Civita | ||
Appellativi | La città che muore | |
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Stato | Italia | |
Regione | Lazio | |
Territorio | Lazio settentrionale | |
Altitudine | 443 m s.l.m. | |
Abitanti | 12 (stima) | |
Prefisso tel | +39 0761 | |
CAP | 01022 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Bonaventura | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Civita di Bagnoregio è un borgo del Lazio.
Da sapere
[modifica]Fa parte dei borghi più belli d'Italia.
È una frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, famosa per essere denominata "La città che muore". Per la sua posizione geografica suggestiva e il suo impianto medievale è ogni anno meta di numerosi turisti ed è stata diverse volte utilizzata come set cinematografico.
Cenni geografici
[modifica]Abitata da una decina di persone e situata in posizione isolata, è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale in cemento armato costruito nel 1965. Il ponte può essere percorso soltanto a piedi, ma recentemente il comune di Bagnoregio, venendo incontro alle esigenze di chi vive o lavora in questo luogo, ha emesso una circolare in cui dichiara che, in determinati orari, residenti e persone autorizzate possono attraversare il ponte a bordo di cicli e motocicli. La causa del suo isolamento è la progressiva erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire la frazione.
Cenni storici
[modifica]Civita venne fondata 2500 anni fa dagli Etruschi. Sorge su una delle più antiche vie d'Italia, congiungente il Tevere il lago di Bolsena. All'antico abitato di Civita si accedeva mediante cinque porte, mentre oggi la porta detta di Santa Maria o della Cava, costituisce l'unico accesso al paese. La struttura urbanistica dell'intero abitato è di origine etrusca, costituita da cardi e decumani secondo l'uso etrusco e poi romano, mentre l'intero rivestimento architettonico risulta medioevale e rinascimentale. Gli etruschi fecero di Civita una fiorente città, favorita dalla posizione strategica per il commercio, grazie alla vicinanza con le più importanti vie di comunicazione del tempo. Del periodo etrusco rimangono molte testimonianze: di particolare suggestione è il cosiddetto “Bucaione”, un profondo tunnel che incide la parte più bassa dell’abitato, e che permette l’accesso, direttamente dal paese, alla Valle dei Calanchi. In passato erano inoltre visibili molte tombe a camera, scavate alla base della rupe di Civita e delle altre pareti di tufo limitrofe che purtroppo furono in gran parte fagocitate, nei secoli, dalle innumerevoli frane. Del resto, già gli stessi Etruschi dovettero far fronte ai problemi di sismicità e di instabilità dell’area, che nel 280 a.C. si concretarono in scosse telluriche e smottamenti. All’arrivo dei romani, nel 265 a.C., furono riprese le imponenti opere di canalizzazione delle acque piovane e di contenimento dei torrenti avviate dagli etruschi.
Come orientarsi
[modifica]Il borgo è parte del paese di Bagnoregio ma fisicamente ne è staccato. L'accesso è garantito esclusivamente da un ponte pedonale. All'interno è un susseguirsi di stradine e angoli da visitare.
Come arrivare
[modifica]A Bagnoregio
[modifica]In auto
[modifica]Parcheggi
[modifica]- 1 Parcheggio Civita di Bagnoregio, Via Bonaventura Tecchi, ☎ +39 0761 780914. 2€ l'ora (giu 2018). Si paga tramite parchimetro.
- 2 Parcheggio pressi biglietteria. Nei mesi estivi questo parcheggio non è accessibile a causa della ZTL che ne impedisce l'accesso.
In treno
[modifica]- 3 Stazione di Orvieto. Dalla stazione prendere il bus Cotral per Bagnoregio.
- 4 Stazione di Viterbo. Dalla stazione prendere il bus Cotral per Bagnoregio.
In autobus
[modifica]Per arrivare a Bagnoregio c'è un autobus da Orvieto o da Viterbo; il bus è gestito da Cotral SpA e costa € 2.
A Civita
[modifica]A piedi
[modifica]Il lungo ponte che sale verso Civita è ripido e diventa più ripido mentre si sale a piedi. Si tratta di una salita impegnativa per chi non è in buona forma.
Con mezzi pubblici
[modifica]- 5 , da piazzale Battaglini a piazza Alberto Ricci (per il borgo Civita). biglietto di andata e ritorno: 1 € (bambini gratis) e si fa a bordo..
