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Tunnel Euralpin Lyon Turin

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TELT - Tunnel Euralpin Lyon Turin
StatoFrancia (bandiera) Francia
Altri statiItalia (bandiera) Italia
Forma societariasocietà anonima
Fondazione23 febbraio 2015 a Parigi
Sede principaleChambéry
Gruppo
Persone chiave
  • Hubert du Mesnil (Presidente)
  • Maurizio Bufalini (Direttore generale)
SettoreTrasporto
ProdottiInfrastrutture
Sito webwww.telt.eu/it/, www.telt.eu/fr/ e www.telt.eu/en/

TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin sas è una società binazionale, giuridicamente di diritto francese, di proprietà al 50% dello Stato francese e al 50% delle Ferrovie dello Stato Italiane con sede a Le Bourget-du-Lac, nel dipartimento della Savoia, in Francia[1] con lo scopo di progettare, realizzare e successivamente gestire la sezione transfrontaliera della futura linea ferroviaria Torino-Lione che fa parte del corridoio delle reti ferroviarie europee TEN-T. A seguito dell'accordo tra i governi di Italia e Francia, il mandato di gestione è di 99 anni.

Il nuovo promotore succede a LTF, Lyon Turin Ferroviaire, che da ottobre 2001 a febbraio 2015 ha svolto studi, ricognizioni e lavori preliminari per la realizzazione della nuova linea. Le funzioni e l'assetto di TELT sono stati definiti dagli articoli 6-7 dell'accordo tra Italia e Francia del 30 gennaio 2012.[2] Tra i primi atti della società l'inoltro della richiesta di cofinanziamento europeo nell'ambito del settennio finanziario 2014-20. [non chiaro][3]

Il tunnel di base è un elemento fondamentale del futuro collegamento ferroviario Lione-Torino, tra Susa in Piemonte e Saint-Jean-de-Maurienne in Savoia.

Sul lato francese, le opere transfrontaliere, compresa la svolta del tunnel di base, lunga 57 km, sono state dichiarate di pubblica utilità nel dicembre 2007. Da parte italiana, il "progetto preliminare" è stato approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) nell'agosto 2011 e l'utilità pubblica nel 2013 sulla base del "progetto definitivo" in corso.

Nel settembre 2011, i ministri francese e italiano dei Trasporti e delle Infrastrutture hanno firmato un accordo che ripartiva questo investimento tra i due paesi: il 57,9% a spese dell'Italia, il 42,1% a spese della Francia. La Commissione europea nel 2015 ha stabilito la possibilità di rimborsare fino al 40% delle spese sostenute per i collegamenti transfrontalieri della rete di trasporto centrale dell'Unione europea, tra cui la Torino-Lione.

A marzo del 2016 Francia e Italia hanno firmato un accordo sulla distribuzione dei costi totali stabilita a 9,3 miliardi di euro (valore aggiornato al 2017).[4]

Dati societari

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  • Ragione sociale: Société Anonyme Simplifiée
  • Sede legale: Le Bourget du Lac (Francia)
  • Sede italiana: Torino
  • Presidente: Daniel Bursaux
  • Direttore generale: Maurizio Bufalini
  • Consiglieri di amministrazione: per l'Italia Paolo Emilio Signorini, Capo Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Oliviero Baccelli, Professore dell'Università Bocconi, Stefano Scalera, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Roberto Mannozzi, Direttore Centrale Amministrazione, Bilancio e Fiscale di FS: per la Francia: Marie-Line Meaux, Presidente della Quarta Sezione del Consiglio generale dell'Ambiente e dello Sviluppo sostenibile; Olivier Rolin, vicedirettore dello Sviluppo e della Gestione delle reti ferroviarie e di navigazione della Direzione delle Infrastrutture di Trasporto, Franck Lirzin, ingegnere - capo dell'ufficio trasporti della Direzione generale del Bilancio, Vincent Lidsky, ispettore generale delle Finanze.[5]
  1. ^ Copia archiviata, su telt-sas.com. URL consultato il 9 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017).
  2. ^ (diventato in Italia legge 23 aprile 2014, n. 71)
  3. ^ Commissione anti-corruzione per la Torino-Lione - Maxi bandi dal 2016
  4. ^ (FR) Le financement, su La Transalpine, 25 maggio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2019.
  5. ^ Costituito a Parigi il nuovo promotore della sezione transfrontaliera della Torino Lione - Comunicati stampa - Ferrovie dello Stato Italiane

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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