Wikipedia:Bar/2007 06 24
Benvenuti al bar di Wikipedia
una volta partoriti diventano figli del mondo"
(cit. Wikipediano anonimo)
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- 7 novembre 2024: Importante riorganizzazione delle pagine di aiuto
- 20 novembre 2024: Vector 2022 è il nuovo tema di default di Wikipedia in italiano
24 giugno
Ieri discutendo al Bar con l'utente Brownout (vedere discussione "Cambio titolo di alcune voci") ci siamo accorti che per gli acronimi spesso non si rispettano le regole fissate nelle convenzioni di nomenclatura, in particolare dove si dice:
"In generale, la scelta del nome di una voce dovrebbe dare la priorità a cosa la maggior parte degli utenti di lingua italiana riconoscerebbe facilmente, con un minimo ragionevole di ambiguità; se ad esempio dovessimo trattare del brigante Stefano Pelloni detto "Il Passatore", sarà opportuno riflettere che la maggior parte delle persone di lingua (e cultura) italiana non ne potrebbe riconoscere nell'immediato il reale nome proprio, ma lo conoscerebbe quasi esclusivamente per il suo soprannome. In questo caso, la voce dovrà essere intitolata a Il Passatore, mentre per Stefano Pelloni sarà bene creare un redirect che punta all'altra pagina."
Si veda ad esempio le voci:
- Integrated Services Digital Network (non è intitolata "ISDN", termine certamente più diffuso)
- Global System for Mobile Communications (non è intitolata "GSM" termine certamente più diffuso)
- Asynchronous Transfer Mode (non è intitolata "ATM", termine certamente più diffuso)
Io credo che spesso dipenda dal fatto che l'acronimo ha altri significati. Guardate ad esempio per ATM ci sono altri significati. Io credo però che in questi casi più che utilizzare il nome completo, che spesso è scarsamente conosciuto, sarebbe meglio indicare l'ambito di interesse tra parentesi. Ad esempio invece di usare "Asynchronous Transfer Mode" usare "ATM (telecomunicazioni)". Che cosa ne pensate?
--12:21, 24 giu 2007 (CEST)
Aggiungo una nota fuori tema.
Subito avevo intitolato la discussione "Convenzione di nomenclatura". Tale titolo era già stato utilizzato in passato. Il programma che gestisce Wikipedia ha richiamato la vecchia discussione inserendola nelle discussioni di oggi. Credo che sia un problema da sistemare segnalandolo a chi si occupa di queste cose. --12:37, 24 giu 2007 (CEST)
- la sigla ATM è una abbreviazione molto usata, ma non è nemmeno una delle più usata (confrontate con ABC). credo che in casi come quest'ultimo sia molto arduo trovare l'adatto ambito d'interesse tra (tecnologia), (informatica), (religione), (medicina), (legge), (psicologia), (sport) e così via, sopratutto nei casi quando l'abbreviazione è usata per due significati distinti (che sia in ambito medico o tecnologico, poco importa). tanto vale inserire la voce con il nome completo e non rimanere ancorati all'acronimo (che nel 90% dei casi è più usato solo perché più comodo da ricordare). --valepert 12:34, 24 giu 2007 (CEST)
- Si ma in tal modo non si rispettano le convenzioni di nomenclatura delle voci che invitano ad usare il nome più diffuso. Io credo innanzitutto che tutte le volte che non ci sono altri significati dell'acronico si debba usare l'acronico se questo è più usato in modo così da rispettare le convenzioni di nomenclatura fissate. Ad esempio per ISDN. Se l'acronimo invece ha più significati come nel caso di ATM io credo che sarebbe meglio usare "ATM (telecomunicazioni)" invece che "Asynchronous Transfer Mode".
--12:47, 24 giu 2007 (CEST)- secondo me non ha senso... supponiamo che uno cerca in un database di acronimi "ATM" perché non sa cosa vuol dire. si ritrova fuori Asynchronous Transfer Mode. cerca su Wikipedia quest'ultimo... secondo te dovrebbe essere reindirezzato a ATM (telecomunicazioni)? a me sembra una cosa semplicemente inutile. se il nome del protocollo è Asynchronous Transfer Mode (e non ATM (telecomunicazioni)) bisogna usare quello, anche se la gente usa di più ATM per definirlo. è come se la voce di Cristoforo Colombo si chiamasse Colombo solamente perché tutti lo chiamano semplicemente per cognome... --valepert 13:53, 24 giu 2007 (CEST)
- Si ma in tal modo non si rispettano le convenzioni di nomenclatura delle voci che invitano ad usare il nome più diffuso. Io credo innanzitutto che tutte le volte che non ci sono altri significati dell'acronico si debba usare l'acronico se questo è più usato in modo così da rispettare le convenzioni di nomenclatura fissate. Ad esempio per ISDN. Se l'acronimo invece ha più significati come nel caso di ATM io credo che sarebbe meglio usare "ATM (telecomunicazioni)" invece che "Asynchronous Transfer Mode".
- L'esempio di Colombo non è pertinenete perché non è che il protocollo si chiama "Asynchronous Transfer Mode" e tutti lo chiamano "ATM". Il protocollo si chiama "Asynchronous Transfer Mode" o in sigla "ATM". Cioè il termine "ATM" è il nome del protocollo e non un soprannome con cui viene chiamato. Anzi mi viene il dubbio che il nome del protocollo sia "ATM" e "Asynchronous Transfer Mode" sia solo il significato del nome. Servirebbe qualcuno preparato in materia per sapere esattamente come stanno le cose. In ogni caso che "ATM" è il nome del protocollo e non solo un soprannome sono abbastanza sicuro. --14:22, 24 giu 2007 (CEST)
Personalmente, ritengo che dare il nome alle voci utilizzando sigle od acronimi non sia l'ideale. Ad ogni modo, sta discussione non dovrebbe essere qui, dovrebbe continuare nella pagina aperta ieri.-- bs talk 14:31, 24 giu 2007 (CEST)
- Per me invece è appropriato aprire una nuova discussione visto che la discussione di ieri aveva come oggetto una richiesta di modifica di alcune voci. In tale discussione si è notato che spesso gli acronimi non seguono le convenzioni di nomenclatura che sono state fissate quindi ho ritenuto giusto aprire una discussione che abbia per oggetto tale questione. --14:51, 24 giu 2007 (CEST)
- Io sono d'accordo sul fatto di mettere il nome completo. Se il nome è più diffuso o no, secondo me non fa molta importanza: tanto esiste il redirect. Gli acronimi creano molte pagine di disambigua. Si potrebbe in tutte le voci fare così: "Asynchronous Transfer Mode, meglio conosciuta come ATM..."
- Poi si creerà la voce "ATM" che rimanda a "Asynchronous Transfer Mode" --Simon 94 15:00, 24 giu 2007 (CEST)
- Sinceramente non vedo l'utilità di cambiare le cose. Prendiamo l'utente medio che, leggendo da qualche parte "ATM" in un contesto di protocolli o reti e chiedendosi che vuol dire, cerca su Wikipedia: quasi certamente cercherà "ATM", oppure "Aynchronous Transfer Mode" se dove l'ha letto l'acronimo era anche espanso, ma mai cercherà "ATM (telecomunicazioni)": quest'ultimo tipo di intestazioni si dovrebbe usare, secondo me, unicamente per risolvere ambiguità non altrimenti risolvibili, mentre nel caso degli acronimi esse sono risolvibili espandendo l'acronimo. --MarcelloBasie - (vuoi scrivermi?) 15:03, 24 giu 2007 (CEST)
- Quoto in toto --Simon 94 15:12, 24 giu 2007 (CEST)
- Sinceramente non vedo l'utilità di cambiare le cose. Prendiamo l'utente medio che, leggendo da qualche parte "ATM" in un contesto di protocolli o reti e chiedendosi che vuol dire, cerca su Wikipedia: quasi certamente cercherà "ATM", oppure "Aynchronous Transfer Mode" se dove l'ha letto l'acronimo era anche espanso, ma mai cercherà "ATM (telecomunicazioni)": quest'ultimo tipo di intestazioni si dovrebbe usare, secondo me, unicamente per risolvere ambiguità non altrimenti risolvibili, mentre nel caso degli acronimi esse sono risolvibili espandendo l'acronimo. --MarcelloBasie - (vuoi scrivermi?) 15:03, 24 giu 2007 (CEST)
Ieri Brownout a svafore della rinominazione della voce Integrated Services Digital Network in "ISDN" ha portato come argomentazione che per gli acronimi è consuetudine non rispettare la convenzione di nomenclatura che ho riportato all'inizio della discussione. Ha infatti portato gli esempi GSM, ATM e IEEE come esempi di una lunga lista. Ciò non è vero, guardate ad esempio la categoria Standard televisivi. Nel 90% dei casi è stato scelto l'acronimo: PAL, NTSC, SÉCAM, DVB, DVB-C, DVB-H, DVB-RCS, DVB-S, DVB-S2, DVB-T, PALplus.
