Vai al contenuto

Yu-Gi-Oh! Zexal

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Yu-Gi-Oh! Zexal
遊☆戯☆王ゼアル
(Yu-Gi-Oh! Zearu)
logo della serie
Manga
TestiShin Yoshida
DisegniNaoto Miyashi
EditoreShūeisha
RivistaV-Jump
Targetkodomo
1ª edizione10 dicembre 2010 – 21 giugno 2015
Periodicitàmensile
Tankōbon9 (completa)
Preceduto daYu-Gi-Oh! 5D's
Seguito daYu-Gi-Oh! D Team Zexal
Manga
Yu-Gi-Oh! D Team Zexal
DisegniAkihiro Tomonaga
EditoreShūeisha
RivistaSaikyō Jump
Targetshōnen
1ª edizioneaprile 2012 – aprile 2014
Periodicitàmensile
Preceduto daYu-Gi-Oh! Zexal
Serie TV anime
Yu-Gi-Oh! Zexal
AutoreKazuki Takahashi
RegiaSatoshi Kuwahara
SceneggiaturaShin Yoshida
Char. designHiroki Harada, Hirotoshi Takaya
Mecha designMitsuru Owa
Dir. artisticaSatoshi Shibata
StudioGallop, Nihon Ad Systems, TV Tokyo
ReteTV Tokyo
1ª TV11 aprile 2011 – 24 settembre 2012
Episodi73 (completa)
Durata ep.24 min
Rete it.K2
1ª TV it.9 giugno 2012 – 17 ottobre 2013
Episodi it.73 (completa)
Durata ep. it.24 min (fino all'episodio 49); dai 18 ai 23 min. (dall'episodio 50, per la censura)
Dialoghi it.Graziano Galoforo, Laura Brambilla, Marco Casciola
Studio dopp. it.Merak Film
Dir. dopp. it.Graziano Galoforo
Preceduto daYu-Gi-Oh! 5D's
Seguito daYu-Gi-Oh! Zexal II
Serie TV anime
Yu-Gi-Oh! Zexal II
AutoreKazuki Takahashi
RegiaSatoshi Kuwahara
SceneggiaturaShin Yoshida
Char. designKazuki Takahashi, Hiroki Harada
Mecha designMitsuru Owa
Dir. artisticaTakashi Nakamura
MusicheConisch, Yasufumi Fukuda, Yutaka Minobe
StudioGallop, Nihon Ad Systems, TV Tokyo
ReteTV Tokyo
1ª TV7 ottobre 2012 – 23 marzo 2014
Episodi73 (completa)
Durata ep.24 min.
Rete it.K2
1ª TV it.18 ottobre 2013 – 19 marzo 2015
Episodi it.73 (completa)
Durata ep. it.dai 18 ai 23 min. (per la censura)
Dialoghi it.Graziano Galoforo, Laura Brambilla, Marco Casciola
Studio dopp. it.Merak Film
Dir. dopp. it.Graziano Galoforo
Preceduto daYu-Gi-Oh! Zexal
Seguito daYu-Gi-Oh! Arc-V

Yu-Gi-Oh! Zexal (遊☆戯☆王ゼアル?, Yu-Gi-Oh! Zearu) è la quarta serie del franchise di Yu-Gi-Oh!. Il manga, disegnato da Naoto Miyashi, è serializzato sulla rivista V Jump della Shūeisha[1], mentre l'anime, prodotto da NAS e Gallop, è stato trasmesso in Giappone su TV Tokyo dall'11 aprile 2011 al 24 settembre 2012 e in Italia su K2 dal 9 giugno 2012[2] al 17 ottobre 2013.

Un sequel, intitolato Yu-Gi-Oh! Zexal II (遊☆戯☆王ZEXALⅡ(セカンド)?, Yu-Gi-Oh! Zearu Sekando), è stato trasmesso in Giappone su TV Tokyo dal 7 ottobre 2012[3] al 23 marzo 2014 e in Italia su K2 dal 18 ottobre 2013 al 19 marzo 2015.

La serie introduce i Duel Gazers, dei visori per la realtà aumentata, e i Mostri Xyz: sovrapponendo due o più mostri dello stesso Livello, si può evocare un Mostro Xyz che abbia quel Rango. I mostri sovrapposti non scompaiono dal campo di gioco, ma diventano Unità Sovrapposte attaccate al mostro stesso e ognuna di esse può essere usata una volta sola durante il Duello per attivare gli effetti dei Mostri Xyz. Sovrapponendo un Numero, il mostro compie l'evoluzione Chaos Xyz, si trasforma in un Mostro Chaos Xyz (o un Numero Chaos, in alcuni casi) e, oltre a mantenere le sue Unità Sovrapposte originali, ne guadagna un'altra, la sua forma base.

