"S’alzò
allora un frastono confuso di congratulazioni e
d’acclamazioni. Vennero subito gran guantiere colme di dolci, che
furon presentati, prima alla sposina, e dopo ai parenti…".
(dai Promessi Sposi capitolo X avviamento di Gertrude alla vita
sacerdotale)
d’acclamazioni. Vennero subito gran guantiere colme di dolci, che
furon presentati, prima alla sposina, e dopo ai parenti…".
(dai Promessi Sposi capitolo X avviamento di Gertrude alla vita
sacerdotale)
La parola guantiera mi riporta agli anni ’60 e mi
fa pensare a momenti di vita gioiosa vissuti nel
mio paese della Calabria
Ricordo perfettamente una bellissima guantiera
di porcellana, decorata a mano e fornita di
ringhiera che mia nonna consevava in una
vetrinetta insieme a tutte le porcellane, al
vasellame ed ad altri ninnoli di valore.
ringhiera che mia nonna consevava in una
vetrinetta insieme a tutte le porcellane, al
vasellame ed ad altri ninnoli di valore.
Eccola!
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Ricordo l’utilizzo che facevano gli
adulti della guantiera ma ricordo anche,
quando e perché la usavamo noi bambini.
quando e perché la usavamo noi bambini.
Mia madre la usava in occasione di visite da
parte
di parenti o amici.
La guantiera
si copriva con i più bei centrini,
ricamati ed adornati di pizzi, su cui
si ponevano
“ bicchierini ” per vermouth o liquori o dolci
fatti in casa tra i quali, preparate per i
matrimoni, le “cannestrelle”
matrimoni, le “cannestrelle”
Nei matrimoni che
si festeggiavano in casa,
enormi
guantiere “ imbandite “ di dolci tipici,
panini,
taralli, confetti e biscotti vari facevano
bella mostra sui mobili.
Anche in occasione
Anche in occasione
delle festività natalizie e pasquali le guantiere
ricche di dolci
rigorosamente fatti in casa erano
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Giurgiulena (dolce natalizio calabrese) |
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Pane pasquale |
utilizzate per portare doni alle persone
del
vicinato o parenti o amici in lutto.
Noi bambini usavamo le guantiere ( pezzi di
cartone o comunque guantiere-giocattolo) durante
le feste per il battesimo delle bambole o quando
le nostre mamme o i parenti ci chiedevano di
portare i dolci alle persone che non erano venute
al matrimonio o in occasione di un battesimo.
le feste per il battesimo delle bambole o quando
le nostre mamme o i parenti ci chiedevano di
portare i dolci alle persone che non erano venute
al matrimonio o in occasione di un battesimo.
.
Noi piccoli ci sentivamo importanti nell'assolvere
a questo compito. Dopo aver consegnato la
guantiera, la signora la svuotava,
a questo compito. Dopo aver consegnato la
guantiera, la signora la svuotava,
riponeva all’interno il centrino
ben piegato, ci
ringraziava e ci faceva
il “ complimento ” che
consisteva in una regalia di soldi o di dolciumi.
Se questo non avveniva tornavamo a casa
mormorando
per il mancato bottino e con la
promessa che non saremmo più andati da quella
" tirchia."
Le guantiere erano importanti vassoi di porcellana
cesellate a mano. Nelle famiglie più
facoltose
erano di argento o di ottone con manici in
madreperla, finemente decorate.
Le più comuni
erano di acciaio.
Oggi il termine guantiera è desueto, è
stato sostituito dal termine vassoio. Mi è piaciuta
l'idea lanciata dalla Società Dante Alighieri
Adotta una Parola e l'ho adottata
Rivedo questo oggetto autentico della nonna
dopo più di 40 anni. Lo custodisce una mia
cugina insieme ad altri oggetti
Quando l'ho rivisto nelle foto un film di
immagini è passato davanti ai miei occhi.
Mi sono un po' intristita ma dico grazie alla vita
che mi ha concesso di vivere un' infanzia felice,
ricca di affetti e di esperienze che hanno fatto
di me una persona che ha vissuto con
serenità e ben disposta verso la vita
anche nei momenti di avversità.
Oggi il termine guantiera è desueto, è
stato sostituito dal termine vassoio. Mi è piaciuta
l'idea lanciata dalla Società Dante Alighieri
Adotta una Parola e l'ho adottata
Rivedo questo oggetto autentico della nonna
dopo più di 40 anni. Lo custodisce una mia
cugina insieme ad altri oggetti
Quando l'ho rivisto nelle foto un film di
immagini è passato davanti ai miei occhi.
Mi sono un po' intristita ma dico grazie alla vita
che mi ha concesso di vivere un' infanzia felice,
ricca di affetti e di esperienze che hanno fatto
di me una persona che ha vissuto con
serenità e ben disposta verso la vita
anche nei momenti di avversità.