Vai al contenuto

Suraya Pakzad

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Suraya Pakzad

Suraya Pakzad (persiano:ثریا پاکزاد); Afghanistan, ...) è un'attivista afghana per i diritti delle donne.[1] Nel 1999 ha fondato l'organizzazione Voice of Women, che ha iniziato insegnando alle ragazze a leggere, e ora fornisce alle donne un rifugio, consulenza e formazione professionale.[2][3] L'organizzazione ha lavorato in segreto fino al 2001 a causa dei talebani.[4][3][2] Infatti, in due occasioni, le ragazze a cui veniva insegnato a leggere dovettero bruciare i loro libri per paura di essere scoperte.[5] Voice of Women è stata nominata ONG ufficiale nel 2001 e nel 2002 è stata ufficialmente registrata presso il governo dell'Afghanistan.[2] Ha anche contribuito a sviluppare la costituzione afghana. [2]

Nel 2008 Pakzad ha ricevuto l'International Women of Courage Award dal Segretario di Stato degli Stati Uniti e la "Medaglia Malali" dal Presidente dell'Afghanistan.[3][1] È stata nominata una delle Time 100 nel 2009.[6].

2008 Premi del Segretario di Stato per le donne internazionali di coraggio. Suraya Pakzad si trova (a sinistra) accanto a Condoleeza Rice

Pakzad si è laureata all'Università di Kabul[7] in letteratura nel 1992.[8] Ha fondato l'organizzazione Voice of Women nel 1998 per sostenere, in segreto durante il regime talebano, le donne afghane,[9] concentrandosi inizialmente sull'istruzione delle donne e delle ragazze.[7] Pakzad ha anche offerto sostegno alle donne in fuga da matrimoni violenti, matrimoni forzati e donne recentemente rilasciate dal carcere sotto forma di sostentamento, sostegno sociale e psicologico e consulenza legale.[9][10]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 ha ricevuto un dottorato honoris causa dall'Università della Pennsylvania e una laurea honoris causa Associate of Arts dal Burlington County College, nonché il Clinton Global Citizen Award.[11] Nel 2011 Newsweek l'ha nominata una delle 150 donne che scuotono il mondo.[12] Nel 2012 ha ricevuto il premio Female Leader of the Year dalla Fondazione austriaca per la leadership femminile in Germania.

  1. ^ a b (EN) International Women of Courage Award Ceremony: 2008, su 2001-2009.state.gov, 10 marzo 2008.
  2. ^ a b c d (EN) Suraya Pazkad nd the long fight for afghan women, su politicsdaily.com.
  3. ^ a b c (EN) Suraya Pakzad, in WISE Muslim Women (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2016).
  4. ^ (EN) Evan Hill, Interview: Suraya Pakzad, in Aljazeera.
  5. ^ (EN) Mary Jordan, Two Afghan women among recipients of new Women, Power and Peace Awards, in Washington Post, 13 novembre 2009.
  6. ^ (EN) Khaled Hosseini, The 2009 TIME 100, in Time, 30 aprile 2009.
  7. ^ a b (EN) Suraya Pakzad, in WISE Muslim Women Suraya Pakzad, 11 agosto 2009. URL consultato il 9 marzo 2023.
  8. ^ (EN) Ms. Suraya Pakzad - EPDO, su epd-afg.org, 29 marzo 2014. URL consultato il 9 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2023).
  9. ^ a b (EN) International Women of Courage Award Ceremony: 2008, su US Department of State, 10 marzo 2008. URL consultato il 9 marzo 2023.
  10. ^ (EN) Suraya Pakzad, in CCCB. URL consultato il 9 marzo 2023.
  11. ^ (EN) Voice of Women Organization - Home, su vwo.org.af.
  12. ^ (EN) Eleven U.S. Department of State International Exchange Alumnae Among NEWSWEEK's "150 Women Who Shake the World", in Newweek.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (EN) Voice of Women, su vwo.org.af. URL consultato il 24 novembre 2016.