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lunedì 11 gennaio 2010

Avvii alternativi all'uncinetto

Normalmente, chi lavora all'uncinetto esegue il normale avvio a catenella. Qui sotto proponiamo due avvi alternativi, il primo a maglia bassa (spiegato in due versioni) e il secondo a maglia alta. Entrambi permettono di creare una fondazione più robusta, elastica e agevole da gestire durante la seconda riga. Cliccate sulle immagini per vederle in una versione più grande. Le due immagini sono tratte, rispettivamente, da "Le chiavi del successo", Mon Tricot, 1980 e Vi insegnamo a lavorare all'uncinetto, La Rinascente, senza data.


lunedì 16 novembre 2009

Unire i gomitoli senza fare un nodo

Recentemente mi è stata posta la questione di come fare a nascondere il nodo dell'unione di due gomitoli. La mia risposta è stata "il nodo non si fa e basta". Molti hanno il vizio più che l'abitudine di anodare i capi, spesso all'interno del lavoro, per unire due gomitoli. Questo produce un nodo visibile ma anche un punto debole del tessuto a maglia o all'uncinetto, dato che il nodo può facilmente disfarsi. Spostando il nodo al margine del lavoro e tenendo le "code" lunghe si può almeno in parte ovviare al problema, ma non del tutto, specialmente se poi si sta lavorando un capo circolare senza cuciture o se non si prevede di aggiungere bordi (questa è una tecnica che uso esclusivamente per i lavori a righe colorate, infatti).
Una tecnica migliore è quella che descrivo di seguito (illustrata per la maglia ma applicabile con la stessa esecuzione anche per l'uncinetto). Non è l'unica tecnica possibile: c'è la tecnica dello spit-splicing o felted join, che però si può applicare solo con filati in 100% fibra animale e non trattata antinfeltrente; è la tecnica che più facilmente si può applicare ad "ampio spettro", tuttavia, con un varietà di filati infinita, purché siano ritorti. Cliccate sulle piccole foto accanto al testo per vedere in maggior dettaglio quello che spiego.

Giunta Per prima cosa di arriva fino a circa 25 cm dalla fine del filo, quindi si dividono in due i capi. Si dividono in due anche i capi del nuovo gomitolo da aggiungere.

GiuntaQuindi, su lavorano alcune maglie prendendo metà dei capi della coda e metà dei capi del nuovo gomitolo assieme.

GiuntaDopo aver lavorato circa 2-4 maglie (o quanto basta per arrivare alla fine del tratto "disgiunto") si lasciano cadere i capi del gomitolo "vecchio" e si prende il filo competo del gomitolo nuovo.

GiuntaA questo punto, la giunta è eseguita e perfettamente stabile. I capi "volanti" del filo pendono sul retro del lavoro.

GiuntaLa giunta è perfettamente invisibile sul dritto.

GiuntaSul rovescio del lavoro, a capo completato, è necessari nascondere (meglio se separatamente) i capi, intessendoli sul retro.

Lavorata in queta maniera la giunta è invisibile e massimamente solida, senz anodi che possano sciogliersi o trasparire sul davanti.

martedì 14 luglio 2009

Scalfi e colli perfetti

Catia ci chiede:
Non sempre trovo il modello o il filato che viene indicato dal giornale quindi mi piacerebbe eseguire un lavoro senza modello e con il filato che + mi piace, solo che dopo aver fatto il campione e calcolato i punti iniziali, quando arrivo agli scalfi per le maniche e il collo mi trovo in difficoltà così faccio i pezzi tutti dritti e poi li porto a fare cucire da chi ha la tagliacuci.
Quindi ho pensato di rivolgermi al vostro sito di esperte per chiedere come si fa a calcolare gli aumenti e le diminuzioni per gli scalfi,le maniche e il collo. (sia per maglioni che per golf).
Dunque, ci sono quattro pubblicazioni che ti possono essere utili. La prima è un bellissimo libro di Elizabeth Zimmermann che si intitola Knitting Workshop. In questo libro. EZ descrive in dettaglio la sua tecnica "delle percentuali" per lavorare capi senza schema, oltre che numerosi modelli (sette, se non erro) di maglioni o cardigan lavorati circolarmente senza cuciture in cui il calcolo degli scalfi avviene in maneira semplicissima.
Ancora, Knitting from the Top di Barbara G. Walker usa tecniche simili, ma nel suo caso i capi sono lavorati in un solo pezzo dal collo a scendere, in modo tale che forma e dimensioni possano essere decisi mano a mano che si lavora.
Questi due testi possono essere acquistati tramite la casa editrice degli eredi di EZ, la Schoolhouse Press.
In alternativa due ottimi testi di Ann Budd, pubblicati da Interweave Press (e acquistabili attraverso Amazon.co.uk) sono The Knitter's Handy Book of Patterns e The Knitter's Handy Book of Sweater Patterns che raccolgono il primo otto modelli diversi comprendente oltre a un maglione base e un gilet base anche calze, guanti, manopole, sciarpe, berretti e baschi, tutti spiegati in maniera molto semplice, con i dati tabilati per taglia e tensioneM il secondo usa la stessa idea per descrivere sei diversi modelli di maglione, per ognuno con le alternative per il capo chiuso o a cardigan e con scollo tondo (che può diventare a giro, a lupetto o alto) o a V.
Sarà sufficiente aggiungere un punto o una decorazione di proprio gusto per produrre infiniti capi diversi senza doveri mai più usare un modello stampato. (Be', a parte quelli dei libri citati!)

giovedì 18 giugno 2009

Irish Cottage Knitting

Ovverosia la tecnica preferita da Yarn Harlot.

mercoledì 25 marzo 2009

Maglie montate provvisoriamente

Questo metodo per montare le maglie è utile in modo particolare quando si desidera lavorare mantenendo le maglie libere per una successiva lavorazione. Per esempio, può essere usato per fare dei calzini toe-up, per lavorare un maglione quando non si è ancora deciso come si vuole il bordo, per fare sciarpe lavorate dal centro verso le due estremità per renderle più simmetriche. Una volta montate le maglie con un filo di scarto, basta lavorare con il filo principale, quindi, finita la lavorazione necessaria, disfare la catenella all'uncinetto per liberare le maglie da riportare sul ferro per proseguire la lavorazione.

mercoledì 23 luglio 2008

Col filo attorno al collo

Una delle tecniche usate per lavorare la maglia prevede di tenere il filo attorno al collo e gettarlo con il pollice. Queta tecnoca è usata nei Balcani, in Portogallo, ma anche in alcune aree del nostro mezzogiorno. Sabato, durante lo Stitch 'n' Bitch, ho avuto l'occasione di filmare una signora pugliese presente all'incotro che lavora con quella tecnica. Eccovela.

sabato 3 marzo 2007

La maglia alla portoghese

Su YouTube ho trovato questo ineressante video, praticamente in soggettiva, dello stile di maglia in uso in Portogallo. Come potete ntare, i ferri hanno un piccolo gancio simile a quello di un uncinetto, in punta, mentre il filo viene tenuto attorno al collo.