Il posto più buio è sotto il lampione.

Diario di una guerra perduta.

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The lightsaber is on.

martedì 30 dicembre 2014

Adieu.

E' giunta l'ora di chiudere.
Non voglio ma devo.
Questa pagina, insieme a tutte le persone che l'hanno popolata, mi ha aiutato a conservare un minimo di sanità mentale.
4 anni di vita.
3 senza di lei, 1 vedendola appassire sotto i miei occhi.
Impotente.

Ora il Lato Grigio va in stand-by.
Non escludo di aggiornarlo in caso di eventi eccezionali ma per ora cala il sipario.





In realtà ho già pronto un altro blog.
Non mi soddisfa già dal principio ma lo considero come un ponte.
Cosa troverò dall'altra parte ancora non so.
Scrivere, anzi scribacchiare come faccio io, sembra essere un vizio difficile da perdere.

Avevo immaginato almeno 2 o 3 versioni di quella che sarebbe stata l'ultima pagina.
Invece è uscita questa.
Così.
Un paio di commenti resteranno senza risposta, più che altro perchè non ne avevo/ho.
Confido nel perdono di chi mi ha posto le domande.

Mi resta la soddisfazione di aver raccontato un quarto di secolo con la donna che ho amato.
Più della mia stessa vita.
Prevalentemente le cose belle, anche nella malattia e nella morte.
Quelle brutte, che pur ci sono state, sono un peso che solo io ho il dovere di portare.




Ci si vede di là, nel caso.

Grazie a tutti.

Ah, buon anno!


...





giovedì 25 dicembre 2014

Buona camicia a tutti.

Buon Natale.
Credenti o meno non è questo posto o momento per discutere di ciò.
E' il 25 dicembre e tanto fa.


Babbo Natale mi ha portato, oltre a dei Pocket Coffee ed una bottiglia di Ramazzotti, una camicia.
Si, una camicia.
Non ne avevo più da anni.
Ha azzeccato pure la misura.



- Primo Ufficiale: ...andava bene?
- I: si, grazie, perfetta. Forse potrei avere dei problemi con la cravatta ma tanto sarà un problema quando (e/o se) mi risposerò.
- PU: ...o quando si sposa uno di noi.
- I: accipicchia (cazzo, nella versione originale, ndt), è vero.

Passerò quel ponte quando sarà il momento.

Non per uno ma per tutti e 3, quel momento lo voglio vedere.
Dovesse pure toccarmi indossare la cravatta.

...


domenica 21 dicembre 2014

Spanne.

...e no, ci provo ma non riesco ancora pur se Dio sa quanto lo vorrei.

Questa casa resta troppo vuota senza di te.
Quando torno alla mattina.
Il mondo esterno pure.
Quando vedo cose che vorrei che vedessi anche tu.
Tipo quelle 2 bambine che tanto tempo hanno passato con te.

- I. : ehi, che grandi che siete diventate! E che belle!
- Ir. : tu no, sei sempre uguale.
- I. : grazie, meglio così, alla mia età quando si cambia avviene in peggio.

Ai Trosi 2014

Un pranzo frugale (si, crediamoci) consumato con 2 pargoli su 3 presso i nostri amici ed una presenza impalpabile: tu.




Mi ricollego ad uno dei post precedenti, dove mi si diceva: "a nessuna donna piace essere la seconda".

No, la seconda sarà tale solo in ordine di tempo.
Però le farò vedere alcune cose che abbiamo visto insieme.

Ma perché mi preoccupo?
Così, a spanne, non sarà né oggi né domani.

Ok, ti amerò sempre, tuttavia nei miei progetti ci sarebbe quello di tornare a farlo per una persona viva.

Ora tutto quello che posso fare
é amare quello che era una volta,
cosi vivo e nuovo,
ma é passato dai tuoi occhi,
farei meglio a rendermene conto.
Gli occhi senza volto,
non hanno nessuna grazia umana i tuoi occhi senza volto,
un tale spreco umano i tuoi occhi senza volto.


...




lunedì 15 dicembre 2014

Fu vera gloria?

Le dodici e mezza
e sto guardando l'ultima trasmissione
nel mio appartamento, tutta sola
come odio passare la serata da sola 

Venti d'autunno soffiano fuori la finestra
dò uno sguardo per la stanza
e mi rende così depressa guardare l'oscurità
non c'è un'anima là fuori
nessuno che ascolti la mia preghiera
Dammi! Dammi! Dammi!

un uomo dopo la mezzanotte
qualcuno mi aiuterà?
scaccerà le ombre? 

Dammi! Dammi! Dammi!
un uomo dopo la mezzanotte
che mi accompagni nel buio
fino allo spuntare del giorno
Le stelle del cinema
trovano la fine nell'arcobaleno
con una fortuna da vincere
è così diverso dal mondo in cui vivo io
sono stanca della tv
apro la finestra e osservo la notte
ma non c'è niente lì da vedere
nessuno in vista
non c'è un'anima là fuori
nessuno che ascolti la mia preghiera 

dammi! dammi! dammi!
un uomo dopo la mezzanotte
qualcuno mi aiuterà?
scaccerà le ombre?
dammi! dammi! dammi!
un uomo dopo la mezzanotte
che mi accompagni nel buio
fino allo spuntare del giorno. 