--15:17, 24 giu 2007 (CEST)
- Per me sono tutti da trasformare in redirect in modo da dare alla voce il nome completo.-- bs talk 15:24, 24 giu 2007 (CEST)
- Sono della stessa opinione. Bisogna solo ricevere il consenso della comunità --Simon 94 15:30, 24 giu 2007 (CEST)
Per MarcelloBasie.
E' corretto che un utente non si mette di certo a cercare "ATM (telecomunicazioni)". Questo però innanzitutto succederebbe solo per i casi in cui l'acronimo ha più di un significato. Nei casi in cui non c'è più di un significato, come ad esempio per ISDN, a me sembra più sensato seguire le convenzioni di nomenclatura fissate che dicono di usare il nome più conosciuto. Per i casi invece in cui l'acronimo ha più di un significato tu vieni indirizzato comunque ad una pagina di disambiguazione quindi il problema non si pone. Se nella pagina di disambiguazione ATM il wikilink è "Asynchronous Transfer Mode" o "ATM (telecomunicazioni)" non cambia nulla. Non è necessario neanche che fai apparire il nome della voce "ATM (telecomunicazione)". --15:55, 24 giu 2007 (CEST)
Vedo che molti preferiscono usare come nome della voce il nome completo e non l'acronimo, ma non ho ancora letto una motivazione valida per una tale scelta. Le convenzioni di nomenclatura che sono state fissate e che ho riportato all'inizio dicono di usare il nome più conosciuto e questo invece ha un senso: se un utente sta guardando una categoria è più facile che trovi un argomento a cui è interessato se è stato scelto come nome della voce il nome più conosciuto. Ad esmpio, è meglio che nella categoria Protocolli livello collegamento appaia "ATM (telecomunicazioni)" che "Asynchronous Transfer Mode" in quanto tutti quelli che conoscono il nome "Asynchronous Transfer Mode" conoscono il nome equivalente "ATM". Solo invece una minoranza di quelli che hanno sentito il nome "ATM" conosce il nome equivalente "Asynchronous Transfer Mode". --16:16, 24 giu 2007 (CEST)
- Io invece penso che il nome completo sia più adatto. Se il contenuto della voce deve avere un titolo appropriato, sono più per il nome esteso. Perchè considero "Asynchronous Transfer Mode" l'azienda, mentre invece ATM lo considero l'acronimo dell'azienda --Simon 94 16:20, 24 giu 2007 (CEST)
- A parte che Asynchronous Transfer Mode è un protocollo per le telecomunicazioni e non credo che sia anche un'azienda, che cosa vuoi dire? --16:42, 24 giu 2007 (CEST)
- Scusa, mi sono confuso con un'altra cosa. Comunque il pensiero resta quello. :-P --Simon 94 17:43, 24 giu 2007 (CEST)
- L'argomento della categoria mi fa in effetti riflettere... c'è da dire che leggere "Asynchronous Tranfer Mode" dovrebbe comunque suggerire l'acronimo ATM, anche se non è detto. Se pensi che valga la pena fare gli spostamenti (lasciando tutti i redirect possibili), personalmente non sarei contrario; era giusto per dire che non vedevo l'utilità degli spostamenti :) --MarcelloBasie - (vuoi scrivermi?) 16:33, 24 giu 2007 (CEST)
- (conflittato)In effetti imho la policy va cambiata in modo da evitare la creazione di voci che abbiano come titolo l'acronimo. La storia della categoria: se è vero che qualcuno viene su wiki per cercare materiale sull'ATM o sull'ISDN lo fa ricorrendo al motore di ricerca. La categoria serve semplicemente a raggruppare le voci. Al massimo, per venirci incontro, potrei suggerire di modificare la modalità di categorizzazione, magari utilizzando qualcosa del tipo
- [[Categoria:quellochevipare|Integrated Services Digital Network (ISDN)]]
- così da avere nella categoria Integrated Services Digital Network (ISDN)-- bs talk 16:50, 24 giu 2007 (CEST)
- Non hai ancora portato una motivazione per cui la policy dovrebbe essere cambiata in modo da evitare come titolo di voce un acronimo. Le convenzioni che sono state fissate hanno senso, puoi dire perché non bisognerebbe utilizzare un acronimo come titolo di una voce? --17:08, 24 giu 2007 (CEST)
- Sei sicuro che appare "Integrated Services Digital Network (ISDN)" scrivendo "[[Categoria:telefonia|Integrated Services Digital Network (ISDN)]]"? Ho fatto delle prove e mi sembra che non funzioni. --17:30, 24 giu 2007 (CEST)
- Non sempre usiamo il nome più comune, per esempio le voci riguardanti le specie viventi utilizzano il termine in latino dato che questi viene utilizzato a livello scientifico e quindi è quello corretto. L'utilizzo del termine più comune può aver senso per le voci di persone, per i protocolli e le tecnologie il nome corretto non è l'acronimo. L'acronimo dovrebbe puntare a delle pagine di disambigua non a delle voci.Hellis 17:38, 24 giu 2007 (CEST)
- Perché per i protocolli e le tecnologie il nome corretto non è l'acronimo? --17:45, 24 giu 2007 (CEST)
- Perché chi ha creato le tecnologie ha scelto il nome e non sta a noi sindacare cosa ci piace o cosa troviamo più comodo. Per tornare al discorso di sopra il titolo con un disambigua tra parentesi si usa solamente quando più pagine hanno lo stesso nome pur parlando di cose diverse. Per gli acronimi è un falso problema, si usano i nomi corretti, quello stabilito da chi ha inventato le tecnologie e si taglia la testa al toro. Hellis 18:24, 24 giu 2007 (CEST)
- Perché per i protocolli e le tecnologie il nome corretto non è l'acronimo? --17:45, 24 giu 2007 (CEST)
- Non sempre usiamo il nome più comune, per esempio le voci riguardanti le specie viventi utilizzano il termine in latino dato che questi viene utilizzato a livello scientifico e quindi è quello corretto. L'utilizzo del termine più comune può aver senso per le voci di persone, per i protocolli e le tecnologie il nome corretto non è l'acronimo. L'acronimo dovrebbe puntare a delle pagine di disambigua non a delle voci.Hellis 17:38, 24 giu 2007 (CEST)
fissamo delle semplici regole
- se l'acronimo è nome proprio autodeterminato si usa l'acronimo, vedi adusbef(anche perche Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari, Finanziari, Postali, Assicurativi come titolo diventa snervante)
- se l'acronimo è nome comune allora si usa il nome per intero, e l'acronimo redirecta a questo
- se l'acronimo è di un nome straniero, ma esiste un nome italiano specifico si usa quest'ultimo come titolo e il resto come sopra.
te regole semplici, logiche, e che pongono il più possibile al riparo da ambiguità che ne dite? PersOnLine 18:44, 24 giu 2007 (CEST)
- @pol, ok mi sta bene.
