Stazione di Sciacca
Sciacca stazione ferroviaria | |
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Automotrice FS RALn 60.12 e rimorchiata RLDn 32.02 alla stazione di Sciacca | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Sciacca |
Coordinate | 37°30′23.61″N 13°04′38.57″E |
Linee | Castelvetrano-P. Empedocle |
Storia | |
Stato attuale | Dismessa |
Attivazione | 1914 |
Soppressione | 1986 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 3 |
Gestori | Ferrovie dello Stato Italiane |
Operatori | Ferrovie dello Stato Italiane |
Dintorni | Centro abitato di Sciacca |
La stazione di Sciacca è stata una stazione ferroviaria posta lungo la ex linea ferroviaria a scartamento ridotto Castelvetrano-Porto Empedocle chiusa nel 1986, era a servizio del comune di Sciacca, non distante dalla zona portuale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione venne inaugurata nel 21 febbraio 1914 insieme alla tratta Selinunte-Sciacca e rimase stazione di testa per nove anni, fino al 2 luglio 1923, quando venne aperto il tratto Sciacca-Ribera.
Sciacca era stazione limite per la circolazione dei carri Prnz 68.100, che erano carri da trasporto speciali che permettevano il trasbordo e la circolazione diretta su linee a scartamento ridotto, di carri a scartamento ordinario;[1] la circolazione di questi carri era tuttavia limitata alla tratta tra Castelvetrano e Sciacca, stazione limite del tratto privo di gallerie, in quanto le gallerie della linea a causa della loro sagoma ridotta non permettevano il transito dei carri a scartamento normale posti sui carri speciali a scartamento ridotto tra Sciacca e Porto Empedocle. La prima di questa gallerie si incontrava proprio all'uscita della stazione di Sciacca, sotto l'abitato della città, lunga poco più di un chilometro tra la stazione e il viadotto sopra il vallone Cava di Lauro.
A partire dal 1 gennaio 1986 la stazione cessò il suo funzionamento insieme alla tratta Castelvetrano-Sciacca-Ribera.
Da anni si discute di un suo possibile ripristino: la Legge 128/2017 include una porzione di 23 km della linea Castelvetrano-Porto Empedocle tra le 18 ferrovie turistiche da salvaguardare; la stazione dovrebbe essere ricollegata a quella di Castelvetrano permettendo l'instradamento verso le direzioni di Trapani e Palermo, collegando così la città con il capoluogo siciliano e quindi ai due aeroporti di Trapani-Birgi e Palermo-Punta Raisi.[2][3]
Negli ultimi tempi si è tornato a parlare di un nuovo collegamento ferroviario tra Castelvetrano e Porto Empedocle, al fine di chiudere l'anello ferroviario attorno alla Sicilia. Il sito "Sicilia in progress"[4] supportato da tecnici attivi nella progettazione ferroviaria, ha ipotizzato una moderna ferrovia del tutto ex-novo che esclude un recupero della linea preesistente, a causa delle asperità e della tortuosità del vecchio tracciato.[5]
Tra i tratti più impervi quello tra Menfi e Sciacca con almeno tre gallerie di lunghezza prossima al chilometro ed un paio di viadotti in entrata a Sciacca, per una lunghezza complessiva di 600 metri.[5]
Il Fabbricato Viaggiatori, vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento,[6] risulta venduto a privati ed è interessato da lavori di ristrutturazione.[7]
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione era costituita da un fabbricato viaggiatori centrale a due livelli, munito di pensilina sul primo binario. Il fabbricato viaggiatori oggi abbandonato è ancora in discreto stato di conservazione. Il fascio binari era costituito da tre binari passanti per precedena e incroci e alcuni tronchini di servizio.
Il fabbricato viaggiatori era affiancato da un magazzino merci e dal locale dei servizi igienici oggi entrambi in stato di abbandono e in cattivo stato di conservazione.
Nell'area della stazione ferroviaria era presenti la rimessa locomotive, la torre dell'acqua e la colonne idraulica per il rifornimento delle locomotive a vapore.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Immagini attuali
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Il fabbricato della ex stazione, abbandonato ma in discreto stato di conservazione
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l'ex magazzino merci e il locale dei servizi igienici in stato di abbandono
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Il serbatoio dell'acqua e la colonna di rifornimento dell'acqua
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Ex-casello al km 49+319, nei pressi della stazione
- Immagini del passato
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Stazione ferroviaria e panorama in una cartolina d'epoca
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Automotrice RALn 60.22 e locomotiva R.302.006 in stazione nel marzo 1973
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locomotiva R.302.019 in manovra allo scalo merci della stazione nel 1974
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locomotiva R.302.028 in manovra allo scalo merci della stazione nel 1976
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locomotiva R.302.028 in manovra allo scalo merci della stazione; sullo sfondo la rimessa
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Rifornimento acqua in stazione di una locomotiva R.302 alla testa di un treno merci
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Automotrice RALn 60.12 ferma in stazione nel maggio 1981
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Locomotiva RD.142.2001 in manovra allo scalo merci nel settembre 1983
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Trasporto merci tra diversi scartamenti
- ^ Una nuova e moderna ferrovia tra Agrigento e Trapani
- ^ FUTURO SOSPESO Dossier 2022: 38 linee ferroviarie da riaprire in Italia
- ^ "Sicilia in progress",
- ^ a b NUOVA FERROVIA CASTELVETRANO-PORTO EMPEDOCLE: TUTTI I DETTAGLI!
- ^ La stazione di Sciacca adesso è bene culturale: soddisfazione delle associazioni ferroviarie
- ^ L’ex stazione ferroviaria venduta a privati è un danno per Sciacca
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Sciacca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Immagine della stazione nel marzo 1973 (JPG), su laltrasciacca.it.
- Immagine della stazione con un treno in sosta nel 1983 (JPG), su trasportipubblici.info.