Yu-Gi-Oh! Zexal

[modifica | modifica wikitesto]

Ambientata nel futuro, nella città di Heartland, la storia si concentra su Yuma Tsukumo, un giovane duellante che mira a diventare il campione assoluto di Duel Monsters. Un giorno, durante un duello con Shark, il bullo della scuola, un misterioso spirito di nome Astral lo aiuta a vincere. Astral spiega a Yuma che sta cercando di recuperare la memoria perduta, trasformata nelle carte di 100 mostri Xyz chiamati Mostri Numero. I Mostri Numero hanno il potere di prendere il controllo del duellante che li usa e far emergere il suo lato oscuro. Per recuperare le 100 carte, Astral e Yuma fanno squadra e, dopo l'incontro con il Cacciatore di Numeri Kite Tenjo, ottengono l'abilità di fondersi in un'unica entità tramite il potere Zexal. Partecipando in seguito al Carnevale Mondiale di Duelli, Yuma affronta diversi avversari, tra i quali Tron e il Dottor Faker, che vogliono i Numeri per i loro scopi malvagi.

Yu-Gi-Oh! Zexal II

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il Carnevale Mondiale di Duelli, la pace torna a Heartland, ma per poco: gli abitanti del Mondo Bariano, comandati da Vector, che è comandato a sua volta da Don Thousand, arrivano sulla Terra alla ricerca dei Numeri che, se raccolti tutti, porteranno al Codice Numeron, una carta divina che ha creato il mondo. La loro missione è distruggere il Mondo Astrale e, per farlo, riescono a resuscitare il loro dio, Don Thousand, sconfitto da Astral millenni prima. Yuma e Astral uniscono le forze con i loro amici Shark e Kite per sconfiggere i Bariani e salvare il Mondo Astrale dalla distruzione.

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Yu-Gi-Oh! Zexal.
Astral e Yuma

Il manga, scritto da Shin Yoshida e illustrato da Naoto Miyashi, ha cominciato la serializzazione nel numero di febbraio 2011 della rivista della Shūeisha V Jump, pubblicata il 18 dicembre 2010[4].

Un secondo manga spin-off, Yu-Gi-Oh! D Team Zexal (遊☆戯☆王 Dデュエルチーム ゼアル?, Yū☆Gi☆Ō D Deyueru Chīmu Zearu), ha iniziato a essere serializzato mensilmente sulla rivista Saikyō Jump di Shūeisha il 3 aprile 2012 e si è concluso il 3 aprile 2014. Disegnato da Akihiro Tomonaga, contrariamente al primo la storia si concentra più sul lato comico e i personaggi sono disegnati in stile chibi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Yu-Gi-Oh! Zexal ed Episodi di Yu-Gi-Oh! Zexal II.

La prima serie dell'anime è stata trasmessa su TV Tokyo dall'11 aprile 2011 al 24 settembre 2012, mentre la messa in onda della seconda è cominciata il 7 ottobre 2012[3].

In Italia la prima serie è andata in onda su K2 dal 9 giugno 2012[2] al 17 ottobre 2013, mentre la seconda dal 18 ottobre 2013 al 19 marzo 2015.

Edizione italiana

[modifica | modifica wikitesto]

La sigla di testa italiana della prima serie è Take a Chance, di Michael Brady, Shane Guenego e Arthur Murakami, usata anche nella versione in lingua inglese della 4K INC., benché l'edizione italiana sia stata doppiata sulla base della versione originale giapponese. A partire dall'episodio 19 viene invece usata la versione italiana della sigla, adattata da Studiocompresso e cantata da Mirko Albanese. Nella seconda serie, invece, viene usata Take a Chance in italiano per i primi due episodi e Halfway to Forever, sigla inglese della seconda serie di Michael Brady, Shane Guenego, Arthur Murakami e Jonathan Lattif, dall'episodio 3.

Dalla terza stagione (episodio 50) l'edizione italiana viene doppiata e censurata sulla base di quella statunitense, in quanto le immagini delle carte risultano prive delle descrizioni in lingua giapponese, le minigonne delle studentesse sono state allungate con un lavoro di editing, la zona inferiore di Astral (pur non presentando alcun tipo di nudità) è stata resa più luminescente e l'intera colonna sonora sostituita da brani di musica techno. Anche i nomi dei personaggi secondari, per i quali inizialmente era stato tenuto l'originale giapponese, vengono cambiati con i corrispettivi dell'edizione statunitense, come ad esempio nel caso di "Anna Kozuki", "Gauche" e "Droite", che diventano corrispettivamente "Anna Kaboom", "Nistro" e "Dextra".

