Walter Winterbourne
Walter di Winterbourne, O.P. cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Winterbourne, compreso nella serie dei Ritratti di Domenicani, presso la sala del Capitolo nell'ex convento di San Nicolò a Treviso, risalente al 1352. | |
Incarichi ricoperti | Cardinale presbitero di Santa Sabina (1304-1305) |
Nato | XIII secolo a Salisbury |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Creato cardinale | 19 febbraio 1304 da papa Benedetto XI |
Deceduto | 26 agosto[1] 1305 a Genova |
Walter Winterburne, Walter of Winterbourne o Winterburn in inglese (Salisbury, XIII secolo – Genova, 26 agosto 1305), è stato un cardinale, filosofo e teologo inglese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e divenne presto rinomato per la sua diligenza, prudenza e santità di vita. Re Edoardo I lo scelse come suo confessore e direttore spirituale.
Fu provinciale del suo ordine in Inghilterra dal 1290 al 1298 e fu creato cardinale da papa Benedetto XI il 21 febbraio 1304.
Nel 1304/1305 prese parte al conclave successivo alla morte di Benedetto XI. Il giorno di Natale 1304 i cardinali si erano già accordati sul suo nome ed erano pronti a far confluire i loro voti su di lui eleggendolo al pontificato: sarebbe stato il secondo inglese ad ascendere al soglio pontificio dopo Adriano IV, del quale, si dice, volesse ripetere il nome, ma Winterbourne era già prostrato da un'improvvisa malattia e questo lo convinse a rifiutare l'elezione e ad abbandonare la sala del conclave.
Con la rinuncia e l'abbandono del conclave del cardinale Winterbourne, i cardinali si orientarono verso un altro candidato, il guascone Bertrand de Got, che fu effettivamente eletto col nome di Clemente V. Partito da Perugia con altri cardinali per raggiungere il papa in Francia, Winterbourne si fermò a Genova per l'aggravarsi della malattia.
Assistito dal decano del Sacro Collegio Niccolò Alberti, anch'egli domenicano, morì in Genova e la sua salma, dapprima inumata nella chiesa del suo Ordine in quella città, fu successivamente traslata a Londra ed inumata nel convento ove aveva iniziato la sua attività di religioso.
Nicholas Trevet, un cronista, confratello ed amico di Walter, scrisse di lui che possedeva qualità superiori, naturali e soprannaturali. Secondo Travet, era profondo nelle sue conoscenze, dotato di rara modestia e di gentile disposizione, un modello di religiosa pietà e di matura erudizione e che, nonostante i suoi numerosi impegni nel convento e presso la Corte imperiale, non abbreviò mai le sue ore di preghiera.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Egli lasciò numerose opera di filosofia e teologia, fra le quali:
- Commentarium in IV sententiarum libros
- Quaestiones theologicae, molto nota all'epoca
- Sermones ad clerum et coram rege habiti
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 24 settembre, secondo altre fonti.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Walter of Winterburn. Catholic Encyclopedia. New York: Robert Appleton Company. 1913.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Walter Winterbourne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Walter Winterbourne, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Walter Winterbourne, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, WINTERBURN, O.P., Walter, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.