- @ip: a me sembra normale nominare la voce con il suo nome, non ci vedo nulla di strano. Per quanto ne so si ricorre agli acronimi perchè è più comodo nella vita di tutti i giorni utilizzare una sigla piuttosto che un nome completo; ma qui, giacchè siamo su un'enciclopedia, diamo alle cose il loro nome; e poi wiki ci dà l'opportunità di utilizzare i redirect, utilizziamo questi per gli acronimi (col wrestling, ad esempio, abbiamo sempre fatto così). L'unico caso in cui accetto l'acronimo come titolo della voce è il caso 1 espresso da personline, che ritengo concettualmente corretto. -- bs talk 19:26, 24 giu 2007 (CEST)
- Anche a me sembra corretta come impostazione. Hellis 20:05, 24 giu 2007 (CEST)
scusate non ho considerato appieno il problema, ho riformulato in quest'altra discussione cronimi, sigle e convenzioni. PersOnLine 20:55, 24 giu 2007 (CEST)
Rispondo a Hellis che scrive "Perché chi ha creato le tecnologie ha scelto il nome e non sta a noi sindacare cosa ci piace o cosa troviamo più comodo". Sei sicuro che il nome scelto non sia "ISDN" e "Integrated Services Digital Network" non sia solo il significato dell'acronimo scelto come nome? --22:23, 24 giu 2007 (CEST)
- Ma mi stai prendendo in giro? Secondo te hanno inventato lo standard chiamandolo ISDN e poi qualcuno perché ama complicarsi la vita ha tirato fuori dal cilindro il nome completo. Piantala di farci perdere tempo. Hellis 10:04, 25 giu 2007 (CEST)
- No, non ti sto prendendo in giro. Sei tu che non ci arrivi. Chi ha scelto il nome dello standard ha pensato a quel significato. E' così difficile da capire? Il significato di ISDN non se lo è inventato qualcuno perché non sapeva cosa fare quel giorno. "Integrated Services Digital Network" potrebbe essere il signicato a cui ha pensato chi ha dato il nome allo standard. Io di solito quando vedo citato uno standard in un testo trovo scritto frasi del tipo "Lo standard ISDN che sta per Integrated Services Digital Network...", non trovo scritto "Lo standard Integrated Services Digital Network soprannominato ISDN...". Ciò significa che il nome dello standard potrebbe anche essere ISDN e non Integrated Services Digital Network. Dici che non può essere? Ti faccio un esempio: la nostra Tv pubblica si chiama RAI Radiotelevisione Italiana. RAI è l'acronimo di "Radio Audizioni Italiane", questo però non significa che il nome della nostra tv pubblica sia "Radio Audizioni Italiane Radiotelevisione Italiana" e "RAI Radiotelevisione Italiana" ne sia solo l'abbreviazione. Tutto chiaro? Ora lo sai si o no se il nome dello standard è ISDN o Integrated Services Digital Network? Se non lo sai non scrivere come hai fatto sopra "Perché chi ha creato le tecnologie ha scelto il nome e non sta a noi sindacare cosa ci piace o cosa troviamo più comodo".
Ti faccio un altro esempio. Il nome di questo standard è "DVD" o uno dei due significati dell'acronimo che mettono ("Digital Versatile Disc" e "Digital Video Disc")? Se non c'è unicità nel significato dell'acronimo ti sembra più probabile che il nome dello standard sia l'acronimo o uno dei due significati? Sveglia Hellis. Si dorme di notte. --20:03, 25 giu 2007 (CEST)
- No, non ti sto prendendo in giro. Sei tu che non ci arrivi. Chi ha scelto il nome dello standard ha pensato a quel significato. E' così difficile da capire? Il significato di ISDN non se lo è inventato qualcuno perché non sapeva cosa fare quel giorno. "Integrated Services Digital Network" potrebbe essere il signicato a cui ha pensato chi ha dato il nome allo standard. Io di solito quando vedo citato uno standard in un testo trovo scritto frasi del tipo "Lo standard ISDN che sta per Integrated Services Digital Network...", non trovo scritto "Lo standard Integrated Services Digital Network soprannominato ISDN...". Ciò significa che il nome dello standard potrebbe anche essere ISDN e non Integrated Services Digital Network. Dici che non può essere? Ti faccio un esempio: la nostra Tv pubblica si chiama RAI Radiotelevisione Italiana. RAI è l'acronimo di "Radio Audizioni Italiane", questo però non significa che il nome della nostra tv pubblica sia "Radio Audizioni Italiane Radiotelevisione Italiana" e "RAI Radiotelevisione Italiana" ne sia solo l'abbreviazione. Tutto chiaro? Ora lo sai si o no se il nome dello standard è ISDN o Integrated Services Digital Network? Se non lo sai non scrivere come hai fatto sopra "Perché chi ha creato le tecnologie ha scelto il nome e non sta a noi sindacare cosa ci piace o cosa troviamo più comodo".
Quoto pol: semplice, logico, efficace :) --Simon 94 22:32, 24 giu 2007 (CEST)
Come ho già fatto nell'altra discussione, segnalo anche qui che esiste da quasi un anno il Progetto:Acronimi, e questa sarebbe una discussione da BDA, non da bar generalista. Date un'occhiata alle linee guida del progetto, e vedrete che diverse delle questioni sollevate qui hanno già una risposta. Per il resto, ne discutiamo al BDA, per favore? Grazie, ary29 10:50, 25 giu 2007 (CEST)
qui sista trattando di trovare delle regole per le voci in generale non esclusivamente per gli acronimi; quindi la discussione di uno standard non afferente ad una materia specifica, è di interesse di tutti, specialmente quando servono idee. PersOnLine 15:01, 25 giu 2007 (CEST)
=> La discussione prosegue in Wikipedia:Bar/Discussioni/Rientro dopo una settimana e mi perdo nelle discussioni. (Ovvero "Wikipedia è una corsa?"#Altro che corsa, qui proprio da Formula 1 !!.
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Salve a tutti! Ma creare un po' di esperanza anche da noi? --Archeologo ● info ● talk 17:36, 24 giu 2007 (CEST)
- Mah, non mi sembra una così grande idea, visto che su en.wiki è stato giudicato non conforme ai principi base di Wikipedia e chiuso per sempre ;) --Emc² • scrivimi 17:53, 24 giu 2007 (CEST)
- precisamente che è? Mi seccavo a leggere la cronologia :-) --Vito Dillo a Vituzzu 19:41, 24 giu 2007 (CEST)
- Cos'è di preciso? --ßøuñçêY2K 14:20, 25 giu 2007 (CEST)
- Allora, provo a definirtelo:
- Prendi il "progetto tutoraggio" (già fallimentare di suo)
- ci metti un ufficio del personale preso tra i più cazzari disponibili sul mercato. di quelli che fanno i picnic aziendali quando hai la partita della nazionale...
- Mettici una specie di "ufficio mediazione" (altra robaccia fallimentare)
- Aggiuncici un logo strano e un motto che suona "voremosebbene, voretevebbene, VE DOVETE VORE' BBENE!"
- Costituisci un comitato indipendente che si arroga il diritto di decidere su un po' di cose a piacimento
- Eleggi un Admin General che ha parere vincolante sulle decisioni, una specie di dittatorino.
- Ecco, questa era Esperanza, uno dei progetti più fastidiosi, arroganti, fallimentari, antiwiki che io abbia mai visto sulle wiki che frequento.
