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lunedì 13 aprile 2020

La mia Pasqua in tempi di quarantena: albero e cuscino con coniglietto


Ecco un'altra Pasqua che se ne va, stavolta più silenziosa delle precedenti, ma per me non meno piacevole!
Nonostante questi giorni di isolamento forzato e necessario, non ho voluto rinunciare ad abbellire qualche angolino della mia casa, in particolare quelli esterni dato che da qualche giorno ormai pranziamo e ceniamo quasi sempre fuori.
Nella foto qui sotto vedete una simpatica creatura che fa capolino fra le mie ormai datate uova dipinte?
 
 
Si tratta del protagonista della federa cucita all'ultimo minuto per uno dei due cuscini che ho acquistato in dicembre ed utilizzato prima in veste natalizia.
Su sfondo grigio a pois ho applicato  questo coniglietto lilla circondato da tante carote e la scritta "Happy Easter": non ci ho messo molto a realizzarlo (di più a progettarlo ed a trovare i disegni giusti), quindi penso che man mano che si avvicenderanno stagioni e ricorrenze li vestirò a tema ogni volta che riuscirò perché trovo che diano un bel tocco di colore ed allegria.
Non avendo cerniere in casa, l'ho chiuso sul fondo con 2 semplici bottoncini a pressione tono su tono.

 
Per la tavola di queste Feste non ho preparato niente di speciale, ma già il solo colore dei piatti e bicchieri (ne ho di diverse tonalità ed ogni volta li abbino all'occasione!) e dei tovagliolini bastava a rendere il tutto...semplicemente azzeccato , fresco e gioioso,, non trovate?

 
Oltre all'albero di Pasqua, che per me è una tradizione ormai vecchia di 25 anni e che potrete vedere qui in una sua versione del 2016, ho posizionato in un vassoio tantissime uova decorate (rigorosamente vere e svuotate dalla sottoscritta!) e sparso qua e là uccellini e coniglietti: seppure in quarantena, l'atmosfera era proprio festosa!

 

domenica 27 marzo 2016

La mia Pasqua!

 
Tanti auguri a tutti! Voi come state trascorrendo questa giornata? Noi l'abbiamo passata a casa nostra con i nonni e lo zio e direi che nonostante la fatica dei preparativi è andato tutto bene ed abbiamo fatto un figurone! Cosa ne pensate della mia tavola con i particolari in giallo (alcuni piatti, i fiorellini sulla tovaglia ed i tovagliolini)?
 
 
Prima di tutto vi faccio vedere parte delle decorazioni, in particolare il mio albero di Pasqua, che ci tengo a precisare preparo già da...ben 22 anni, quando nessuno se non in qualche zona tedesca lo conosceva e tutti quelli a cui ne parlavo mi guardavano come se fossi da ricoverare in  psichiatria! Oggi lo si vede un po' dappertutto, ma per fortuna riesco ancora a far distinguere il mio, addobbato con gusci di uova dipinte a mano rigorosamente vere e svuotate a forza di soffi estenuanti (perché non voglio che il foro sia troppo visibile!), da quelli pieni di uova di plastica spesso poco rifinite e tutte uguali.
 
 
Passiamo ad un'altra tradizione di casa: da sempre ho visto e spesso aiutato mia mamma preparare la famosa pastiera napoletana (ricetta ricevuta da un'anziana amica di famiglia tanti anni fa) in quantità industriale per regalarla ad amici e parenti, così quest'anno ho voluto provare a cucinarla anch'io, per fare gli auguri ad amici, colleghe, ed alle maestre delle bimbe: una trentina abbondante di pastine da 150g circa più una grande per noi, più di 5 kg di peso in tutto, 2 giorni di lavoro perché bisogna partire la sera prima ed un kit di confezionamento formato da tovagliolino di carta verdino, cellophane, nastrino arancione, bigliettino giallo ed un rametto d'ulivo. Come vedete al posto delle tradizionali strisce di pastafrolla tipiche della crostata ho preferito mettere una colomba, con l'occhietto fatto con uno zuccherino colorato.
 
 
Ecco il pacchettino finito: tutti insieme facevano davvero un bell'effetto e detto senza falsa modestia mi sono uscite talmente buone che a mio parere se esposte in pasticceria sarebbero andate a ruba! Con gli amici ho fatto un bel figurone!
 
