Wikipedia:Pagine da cancellare/Pino Tripodi
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Voce di filosofo/scrittore la cui rilevanza enciclopedica non emerge. Le fonti in voce a malapena citano il biografato o sono primarie (es. interviste). Le pubblicazioni sono autopubblicate o di editori minori. Oltre a ciò, la voce è scritta con toni celebrativi, e abbondanza di link esterni promozionali.--Endryu7(scrivi) 09:27, 15 dic 2024 (CET)
- Se ho inserito maldestramente link che risultano promozionali, muto questi link.
- Tento anche di abbassare quella che evidentemente è percepita come enfasi.
- Quanto alla minorità degli editori che hanno pubblicato e pubblicano Tripodi, sottolineo che DeriveApprodi non sconta affatto questa condizione, come desumibile dalla voce Wikipedia relativa. Di tale editore Tripodi è peraltro storico ideatore e fondatore. Si tratta di una casa editrice e che ha tra i suoi tipi autori di primo piano nazionale e internazionale, da Gilles Deleuze a Nanni Balestrini a Franco Berardi Bifo a Toni Negri a Paolo Nori a Micheal Hardt, contando in catalogo titoli quali la storia più completa e scientifica del fenomeno delle Brigate Rosse, curata tra gli altri da Paolo Persichetti. Quanto alla partecipazione al movimento dell'Autonomia Operaia negli anni Settanta e nei postumi, Tripodi risulta effettivamente tra i protagonisti storici sulla scena nazionale e milanese, tanto da intervenire con un articolato saggio nel primo testo dedicato al movimento (senza intenti pubblicitari, ma solo documentali: qui il testo). La autoproduzione riguarda un unico testo, "Pianetica", scritto e pubblicato insieme allo scrittore Giuseppe Genna, disponendo peraltro di ISBN e con distribuzione in libreria: si tratta di un esperimento di neoeditoria, evidentemente. Se mi viene indicato che vìola le regole intorno alle bibliografie degli scrittori, lo espungo.
- Un'ultima considerazione sulla rilevanza storica di Pino Tripodi. Una persona che ha attivamente partecipato ai movimenti extraparlamentari con ruolo notevole in Autonomia Operaia, che ha collaborato in lotte storiche con la CGIL insieme a Sergio Cusani (con il quale ha peraltro operato in un libro insieme anche all'ex magistrato Gherardo Colombo), che ha innovato ODEI (l'associazione nazionale editoria indipendente) con la fiera di notorietà nazionale BookPride, che ha organizzato iniziative di rilievo Libreria e Centro Sociale Conchetta e Centro Sociale Leoncavallo con Primo Moroni, fondando una casa editrice indubitabilmente di grande rilevanza (intendo DeriveApprodi) e scrivendo testi insieme a un intellettuale del calibro di Marco Revelli o con prefazione di un sociologo dello spessore di Alessandro Dal Lago - non mi pare un autore privo di rilievo enciclopedico qui su Wikipedia. --Giannisassetti (msg) 11:46, 15 dic 2024 (CET)
- Su Wikipedia, non vale l'enciclopedicità indiretta: l'associazione con persone o entità enciclopediche non implicano rilevanza del soggetto stesso. La rilevanza è da dimostrare con fonti terze, relative al soggetto della voce, altrimenti è nulla. --Endryu7(scrivi) 12:10, 15 dic 2024 (CET)
- Comprendo bene, ma qui stiamo parlando del fondatore di DeriveApprodi e di Critical Wine, oltreché uno dei più insigni esponenti dell'Autonomia Operaia e della sua storiografia. La rilevanza delle iniziative insieme a Sergio Cusani o Primo Moroni è testimoniata da note che rimandano a fonti terze. La pubblicazione di articoli su il manifesto o su QN, pure. Non comprendo come possa essere giudicata priva di interesse enciclopedico una voce simile. Se vuoi, ti faccio centianaia di esempi di autori che pubblicano per case editrici a pagamento o ben meno che minori e che impunemente si stendono le voci da soli... Intanto mi pare di averti dimostrato che le pubblicazioni non sono autoprodotte o autopubblicate e che DeriveApprodi non è affatto un editore minore, anzi. Cosa dovrei rilavorare a questo stadio della voce? Ora vado a togliere link alle interviste, in ogni caso. --Giannisassetti (msg) 12:48, 15 dic 2024 (CET)
