Vai al contenuto

Uraga

Coordinate: 35°14′51″N 139°42′50.3″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Uraga (disambigua).
Uraga
ex villaggio
浦賀
Uraga – Veduta
Uraga – Veduta
Il porto di Uraga
Localizzazione
StatoGiappone (bandiera) Giappone
RegioneKantō
Prefettura Kanagawa
SottoprefetturaNon presente
DistrettoNon presente
MunicipalitàYokosuka
Amministrazione
Data di istituzione30 marzo 1870
Data di soppressione1º aprile 1943
Territorio
Coordinate35°14′51″N 139°42′50.3″E
Superficie7 733 km²
Abitanti47 089[1] (2016)
Densità6,09 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale239-0822
Prefisso046
Fuso orarioUTC+9
Cartografia
Mappa di localizzazione: Giappone
Uraga
Uraga

Uraga (浦賀?) è una suddivisione della prefettura di Kanagawa[2][3], in Giappone, situata sul lato sud orientale della penisola di Miura nell'estremità settentrionale dell'omonimo canale, all'ingresso della baia di Tokyo. In passato importante centro portuale, era parte amministrativa del distretto di Miura, fino alla sua soppressione e al suo inglobamento nel tessuto urbano della città di Yokosuka nel 1943.

Con l'istituzione dello shogunato Tokugawa e lo spostamento della sede del potere in quel di Edo all'inizio del XVII secolo, il piccolo villaggio di Uraga fu interessato da un rapido sviluppo urbano grazie al suo porto riparato e alla sua posizione strategica all'ingresso della baia di Edo. Il territorio era sotto il controllo diretto dello shogunato, e l'aumento del traffico marittimo portò allo sviluppo delle imprese mercantili e commerciali della zona. Nel 1720, lo shogunato istituì la carica dell'Uraga bugyō, le cui responsabilità rientravano nel pattugliamento delle strade e nell'organizzazione delle difese costiere, mentre gli ingressi al porto erano dotati di cannoni in modo da scongiurare le possibili incursioni di navi straniere e la violazione della politica isolazionista del Giappone[4][5].

Uraga nel 1890

Uraga divenne ben presto il centro strategico e commerciale della penisola di Miura, e durante il XIX secolo furono numerosi i tentativi da parte delle potenze straniere di avvicinarvicisi con l'intenzione di rompere l'autarchia in cui vigeva il paese e dare inizio a delle relazioni commerciali. Nel 1846 il capitano James Biddle della United States Navy ancorò con due navi da guerra, la USS Columbus e la USS Vincennes, presso il canale di Uraga, senza particolare fortuna[6]. Gli Stati Uniti continuarono a profondere i loro sforzi nei tentativi di negoziazione fino al 1853, anno in cui il commodoro statunitense Matthew Perry ancorò con le sue navi nere di fronte a Uraga, prima di inoltrarsi nella baia di Edo[7]. Nella sua seconda missione del 1854, egli scelse nuovamente di passare per Uraga, ancorando nei pressi di Kanagawa, nella zona corrispondente alla moderna città di Yokohama[8], riuscendo infine a ottenere un incontro con le autorità giapponesi che portò alla firma della convenzione di Kanagawa.

Con la fine del sakoku e l'inizio delle relazioni tra Giappone e Stati Uniti il bakufu organizzò un'ambasciata che nel 1860 partì dal porto di Uraga alla volta dell'America[9]. A seguito della restaurazione Meiji Uraga divenne sede di un importante cantiere navale, gestito dalla compagnia omonima, nel quale vennero costruite e varate numerose navi di proprietà della Marina imperiale giapponese. Nel 1876 Uraga fu tramutato dal punto di vista amministrativo in un quartiere, continuando a mantenere il suo status di punto focale di Miura almeno fino al 1943, quando venne inglobato nel tessuto urbano della città di Yokosuka[10].

  1. ^ (JA) 横須賀市推計人口, su city.yokosuka.kanagawa.jp, 12 gennaio 2016. URL consultato il 22 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2015).
  2. ^ Governo della prefettura di Kanagawa, 1985, p. 154.
  3. ^ (EN) Japan Regional Guide: Kanagawa Prefecture, su japanvisitor.com. URL consultato il 22 gennaio 2016.
  4. ^ Louis-Frédéric, 2002, p. 1016.
  5. ^ Beasley, 1955, p. 330.
  6. ^ Sewall, 1995, pp. XXXIV-XXXV, XLIX, LVI.
  7. ^ Sewall, 1995, p. 177 e Cullen, 2003, p. 178.
  8. ^ Sewall, 1995, p. 243.
  9. ^ (EN) The 1860 Japanese Embassy to America, su ny.us.emb-japan.go.jp, Consulate General of Japan in New York. URL consultato il 22 gennaio 2016.
  10. ^ (EN) History of person of the Uraga modernization, su city.yokosuka.kanagawa.jp.e.rb.hp.transer.com. URL consultato il 22 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2016).
  • (EN) William G. Beasley, Select Documents on Japanese Foreign Policy, 1853-1868, Oxford University Press, 1955, ISBN non esistente.
  • (EN) L. M. Cullen, A History of Japan, 1582-1941: Internal and External Worlds, Cambridge University Press, 2003, ISBN 9780521529181.
  • (EN) Governo della prefettura di Kanagawa, The History of Kanagawa, vol. 1, University of Michigan, 1985, ISBN non esistente.
  • (EN) Louis-Frédéric, Japan Encyclopedia, Harvard University Press, 2002, ISBN 978-0-674-01753-5.
  • (EN) John S. Sewall, The Logbook of the Captain's Clerk: Adventures in the China Seas, R.R. Donnelly & Sons, 1995 [Chas H. Glass & Co., 1905], ISBN 0-548-20912-X.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Giappone: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Giappone