L'omino di pan di zenzero
Trovare la ricetta perfetta dei biscotti Pan di zenzero o Gingerbread biscotti non è semplice. Questa che vi propongo oggi è quella giusta. Seguitemi e vi spiego il perché!
La ricetta perfetta dei Gingerbread
Quand'è che una ricetta diventa perfetta? Quando riesce bene, senza dubbio, quando le dosi sono giuste così come i tempi di cottura, di attesa e così via. Manca però un parametro fondamentale quando parliamo di ricette tipiche di posti lontani e che non fanno parte della nostra cultura.
Nel corso degli anni vi ho proposto molte ricette natalizie atipiche come il Tronchetto di Natale in 3 ingredienti, i biscotti furbi dell'Avvento o la recente Mousse veloce al cioccolato bianco. Sfogliando le pagine del mio blog mi sono accorta che mancavano le ricette tipiche dei miei Natali nordici. Proporre quelle giuste però non è semplice, credetemi, soprattutto quando si vuole offrire ai propri lettori un assaggio reale di un sapore, una tradizione o un'usanza.
Nel corso degli anni vi ho proposto molte ricette natalizie atipiche come il Tronchetto di Natale in 3 ingredienti, i biscotti furbi dell'Avvento o la recente Mousse veloce al cioccolato bianco. Sfogliando le pagine del mio blog mi sono accorta che mancavano le ricette tipiche dei miei Natali nordici. Proporre quelle giuste però non è semplice, credetemi, soprattutto quando si vuole offrire ai propri lettori un assaggio reale di un sapore, una tradizione o un'usanza.
In rete girano diverse ricette di Gingerbread. In questo periodo è un susseguirsi di proposte più o meno strane. C'è chi ci mette l'uovo, chi l'acqua, chi un goccio di marsala (da mettere in ginocchio sui ceci). Ora tranne che per il marsala, devo dire che sono tutte proposte valide. I biscotti vengono bene, sono buoni, fragranti ma...c'è quel quid che manca sempre. O almeno mancava fino alla ricetta che ho scovato sul Giornale del Cibo.
Io sono cresciuta a Gingerbread, neve e lingue diverse dalla mia. Ho il ricordo di sapori, echi e profumi che sanno di infanzia e di un'adolescenza trascorsa con il naso all'insù e le mani arrossate da quel freddo così piacevole e secco che ti fa passeggiare sotto la neve e pensare che quel cielo grigio in realtà è una piacevole coperta.
L'aria dei paesi nordici a Natale profuma di spezie, i dolci sanno di spezie. Sembra facile riproporre il giusto mix ma in realtà non è così scontato perché, a volte, a fare la differenza sono veli sottili, punte di cucchiaino o quel pizzico in più.... o in meno.
Ecco cosa mancava ai vari Omini di zenzero trovati in rete, il giusto mix di spezie che li potesse rendere uguali all'originale. Assaggiare invece questi e ricordare i miei inverni meravigliosi nella Mitteleuropa e anche più su, è stato immediato. Ecco perché le ricette non sono tutte uguali, soprattutto se relative a un cibo che non abbiamo mai assaggiato.
La ricetta che vi propongo nel mix di spezie originale inserisce anche i chiodi di garofano. Dopo aver provato la versione "con", vi suggerisco di toglierli perché non aggiungono nulla al sapore originale ma soprattutto, se sbagliate anche di un pizzico la quantità, vi ritroverete ad avere in bocca quel sapore poco piacevole di dentista. E sì, perché questa spezia è leggermente anestetizzante, grazie all'alto contenuto in eugenolo, un olio essenziale che viene utilizzato come ingrediente nei prodotti anestetici. E visto che il dentista sta ai biscotti di Natale come il Grinch al premio annuale della bontà, toglieteli, non ve ne pentirete!
No, niente lievito! Il nostro Omino cresce con il bicarbonato di sodio e basta. Non lo sostituite, cambia il risultato!
Altro no categorico! Il nostro impasto ha bisogno di riposare come tutte le ricette del Natale. Il riposo non solo permette ai sapori di fondersi, ma vi consente al mattino di lavorare un composto meno appiccicoso e malleabile.
Ve la ricordate questa scena?
Chiodi di garofano: si o no?
La ricetta che vi propongo nel mix di spezie originale inserisce anche i chiodi di garofano. Dopo aver provato la versione "con", vi suggerisco di toglierli perché non aggiungono nulla al sapore originale ma soprattutto, se sbagliate anche di un pizzico la quantità, vi ritroverete ad avere in bocca quel sapore poco piacevole di dentista. E sì, perché questa spezia è leggermente anestetizzante, grazie all'alto contenuto in eugenolo, un olio essenziale che viene utilizzato come ingrediente nei prodotti anestetici. E visto che il dentista sta ai biscotti di Natale come il Grinch al premio annuale della bontà, toglieteli, non ve ne pentirete!