- @Giannisassetti in voce leggo: «con un ruolo non secondario nel movimento extraparlamentare». Visto che mi sembra tu sia ben informato sul tema, potresti specificare e sviscerare meglio in cosa è consistita la centraltà di questo ruolo? Cosí com'è posta ora la trattazione è evasiva.—super nabla¶ 14:59, 15 dic 2024 (CET)
- @Super nabla La centralità del ruolo sarebbe un ossimoro per Autonomia Operaia, ma soprattutto per Pino Tripodi, che deve la sua non secondarietà (un'espressione più consona al contesto) alla formulazione teorica della prospettiva di una "Autonomia diffusa", quale alternativa alla "Autonomia organizzata", che è poi ciò che è andato motivando lo slittamento giudiziario del celeberrimo "7 aprile". Ho tolto la riga in cui sottolineavo che il libro "settesette", edito per Milieu a 35 anni dalla stesura con il sottotitolo significativo "Manifesto dell'autonomia diffusa", è la narrazione esplicativa di quella intuizione politica. Va da sé che la serie, giunta a 13 volumi, sulla storia del movimento autonomo, vede Tripodi stesso nei panni di introduttore e occorrenza medesima dello stesso. L'intenso rapporto con quella congerie politica motiva del resto le collaborazioni successive, tra cui sottolineo in questa direzione la militanza culturale sulle pagine de "il manifesto". Se tuttavia provoca problemi il sintagma "non secondario", lo tolgo. --Giannisassetti (msg) 16:08, 15 dic 2024 (CET)
- In effetti sulla non opportunità del termine «centralità» hai ragione, non ci avevo pensato. @Giannisassetti, scusa, investi piú tempo nella contribuzione alle voci e meno qui, secondo me. Per esempio: la fondazione di DeriveApprodi potrebbe forse essere motivo di enciclopedicità, ma la cosa "strana" è che nella voce DeriveApprodi, Tripodi non è mai citato tra le decine di nomi che compaiono: perché (mi chiedo io, che non ne so nulla)?—super nabla¶ 16:19, 15 dic 2024 (CET)
- @Giannisassetti A parte le affermazioni di rilevanza, non supportate da nessuna fonte, ho notato che hai caricato più di una foto raffigurante il biografato. Ricordo che nel caso tu intrattenga rapporti con lui di qualsiasi genere, si manifesta un conflitto di interessi, che va dichiarato secondo quanto scritto in Wikipedia:Conflitto di interessi. --Endryu7(scrivi) 16:44, 15 dic 2024 (CET)
- @Super nabla, ma Tripodi è, con Sergio Bianchi, il fondatore stesso di DeriveApprodi, essendo passata di mano puoi la casa editrice in tempi recenti. Fa parte del catalogo, fa parte dei curatori, esordisce in Castelvecchio presso cui la rivista DeriveApprodi veniva editata e si trasformò in casa editrice. Che prove ultreme posso portare a tutto questo? Sono molto sorpreso, perché ai tempi, con voci che riguardavano scrittori e umanisti non mi è capitato nulla di tutto questo... --Giannisassetti (msg) 17:00, 15 dic 2024 (CET)
- La foto priva di copyright deriva da una richiesta fatta via forum su un social decentrato coi suoi server. Non ho alcun rapporto con Tripodi, come non ne avevo con Evangelisti, che dalla medesima prospettiva politica e gruppi veniva e di cui abbozzati la voce ai primordi --Giannisassetti (msg) 17:02, 15 dic 2024 (CET)
- Non è così che funziona: puoi rilasciare il copyright solo se sei tu l'autore della foto (ovvero l'hai scattata tu). Se non sei tu l'autore (come invece hai dichiarato in https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Pinotripodi.png) non puoi rilasciare il copyright. Vedi Aiuto:Copyright immagini/Percorso guidato. --Endryu7(scrivi) 17:22, 15 dic 2024 (CET)
- @Giannisassetti se non mi credi, vai alla voce DeriveApprodi e cerca Pino Tripodi: non è menzionato nemmeno una volta. In questa procedura non conta tanto quello che "sai tu" (è evidente che ne sai piú di me), ma conta quello che è scritto in voce e quali/quanti fonti sono fornite (WP:FA). Da qui il mio invito (che ripeto) a intervenire sulle voci che riguardano il biografato.—super nabla¶ 18:00, 15 dic 2024 (CET)
