La salsina che vedete verde è la salsina che ho proposto come antipasto alla cena vegan di ieri sera. È una salsa semplicissima a base di Silene, Eruca Sativa, Tarassaco, capperi e mais. (L’altra salsina è invece alle noci e merita un post a parte). Occorre munirsi di un buon manuale, fare una bella passeggiata in campagna ed iniziare ad osservare le piante. Pian piano, non aspettatevi di uscire una volta e tornare con la borsa piena, non tutte le erbe sono ovunque. Bisogna tenere gli occhi ben aperti, ma una volta imparate non si scordano più. E se riescono i miei figli, può riuscirci chiunque! :-)
Ho postato un video di tutta la ricetta su facebook, dalla raccolta nei campi alla degustazione finale. C’è da ridere! È mio primo montaggio e ci sono alcuni errori ma migliorerò. Promesso!
Ingredienti:
3 manciate di erbe di campo commestibili (se non ne avete potete rimediare acquistando rucola o valeriana ma perderete la poesia)
2 cucchiai di capperi
4 cucchiai di mais
Olio evo quanto basta
3 cucchiai di aceto
1 cucchiaio di malto di riso
Shoyu
Frullate i primi 4 ingredienti ed aggiungete l’olio sufficiente x far girare le lame senza difficoltà.
Aggiungete man mano l’aceto, il malto e lo shoyu poco per volta secondo i vostri gusti.
Spalmate su pane o usatelo come dip per intingere carote ed altre verdure croccanti come un pinzimonio! Slurp! :-)
Nella foto ho aggiunto germogli di lenticchia per decorare e rapanelli, ma anche i semi di girasole sono molto belli e buoni.
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