Eh si care amiche, tra una trasloco e una faticosa sistemazione di casa, non mi sono fatta mancare un week end da maratoneta a Londra,nella quale, visto il tempo ridotto per visitare la città, ho corso in lungo e in largo divorando chilometri per vedere quanto più luoghi di interesse possibile nei tre giorni di pausa che siamo riusciti a ritagliarci.
Fortuna che, come a tutti i Londinesi, c'è venuta in aiuto la Metro che, perfettamente organizzata nei tempi e nelle direzioni, è capace di spostarti da un angolo all'altro della città in brevissimo tempo.
Londra, meravigliosa Città, una delle più visitate al mondo.
Quando sono atterrata, nel lontano aeroporto di Stansted,le prime cose che ti colpiscono sono le tipiche londinesi: le cabine telefoniche, le cassette postali, i taxi, i bus rossi.Quelli da cartolina, insomma, ci sono tutti!
Il tragitto in pullman dall'aeroporto è durato circa 1 h 30 min, cosa che fa riflettere sull'acquistare i voli low cost di Raynair se poi a quelli devi aggiungere il costo, non indifferente, del bus.
Di positivo però, c'è che questo bus attraversa, all'inizio del tragitto, la campagna inglese nella quale più volte ho sognato di scorgere qualche eroina della Austin.
Poi all'improvviso ti ritrovi addentrato sul lungo fiume Tamigi e il vetro del bus si trasforma in un grande schermo da cinema 3D nel quale vengono proiettate in sequenza immagini del Tower Bridge,seguito dalla Tower of London, la London Eye, il Big Ben e Westminster Abbey tutte perfettamente illuminate da studiati giochi di luce.
Per chi non ha mai visitato la città come me, essere proiettata inaspettatamente in queste scenari,li trasforma ne il ricordo più bello della vacanza.
E a tal proposito, come non parlare di Piccadilly Circus, dove le luci la fanno da padrone.
Per un attimo ho anche sperato che sulle insegne luminose apparissero le frasi per Bridget Jones :)
Il giorno seguente, viste le giornate fortunatamente assolate che abbiamo trovato, non potevamo farci mancare una passeggiatina al B
uckingham Palace, dove abbiamo mancato il cambio della guardia perché in inverno avviene a giorni alterni, e il nostro era evidentemente quello no!
Così ci siamo diretti al Hyde Park.
Ok!E' meravigliosamente verde, curato, pulito ma.... da amante degli animali quale sono.... il ricordo che mi fa più intenerire sono gli affabili scoiattoli!
Bastava che udissero un fruscio di carta per avvicinarsi, fiutarti le dita, arraffare qualche mollichina e anche saltarti addosso, se fosse stato il caso.
Nel pomeriggio, con la metro, ci siamo diretti al Houses of Parliament, accanto al quale si erge maestoso il Big Ben e basta semplicemente attraversare la strada per visitare la Westminster Abbey.
Attraversando il ponte invece ci si dirige verso la London Eye. Maestosa non c'è che dire, ma vista la coda che ci attendeva solo per fare il biglietto abbiamo desistito e preferito fare una lunga passeggiata (circa 5 km) lungo il Tamigi, verso il Tower Bridge.
E' proprio vero, una città la vedi meglio quando la percorri a piedi.
In questo passeggiatina, accompagnati da acquazzoni passeggeri, alternanti raffiche di vento e qualche arcobaleno all'orizzonte, riesci a vivere appieno Londra.
D'apprima Il J
ubilee park ci ha offerto innumerevoli attrazioni opera di poliedrici artisti di strada, poi la visita ad un Galeone dei Pirati ancorato sul Tamigi, e ancora un piccolo mercato in un borghetto nei pressi di S
outhwark Cathedral.
Quando rientri sulla passeggiata del lungo Fiume, si è fatta già sera, e l'atmosfera viene riscaldata dalla fila di lucette tra i lampioni.
Al di là del fiume scorgiamo il Tower of London e poi finalmente il Tower Bridge.
Sfiniti, con il veloce
Tube rientriamo in hotel che si trova nei pressi di Belgrave Road nel quale, per una fortunata coincidenza, si trova anche una delle pasticcerie di Patisserie Valerie.
Devo ammetterlo: da pasticcera sicula mi son seduta al tavolo snobbando a prima vista il dolce che avevo ordinato ( una black forest)convinta si trattasse di un miscuglio di pan di spagna asciutto e stucchevole crema al burro
Quanto sono stata felice di essermi sbagliata!!!?!?!?
Tant'è che tutte le sere era tappa obbligata:Tea and black forest or millefoglie or cupcake or cheese cake!Wonderful!
Non ho avuto il coraggio però di far colazione con uova e pancetta!
Anche se devo dirlo: l'aspetto era davvero invitante!
Ultimo Giorno, ultimi giri: Un passeggiatina a Portobello Road a Notting Hill, nel quale era difficile scorgere i negozi oltre al tappeto di teste di gente che ci passeggiava accanto.
Confesso anche di aver provato a cercare la casetta con il portoncino blu di Hugh Grant, o la sua libreria di Viaggi... ma la mia ricerca è stata vana!
Fortuna che non mi son lasciata sfuggire Cath Kidston, delizioso negozietto di ispirazione vintage.
E tappa dovuta,anche se per niente da me apprezzata, i magazzini Harrods.
Esposizione di grandi Marche e firme Fashion.
Lo sfoggio assoluto del lusso con la cantante lirica che accompagna dal vivo la tua discesa o risalita per le scale mobili e il tizio tutto agghindato che ti apre la porta...
Ok! Anche a me piacciono le cose belle e, nei limite del mio budget, le compro pure, ma l'eccesso, come in questo caso, è uno schiaffo nei confronti di chi vive cercando di arrivare alla fine del mese.
E purtroppo, il giorno del rientro si è avvicinato a grandi passi.
Distrutti ma felici, abbiamo ripreso il bus che ci ha concesso un'ultimo giro turistico e poi in volo verso la nuova casa della quale vi mostrerò nel prossimo post, visto che con questo mi sono dilungata a dismisura.
Grazie della pazienza a chi l'avrà letto tutto.
A presto....