- Nella voce, a proposito di DeriveApprodi, si dice: "Nel 1998 Sergio Bianchi, con il coinvolgimento di una decina di persone, dà vita alla casa editrice DeriveApprodi, diventandone il direttore editoriale". Tripodi è una di queste dieci persone. Volevo fare la voce anche su Sergio Bianchi, ma avrei difficoltà superiori alle attuali segnalatemi. Mi sembra davvero strano che un collaboratore de "il manifesto", con curatele e pubblicazioni alle spalle, al centro di un network d'avanguardia di cui non si è persa traccia e le cui persone citate hanno comprovatamente avuto rapporti con lui essendone pubblicate o avendo operato in comuni iniziative, non abbia interesse per un'enciclopedia come Wikipedia. --Giannisassetti (msg) 19:43, 15 dic 2024 (CET)
- Non ho scattato io questa foto, so come è fatto fisicamente Tripodi ed è lui, immagino siano compagni di viaggio suoi ad avere risposto a una call collettiva. Io mi dicevo proprietario rispetto al fatto che non mi risulta pubblicata da nessuna parte e mi è stato garantito che non c'è copyright. Cosa posso fare, dunque? --Giannisassetti (msg) 19:37, 15 dic 2024 (CET)
- @Endryu7, ho visto adesso le possibilità indicate dalla pagina che mi hai consigliato. Ricavo di ricadere nell'ultima delle possibilità, ovverosia di avere ottenuto l'immagine da una persona che non credo mi rilascerà nulla. Quindi cancello l'immagine. --Giannisassetti (msg) 19:46, 15 dic 2024 (CET)
- @Giannisassetti se non mi credi, vai alla voce DeriveApprodi e cerca Pino Tripodi: non è menzionato nemmeno una volta. In questa procedura non conta tanto quello che "sai tu" (è evidente che ne sai piú di me), ma conta quello che è scritto in voce e quali/quanti fonti sono fornite (WP:FA). Da qui il mio invito (che ripeto) a intervenire sulle voci che riguardano il biografato.—super nabla¶ 18:00, 15 dic 2024 (CET)
- Non è così che funziona: puoi rilasciare il copyright solo se sei tu l'autore della foto (ovvero l'hai scattata tu). Se non sei tu l'autore (come invece hai dichiarato in https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Pinotripodi.png) non puoi rilasciare il copyright. Vedi Aiuto:Copyright immagini/Percorso guidato. --Endryu7(scrivi) 17:22, 15 dic 2024 (CET)
- @Super nabla La centralità del ruolo sarebbe un ossimoro per Autonomia Operaia, ma soprattutto per Pino Tripodi, che deve la sua non secondarietà (un'espressione più consona al contesto) alla formulazione teorica della prospettiva di una "Autonomia diffusa", quale alternativa alla "Autonomia organizzata", che è poi ciò che è andato motivando lo slittamento giudiziario del celeberrimo "7 aprile". Ho tolto la riga in cui sottolineavo che il libro "settesette", edito per Milieu a 35 anni dalla stesura con il sottotitolo significativo "Manifesto dell'autonomia diffusa", è la narrazione esplicativa di quella intuizione politica. Va da sé che la serie, giunta a 13 volumi, sulla storia del movimento autonomo, vede Tripodi stesso nei panni di introduttore e occorrenza medesima dello stesso. L'intenso rapporto con quella congerie politica motiva del resto le collaborazioni successive, tra cui sottolineo in questa direzione la militanza culturale sulle pagine de "il manifesto". Se tuttavia provoca problemi il sintagma "non secondario", lo tolgo. --Giannisassetti (msg) 16:08, 15 dic 2024 (CET)
- @Giannisassetti in voce leggo: «con un ruolo non secondario nel movimento extraparlamentare». Visto che mi sembra tu sia ben informato sul tema, potresti specificare e sviscerare meglio in cosa è consistita la centraltà di questo ruolo? Cosí com'è posta ora la trattazione è evasiva.—super nabla¶ 14:59, 15 dic 2024 (CET)