- --JollyRoger ۩ Drill Instructor 15:56, 25 giu 2007 (CEST)
- :-( Chiedo scusa... ma non mi era sembrato così terribile! Però, a mio modesto parere, un Progetto, Sottoprogetto, o quello che vi pare, che si occupi di tutorare e raccogliere tutti i nuovi utenti e aiutarli ad entrare nel "favoloso mondo" di Wikipedia? Avremmo molte braccia (intelligenti) in più, credo. --Archeologo ● info ● talk 16:38, 25 giu 2007 (CEST)
- io personalmento uso il temp|grazie per ringraziare gli utenti anonimi che hanno fatto delle modifiche costruttive alle voci. Mi sembra una buona soluzione, perche' non e' un saluto automatico - ma e' un utente gia' registrato che si piglia di briga di vedere che cosa ha fatto un'altra persona - e contestualizzato, perche' si usa solo per gli utenti che hanno fatto qualcosa di concreto e positivo. Insomma il lato "buonista" - come odio questa parola - dei cartellini rossi e gialli. Buon lavororago 15:19, 26 giu 2007 (CEST)
- :-( Chiedo scusa... ma non mi era sembrato così terribile! Però, a mio modesto parere, un Progetto, Sottoprogetto, o quello che vi pare, che si occupi di tutorare e raccogliere tutti i nuovi utenti e aiutarli ad entrare nel "favoloso mondo" di Wikipedia? Avremmo molte braccia (intelligenti) in più, credo. --Archeologo ● info ● talk 16:38, 25 giu 2007 (CEST)
- Allora, provo a definirtelo:
Come al solito ho l'intelligenza lenta, è arrivo dopo una lunga meditazione alla comprensione totale del problema; il problema in questione è stato sollevato circa la corretta titolazione delle voci con acronimi, in questa discussione (scusatemi per questa seconda discussione, ma la si dibatteva sulla questione, qui cerchiamo la soluzione e senza polemicità); la avevo proposto una possibile soluzione, ma purtroppo mal posta per la incompleta analisi della situazione, per fortuna che mi è arrivato in aiuto San De Mauro con le delucidazioni del caso: acronimo, su old.demauroparavia.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008). e sigla, su old.demauroparavia.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008).
il primo e un nome, la seconda una abbreviazione, l'esisto finale è uguale, ma la base concettuale nettamente diversa, e secondo me da questo bisogna partire per disciminare. Nel primo caso è lecito usarlo come nome della pagina, nel secondo solo come redirect; o meglio nel primo caso si discrimina, trovandosi di fronte a due cose uguali, fra il titolo per esteso o quello contratto, a seconda della maggiore diffusione, nel secondo solo l'uso del titolo per esteso (questo con esclusivo riferimento al titolo della voce).
Altro fatto da considerare, nel primo essendo un nome si dovrebbe tentare di usare quello originario, cioè della lingua d'origine in tutti i modi; nel secondo si dovrebbe provvedere a reindirizzare tutto al titolo italiano - dopo tutto siamo la wiki in lingua italiana -, quando questo esiste e non è una traduzione posticcia.
Secondo fatto le Maiuscole, se nel primo caso hanno un senso, si badi bene nella versione per esteso non in quella contratta, nel secondo no; quindi nell'incipit mentre nel in grassetto si possono mettere nella versione estesa tutte le maiuscole quando corrispondono ad un nome effettivo, scrivere Frequently Asked Questions non ha alcun motivo.
credo di essermi espresso il resto chiedo, se anche per voi la distinzione e quindi le conclusioni hanno senso, e se quindi si può iniziare ad applicare queste cose come regole, e soprattutto se ci sono idee concrete per distinguere nettamente tra sigle e acronimi; insomma stillare una casistica di giuda. PersOnLine 20:53, 24 giu 2007 (CEST)
- Ok, comunque la maggior parte dei problemi derivano dalle voci riguardanti tecnologie legate all'informatica, elettronica o telecomunicazioni e in questo caso è facile sapere se sono sigle o acronimi. Per stilare una casistica generale invece non saprei come fare. Hellis 21:09, 24 giu 2007 (CEST)
Io veramente non sono d'accordo. Secondo me è meglio seguire la regola che c'è adesso nelle convenzioni di nomenclatura, e cioè utilizzare il termine più diffuso. Riguardo all'esempio che hai portato secondo me la scelta "FAQ" è stata una buona scelta. Non vedo perché dovrei mettere il titolo "Frequently Asked Questions" quando sono più quelli che conoscono il termine "FAQ" che quelli che conoscono il termine "Frequently Asked Questions". Hai detto che bisognerebbe usare il termine "Frequently Asked Questions" ma non hai spiegato il motivo.
--22:14, 24 giu 2007 (CEST)
- FAQ è una abbreviazione e non un nome di qualcosa, non mi pare ci voglia tanto per capirlo sta scritto lì in alto. PersOnLine 01:30, 24 giu 2007 (CEST)
- Il titolo da mettere è "frequently answered question" perchè è appunto questo il significato di faq. "faq" è semplicemente una convenzione, non è "il nome", è un modo per rendere più immediato il concetto di "domanda posta frequentemente" ed è a questo che è riferito. Ad ogni modo, per me personline è stato molto chiaro.-- bs talk 23:14, 24 giu 2007 (CEST)
- Perché è "frequently answered question" "il nome"? Che cosa significa che "frequently answered question" è "il nome"? E' "il nome" di cosa? Secondo me girate intorno alle parole senza dire nulla. --23:37, 24 giu 2007 (CEST)
- Ho appena guardato su lo Zingarelli edizione del 2006 e c'è "FAQ". "FAQ" in pratica è considerato un neologismo. Se è un lemma del dizionario direi proprio che è un nome. Non so se è anche "il nome" perché non ho ancora capito che cosa intendi con "il nome". Per quanto riguarda "frequently answered question" invece non c'è sul dizionario, quindi la scelta di aver intitolato la voce "FAQ" direi che è corretta. --00:05, 25 giu 2007 (CEST)
- mah, "nome" non mi sembra un concetto così astruso o comunque di difficile comprensione. Forse c'è anche sullo Zingarelli. :P-- bs talk 00:13, 25 giu 2007 (CEST)
- Ho appena guardato su lo Zingarelli edizione del 2006 e c'è "FAQ". "FAQ" in pratica è considerato un neologismo. Se è un lemma del dizionario direi proprio che è un nome. Non so se è anche "il nome" perché non ho ancora capito che cosa intendi con "il nome". Per quanto riguarda "frequently answered question" invece non c'è sul dizionario, quindi la scelta di aver intitolato la voce "FAQ" direi che è corretta. --00:05, 25 giu 2007 (CEST)
- Il significato del termine nome lo conosco. Non so che cosa vuoi dire con "il nome" tra virgolette.
--00:17, 25 giu 2007 (CEST)
- Il significato del termine nome lo conosco. Non so che cosa vuoi dire con "il nome" tra virgolette.