 
E veniamo al pranzo di oggi, dove ho sfoggiato un menu con la paella valenciana (carne, pesce e verdure, buonissima!! Ricetta anch'essa originale passata da amici di Valencia) come piatto forte ed alcuni antipasti e stuzzichini più tradizionali...ma solo nel senso che richiamavano un po' tutti i simboli della Pasqua: coniglietti e carote come antipasto (i conigli di polenta calda con sopra un po' di pancetta e formaggio fuso, le carote invece arrotolate e cucinate da me con cannoncini di pasta sfoglia in rotolo già pronta, poi riempite con robiola più prosciutto cotto oppure olive verdi oppure salmone e completate da ciuffetti di insalata pasqualina), come secondo uova sode a forma di galline, pulcini che stavano bucando l'uovo ed altri già nati, infine dei bocconcini di formaggi diversi e particolari da assaggiare con miele, marmellata di arance fatta in casa e marmellata di pesche.
 

Le carote mi sono riuscite benone: non trovate che siano carinissime?!? Io sì!!

 
E che dire dei pulcini, delle uova con le zampe e delle galline? Sono state un pochino laboriose, ma mi sono divertita un sacco a fare tutte queste cosine! (Le idee le ho trovate in rete)


Che dire delle bimbe? Colazione a base di biscotti di pastafrolla con ripieno di nutella (non fatti da me) a tema: visto che carini? E per finire, nonostante le mille raccomandazioni agli ospiti di non portare uova di cioccolata (ne abbiamo ancora da smaltire dagli anni precedenti!!), alla fine ne hanno recuperate 4 e non siamo riusciti nemmeno ad evitare la mascotte di un centro commerciale che gliene ha regalate altre 2...e vabbe', mi metterò alla ricerca di ricette dolci per poterle riciclare! Con le sorprese devo dire che sono state anche parecchio fortunate: braccialettini simpatici e penne a forma di coni gelato!!
 
 
E vogliamo parlare delle acconciature che sono riuscita a fare loro?!? Quante belle cose si riescono a fare quando si ha un po' più di tempo!!

 
Per fortuna abbiamo ancora un paio di giorni di vacanza, così potrò lasciare i fornelli e tornare alla mia adorata macchina da cucire...mi è mancata in questi giorni!
 

domenica 14 giugno 2009

Recupero del tempo perduto!

Oggi voglio farvi vedere, anche se con 2 mesi di ritardo, i miei lavori di Pasqua e quelli che ho realizzato con i bimbi dell'asilo. Cominciando da me, la domenica prima di Pasqua (perchè il giorno esatto della ricorrenza ciascuno aveva già altri inviti o impegni) ero invitata dai miei per un pranzo di famiglia con alcuni parenti, erano in 7 oltre a me e mio marito ed ho preparato per ciascuno un piccolo pensierino che abbiamo anche utilizzato come segnaposto. Si trattava di un sacchettino portalavanda con l'iniziale del nome; eccoli tutti qui prima di essere riempiti: Qui invece eccoli tutti dopo che li ho confezionati, con un po' di cellophane ed attaccati ad un rametto di ulivo, che faceva anche da gambo ad un fiore di ovetti di cioccolata (legati insieme dopo averli avvolti nella pellicola trasparente da cucina) su cui ho applicato un pulcino. I coniglietti che si intravedono nella foto, anch'essi di cioccolata, una volta incollati su un cordoncino, sono stati usati per legare il tovagliolo con le posate. Gli ospiti hanno decisamente gradito, infatti hanno subito infilato i regalini in borsa non appena ci siamo alzati da tavola, chiedendo increduli se davvero potevano portarseli via!!! Passando invece ai lavoretti che abbiamo pensato per l'asilo, ecco quello di Pasqua, composto da rametti di ulivo da appendere a testa in giù, con appesi 2 pulcini fatti di pasta di sale gialla, attaccata davanti e dietro dai bimbi su un cartoncino già sagomato da noi. Per completare la confezione, oltre agli ovetti di cioccolata per i piccolini, abbiamo tagliato un pulcino nella carta (che loro avevano prima disegnato) e lo abbiamo usato come bigliettino con la breve poesia che hanno imparato a memoria (quelli che sapevano parlare!!). Con un po' di cordoncino, annodato in fondo, gli abbiamo fatto anche le zampette! Per la Festa della Mamma abbiamo pensato di riproporre il segnalibro ideato per il papà a marzo, presentandolo ovviamente in versione femminile: ho disegnato la sagoma di un tulipano e loro la hanno prima colorata con le tempere, poi spennellata con una miscela di colla e brillantini che una volta asciutta dava l'idea quasi di una verniciatura da quanto era lucida! Per la confezione, oltre alla dedica sul retro, abbiamo pensato ad un supporto che richiamasse l'idea dell'erba del giardino.
Per finire con questa carrellata, volevo farvi vedere il bellissimo effetto delle palline di pasta di sale colorata che abbiamo impastato in ocasione della Festa dei Nonni! Parto dall'inizio: quando invitiamo nonni o genitori in asilo, solitamente proponiamo loro un'attività da fare in coppia con il bimbo, scelta fra quelle che svolgiamo normalmente in asilo. In questo caso si trattava di "colorare" alcune sagome di cartoncino premendoci ed attaccandoci sopra della pasta di sale di diversi colori (come i bimbi hanno fatto con i pulcini del lavoretto di Pasqua). Per evitare troppo viavai e che la pasta di sale non bastasse, o che finissero alcuni colori piuttosto che altri, abbiamo pensato di fornire direttamente un "kit" già pronto da scegliere liberamente, formato da un vassoio con una sagoma e 3 palline di pasta al sale di colori diversi. Visti tutti insieme i kit erano davvero invitanti, e guardate voi stesse se le palline divise per colore non sembravano tanti dolcetti da mangiare...non so come abbiano fatto i bimbi a trattenersi dall'assaggiarle!!