- Comprendo bene, ma qui stiamo parlando del fondatore di DeriveApprodi e di Critical Wine, oltreché uno dei più insigni esponenti dell'Autonomia Operaia e della sua storiografia. La rilevanza delle iniziative insieme a Sergio Cusani o Primo Moroni è testimoniata da note che rimandano a fonti terze. La pubblicazione di articoli su il manifesto o su QN, pure. Non comprendo come possa essere giudicata priva di interesse enciclopedico una voce simile. Se vuoi, ti faccio centianaia di esempi di autori che pubblicano per case editrici a pagamento o ben meno che minori e che impunemente si stendono le voci da soli... Intanto mi pare di averti dimostrato che le pubblicazioni non sono autoprodotte o autopubblicate e che DeriveApprodi non è affatto un editore minore, anzi. Cosa dovrei rilavorare a questo stadio della voce? Ora vado a togliere link alle interviste, in ogni caso. --Giannisassetti (msg) 12:48, 15 dic 2024 (CET)
- Su Wikipedia, non vale l'enciclopedicità indiretta: l'associazione con persone o entità enciclopediche non implicano rilevanza del soggetto stesso. La rilevanza è da dimostrare con fonti terze, relative al soggetto della voce, altrimenti è nulla. --Endryu7(scrivi) 12:10, 15 dic 2024 (CET)
- Rispondo a @Endryu7: sono intervenuto nella compilazione di alcune modifiche della voce in questione, in quanto contattato perché avevo fornito una fotografia da me scattata al biografato, della quale ho dichiarato il copyright. Ritengo che le referenze non siano affatto deboli, soprattutto se confronto questa voce a consimili, che nemmeno riportano giustificativi esterni o interni. Qui mi pare che il problema sia il contrario: ci sono troppe note. Da scrittore e professionista che lavora nell'editoria e con l'editoria dal 1989, posso testimoniare personalmente la presenza del biografato nelle iniziative DeriveApprodi che sono qui messe in dubbio nonostante il rimando a dichiarazioni, soprattutto significative quelle del direttore editoriale Sergio Bianchi. E' del tutto fuorviante ciò che viene contestato quanto a stazza di catalogo, peso di fatturato e penetrazione culturale dell'editore DeriveApprodi, presso il quale non conto alcun rapporto né vantaggio nel dichiarare quanto qui faccio. Se si tratta di creare una testimonianza storica e collettiva, prescindendo dalle fonti cartacee e riducendosi solo alla consultazione delle pagine web, sono disposto a testimoniare e produrla con molti colleghi scrittori e intellettuali, pubblicandola ufficialmente on line in un sito terzo. Non credo tuttavia che sia necessario. Non ritengo affatto deboli le citazioni, soprattutto considerando che parliamo di periodi in cui il Web doveva ancora nascere o era appena stato creato il protocollo http. Sono disponibile, dunque, a qualsiasi testimonianza storica su editore, biografato e biografabili di questa grande storia di cultura che è l'avanguardia novecentesca alla fine del millennio e all'inizio del successivo. --Giuseppegenna (msg) 22:24, 15 dic 2024 (CET)
Discussione iniziata il 15 dicembre 2024
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- Mantenere Quando ho letto il nome, pensavo si trattasse di un omonimo, e invece no, è proprio lui. Già solo per aver fondato una casa editrice così rilevante come DeriveApprodi Tripodi sarebbe enciclopedico, ma c'è anche tutto il resto (scritto in voce che non sto qui a ricopiare). In merito alla pdc: leggere "Le pubblicazioni sono autopubblicate o di editori minori" riferito a editori importanti come Castelvecchi o la stessa DeriveApprodi non riesco proprio a capirlo.--Bieco blu (msg) 17:18, 15 dic 2024 (CET)
- Scusate se mi permetto (in quanto in IP) ma (cit. voce casa ed.): Nel 1998 Sergio Bianchi, con il coinvolgimento di una decina di persone, dà vita alla casa editrice DeriveApprodi... Nella decina di persone (non citate) Tripodi non è citato e non ricorre in alcun paragrafo della voce. --82.84.30.131 (msg) 20:07, 15 dic 2024 (CET)