- In ogni caso tra "FAQ" e "frequently answered question" se c'è qualcuno che deve essere considerato "il nome" direi proprio che è FAQ visto che è quello tra i due che è stato inserito come lemma de lo Zingarelli. --00:20, 25 giu 2007 (CEST)
Nel caso vi fosse sfuggito, esiste da quasi un anno il Progetto:Acronimi. E questa sarebbe una discussione da BDA, e non da bar generalistico. Entrambi i casi citati all'inizio sono acronimi, citati anche come esempio nella voce acronimo:
- FIAT - Fabbrica Italiana Automobili Torino
- FAQ - Frequently Asked Questions
Lo standard, deciso con sondaggio (ancora prima della nascita del progetto), prevede che A meno di prove evidenti dell'unicità dell'acronimo (UDEUR), o della sua non ambigua individuazione (CIA, FBI), gli acronimi dovrebbero essere dei disambigua. FIAT, FAQ sono appunto due eccezioni, perchè sono ormai entrati nell'uso comune al punto da essere percepiti come "sostantivi" autonomi e magari molti ignorano che si tratti di acronimi, o comunque non sanno quale sia l'espressione "espansa" di cui sono l'acronimo. La prima regola di nomenclatura è la scelta del nome di una voce dovrebbe dare la priorità a cosa la maggior parte degli utenti di lingua italiana riconoscerebbe facilmente, quindi FIAT, FAQ vanno bene così, come IBM o AIDS, ad esempio. Per un elenco delle eccezioni allo standard, limitato alle combinazioni di 2 e 3 caratteri (l'elenco da 3 non è ancora completo, ci stiamo lavorando), potete consultare Progetto:Acronimi/Voci non standard; c'è anche FAQ. ary29 10:40, 25 giu 2007 (CEST)
- A prescindere del risultato del sondaggio , fatto a suo tempo, che vide la scelta plebiscitaria di usare come nome delle voci la denominazione con cui e' maggiormente conosciuta, mi sembra una scelta ovvia e di buon senso l' usare come titolo l' acronimo, la sigla, la convenzione (e/o il cazzabubbolo di termine che preferite usare) più nota e più usata, come titolo delle voci. Oppure volete vivere in un nuovo medioevo dove i presunti nuovi eruditi, non più abili nell' esprimersi in latino, ma desiderosi di ricreare circoli segnati da un uso di esteriorità' di finta alta cultura, cercano con ogni scusa di cingersi di barriere snobistiche tra cui complicazioni linguistiche inutili. L' enciclopedia viene scritta per lettori, i quali se cercheranno la voce FAQ e' perché e' questo il termine usato, e vorranno saperne il significato, intitolare la voce come "frequently answered question" presuppone che già sappiano di cosa si tratti, ma in tal caso neanche neanche la cercherebbero. --Bramfab Parlami 10:49, 25 giu 2007 (CEST)
forse vi sfugge che ho sollevato una differenza concettuale fra acronimi e sigle: i primi, come FIAT, sono nomi a tutti gli effetti, e anzi molte volte sono studiati per essere delle contrazioni pronunciabili secondo la regole fonologiche della lingua (/fiat/ e non effeiati), le sigle sono abbreviazioni e spesso sono pronunciate con i nome delle lettere come SMS (/esse emme esse/); ovvero
- FIAT è paragonabile a Fabbrica Italiana Automobili Torino, sono entrambi nomi, anzi nomi propri direi (è in questo caso è logico l'uso del maggior uso),
- invece SMS non è la stessa cosa di Short Message Service, che invece è il vero nome
Poi possiamo decidere di fregarcene di questa differenza concettuale e fare come niente fosse; oppure trovare una soluzione più "scientifica", altrimenti non si capirebbe perchè gatto debba essere un redirect a Felis silvestris catus, insomma credo che il primo sia decisamente più conosciuto del secondo no? PersOnLine 11:47, 25 giu 2007 (CEST)
@Bramfab: è per questo che si usano i redirect o le disambigue. --Brownout(dimmi tutto) 11:58, 25 giu 2007 (CEST)
@PersOnline: e se il cazzabubulo SMS fosse un nome (finlandese oppure ostrogoto e ripreso paro paro in italiano) come verrebbe concettualmente pronunciato nell'italiano corrente? Il redirect di zoologia e botanica sono un altro discorso: occorre avere un'omogeneità' su di un potenziale di centinaia di migliaia di voci tassonomiche, di cui solo poche decine hanno un univoco termine semplice in italiano, altre hanno denominazioni regionali e molte nessuna specifica traduzione italiana.
@Brownout: per l' appunto facciamo felici i cultori delle conventicole e mettiamo "frequently answered question" in una redirect a "FAQ".--Bramfab Parlami 12:59, 25 giu 2007 (CEST)
- @Bramfab: francamente non ho afferrato la tua obbiezione.PersOnLine 17:14, 25 giu 2007 (CEST)
- Una piccolezza: voleva solo far notare che il criterio sulla pronuncia di acronimo e sigle e' molto empirico. Ti do un altro esempio in Italia pronunciamo eni per ENI, in pratica una sillaba, gli inglese leggono la stessa pronunciano i-enn-ai. Ciao --Bramfab Parlami 18:04, 25 giu 2007 (CEST)
- Altri esempi: CIA e FBI. Entrambi acronimi di espressioni inglesi, la pronuncia consolidata in italiano è cia per il primo, e efbiai per il secondo. ary29 18:27, 25 giu 2007 (CEST)
- Una piccolezza: voleva solo far notare che il criterio sulla pronuncia di acronimo e sigle e' molto empirico. Ti do un altro esempio in Italia pronunciamo eni per ENI, in pratica una sillaba, gli inglese leggono la stessa pronunciano i-enn-ai. Ciao --Bramfab Parlami 18:04, 25 giu 2007 (CEST)
ma chi ha mai voluto prendere la pronuncia come criterio! io ho solo portato la cosa ad esempio, per dimostrare che anche nella pronuncia si fanno delle differenziazioni, lo so benissimo che non è un criterio rigoroso, ma quello che voglio capire è se c'è consenso sul distinguere fra sigle e acronimi, e quindi usare per le due classi sistemi di nomenclatura diversi; come ho ampiamente esposto sopra. Guardiamo alla luna, non al dito... PersOnLine 19:19, 25 giu 2007 (CEST)
- Come fai a distinguere tra sigle e acronimi??? Tecnicamente, tutti gli acronimi sono sigle, ma non tutte le sigle sono acronimi; in altre parole, gli acronimi sono un sottoinsieme delle sigle. ary29 19:25, 25 giu 2007 (CEST) PS: cerco di spiegarmi meglio usando proprio gli esempi del De Mauro: ACI (Automobil Club d'Italia) è una siglia E un acronimo, TO (Torino) è una sigla ma non è un acronimo.
beh una soluzione sarebbe quella di distinguere in classi omogenee e di vedere le intenzioni di chi l'ha creato: faccio un esempio l'adusbef è più facile che sia stato creato per essere un nome che non una abbreviazione ISDN è più facile che invece sia una abbreviazione creata per facilitare l'uso di un termine tecnico molto lungo. in questo caso possiamo già distinguere la classe di sigle che sono nomi di società, enti, ecc e vedere cosa era nelle intenzioni di chi ha dato il nome. PersOnLine 19:46, 25 giu 2007 (CEST)
Io sono d'accordo con Bramfab, cioè per me è meglio usare il nome più conosciuto anche se è un acronimo. Il motivo è molto semplice, non si usa Wikipedia solo attraverso la funzione di ricerca, se fosse così allora sarebbe indifferente mettere l'acronimo o il nome copleto in quanto in ogni caso verresti reindirizzato alla voce che stai cercando. Wikipedia però la si naviga anche attraverso le categorie che sono il bella mostra già sul lato destro della pagina principale. Se un utente si trova ad esempio nella categoria Telefonia e trova la voce "Integrated Services Digital Network" molto probabilmente pensa che la voce non lo interessa, se invece trova scritto "ISDN" invece potrebbe dire "l'ho sentito tante volte quel nome, finalmente scopro cosa significa". Questo perché in questo caso è più conosciuto l'acronimo del nome completo. Quindi mi sembra giusto privilegiare il nome più conosciuto anche se si tratta di un acronimo. --20:38, 25 giu 2007 (CEST)
- Uffa mi dovrò far venire i calli a furia di riscrivere le stesse cose:
- quello delle categorie è un falso problema, le categorie passono anche essere messe nei redirect se proprio vi si vuole far figurare quella dicitura, quindi il problema non sussiste
- secondo io contesto l'uso non tanto dell'acronimo, quando delle sigle per titolare le voci, visto che si tratta di mere abbreviazioni introdotte per comodità, e non col fine principale di essere nomi.
- PersOnLine 21:43, 25 giu 2007 (CEST)
- Per completare l' analisi spesso e' la consuetudine, ossia l' uso popolare che trasforma un acronimo od una sigla in un termine, vedi radar, laser, sonar, e cio' anche perche' come osserva PO e' piu' comodo. IMHO termini come GIS, ISDN, SMS, ADSL ormai sono termini con anima propria, e non solo sigle o acronimi a furor di popolo. Perche' opporsi all' evoluzione linguistica per scelte obsolete e scomode? --Bramfab Parlami 22:51, 25 giu 2007 (CEST)
Per PersOnLine: Per quanto riguarda il punto 1 io non sono per nulla d'accorso con la soluzione che proponi e penso anche che nessuno della comunità accetterà la tua proposta di mettere le categorie nel redirect invece che nella voce principale. Se si sta leggendo una voce è ASSOLUTAMENTE necessario che in fondo alla voce ci siano le categorie altrimenti NON E' POSSIBILE continuare la navigazione in Wikipedia seguendo gli argomenti che si stanno trattando. Mi dispiace ma la soluzione che proponi, cioè di mettere le categorie nel redirect invece che nella voce principale, è inaccettabile. Se si vuole che nelle categorie appaia il nome più conosciuto non c'è altra soluzione che intitolare la voce in quel modo. Per quanto riguarda il punto 2 non credo che cambi molto il discorso se riferito ad acronimi o sigle, la soluzione di mettere il termine più conosciuto secondo me è la migliore anche in casi di sigle. Puoi fare un esempio di sigla che secondo te non sarebbe da usare per titolare la voce? --12:31, 26 giu 2007 (CEST)
- @l carissimo anonimo: prima di venire a dire cosa non è assolutamente possibile, ignorando completamente le dinamiche wikipediane, a chi, invece, le conosce un attimino in più di te andrei piano a parlare; la soluzione delle categorie dei redirect, non me la sono inventata io, ma esite già, ed è già prevista ed applicata altrove, non è applicata molto, perchè di solito non è necessaria, ma ti assicuro che esiste. Se vuoi un esempio poi ti accontento: tutte le sigle del tipo FAQ, RAM, ISDN, ADSL, e altre non sono propriamente corrette per titolare una voce, a meno che tu non volessi l'esempio inverso; ma in questo casò ti invito a formulare meglio le domande.
