Con i terreni coperti dalla neve e da uno strato di ghiaccio sia gli uccelli che i mammiferi faticano moltissimo a recuperare quel cibo che di norma trovano a terra. Le temperature rigide sommate alla penuria di cibo risultano spesso fatali causando la morte di molti di questi animali..
E’ molto utile quindi in questi giorni esporre le mangiatoie (già pronte in legno o realizzate in casa con materiali di recupero quali bottiglie di plastica, retine per agrumi o ortaggi o cartoni del latte) su davanzali e balconi o in giardino collocate su un palo di ferro, con pezzetti di grasso e carne, croste di formaggio, frutta fresca e secca, briciole dolci, miscele di semi. Le mangiatoie vanno rifornite regolarmente, senza riempirle con quantità eccessive di cibo che potrebbe deteriorarsi.
Non esporre mai cibo salato o piccante in quanto tossici per gli uccelli.
Ingredienti: 500 g circa di farina di frumento per dolci,
1 kg circa di farina per polenta di mais giallo,
500 g circa di zucchero (possibilmente grezzo),
almeno 4 confezioni di margarina vegetale da 250 grammi.
Poi potete aggiungere:
uva passa,
1 o 2 mele tagliate a cubetti,
fichi secchi tagliati a cubetti o strisce,
1 etto di semi di girasole,
1 bicchiere di riso crudo,
1 o 2 bustine di pinoli,
una manciata di riso soffiato (per cani).
Si mettono in una terrina tutti gli ingredienti con l’esclusione della margarina. Si mischia tutto in modo da creare un prodotto il più possibile omogeneo. A parte si mette in una pentola la margarina e la si scalda a fuoco medio fino alla sua completa fusione. Si versa la margarina fusa sopra nella terrina sopra il miscuglio. Si mischia il tutto con un cucchiaione o con le mani sino ad ottenere un impasto il più possibile omogeneo. Con le mani si formano delle tortine a forma di palla (evitare di comprimerle troppo) che si mettono a raffreddare a parte.
Somministrazione:
Le tortine vanno somministrate agli uccelli in luoghi non accessibili a cani e gatti perché appetitose anche per loro. Possibilmente vanno messe su davanzali, sopra i tetti, tra i rami degli alberi, ecc.
Non appena qualche Pettirosso o Cinciarella si accorgerà della leccornia non mancheranno le successive scorribande di Passeri, Storni e Merli.
Nelle giornate invernali di neve o gelo se si fornisce questo od altri alimenti per uccelli riduce o elimina la mortalità dei piccoli passeriformi che nell’arco di un inverno raggiunge anche il 70% di una sola popolazione.
Specie che si nutrono di questo alimento: Merlo, Storno, Cinciallegra, Cinciarella, Cincia Mora, Pettirosso, Passero d’Italia, Passera mattugia, Fringuello, Verdone, Ballerina bianca, Tortora dal collare orientale, Picchio rosso maggiore, Picchio verde, Codirosso spazzacamino, Gazza, Ghiandaia.
dal web: http://www.lipu.it/
http://www.lipugenova.org/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=97Questaè la mia tortina.... naturalmente non ho messo tutti gli ingredienti sopra riportati, ho fatto con quello che avevo in casa.
Questa è una mangiatoia con semi che avevo in casa, sono per canarini, ma penso vada bene anche per gli altri volatili.
Queste mangiatoie sono state riempite con la mia tortina ..
Anche le casette che ho appeso agli alberi, sono state riempite con questo impasto.
La tradizione dice che questi ultimi tre giorni di gennaio, siano i più freddi dell’inverno siano proprio a fine gennaio, il 29, 30 e 31 e che vengano a punto riconosciuti come i "Giorni della Merla”.
Ma vi siate mai chiesti perché vengano chiamati così? Secondo una legenda, una merla, originariamente di colore bianco, con i suoi piccolini per ripararsi dal freddo ha trovato dimora in un comignolo. Con l’arrivo di febbraio uscirono tutti i merli neri a causa della fuliggine e per questo motivo ora i merli hanno tutti il colore nero.