La mia vita sociale si dipana dietro al monitor, niente di cui andar fieri ma questo è.
Per cui cito una webfriend che mi consigliava, ancora una volta, di non nominare sempre mia moglie nei discorsi.

- a nessuna donna piace essere la seconda, dixit.

- Come la spieghi allora la passione di molte di voi per l'uomo sposato?

Non sono un giudice né un confessore, per inciso neanche la mia Wiz si sottrasse a quest'esperienza nei primi anni '80, solo che ogni tanto vorrei capire.

Nel nostro quarto di secolo ritengo non mi si sia mai parata davanti qualcuna che volesse rubarle il trofeo.
Io sostengo perchè appariva lampante come non ci fosse trippa per gatte, lei invece dava la colpa/il merito a fette di salame sui miei occhi.

Fu vera gloria?



Comunque a campionato ormai finito è una medaglia che nessuno potrà togliermi.

...

sabato 6 dicembre 2014

Non dovrei farlo - memory II.I - XXVI.

Non dovrei farlo.
Lo so da me.
Anche se una webfriend riapparsa recentemente da un paio di vite addietro si è particolarmente raccomandata.
Però cedo.
Non ci riesco.



Ho rivisto quella boccetta.

Ho annusato ancora quel profumo.


Ne parlavo qui.
Una settimana prima che il mostro ci dichiarasse guerra, poi vincendola.

Quel profumo è sopravvissuto perchè la mia Wiz non ne faceva gran uso.
Una donna acqua & sapone.
Il deodorante era maschile, il mio.

Oggi quel Vanderbilt lo usa nostra figlia.

La cosa mi crea un certo conflitto di interessi.

Tuttavia mi va bene.

Quasi.

Cioè, non so.

Forse.


Boh.



So che dovrei guardare innanzi a me.
Lo farò, lo faccio di già.
Ma quelle "gocce di memoria" non le posso annullare.

Siamo gocce di un passato
Che non può più tornare
Questo tempo ci ha tradito, è inafferrabile.
Racconterò di te.
Inventerò per te quello che non abbiamo.
Le promesse sono infrante, come pioggia su di noi.
Le parole sono stanche ma so che tu mi ascolterai.
Aspettiamo un altro viaggio, un destino, una verità. 



Non ti dimenticherò mai.

Anche quando andrò avanti.


giovedì 4 dicembre 2014

Colombo 2014.

Hai una corazza.
Non riesco a vedere dietro.
Strano.
In genere un'idea, magari sbagliando, riesco a farmela.
Invece no.

Wait & see.





E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni.

[C. Colombo]




Però il buongiorno di stamattina mi ha piacevolmente stupito.

...


giovedì 27 novembre 2014

Abbiamo perso ancora.

L'altra mattina, verso le 7 squilla il telefono: è il Primo Ufficiale.
Uhm, non va bene, io sono al lavoro e lui si sta preparando per andarci.

- Ciao P.U. che succede?
- Abbiamo perso ancora.
- WTF?
- A. è morta.
- Merda, sappiamo come funziona, sembra che si trovi un equilibrio poi in poche ore crolla tutto. Peccato, pareva che a questa tornata ce la potessimo fare.
- Già.

Anche stavolta cisplatino, gemcitabina e taxotere (più qualche tiro di bisturi) hanno regalato del tempo ma non la vittoria.

Era una sorella di Wiz.
La n° 2 in ordine di apparizione (la mia Sposa era la n° 4).
Una vita intensa ma sempre con un approccio molto easy, tanti anni anche dedicati al volontariato internazionale.
Nonna 2 volte.

Le volevamo bene.

A tutt'oggi casa sua resta l'unico posto dove negli ultimi anni ho dormito notti intere ininterrottamente e senza incubi.


Ci venivano le rondini ogni anno.
Quelle bestie avevano fatto il nido anche in una stanza della loro fazenda.
Con suo marito decisero allora di non recuperare il locale e di lasciare sempre la finestra aperta di modo che queste potessero entrare ed uscire a piacimento.
Un altro sito era dedicato esclusivamente a Cacao, un gatto nero cieco che l'accompagnava da una decina d'anni.




Ora posso confessare un misfatto.
Credo fosse l'88 o l'89, ci trovavamo insieme qui a Monfy quando era ancora utilizzata come casa di vacanza.
Giustamente lei si portò dietro anche i criceti, mica poteva lasciarli soli a Milano.
Due.
Maschio e femmina.
Rigorosamente separati da una grata.
Quella grata che io e la mia Wiz, nel silenzio della notte, forse reduci da una tempesta ormonale,  alzammo e lasciammo sollevata per circa un quarto d'ora.
Poco tempo dopo, A. non riuscì a capacitarsi di come quelle sottospecie di sorci fossero riusciti a moltiplicarsi pur in regime di apartheid.
Non glielo dicemmo mai. 



Mi/ci mancherà.

Continuo a non crederci ma spero comunque che sia in un posto più bello.

Anche lei.

Sono sempre i migliori che se ne vanno, tant'è che io sono ancora qui.

...