- @Bramfab: sulle sigle che per consuetudine sono diventate nomi convergo con te sulla necesità di considerarli acronimi per consolidamento, però come tu hai già potuto notare, sonar, laser, radar gli hai scritti tutti in minuscolo, mentre GIS, ISDN, SMS, ADSL, li ha scritti automaticamente in maiuscolo, segno che qualcosa di diverso già a livello istintivo si nota, mentre i primi li consideriamo ormai autenticamente come dei nomi comuni, i secondi rimangono ancora delle sigle.PersOnLine 12:52, 26 giu 2007 (CEST)
Per PersOnLine: Guarda che io ho detto che cosa è assolutamente necessario, non che cosa non è assolutamente possibile. Sai leggere? Io non ho mai detto che non è possibile mettere le categorie nel redirect. Mah... Per quanto riguarda gli acronimi e le sigle tu scrivi "io contesto l'uso non tanto dell'acronimo, quando delle sigle per titolare le voci". Ma come qualcuno ti ha già spiegato tutti gli acronimi sono anche sigle, quindi la frase non ha molto senso. Anzi per me acronimo e sigla sono sinonimi e inviterei Ary29 che ha detto che non tutte le sigle sono acronimi a portare un esempio di sigla che non è un acronimo. Per quanto riguarda te PersOnLine, dovresti spiegare meglio quello che vuoi dire visto che in ogni caso tutti gli acronimi sono anche sigle (gli esempi che hai portato infatti sono tutti degli acronimi).
--13:29, 26 giu 2007 (CEST)
- Sicuramente il discorso maiuscole minuscole esiste, tuttavia mi sembra che sia anche un fatto di costume e di uso, nei tempi passati spesso il maiuscolo era usato solo nella prima lettera, ed il resto era scritto in minuscolo, oggi si cerca di scrivere il piu' possibile tutto maiuscolo. Cio' anche perche' sempre nei tempi passati gli acronimi come radar (che è l'acronimo della frase inglese radio detection and ranging) erano costruiti inserendo anche le seconde o terze lettere delle parole per aiutarne la pronuncia, mentre oggi spesso si coniano/inventano privilegiando altri aspetti. SMS e' cosi' in quanto venne ritenuto che mettendolo palindromo avesse piu' appeal $$$. --Bramfab Parlami 13:47, 26 giu 2007 (CEST)
- A me invece non risulta che in passato il maiuscolo negli acronimi era usato solo per la prima lettera, risulta che si separava le lettere con il punto, ad esempio USA si scriveva U.S.A. . Il discorso del tutto in minuscolo riguarda solo i tempi recenti: quando un acronimo è molto diffuso viene scritto anche tutto in minuscolo (come per dire che è diventata una parola come le altre a tutti gli effetti), vedi ad esempio tv al posto di TV. --14:03, 26 giu 2007 (CEST)
Ho appena guardato lo Zingarelli edizione 2006 e i termini "acronimo" e "sigla" li dà come sinonimi. Scusa PersOnLine ma credo che fino ad ora abbiamo parlato di nulla. --13:54, 26 giu 2007 (CEST)
anche io ho lo Zingarelli e sebbene rimando l'acronimo come sinonimo di sigla, nella definizione c'è se guardi bene la stessa differenza concettuale che ho rilevato sul demauro. quindi non è del tutto vero che sono sinonimi a tutti gli effetti. @Bramfab:ma in definitiva tu saresti per la titolazione col nome contratto o "espando" (e tieni presente che gli acronimi o sigle sono sempre più diffusi dei nomi espansi), perchè alla fine qui si vuole arrivare ad una regole di nomenclatura, che prevede la dicitura per espanso, ad eccezione per gli acronimi, quando questi siano nomi più diffusi di quelli "espansi". PersOnLine 14:18, 26 giu 2007 (CEST)
Per l'anonimo che forse si è perso qualcosa (non mi meraviglio, sinceramente, la discussione è molto lunga), riporto il mio PS di ieri alle 19.30 circa: PS: cerco di spiegarmi meglio usando proprio gli esempi del De Mauro: ACI (Automobil Club d'Italia) è una siglia E un acronimo, TO (Torino) è una sigla ma non è un acronimo. ary29 14:49, 26 giu 2007 (CEST)
- Speravo che intervenissi. Secondo la definizione de lo Zingarelli che riporto più sotto anche "TO" è un acronimo. Almeno a me sembra così, la definizione è sufficiente per dire che "TO" è un acronimo. Se per te non lo è spiega il motivo. --15:14, 26 giu 2007 (CEST)
In definitiva io userai il termine espanso quando la sua diffusione e' superiore o pari alla abbreviazione o acronimo (o il cazzabubulo che si preferisce) in tutti gli altri casi in cui le abbreviazioni, le sigle, etc etc sono decidamente piu' usati (anche stand alone) ed inequivocabili e identificabili a vista, userei questi. Per cui FAQ, FIFO, ISDN, MSM, AIDS, CEST (e non Central European Summer Time), HiFi, KO, ma intitolerei GigaByte e Megabyte (e non GB e MB), Risonanza Magnetica Nucleare (e non RMN) e Local Area Network (che stranamente compare ancora abbondantemente in luogo di LAN)--Bramfab Parlami 15:01, 26 giu 2007 (CEST)
Per PersOnLine: Mi dispiace ma non c'è nessuna differenza concettuale tra i termini "acronimo" e "sigla". Tu hai riportato le definizioni del De Mauro, io riporto quelle de lo Zingarelli:
acronimo = nome costituito dalla lettera o dalle lettere iniziali di una o più parole.
sigla = abbreviazione di una o più parole, specialmente nomi di enti, ditte, associazioni e simili, generalmente formata dalle loro iniziali.