martedì 9 giugno 2009

Rieccomi!!!

Ciao!!! Sono ancora viva!! Chiedo prima di tutto scusa per la lunga assenza ed anche per qualche mancata risposta a chi mi domandava se stavo bene: tutto ok, solo che il mio maniacale attaccamento al rispetto dell'ordine cronologico mi ha impedito di mostrarvi le mie ultime creazioni prima di avervi fatto il resoconto del mio viaggetto di Pasqua!! Comincio con lo svelarvi la meta, dato che vi avevo lasciato con un solo indizio...siamo andati in Austria, a VIENNA! Questo è l'unico cartello che ci ha fatto capire che abbiamo passato il confine, dato che la dogana non esiste proprio più.
Se ci andate, attenzione agli autovelox piazzate sotto i cavalcavia, perchè ce n'erano ad ogni km, e guai a superare i 100km/h, nonostante la strada sia dritta ed ampia!

Abbiamo scattato circa 800 fotografie (più filmati vari), perciò mi sono davvero dovuta trattenere nello scegliere quali postare qui sul blog: mi sembrano tutte così interessanti! Ho deciso però di scegliere più che quelle di tutti i vari monumenti che ho visto, quelle più curiose e particolari. Cominciamo dal tradizionale Shonbrunn, il palazzo estivo degli imperatori, fra cui la celeberrima Sissi: ecco la veduta dall'esterno, poi quella della cosiddetta "Gloriette" (cioè un belvedere piazzato su un'altura in fondo al parco) ed infine quella della facciata interna, con la città sullo sfondo, vista proprio dalla Gloriette.

Inutile dirvi che sfarzo all'interno e quante sale, stanze e...STORIA! Visitare per filo e per segno tutti i monumenti è una cosa che mi piace moltissimo, ma non avrei pouto immaginare sorpresa migliore quando ho varcato il cancello del palazzo...un bellissimo MERCATINO DI PASQUA!!! Era da tanto che non ne trovavo uno con lavori realmente artigianali e che non fossero già visti e stravisti, infatti mio marito non ha nemmeno provato a chiedermi di vederlo all'uscita dal museo: era lì davanti a me e non potevo certo aspettare oltre! C'erano migliaia di uova per l'albero di Pasqua: di vetro, di marmo, uova vere svuotate e dipinte o traforate, uova di ceramica, di terracotta smaltata, di specchio, di cera...non sapevo più da che parte girarmi! Nella foto vi do solo una minima idea di quanto fossero ricche le bancarelle, e ce n'erano tantissime!! In basso a sinistra quelle che vedete sono tutte uova vere svuotate e decorate, mentre in alto a destra potete prendere come me spunto per un carinissimo ed economico regalo pasquale: un bouquet di pasta!! Non è un'idea originalissima?!

