Scoringa
Scoringa è il nome con il quale Paolo Diacono[2] indica la regione dove si stabilirono i Longobardi nel I secolo a.C.,[3] subito dopo aver lasciato l'originaria Scandinavia guidati da Ibor e Aio.
Incerta l'esatta collocazione della regione. Di certo si trattava di un'area costiera a sud del Mar Baltico; la localizzazione precisa dipende però dalla ricostruzione etimologica del toponimo. Scoringa può essere fatto derivare dall'antico germanico *skuro (cfr. inglese shore "riva, costa", olandese medio e basso tedesco medio schōre "capo, promontorio"), e quindi indicherebbe un qualsiasi tratto costiero come l'area della foce dell'Elba. Secondo l'ipotesi sostenuta da Jörg Jarnut,[4] invece, il termine andrebbe accostato all'alto tedesco antico scorro (=scoglio), il che indicherebbe la fascia costiera di fronte all'isola di Rügen, se non l'isola stessa o un'altra tra quelle che si estendono tra la penisola scandinava e la costa meridionale del Mar Baltico,[5] Tuttavia, la presenza della doppia "r" rende quest'ultima interpretazione meno probabile.[6]
Sconfitti i Vandali - secondo la loro tradizione grazie all'aiuto di Odino, convinto con l'inganno dalla moglie Frigg a concedere la vittoria ai Longobardi,[2] il popolo germanico riprese la sua migrazione verso sud, dirigendosi verso la Mauringa.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Capo, cartina 1, pp. LII-LIII.
- ^ a b Paolo Diacono, Historia Langobardorum, I, 8.
- ^ Rovagnati, p. 12.
- ^ Jarnut, p. 5.
- ^ Rovagnati, a p. 13, cita per esempio le isole di Lolland e di Zelanda.
- ^ Voce Scoringa in Nicoletta Francovich Onesti, Vestigia longobarde in Italia (568-774) - Lessico e Antroponimia, p. 117.
- ^ Paolo Diacono, Historia Langobardorum, I, 11.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Diacono, Historia Langobardorum (Storia dei Longobardi, cura e commento di Lidia Capo, Lorenzo Valla/Mondadori, Milano 1992).
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- Lidia Capo, Commento a Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di Lidia Capo, Milano, Lorenzo Valla/Mondadori, 1992, ISBN 88-04-33010-4.
- Jörg Jarnut, Storia dei Longobardi, traduzione di Paola Guglielmotti, Torino, Einaudi, 1995 [1982], ISBN 88-06-13658-5.
- Sergio Rovagnati, I Longobardi, Milano, Xenia, 2003, ISBN 88-7273-484-3.