L'unica differenza che hai evidenziato è stata quella iniziale: "il primo è un nome, la seconda una abbreviazione". Ciò non è vero: anche la sigla è un nome e anche l'acronimo è un'abbreviazione. Per quest'ultimo caso vedi ad esempio la voce Televisione che inizia dicendo: "La televisione, abbreviata spesso in TV...". Non dovrebbe essere necessario portare un testo d'esempio per mostrare che un acronimo è anche un'abbreviazione, ma visto le cose che sostieni lo porto. Per quanto riguarda la sigla che è anche un nome, nella stessa definizione di sigla si parla di "nomi di enti, ditte, associazioni e simili" quindi non ti porto nessun esempio. --15:14, 26 giu 2007 (CEST)
Per l'anonimo: Nella "mia" testa c'è la nozione che l'acronimo derivi da almeno due parole. La mia nozione è confermata dal De Mauro e dal Garzanti per l'italiano (una o più lettere iniziali di altre parole, al plurale), dal DRAE per lo spagnolo acrónimo (Diccionario de la Real Academia Española: unión de elementos de dos o más palabras), dal Merriam Webster per l'inglese acronym (initial letter or letters of each of the successive parts or major parts, anche qui al plurale). Leggo la definizione dello Zingarelli, e mi lascia francamente perplessa. Comunque anche i migliori possono sbagliare... decidete voi se io o lo Zingarelli :-)) è una battuta per stemperare il clima ary29 15:39, 26 giu 2007 (CEST)
- A questo punto sarebbe necessario interpellare un esperto per eliminare ogni dubbio. Quello che ti posso dire ora è che "di altre parole" a mio modesto parere ha il significato "di una o più parole" altrimenti avrebbero detto "di più parole". Questa è la mia modesta opinione, magari però sbaglio. --16:00, 26 giu 2007 (CEST)
Scusate, ma secondo me non stiamo parlando di nulla. PersOnLine è a favore di utilizzare il nome più conosciuto, scrive infatti "qui si vuole arrivare ad una regole di nomenclatura, che prevede la dicitura per espanso, ad eccezione per gli acronimi, quando questi siano nomi più diffusi di quelli espansi". Bramfab uguale. Io anche. Ma vi sieti accorti che tale convenzione di nomenclatura delle voci (cioè l'utilizzo del nome più conosciuto come titolo della voce) è già fissata? Leggete qui. --15:46, 26 giu 2007 (CEST)
- Ciò per cui Personline è a favore sarà Personline a dirlo. Vorrei ricordare a tutti i convenuti che negli scorsi giorni sono state aperte ben altre due discussioni sull'argomento (Wikipedia:Bar/Discussioni/Cambio titolo di alcune voci e Wikipedia:Bar/Discussioni/Convenzioni di nomenclatura delle voci), entrambe molto opportunamente abbandonate quando l'orientamento era chiaro per il mantenimento dello status quo. --Brownout(dimmi tutto) 16:13, 26 giu 2007 (CEST)
- Ora apparentemente siamo tutti in accordo causa latitanza di BS(bella situazione). --Bramfab Parlami 16:20, 26 giu 2007 (CEST)
- Bramfab in realtà Brownout è a favore dell'utilizzo del nome copleto invece che dell'acronimo anche se quest'ultimo è più diffuso. Ti hanno ingannato le parole di Brownout che parla di status quo. In realtà lo status quo di cui parla lui non c'è.
--17:21, 26 giu 2007 (CEST)
- Bramfab in realtà Brownout è a favore dell'utilizzo del nome copleto invece che dell'acronimo anche se quest'ultimo è più diffuso. Ti hanno ingannato le parole di Brownout che parla di status quo. In realtà lo status quo di cui parla lui non c'è.
- Brownout mi sembri un tantino polemico: ho riportato le parole di PersOnLine tra virgolette, se l'italiano non è un'opinione è corretto che è a favore dell'uso del nome più conosciuto. Per quanto riguarda la discussione Wikipedia:Bar/Discussioni/Convenzioni di nomenclatura delle voci l'ho aperta io perché la discussione Wikipedia:Bar/Discussioni/Cambio titolo di alcune voci aveva come oggetto una mia richiesta particolare quindi ho ritenuto opportuno aprire una nuova discussione che avesse per oggetto il tema trattato. Per quanto riguarda questa discussione è stato PersOnLine ad aprirla e secondo me non ce ne era bisogno. Io certamente non ho aperto una nuova discussione perché c'era un orientamento opposto al mio nelle precedenti discussioni e credo neanche PersOnLine. E poi sei fortissimo perché accusi me di interpretare il pensiero di PersOnLine e poi tu interpreti il pensiero di TUTTI quelli che sono intervenuti nelle precedenti discussioni. Molto divertente, almeno io ho riportato le parole di PersOnLine tra virgolette. Come ultima cosa vorrei sapere qual è lo status quo a cui fai riferimento perché come ti ho già detto se ti riferisci alle regole già fissate, le convenzioni di nomenclatura dicono che bisogna usare il nome più diffuso per titolare una voce. Se inveci intendi dire che per gli acronimi è conseutudine non seguire le convenzioni di nomenclatura già fissate, non è vero neanche questo perché come ti ho già mostrato ad esempio nella categoria Standard televisivi nel 90% dei casi è stato scelto l'acronimo: PAL, NTSC, SÉCAM, DVB, DVB-C, DVB-H, DVB-RCS, DVB-S, DVB-S2, DVB-T, PALplus. --16:50, 26 giu 2007 (CEST)
anonimo, sei riuscito ad interpretare al contrario le mie parole, io sono sempre per usare la versione espansa per tutte le abbreviazioni, a meno che queste non siano acronimi (e fra quest'ultimi il demauro fa rientrare pure la parola motel mo(to)-(ho)tel, che in forma espansa non ha decisamente senso), e si badi che io a questo punto per acronimi intento soltanto, a questo punto, nome di aziende, enti, associazioni, partiti politici e altre cose simili, da usare in alternativa al nome espanso quando questo è effettivamente più noto, per quanto rigaurda tutti gli i nomi standard televisivi, io sarei per usare il titolo per esteso perchè per me non sono nomi, ovvero acronimi, ma sigle. PersOnLine 17:56, 26 giu 2007 (CEST)
- Ossia consultare preventivamente il De Mauro prima di wikipedia? Non mi sembra molto pratico e se voglio sapre qualcosa di piu' sulla differenza fra PAL e SECAM invece di andarvi direttamente da wiki, li ricerchero' passando prima per Google? Contenti voi ....--Bramfab Parlami 18:20, 26 giu 2007 (CEST)
- Non capisco la tua obiezione. Perché devi cercare prima su Google? Nel caso venga utilizzato il nome esteso per il titolo della voce se usi la funzione ricerca di Wikipedia li trovi lo stesso i termini PAL e SECAM perché in quel caso sarebbero dei redirect. L'utilità di usare il nome più conosciuto è nella navigazione di Wikipedia attraverso le categorie in quanto nelle categorie compare sempre il titolo della voce. --19:16, 26 giu 2007 (CEST)
Per PersOnLine: No, mi dispiace PersOnLine, non sono io che interpreto al contrario le tue parole. Sei tu che non comprendi che comunicare con un linguaggio significa utilizzare delle convenzioni già fissate e riportate nei dizionari. Se tu scrivi "qui si vuole arrivare ad una regola di nomenclatura, che prevede la dicitura per espanso, ad eccezione per gli acronimi, quando questi siano nomi più diffusi di quelli espansi" significa che sei a favore dell'utilizzo dell'acronimo come titolo della voce se questo è più diffuso del nome esteso. Non significa che sei a favore dell'utilizzo dell'acronimo come titolo della voce se questo è più diffuso del nome esteso e se è un nome di azienda, ente, associazione, partito politico o altre cose simili, perché il significato del termine "acronimo" è "nome costituito dalla lettera o dalle lettere iniziali di una o più parole", non è "nome inerente aziende, enti, associazioni, partiti politici o altre cose simili costituito dalla lettera o dalle lettere iniziali di una o più parole". Tu non puoi dare alle parole il significato che pare a te e poi pretendere dalle persone di essere interpretato correttamente. Ti è già stato spiegato che i termini "acronimo" e "sigla" hanno lo stesso significato (resta solo da verificare se un acronimo può derivare, come la sigla, anche da una sola parola). Più che inventarti significati tuoi ai termini "acronimo" e "sigla", cosa che non ha nessuna utilità e potrebbe confondere chi sta seguendo la discussione, dovresti spiegare perché sei a favore dell'utilizzo dell'acronimo come nome di voce se questo è inerente aziende, enti, associazioni, partiti politici o altre cose simili, mentre invece sei a favore dell'utilizzo del nome esteso in caso di standard televisivi. --18:58, 26 giu 2007 (CEST)