- Cancellare Come espresso in apertura pdc, le fonti non supportano la rilevanza del biografato. Mere citazioni, fonti primarie e fonti che nemmeno citano il biografato sono lontane anni luce da quanto necessario per confermare l'enciclopedicità. La casa editrice (che pure ha subito ben 2 pdc, segno che anche la sua enciclopedicità è quantomeno borderline) è irrilevante (l'enciclopedicità non si conferisce per osmosi).--Endryu7(scrivi) 17:27, 15 dic 2024 (CET)
- Però bisogna non conoscere la storia dell'editoria per affermare una cosa simile sulla casa editrice DeriveApprodi. Altrimenti possiamo prendere in considerazione che la sua connotazione politica ha creato opposizioni al fatto che fosse presente su Wiki? --2001:B07:AD4:BCF6:AC72:A406:B2BA:22F9 (msg) 20:21, 15 dic 2024 (CET)
- Scusate, non mi ero accorto di essere sloggato. Sulla minorità di DeriveApprodi mi viene da pensare a quanto il collettivo Wu Ming denunciò circa le lotte ideologiche che si consumavano intorno alle voci politiche di Wikipedia. Non è infatti possibile considerare "piccola" la casa editrice che ci ha restituito la storiografia più completa e scientifica su Autonomia Operaia (13 volumi!), Potere Operaio, Prima Linea e vicende degli antagonismi e dei movimenti. Il catalogo lo testimonia, l'opera di Toni Negri e di Bifo, di Gilles Deleuze e di Nanni Balestrini testimonia di una primazia in àmbito della saggistica ideologica. Va anche considerato che Luigi Bernardi, grandissimo critico e operatore culturale anche per Einaudi, ha collaborato con una collana intera a tale catalogo, imponendo all'attenzione dell'editoria industriale nomi come Paolo Nori (attualmente Mondadori), Giampaolo Simi (attualmente Sellerio) e Wu Ming 5 (già Einaudi e Rizzoli). Da studioso dell'editoria e delle avanguardie ritengo incomprensibile una proposta di cancellazione della pagina dedicata a DeriveApprodi, obbiettivamente. --Giannisassetti (msg) 20:48, 15 dic 2024 (CET)
- Snocciolare liste di nomi di persone e entità enciclopediche, non conferisce rilevanza ulteriore per associazione nè alla casa editrice (che non è oggetto di discussione) e ancor meno al biografato in questione. --Endryu7(scrivi) 22:35, 15 dic 2024 (CET)
- Scusate, non mi ero accorto di essere sloggato. Sulla minorità di DeriveApprodi mi viene da pensare a quanto il collettivo Wu Ming denunciò circa le lotte ideologiche che si consumavano intorno alle voci politiche di Wikipedia. Non è infatti possibile considerare "piccola" la casa editrice che ci ha restituito la storiografia più completa e scientifica su Autonomia Operaia (13 volumi!), Potere Operaio, Prima Linea e vicende degli antagonismi e dei movimenti. Il catalogo lo testimonia, l'opera di Toni Negri e di Bifo, di Gilles Deleuze e di Nanni Balestrini testimonia di una primazia in àmbito della saggistica ideologica. Va anche considerato che Luigi Bernardi, grandissimo critico e operatore culturale anche per Einaudi, ha collaborato con una collana intera a tale catalogo, imponendo all'attenzione dell'editoria industriale nomi come Paolo Nori (attualmente Mondadori), Giampaolo Simi (attualmente Sellerio) e Wu Ming 5 (già Einaudi e Rizzoli). Da studioso dell'editoria e delle avanguardie ritengo incomprensibile una proposta di cancellazione della pagina dedicata a DeriveApprodi, obbiettivamente. --Giannisassetti (msg) 20:48, 15 dic 2024 (CET)
- Però bisogna non conoscere la storia dell'editoria per affermare una cosa simile sulla casa editrice DeriveApprodi. Altrimenti possiamo prendere in considerazione che la sua connotazione politica ha creato opposizioni al fatto che fosse presente su Wiki? --2001:B07:AD4:BCF6:AC72:A406:B2BA:22F9 (msg) 20:21, 15 dic 2024 (CET)
- No, ma poi uno che ha fondato BookPride, non solo DeriveApprodi e Critical Wine e la Banca della Solidarietà con Sergio Cusani, scrivendo un libro insieme a Gherardo Colombo. Cosa deve fare un intellettuale e organizzatore culturale per essere degno di citazione enciclopedica? --Giannisassetti (msg) 20:50, 15 dic 2024 (CET)
- Stavo chiosando qui sopra il messaggio di @Bieco blu, spero di non avere sbagliato sintassi. --Giannisassetti (msg) 20:52, 15 dic 2024 (CET)