Per chi come me ama l'architettura, bisogna dare un'occhiata alle costruzioni di Hundertwassert (1928-2000): decisamente originali e colorate, per alcuni tratti richiamano il Gaudì di Barcellona (che per me al momento rimante l'unico ed ineguagliabile!), ad esempio per le superfici curve, le asimmetrie e le piante (intendo ALBERI!) che spuntano dalle finestre verso l'esterno. La caratteristica che colpisce di più sono i pilastri tutti colorati e fatti con materiali e spessori diversi, poi le facciate colorate a quadrotti, anche se ormai sono parecchio scolorite...
Fra le curiosità forse meno note c'era lo Stock im Eisen (nell'omonima piazza), cioè un tronco in cui fin dal 1533 gli apprendisti fabbri conficcavano un chiodo al loro passaggio a Vienna: ormai il legno non si vede quasi più, ci sono talmente tanti chiodi che l'albero sembra fatto di ferro! Sulla destra vi metto il particolare di 2 chiodi che mi hanno colpita (misuravano non più di 1 cm), il primo a forma di cuore ed il secondo di drago.
Altre chicche che voglio mostrarvi sono la Griechenbeisl, ossia la Trattoria del Greco, dove il menestrello Augustin (1643-1705) un po' ubriaco compose la famosa canzone "Oh du lieber Augustin". Sulla facciata c'è una statua piuttosto grande che lo ricorda. Successivamente qui sono passati anche Wagner, Strauss, Mozart, Twain ed Einstein. L'altra è la foto della facciata del ristorante attaccato alla Basiliskenhaus, la Casa del Basilisco, con la nichia che riassume la leggenda del Basilisco (che viveva nel fondo di un pozzo e poteva pietrificare con lo sguardo: venne sconfitto da un ragazzo con l'utilizzo di uno specchio con cui il mostro si pietrificò da solo). Infine uno scorcio del Danubio, che come potete vedere, è davvero BLU!!!
Sempre fra gli angoli più nascosti non ho voluto perdermi lo spettacolo di mezzogiorno dell'Ankeruhr, un orologio a carillon dei primi del Novecento che ogni ora vede apparire un personaggio della storia austriaca, ciascuno accompagnato da una melodia diversa, mentre a mezzogiorno fanno il giro completo con tutte le musiche e dura una decina di minuti, davvero bello! Qui nel quadrante centrale si vedono l'Imperatrice Maria Teresa (mamma di Maria Antonietta di Francia, quella della Rivoluzione Francese), col consorte credo, mentre leggermente a sinistra stava spuntando Haydn (il musicista). Nelle finestrelle a destra e sinistra si intravedono il personaggio appena passato ed il prossimo. Se andate a Vienna non perdetevi lo spettacolo!
Tornando alle mete più turistiche, ecco la residenza invernale degli imperatori: l'Hofburg. Oltre al palazzo con le varie stanze arredate degli imperatori, abbiamo visitato in particolare il museo delle argenterie, strapieno di servizi da tavola d'oro, d'argento, di porcellana...da togliersi gli occhi! Pensate che alcuni servizi che erano usati da Sissi vengono tuttora messi in tavola per le cene di Stato...dev'essere decisamente suggestivo! Abbiamo visto intere collezioni di piatti con disegni di ogni tipo, a tema floreale (come quello nel particolare della foto sotto), mitologico, architettonico...tutto rigorosamente marchiato con lo stemma imperiale. E poi centrotavola infiniti (anche di 14 metri), tutti d'oro, un piatto da portata di 10 kg sempre d'oro; set inscatolati da viaggio perchè a Sissi piaceva usare le sue posate e porcellane; servizi provenienti da tutto il mondo come regali da questo o quell'altro re di altri Paesi...di certo non avevano problemi di spazio per riporre tutte queste cose!!! Una curiosità riguarda la piega del tovagliolo che vedete sempre qui sotto sulla destra: la guida diceva che la sanno fare solo in 2 persone al mondo perchè è un segreto tramandato di padre in figlio, e che era concesso farla solo per la tavola dell'imperatore, che ci si ritrovava infilati dentro i 2 panini come nella foto. Non so se questo sia vero (il fatto del segreto), perchè a guardarla non sembra poi così complicata, ma un po' del mistero l'ho svelato quando ho scoperto che comunque il tovagliolo misura 1 metro quadrato!