hai scritto un papiro insensato, sei tu che hai affermato che io sarei sempre a favore dell'utilizzo del nome più conosciuto e usato, che secondo il tuo modo di ragionare sarebbe dunque l'acronimo o la sigla, io invece mi sono espresso per il contrario preferendo di base la "dicitura per espanso", e facendo "eccezione per gli acronimi, quando questi siano nomi più diffusi di quelli espansi"; il motivo è perchè dalle definizioni del demauro ho inteso una sottile differenza concettuale che tu ti ostini a negare:
- la sigla nasce con l'intento di avere una abbreviazione per scrivere comodità una sequenza di parole lunga
- l'acronimo nasce con l'intento iniziale di essere un nome, ottenuto contraendo pezzi di parole che descrivono l'oggetto
poi è ovvio che esiste una zona di sovrapposizione fra i due fenomeni, ovvero che ci sono molti acronimi ottenuti come si ottengono le sigle (cioè con solo le iniziali), ma questo non vuol dire che tutti gli acronimi siano sigle, ne che ogni sigla è per forza un acronimo. Per quanto riguarda al motivazione per cui dovremmo seguire due statuti diversi, è che le sigle sono ottenute per mere convenzioni, mentre gli acronimi, voglio essere nomi, e siccome trovo che prima della comodità e della maggior diffusione, wikipedia debba guardare alla correttezza formale di quello che riporta anche nei titoli, le sigle vadano sempre messe come redirect ai nomi per esteso, mentre nel caso degli acronimi si può optare per una eccezione, preferendoli al nome per esteso se sono più conosciuti, in quanto sono entrambi nomi, e la regola della maggior diffusione concilia con la correttezza formale del titolo sia nell'uno che nell'altro caso. spero di non dovermi più ripetere, anche perchè d'ora in poi non ho più intenzione di rispondere ai tuoi interventi: primo per il tuo atteggiamento di qualche giorno fa di usare gli utenti come schiavetti, invece di registrarti; secondo per la strafottenza dimostrata con diversi utenti che no la pensano come te no ultima quel tuo pippone insensato; terzo perchè no te ne frega assolutamente nulla di capire quello che si sta dicendo e preferisci trolleggiare in un botta e risposta, formalmente cortese, esasperando la conversazione verso il nulla di fatto. Buona permanenza. PersOnLine 19:29, 26 giu 2007 (CEST)
- Non commento più di tanto le accuse che mi rivolgi perché non credo di dovermi abbassare. Io non uso la gente come schiavetti, io non sono registrato quindi ho chiesto gentilmente se qualcuno che era registrato poteva fare un'operazione che è permessa solo agli utenti registrati. E se c'è qualcuno qui che manca di rispetto agli utenti sei tu visto che hai dato a me del troll. Passando all'oggetto di questa discussione: sei tu che scrivi papiri insensati perché basati su distinzioni dei termini "acronimo" e "sigla" che non esistono. Io ho detto che eri a favore del nome più conosciuto perché ho attribuito al termine "acronimo" da te usato nella frase "qui si vuole arrivare ad una regola di nomenclatura, che prevede la dicitura per espanso, ad eccezione per gli acronimi, quando questi siano nomi più diffusi di quelli espansi" il significato che gli dà la lingua italiana. Non è colpa mia se per "acronimo" intendi "soltanto, a questo punto, nome di aziende, enti, associazioni, partiti politici e altre cose simili", cosa che non corrisponde alla realtà.
Relativamente alle tue nuove spiegazioni. Punto primo. Il caso in cui l'acronimo nasce direttamente con l'intento di essere un nome non ci interessa nemmeno perché la frase da cui deriva non è utilizzata. Vedi ad esempio la parola radar, nessuno usa il termine "RAdio Detection And Ranging", oppure la parola Internet, nessuno usa il termine "INTER NETwork", oppure la parola modem, nessuno usa il termine "MODulatore DEModulatore", ecc. Se guardi infatti non esistono neanche i relativi redirect.
Punto secondo. Sopra dici che "l'acronimo nasce con l'intento iniziale di essere un nome" e poi dici anche che "per acronimi intendo soltanto, a questo punto, nome di aziende, enti, associazioni, partiti politici e altre cose simili". Non è vero, ad esempio i partiti politici non sono acronimi che nascono per essere un nome. Vedi ad esempio Partito Comunista Italiano, "Partito Comunista Italiano" è il nome del partito, Democratici di Sinistra, "Democratici di Sinistra" è il nome del partito, Forza Italia, "Forza Italia" è il nome del partito.
I termini "acronimo" e "sigla" hanno lo stesso significato (resta solo da verificare se un acronimo può derivare, come la sigla, anche da una sola parola), te lo ha anche confermato Ary29. Se per te hanno un significato diverso dimostralo e soprattutto non fare esempi che ti contraddicono come quello dei partiti politici. --21:10, 26 giu 2007 (CEST)
- No, Ary29 te lo ha ripetuto sino allo sfinimento che sigla e acronimo non sono la stessa cosa, ma a quanto pare vige l'uso di mettere in bocca ad altri utenti quello che non hanno detto... --Brownout(dimmi tutto) 21:16, 26 giu 2007 (CEST)
- Sei troppo divertente Brownout, ti aggrappi a cavilli per trovare qualcosa in cui contraddirmi. Sulle cose fondamentali che ti ho contestato non dici nulla perché evidentemente non hai argomenti a sostegno di quello che affermi. Ho aggiunto al mio intervento la frase "(resta solo da verificare se un acronimo può derivare, come la sigla, anche da una sola parola)" che avevo già espresso in precedenza e che non avevo ripetuto per non appesantire ulteriormente il mio intervento, così ora non hai più nulla da contestarmi. Supponendo anche che un acronimo non derivi da una sola parola, cosa che il dizionario lo Zingarelli contraddice, la cosa importante è che Ary29 ha confermato che le distinzioni che fa PersOnLine tra "acronimo" e "sigla" non esistono. Se guardi più in alto trovi infatti che scrive a PersOnLine: "Tecnicamente tutti gli acronimi sono sigle". --21:56, 26 giu 2007 (CEST)
- Sei allucinante Brownout. Ho visto ora nella cronologia della pagina che come oggetto del tuo intervento hai messo "ma la finiamo di calunniare la gente?". Addirittura ho calunniato Ary29? Solo per aver detto che ha confermato che i termini "acronimo" e "sigla" hanno lo stesso significato omettendo di dire che forse l'unica differenza è che l'acronimo non deriva da una sola parola cosa che lo Zingarelli peraltro smentisce e che avevo messo in rilievo nel mio intervento precedente? Ma tu lo conosci il significato della parola "calunnia"? Secondo me il caldo ti ha fatto male. Forse dovresti rilassarti un attimo.
--22:46, 26 giu 2007 (CEST)
- Sei allucinante Brownout. Ho visto ora nella cronologia della pagina che come oggetto del tuo intervento hai messo "ma la finiamo di calunniare la gente?". Addirittura ho calunniato Ary29? Solo per aver detto che ha confermato che i termini "acronimo" e "sigla" hanno lo stesso significato omettendo di dire che forse l'unica differenza è che l'acronimo non deriva da una sola parola cosa che lo Zingarelli peraltro smentisce e che avevo messo in rilievo nel mio intervento precedente? Ma tu lo conosci il significato della parola "calunnia"? Secondo me il caldo ti ha fatto male. Forse dovresti rilassarti un attimo.
--Trixt 04:47, 27 giu 2007 (CEST)
- Scusate se arrivo buon ultimo ma non avevo visto questa discussione, peraltro intervengo per una questione "collaterale":
- L'esempio citato all'inizio, FIAT, era una volta l'acronimo di Fabbrica Italiana Automobili Torino, ora la denominazione è solo Fiat, di conseguenza, in ogni caso, pregherei che nessuno decida di cambiarne il titolo perché non sarebbe probabilmente corretto :-) Grazie :-) --pil56 13:53, 29 giu 2007 (CEST)
=> La discussione prosegue in Wikipedia:Richieste di pareri/Regolamentare meglio pagina utenti problematici.
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Un appello agli amici sabaudi ... :-)
Ho inserito fra i portali in preparazione il portale subalpino Portale:Piemonte (in lavorazione). Naturalmente c'è bisogno di manodopera, quindi: bògia nèn, all'opera ... :))) --「Twice28.5 · discorrimi」 00:46, 25 giu 2007 (CEST)
il fatto è che nella voce riguardante il t9, si spiega come esso venga usato per la scrittura veloce degli sms. il problema è che il link di quel "sms" è alla sigla, e non alla voce dei messaggini veri e propri. mi sembra generi un poco confusione, ma non sono stato capace di cambiarlo.
come non detto, mi sono letto la pagina di aiuto sui wikilink e l'ho cambiato. -.-