Come spostarsi
[modifica]All'interno del borgo ci si muove esclusivamente a piedi.
Cosa vedere
[modifica]Prima di accedere al paese vi è la biglietteria comunale:
- 6 Biglietteria di Civita di Bagnoregio, Via Bonaventura Tecchi, 11, ☎ +39 324 866 0940. € 3,00 nei giorni feriali e € 5,00 nei festivi. 08:00-20:00.
All'interno del borgo rimangono varie case medievali. Passeggiando ci si imbatte nell'antico Palazzo Vescovile in un Mulino del XVI secolo, nei resti della casa natale di San Bonaventura.
- Cave etrusche (Cappella della Madonna del Carcere). Una serie di grotte all'estremità orientale della città, una delle quali fu trasformata in una cappella, chiamata la cappella del carcere.
- 1 Chiesa di San Donato Civita, Piazza S. Donato, 31. Sulla piazza, questa chiesa si trova sul sito di un tempio etrusco e, successivamente, un tempio romano. Ha un bel campanile (campanile) con altare e il SS crocefisso.
- 2 Museo Geologico e delle Frane (Palazzo Alemanni), Piazza S. Donato, ☎ +39 328 665 7205. Ven-Dom 10:00-17:30. Il museo illustra l'evoluzione e la geologia del territorio di Civita di Bagnoregio e della Valle dei Calanchi, nonché le frane storiche e la lotta per la sopravvivenza dei borghi.
- 3 Porta Albana (Arco romanico o Porta Santa Maria). La porta di accesso al borgo sovrastata da due leoni che tengono tra le zampe una testa umana, a ricordo di una rivolta popolare degli abitanti di Civita contro la famiglia orvietana dei Monaldeschi.
- 4 SS.Crocifisso ligneo, presso la Chiesa di San Donato Civita di Bagnooregio. É una famosa scultura lignea quattrocentesca realizzata secondo lo stile della scuola di Donatello: se ne apprezza il realismo e l’intensità espressiva. Durante la secolare Processione del Venerdì Santo di Bagnoregio.il S.S. Crocifisso viene deposto su una bara e trasportato dai fedeli devoti.
Eventi e feste
[modifica]- Venerdì Santo.
- Passeggiata dei Calanchi. 1 maggio.
- prima decade di giugno. .
- La Tonna. 1a domenica di giugno e 2a di settembre. corsa di asini con fantini
- metà luglio. patrono della città .
- San Ildebrando. ultima decade di agosto.
- Presepe Vivente. Periodo natalizio.
Cosa fare
[modifica]- 1 Punto Panoramico Civita, Via Bonaventura Tecchi. Da questo punto si gode la vista sull'ingresso al paese.
Acquisti
[modifica]- 1 Acqua di Civita, Piazza S. Donato, 1, ☎ +39 0761 780896. Cosmetici.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Caffè Belvedere, P.le Alberto Ricci 3, [email protected]. Mar–Dom 10:00–03:00. Bar accanto al parcheggio di ingresso al paese.
Prezzi medi
[modifica]- La Cantina di Arianna, Via Porta delle Maestà 121.
- L’Arco del gusto, Via S. Maria del Cassero.
- Alma Civita, Via della Provvidenza.
- Trattoria Antico Forno, ☎ +39 0761 760016. 12:30-15:30. Serve pasta economica. Inoltre affitta camere, vedi Civita B&B.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- b&b Gerani Rossi, Via Porta Santa Maria 1, ☎ +39 329 8549769.
Prezzi medi
[modifica]- Civita B&B, Piazza San Donato.
Prezzi elevati
[modifica]- 1 iRoom Civita, Via San Bonaventura 2.
- 2 Corte della maestà, Via della Provvidenza, [email protected].
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Tenersi informati
[modifica]- 7 Infopoint, via Porta Santa Maria 1, ☎ +39 0761 793202, +39 3388618856, [email protected].
Nei dintorni
[modifica]Ci sono molte altre città collinari della zona, tra cui Orvieto, Pienza, Montalcino e Montepulciano. Da Orvieto, sia Firenze che Roma sono a breve distanza in treno.
Itinerari
[modifica]Altri progetti
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