse le lodi di una straordinaria fanciulla che ha ricevuto in dono il Figlio di Dio pur conservando intatto il proprio corpo.
Intento di questo lavoro è quello di fornire un’analisi d’impronta storico-antropologica della figura di Maria, la Madre di Gesù, partendo dal dettagliato studio delle fonti scritte (I quattro Vangeli –Marco, Matteo, Luca e Giovanni - e due Apocrifi - il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo dello Pseudo-Matteo), che sfocia nella rivisitazione del personaggio in un’accezione per lo più somacentrica, l’unica – a mio parere - capace di sfruttare quelle categorie propriamente antropologiche relative al genere e alla peculiare condizione psico-fisica della medesima.
Servendoci della combinazione di sguardo filologico e umanista (in senso lato), andremo ad indagare i disparati significati attribuiti, in tempi, lingue e luoghi differenti, alle parole vergine, verginitas e purezza, cercando puntualmente di riposizionare gli scritti entro il loro habitat naturale, permettendo loro di suggerirci la strada da intraprendere al fine d’evitare che la logica contemporanea ne offuschi o travi il senso originario.
Recuperare i più antichi documenti sulla famiglia gesuana – sinottici e non - è stato dunque prerequisito per la stesura della tesi in quanto garanzia di veridicità, punto di partenza per una ricostruzione di un mondo, protocristiano per l’appunto, ancora lontano da una ben definita configurazione, da quella certezza normativa e dottrinaria raggiunta solo nei secoli successivi attraverso deliberazioni papali e sedute conciliari.
Accanto alla mite e obbediente Madre di Gesù, trattata superficialmente dagli Evangelisti, posta al margine della narrazione nonché relegata al ruolo di mera genitrice, troverà progressivamente spazio la persona di Maria, restituita al lettore nella sua incommensurabile complessità e forza espressiva.
Particolare attenzione è stata infine riposta sulla natura strettamente materiale della conditio parthenica, che si avvale di una vasta letteratura d’interrogazione del corpo, delle modalità e degli strumenti di forgiatura delle sue articolazioni, attigue e periferiche, di quel modus vivendi ed operandi, che ci invita ora a sondare il nesso tematico religioso/sesso/genere/sessualità.
Keywords: Storia del Cristianesimo, Storia delle Donne, Sex and Gender, Sessualità, Verginità, Parthenos e Parthenia, Purezza e Pericolo