Metto il lievito, tanto è lo stesso!
No, niente lievito! Il nostro Omino cresce con il bicarbonato di sodio e basta. Non lo sostituite, cambia il risultato!
Il riposo in frigo? Lo salto!
Altro no categorico! Il nostro impasto ha bisogno di riposare come tutte le ricette del Natale. Il riposo non solo permette ai sapori di fondersi, ma vi consente al mattino di lavorare un composto meno appiccicoso e malleabile.
GingerBread: chi era costui?
Ve la ricordate questa scena?
Ecco, nel mio immaginario che è pari a quello di un bimbo di prima elementare, l'Omino di Zenzero ha proprio la voce che gli è stata data in Shrek! Ma chi è Zenzi alias GingerBread Man?
La leggenda, nata nei paesi anglosassoni, narra di una vecchia fornaia che la vigilia di Natale fece un impasto speziato dal quale ricavò un piccolo omino di zenzero che mise nel forno caldo per cuocerlo. A un certo punto sentì una voce flebile uscire proprio dal forno. Era Zenzi che chiedeva aiuto. La donna aprì lo sportello e, veloce come un fulmine, l'Omino scappò per paura di essere mangiato.
Durante la fuga GingerBread incontrò una mucca, un cavallo e un maiale che volevano mangiarlo ma lui, impavido, riuscì ogni volta a scappare intonando una filastrocca che faceva più o meno così:
La leggenda, nata nei paesi anglosassoni, narra di una vecchia fornaia che la vigilia di Natale fece un impasto speziato dal quale ricavò un piccolo omino di zenzero che mise nel forno caldo per cuocerlo. A un certo punto sentì una voce flebile uscire proprio dal forno. Era Zenzi che chiedeva aiuto. La donna aprì lo sportello e, veloce come un fulmine, l'Omino scappò per paura di essere mangiato.
Durante la fuga GingerBread incontrò una mucca, un cavallo e un maiale che volevano mangiarlo ma lui, impavido, riuscì ogni volta a scappare intonando una filastrocca che faceva più o meno così:
"Run, run, as fast as you can. You can’t catch me, I’m the Gingerbread Man"
"Corri, corri il più veloce possibile. Non puoi prendermi, sono Gingerbread man! "Una volta arrivato al torrente il nostro Omino chiese aiuto a una volpe per riuscire a passare, strappandole la promessa di non mangiarlo. Mai fidarsi di una volpe. L'animale mangiò il nostro Omino in un sol boccone!
OMINO DI PAN DI ZENZERO
700 g farina 00
200 g burro
100 ml acqua
150 g zucchero di canna
50 g miele scuro
120 g zucchero semolato
2 cucchiai di cannella
2 cucchiaini di cardamomo in polvere
1 cucchiaio di zenzero in polvere
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
Porta ad ebollizione l'acqua con i due tipi di zucchero e il miele. Versala in una ciotola dove avrai messo il burro e le spezie. Una volta versata l'acqua, mescola fino a sciogliere del tutto il contenuto.
Unisci la farina setacciata con il bicarbonato, impasta con le fruste elettriche o il gancio foglia della planetaria fino a ottenere un panetto uniforme.
Mettilo in una ciotola, coprilo e fallo riposare tutta la notte. Al mattino stendilo non troppo sottile e ricava con le apposite formine la figura dell'omino di zenzero.
Fai cuocere in forno caldo a 180° per 7 minuti, non di più perché cuociono veramente in fretta.
Fai raffreddare e decora. Io ti consiglio di acquistare la ghiaccia reale pronta della Paneangeli, è veloce da preparare (2 minuti) e dentro la confezione trovi addirittura la sac a poche per fare le varie decorazioni. In alternativa ti lascio la ricetta migliore per preparare la ghiaccia. E' infallibile, a prova di dummies ed è quella di Tavolartegusto che trovi QUI.
Mi sono estasiata con i biscotti ed incantata con il tuo racconto, sei semplicemente super <3
RispondiEliminaOhhhhh chi rivede da queste parti ^_^ Non è che ti prende la voglia e ricominci pure tu?
EliminaSono troppo carini! Peccato che in casa non amino i sapori speziati come piacciono a me, o li farei! Hai ragione comunque serve il giusto mix di aromi, la marsala e i chiodi di garofano mi sembrano due sapori quanto più lontani da quelli che immagino siano gli originali omini :D
RispondiEliminaBacio!
Tesoro mio grazie. Le spezie non conoscono vie di mezze: o le ami o non le sopporti. Baci baci :)
EliminaLi sto preparando adesso per i miei cuccioli che li adorano ( 9,7 e 50 anni....ahahah) ...ti faccio sapere il risultato
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