Sempre all'Hofburg abbiamo visitato il Museo di Sissi, dove ho scoperto che l'Imperatrice non era proprio la beniamina che appare dai film a lei dedicati: tanto per cominciare era una maniaca della forma fisica e della cura del corpo, infatti faceva lunghi digiuni, passava quasi tutta la giornata a fare esercizi nella sua palestra personale (aveva addirittura gli anelli, quelli di Yuri Chechi per intenderci, appesi alla traversa della porta fra una sala e l'altra!!) e ci metteva anche 3 ore a pettinarsi ed un'intera giornata a farsi lavare i lunghissimi capelli con una miscela di uovo e cognac appositamente creata per lei. Inoltre non era poi così innamorata del marito, anzi, considerava il matrimonio proprio la fine di qualunque possibile momento di felicità! Chi le era invece devoto era proprio l'imperatore, che per lei stravedeva. Nella Camera del Tesoro infine abbiamo visto tantissime corone e scettri imperiali, gioielli e diamanti a volontà, anche (che tenerezza!) le coperte, gli abitini e le candele del battesimo degli Imperatori e dei loro figli, i mantelli usati per le incoronazioni, tessuti con fili d'oro e d'argento (VERI!), ed ancora diamanti, diamanti e diamanti!! Vi posto solo come curiosità la fotografia dello smeraldo lavorato più grande del mondo, per il resto...potete immaginarne l'immenso valore guardando la porta del museo: DA CASSAFORTE!!!
Sempre nella foto qui sopra si vedono le 3 tombe di Sissi (a sinistra), marito e figlio morto suicida a circa 30 anni (a destra) e per cui Sissi tenne sempre il lutto fino alla morte. Queste bare si trovano nella Kapuzinergruft, la Cripta dei Cappuccini nell'omonima Chiesa, assieme a quelle di tanti altri imperatori con mogli e figli. Le chiavi delle tombe sono custodite in tanti cassettini dietro le ante del mobile che vedete qui sopra. Il personaggio a destra l'ho messo perchè se andrete a Vienna ne vedrete tanti ed imparerete presto a liberarvene: sono persone che cercano di vendere i bilgietti dei famosissimi concerti viennesi (Mozart, Strauss...) e lo fanno con costumi d'epoca, solo che ti fermano davanti ad ogni monumento, anche 4 volte di fila nel giro di 2 metri!!
Per finire con il racconto, ecco la foto degli stampini tagliabiscotti appesi nella vetrina di un ferramenta (li ho visti per caso passandoci con il tram e sono subito scesa per dare una sbirciatina...secondo voi sono uscita a mani vuote?!?), e poi le uova sode già colorate: là la gente le comprava anche per strada, da mangiare passeggiando, ed al supermercato le vendevano già pronte da mangiare, nelle classiche confezioni di plastica!
Oltre ad una marea di scontrini, biglietti dei musei, ecc..., mi sono portata a casa:
  • 2 palline per Natale (da quando siamo sposati abbiamo deciso di comprarne una "speciale" o caratteristica per ogni anno, e lo scorso avevamo saltato, quindi sono quella del 2008 e 2009), una in vetro soffiato con un disegno che richiama le case dell'architetto nominato sopra, Hundertwassert; l'altra in ceramica o porcellana (boh!) con decoro teoricamente viennese, presa al mercatino di Pasqua
  • 6 formine tagliabiscotti (ormai ne ho una collezione di oltre 200 pezzi!), giusto perchè mi sono trattenuta e limitata a quelli che effettivamente avrei potuto usare, lasciando là ad esempio tutte quelle dei monumenti (tipo Torre di Pisa, Mulino olandese, Torre di Londra, statua della Libertà, Tour Eiffel ed altri)
  • angioletto (oltre a quelli carini che compro normalmente per la mia collezione, ne prendo uno per ogni Nazione che visitiamo, cercando di prenderli il più originali e caratteristici possibile) in vetro e metallo da appendere
E con questo racconto ho finalmente superato lo scoglio che mi impediva di aggiornare il blog, perciò aspettatevi una valanga di altri post nei prossimi giorni!!!

sabato 17 gennaio 2009

Prima creazione pasquale...

Archiviato per un po' il Natale (ma è una festa a cui penso tutto l'anno quindi penso che la tirerò in ballo tante altre volte, prima del prossimo dicembre!), ho deciso di proiettarmi sulla prossima grossa ricorrenza del calendario, ma dato che volevo qualcosa di pronto subito, ho tentato con questo semplicissimo uccellino da appendere al mio albero di Pasqua, che allestisco ormai da una quindicina d'anni (cioè da quando solo io ed i montanari di lingua tedesca sapevamo di cosa si trattasse!!!). Ho scelto dei colori primaverili, due fra i miei preferiti, così nel frattempo lo lascio svolazzare liberamente per casa senza che nessuno mi sgridi perchè ho anticipato troppo le decorazioni pasquali!