Colonna sonora

[modifica | modifica wikitesto]
Sigle d'apertura giapponesi di Yu-Gi-Oh! Zexal
  • Masterpiece (マスターピース?, Masutāpīsu, lett. "Capolavoro") cantata da mihimaru GT (ep. 1-25)
  • BRAVING! (BRAVING(ブレイビング)?, Bureibingu, lett. "Sfidando") cantata da KANAN (ep. 26-49)
  • Tamashī Drive ((たましい)ドライブ?, Tamashī Doraibu, lett. "Guida dell'anima") cantata da Color Bottle (ep. 50-73)
Sigle di chiusura giapponesi di Yu-Gi-Oh! Zexal
  • Boku Quest ((ぼく)クエスト?, Boku Kuesuto, lett. "La mia ricerca!) cantata da Golden Bomber (ep. 1-25)
  • Setsubō no Freesia ((せつ)(ぼう)のフリージア?, Setsubō no Furījia, lett. La freesia della bramosia) cantata da DaizyStripper (ep. 26-49)
  • Wild Child (Wild(ワイルド) Child(チャイルド)?, Wairudo Chairudo, lett. "Bambino selvaggio") cantata da moumoon (ep. 50-73)
Sigle d'apertura giapponesi di Yu-Gi-Oh! Zexal II
  • Orenai Heart (()れないハート?, Orenai Hāto, lett. "Cuore infrangibile") cantata da Hideaki Takatori (ep. 1-26)
  • Kagami no Dual-ism ((かがみ)のデュアル・イズム?, Kagami no Dyuaru-izumu, lett. "Dual-ismo di specchi") cantata da Petite Milady (ep. 26-50)
  • Wonder Wings (Wonder(ワンダー) Wings(ウィングス)?, Wandā Wingusu, lett. "Ali di meraviglia") cantata da Diamond☆Yukai (ep. 51+)
Sigle di chiusura giapponesi di Yu-Gi-Oh! Zexal II
  • Artist (アーティスト?, Ātisuto, lett. "Artista") cantata da vistlip (ep. 1-26)
  • GO WAY GO WAY (GO(ゴー) WAY(ウェイ) GO(ゴー) WAY(ウェイ)?, Gō Wei Gō Wei, lett. "VAI VIA VAI VIA") cantata da FoZZtone (ep. 26-50)
  • Challenge the GAME (Challenge(チャレンジ) the() Game(ゲーム)?, Charenji za Gēmu, lett. "Sfida il GIOCO") cantata da REDMAN (ep. 51+)
Sigle italiane
  • Take a Chance cantata da Michael Brady, Shane Guenego, Arthur Murakami e Surefire Music Group (ep. 1–18)
  • Take a Chance (C'è una strada da percorrere) cantata da Mirko Albanese (ep. 19-75)
  • Halfway to Forever cantata da Michael Brady, Shane Guenego, Arthur Murakami, Jonathan Lattif e Surefire Music Group (ep. 76–146)

Il videogioco per 3DS Yu-Gi-Oh! Zexal: World Duel Carnival (遊戯王ZEXAL 激突!デュエルカーニバル?, Yūgiō Zearu: Gekitotsu! Dueru Kānibaru), sviluppato da Konami è stato distribuito in Giappone il 5 dicembre 2013 e in Italia a partire dal 26 giugno 2014.[5]

  1. ^ (EN) Yu-Gi-Oh! Zexal Anime, Manga Revealed, 13 dicembre 2010. URL consultato il 23 marzo 2012.
  2. ^ a b Luca Rosati, Yu-Gi-Oh! Zexal, il nuovo anime televisivo sul gioco di carte dal 9 giugno su K2, in Everyeye.it, 29 maggio 2012. URL consultato il 14 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  3. ^ a b (EN) Yu-Gi-Oh! Zexal II to Debut on October 7 in New Timeslot, 2 settembre 2012. URL consultato il 16 settembre 2012.
  4. ^ (EN) Yu-Gi-Oh! Zexal TV Anime's Promo Video Streamed, 17 dicembre 2010. URL consultato il 23 marzo 2012.
  5. ^ Yu-Gi-Oh! Zexal® World Duel Carnival™, su Nintendo of Europe AG. URL consultato il 13 giugno 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Anime e manga: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di anime e manga