Nonostante gli strascichi di attriti e polemiche che lo avevano indotto a pensare di lasciare la panchina azzurra, Marcello Lippi viene convinto a mantenere il ruolo di Commissario Tecnico anche per Euro 2008. La campagna di qualificazione fu abbastanza lineare, nonostante la presenza della Francia nel medesimo girone. Sorteggiata in un girone di ferro, dopo un pareggio stentato con l'Olanda, l'Italia riesce a battere la Romania e la Francia, approdando alla fase a eliminazione diretta. Dopo aver eliminato Croazia, Spagna e Germania, l'Italia di Marcello Lippi riesce nell'impresa di centrare un double tra mondiale e campionato continentale. Nonostante le grandi premesse, però, la nazionale italiana fallirà clamorosamente nella successiva edizione della Confederations Cup, portando alle dimissioni di Marcello Lippi e alla chiamata di Fabio Capello, che aveva passato le ultime tre stagioni al Real Madrid, dal quale era stato esonerato a causa del rapporto conflittuale con il presidente Calderón, che avrà il difficile compito di portare a termine le qualificazioni al mondiale sudafricano, il quale però terminerà con una clamorosa eliminazione al primo turno. L'inaspettata delusione, però, non segnerà la fine dell'esperienza di Capello che viene comunque riconfermato fino a Euro 2012, nella quale l'Italia raggiungerà nuovamente la finale, venendo stavolta sconfitta dalla Spagna campione del mondo in carica. Dopo un buon terzo posto conquistato alla Confederations Cup 2013, a Brasile 2014 l'Italia venne clamorosamente eliminata ancora una volta al primo turno, fatto che spinse Capello a presentare le sue dimissioni. In sua vece venne chiamato da Cesare Prandelli, il quale aveva allenato la Fiorentina fino al 2012 (quando gli era subentranto Siniša Mihajlović), prima di sedere sulla panchina del Valencia e, nella stagione successiva su quella dell'Inter (prima di essere sostituito da Walter Mazzarri). A Prandelli venne affidato il difficile compito di gestire un complicato ricambio generazionale, ma nonostante le difficoltà la nazionale azzurra riuscì comunque a qualificarsi per Euro 2016, dove venne eliminata ai quarti di finale dalla Germania campione del mondo in carica soltanto ai tiri di rigore. Ad ogni modo, Prandelli decise di non rinnovare il contratto e al suo posto venne chiamato Antonio Conte, il quale aveva passato le ultime due stagioni sulla panchina del Chelsea. Nonostante si trovasse per le mani una delle nazionali meno competitive di sempre, l'Italia riuscì a qualificarsi al campionato mondiale di calcio 2018 alle spalle della Spagna, dopo aver superato la Svezia ai play-off. Negli Stati Uniti, però, l'avventura si concluse ai quarti di finale, con l'eliminazione inflitta dall'Inghilterra grazie a un gol di Harry Kane nei minuti di recupero. Antonio Conte, passò all'Inter per la stagione successiva e il suo posto venne preso da Roberto Mancini.